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da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
La squadra si presenta con i neo acquisti Seedorf e Simic dall'Inter, Rivaldo dal Barcellona e soprattutto Nesta dalla Lazio. La partenza è molto promettente, sia in Campionato che in Europa i rossoneri esprimono un gioco piacevolissimo. Le innovazioni tattiche di Ancelotti prevedono un centrocampo a rombo con Pirlo davanti alla difesa e Rui Costa alle spalle delle punte come centrocampista avanzato. Inzaghi si rivela goleador efficacissimo, Dida portiere di grande affidabilità e Gattuso gladiatorio trascinatore della squadra. Paolo Maldini vive una seconda giovinezza. Dopo un girone d'andata condotto in testa, il Milan perde punti decisivi con le piccole squadre e in classifica scivola al terzo posto finale. In Champions League, dopo aver disputato strepitose partite nei due gironi di qualificazione e aver gestito al meglio il periodo di appannamento ai quarti eliminando in maniera rocambolesca l'Ajax, in semifinale fa fuori l'Inter in due derby combattutissimi e in finale all'Old Trafford di Manchester supera la Juventus ai rigori, conquistando la sua sesta Coppa dei Campioni. Tre giorni dopo i rossoneri vincono anche la Coppa Italia superando la Roma 4-1 e 2-2 nelle due partite di finale; l'entusiasmante maggio 2003 passa alla storia del Milan.




da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il decennio della Stella e il buio dei primi Anni Ottanta"), luglio 2005
RITORNO AI VERTICI
Dalla stagione 2002-03 altri trofei arricchiscono il palmares del Milan. La vittoria di Manchester in Champions League nel maggio 2003 è arrivata superando negli ultimi due turni i rivali di sempre Inter e Juventus - e proprio per questo ancor più cara ad ogni milanista - dopo aver disputato ben 19 incontri (un record).



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La rosa rossonera per la stagione 2002-03



dal sito www.wikipedia.org
2002-03: IL MILAN RITORNA RE D'EUROPA
Nell'estate 2002 lascia il Milan Demetrio Albertini. Partono anche Sebastiano Rossi, José Mari, e i tre acquisti della stagione precedente, Ümit, Javi Moreno e Contra. Chiude la carriera Simone, Dida torna dal prestito, Clarence Seedorf viene prelevato dall'Inter in cambio di Francesco Coco mentre arrivano due giocatori a parametro zero: il brasiliano Rivaldo, Pallone d'oro 1999, proveniente dal Barcellona e l'attaccante danese Jon Dahl Tomasson dal Feyenoord. Dalla Lazio, invece, viene acquistato per 32 milioni di euro il difensore Alessandro Nesta.
Per il Milan la stagione 2002-2003 è quella del ritorno alle vittorie dopo tre anni senza successi. A inizio anno Ancelotti utilizza il modulo "ad albero di Natale" (il 4-3-2-1) per far convivere nella stessa formazione giocatori come Seedorf, Pirlo, Rui Costa e Rivaldo e anche per sopperire all'assenza, di inizio campionato, dell'infortunato Shevchenko. Pirlo è schierato come regista davanti alla linea difensiva, affiancato a centrocampo da Seedorf, e da Gattuso quale interditore. La difesa è composta da Maldini e Nesta, con Kaladze e Simic, schierati come terzini e con Costacurta (che tornerà titolare nel finale di stagione) pronto a subentrare. L'attacco è affidato a Inzaghi supportato da Rivaldo e Rui Costa schierati sulla trequarti, mentre Shevchenko, resta fermo nella prima parte della stagione a causa di un infortunio. L'ucraino tornerà dopo qualche mese prendendo il posto di Rivaldo e ricoprendo il ruolo di seconda punta nel nuovo 4-3-1-2 studiato da Ancelotti. Il portiere è il brasiliano Dida, tornato in rossonero dopo una stagione in prestito al Corinthians e divenuto titolare durante l'andata del preliminare contro lo Slovan Liberec per un infortunio occorso ad Abbiati. Ancelotti può contare anche su Serginho, centrocampista di fascia sinistra che viene utilizzato spesso a partita in corso, e Ambrosini e Brocchi, centrocampisti di riserva.

