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da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
La stagione del Milan comincia bene. In ottobre, nel duplice confronto con gli argentini dell'Estudiantes di La Plata, vincono la Coppa Intercontinentale. Come nel '63 col Santos anche questa volta la sfida in Sudamerica è una battaglia. Le foto di Nestor Combin, neo acquisto, pesto e imbrattato di sangue riempiono le prime pagine dei giornali. Ma questa volta l'intercontinentale è del Milan: al sontuoso 3-0 di S. Siro segue la sconfitta di misura (1-2) di Buenos Ayres. Con questa vittoria la squadra presieduta da Carraro chiude il suo breve ma gloriosissimo ciclo. Ritornata al campionato, infatti, non riesce a riproporsi al vertice e si deve accontentare del quarto posto finale, preceduta dal Cagliari campione di Gigi Riva, dall'Inter, dalla Juventus, ed alla pari con la Fiorentina. Non vanno meglio in Coppa Italia (vinta dal Bologna) e la Coppa dei Campioni. Dopo aver superato i modesti lussemburghesi dell'Avenir Beggen, il Milan viene eliminato dagli olandesi del Feyenoord.


da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il decennio della Stella e il buio dei primi Anni Ottanta"), maggio 2005
Per il 1969-70 la squadra è la stessa della stagione precedente, con le uniche variazioni di Combin al posto di Hamrin e di Romano Fogli e Luigi Maldera ad alternarsi in mediana con Trapattoni. L'inizio di stagione è esaltante; nell'ottobre 1969 il Milan affronta gli argentini dell'Estudiantes La Plata per la Coppa Intercontinentale; dopo il perentorio 3-0 di San Siro (due reti di Sormani e una di Combin) i rossoneri, pur subendo violenze fisiche di ogni tipo da parte degli avversari, riescono con una sconfitta di misura (1-2) a contenere, nella "Bombonera" di Buenos Aires, i sudamericani e a vincere per la prima volta il prestigioso trofeo. Il tutto in un clima di guerriglia in campo, e le immagini del neo acquisto franco-argentino Nestor Combin picchiato a sangue fanno il giro del mondo (perché considerato dai sudamericani un "traditore" e quindi da punire), conferendo alla vittoria dei rossoneri una rilevanza da impresa epica. Pesante il bilancio finale: cinque giocatori contusi, commozione cerebrale per Prati e setto nasale fratturato per Combin; per volontà del Presidente della Repubblica argentino, tre giocatori dell'Estudiantes vengono arrestati, il portiere Poletti squalificato a vita e Manera allontanato per tre anni.
Con la conquista dell'lntercontinentale si chiude il breve ma gloriosissimo ciclo milanista del presidente Carraro; il resto della stagione non aggiunge più nulla ai colori rossoneri: quarto posto in campionato, vinto dal Cagliari di Gigi Riva, ed eliminazione negli ottavi di finale per mano degli olandesi del Feyenoord (che vinceranno il trofeo) in Coppa dei Campioni, rappresentano i modesti traguardi di una squadra declinante e appagata.




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Una formazione del Milan 1969-70