AVVENIMENTI
Il campionato comincia con 4 vittorie e un pareggio, prima del 3-2 subìto a Verona e dopo 10 giornate di campionato conquista la vetta. Le prime settimane del 2003 vedono i rossoneri laurearsi campioni d'inverno. Il primato non dura più di una settimana: dopo un girone d'andata concluso con il titolo di campione d'inverno e impreziosito da vittorie come quella per 6-0 col Torino e come quella nel derby, la squadra rallenta il passo perdendo diversi punti e giungendo infine terza alle spalle della Juventus e dell'Inter (battute entrambe dal Diavolo nel girone di ritorno).
L'11 titolare sceso in campo a Manchester contro la Juventus nella prima finale di Coppa dei Campioni/Champions League tra due squadre italiane. In Champions League, trascinata dai gol di Inzaghi e Shevchenko, il club è artefice di un cammino vittorioso. Ad agosto i ragazzi di Ancelotti guadagnano l'accesso al tabellone principale della manifestazione eliminando lo Slovan Liberec nel terzo turno preliminare grazie al gol segnato in trasferta (vittoria 1-0 a San Siro e sconfitta 2-1 a Liberec). Nelle due fasi successive vincono entrambi i gironi eliminatori con due giornate di anticipo battendo Lens (2-1), Deportivo La Coruña (sconfitto 4-0 in Spagna), Lokomotiv Moskva e anche avversari più blasonati come Borussia Dortmund (sconfitto 1-0 in Germania), Bayern Monaco (superato con un doppio 2-1) e i campioni in carica del Real Madrid che si arrendono a San Siro dopo una rete di Shevchenko. Dei 19 gol complessivi messi a segno nel preliminare e nelle prime due fasi a gironi, 11 portano la firma di Filippo Inzaghi. Nei quarti di finale il Milan trova l'Ajax. Dopo lo 0-0 nei Paesi Bassi, nella partita di ritorno, in seguito alle reti del attaccante piacentino e Shevchenko, il risultato è fermo sul 2-2 (e quindi favorevole ai lanceri), fino all'ultimo minuto di gioco, quando un gol di Tomasson (tocco sotto porta che ribadisce in rete un pallonetto di Inzaghi) sancisce la qualificazione del Milan con il successo per 3-2. La semifinale coincide con il primo derby di Milano nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League. La prima partita, Milan-Inter, finisce 0-0, mentre nel ritorno, il punteggio è di 1-1 con Martins che pareggia a pochi minuti dal termine la rete di Shevchenko e con Abbiati (titolare al posto dell'infortunato Dida) che si rende protagonista, sempre nelle ultime fasi del match, di una parata che preserva il risultato e che consente ai rossoneri di superare il turno in virtù del gol segnato fuori casa, anche se i due incontri si sono giocati entrambi a San Siro. In finale, il 28 maggio, i Diavoli sconfiggono ai calci di rigore la Juventus nella prima finale della Coppa dei Campioni/Champions League con entrambe le contendenti italiane. La partita di Manchester termina a reti bianche dopo i tempi supplementari e viene decisa dal dischetto. Ai calci di rigore Dida para tre tiri, mentre Shevchenko (che si era visto annullare un gol durante il primo tempo) realizza l'ultimo rigore che, insieme a quelli segnati da Serginho e Nesta, rimedia agli errori di Seedorf e Kaladze e consegna al Milan il trofeo. Paolo Maldini alza la Coppa dei Campioni da capitano e in Inghilterra, così come fece suo padre Cesare esattamente quarant'anni prima. Il Milan vince la sua Sesta Coppa dei Campioni-Champions League della sua storia. Il trionfo europeo qualifica direttamente i rossoneri alla fase a gruppi dell'edizione seguente.
In questa stagione arriva anche la vittoria della Coppa Italia, che viene conquistata dopo aver eliminato Ancona, Chievo e Perugia e aver superato la Roma in finale. La doppia sfida coi giallorossi finisce 4-1 all'Olimpico grazie alla doppietta di Sergihno e le reti di Ambrosini e Shevchenko e, 2-2 nel ritorno a San Siro (reti di Rivaldo e Inzaghi), giocato 3 giorni dopo la finale di Manchester. Quella conquistata in questa stagione è la quinta Coppa Italia per il Milan, la prima sotto la gestione di Berlusconi, a ventisei anni dall'ultimo successo in tale competizione. Con quello alla Roma, Filippo Inzaghi, segna l'ultimo gol della stagione rossonera, dopo aver siglato il primo, 9 mesi prima, nel preliminare di Champions League contro lo Slovan Liberec.




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Ragione sociale Milan Associazione Calcio S.p.A. (A.C.M.)
Alessandro Nesta,
fondamentale innesto del Milan 2002-03
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Filippo Turati, 3 - MILANO
Centro Sportivo Milanello - Carbonolo di Carnago (VA)
AREA DIRETTIVA
Presidente Silvio Berlusconi
Vice-presidenti Paolo Berlusconi, Adriano Galliani, Gianni Nardi
Amministratore Delegato Adriano Galliani
AREA ORGANIZZATIVA
Direttore Organizzativo Umberto Gandini
Team Manager Silvano Ramaccioni
AREA COMUNICAZIONE
Direttore della Comunicazione Vittorio Mentana
Capo Ufficio Stampa Paolo Tarozzi
AREA TECNICA
Direttore Sportivo Ariedo Braida
Allenatore Carlo Ancelotti
Allenatori in Seconda Giorgio Ciaschini, Mauro Tassotti
Preparatori Atletici Giovanni Mauri, William Tillson, Daniele Tognaccini
Allenatore dei portieri William Vecchi
Allenatore Primavera Franco Baresi II
AREA SANITARIA
Coordinatore Settore Sanitario Jean Pierre Meersseman
Medico Sociale Rodolfo Tavana
Massaggiatori

Roberto Boerci, Roberto Morosi, Giorgio Puricelli, Tomislav Vrbnjak

SQUADRA
Capitano Paolo Maldini
Sponsor Opel
Campo sportivo Stadio San Siro - MILANO
Giocatori di partite ufficiali Christian Abbiati, Massimo Ambrosini, Catilina Aubameyang I, Ibrahim Ba, Marco Borriello I, Roberto Bortolotto, Christian Brocchi, José Antonio Chamot, Machado dos Santos Claiton, Cosmin Marius Contra, Alessandro Costacurta, Mattia Dal Bello, Samuele Dalla Bona, Nelson Dida, Valerio Fiori, Gennaro Ivan Gattuso, Thomas Helveg II, Filippo Inzaghi I, Kakhaber Kaladze, Martin Laursen, Leonardo Nascimento de Araujo, Paolo Maldini (cap.), Alessandro Matri, Alessandro Nesta, Stefano Pastrello, Michele Piccolo, Andrea Pirlo, Fernando Carlos Redondo, Vitor Borba Ferreira Rivaldo, Roque Junior, César Manuel Rui Costa, Clarence Seedorf I, Serginho, Andriy Shevchenko, Dario Simic, Mirko Stefani, Jon Dahl Tomasson
Palmares 6^ Coppa dei Campioni (Champions League)
5^ Coppa Italia
Trofeo "Luigi Berlusconi"
Trofeo "Qatar Airway Trophy"

La Squadra "Allievi Nazionali" vince il titolo di Campione d'Italia
Torneo "Juniores di Naters" under-19