dal sito www.wikipedia.org
AVVENIMENTI
Fu il campionato dell'incredibile trionfo del Cagliari che, a soli sei anni dall'approdo in Serie A, portò per la prima volta dopo decenni lo scudetto lontano dalle metropoli e, soprattutto, dal Nord Italia, una tradizione che solo la Roma aveva spezzato nel 1942. Fu uno scudetto che secondo molti ha significati particolari, visto che approdò in Sardegna, un'isola lontana, creduta superficialmente da molti "patria di pastori e banditi" (così spiegò anni dopo l'ala Gigi Riva, uno dei principali artefici della vittoria), e che invece proprio in questi anni sbocciò, diventando ambita meta turistica: il Cagliari indiavolato (come lo definì Nereo Rocco in un'intervista) fu uno dei simboli del risveglio di questa parte d'Italia.
Il campionato iniziò il 14 settembre 1969; partirono bene i campioni uscenti della Fiorentina, sorpassati alla quinta giornata dal Cagliari dopo la sconfitta interna contro gli stessi rossoblù. Era il 12 ottobre e la squadra sarda, guidata dall'allenatore friulano Manlio Scopigno, iniziò la sua fuga, ottenendo subito buoni risultati: un mese dopo, i punti di vantaggio su Fiorentina e Inter furono quattro. Nel corso di dicembre, Scopigno venne squalificato per cinque mesi per aver insultato un guardalinee e tra le inseguitrici si aggiunse la temibile Juventus, in ripresa dopo una partenza stentata: comunque, i rossoblù ressero e il 28 dicembre furono campioni d'inverno con un turno d'anticipo.
Nel girone di ritorno la Juve si fece sotto; il 15 febbraio stese il Lanerossi Vicenza mentre il Cagliari, punito nel finale dall'ex Boninsegna, perse contro l'Inter. I sardi poterono vantare solamente un punto di vantaggio che la settimana dopo, quando la Juve pareggiò proprio contro l'Inter, diventarono due. Il Cagliari riuscì eroicamente a mantenere le distanze fino allo scontro diretto del 15 marzo, allo stadio Comunale di Torino, che terminò 2-2. La settimana successiva la Juventus cadde a Firenze, mollò la presa e si lasciò superare al secondo posto dall'Inter, mentre il lanciatissimo Cagliari chiuse il torneo in trionfo: il 12 aprile spedì in B il Bari e l'Amsicora e tutta l'isola poterono festeggiare lo storico scudetto con due settimane d'anticipo. Le 21 reti di Riva valsero all'attaccante il titolo di capocannoniere e la convocazione a Mexico '70, assieme ad altri cinque giocatori della squadra rossoblù: Albertosi, Gori, Niccolai, Domenghini e Cera.
Scesero in Serie B, assieme al Bari, il Palermo e il Brescia. Per pugliesi e lombardi la permanenza in massima serie era durata appena un anno.




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Ragione sociale Milan Associazione Calcio (A.C.M.)



Gianni Rivera,
capitano per la stagione 1969-70
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Filippo Turati, 3 - MILANO
Centro Sportivo Milanello - Carbonolo di Carnago (VA)
AREA DIRETTIVA
Presidente Franco Carraro
Vice-presidente Federico Sordillo
Segretario Bruno Passalacqua
AREA TECNICA
Allenatore Nereo Rocco
Allenatore in Seconda Marino Bergamasco
Aiuto Allenatore Cesare Maldini
Allenatore Primavera Francesco Zagatti
Allenatore Squadra De Martino Carlo Scarpato
AREA SANITARIA
Medici Sociali Giovanni Battista Monti, Pier Giovanni Scotti
Massaggiatori Giuseppe Campagnoli, Ruggero Ribolzi, Carlo Tresoldi, Guglielmo Zanella
SQUADRA
Capitano Gianni Rivera
Campo sportivo Stadio San Siro - MILANO
Giocatori di partite ufficiali Mario Angelo Anquilletti, Roberto Casone, Cesare Cattaneo, Nestor Combin, Fabio Cudicini, Romano Fogli, Domenico Fontana, Lino Golin, Alberto Grossetti, Giovanni Lodetti, Saul Malatrasi, Luigi Maldera I, Angelo Marchi, Pierino Prati, Gianni Rivera (cap.), Giorgio Rognoni, Roberto Rosato I, Nello Santin, Karl Heinz Schnellinger, Angelo Benedicto Sormani, Giovanni Trapattoni, Villiam Vecchi
Palmares 1^ Coppa Intercontinentale
La Squadra "Allievi Nazionali" vince il Torneo di Trieste
La Squadra "Allievi Nazionali" vince il Torneo "Albertoni" di Cremona