Ritorno all'indice stagione
< STAGIONE PREC.
STAGIONE SUCC. >



da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
Arrivano George Weah e Roberto Baggio. Giovani promettenti come Ambrosini, Coco e Locatelli debuttano in prima squadra. Il campionato parte subito bene e dopo la vittoria di S. Siro sulla Juventus per 2-1, alla 6^ giornata, tutti hanno la sensazione che la fuga dei rossoneri sia di quelle buone. Il Milan non viene più ripreso e il 28 aprile può celebrare, col 3-1 casalingo alla Fiorentina, il 15° scudetto e 15 giorni dopo, col 7-1 alla Cremonese, è festa grande. Ottimo il campionato di Weah e Savicevic. Con Desailly a centrocampo c'è la definitiva consacrazione di Demetrio Albertini. Panucci rileva spesso il grande Mauro Tassotti nella difesa degli "Invincibili". In Coppa Uefa il Milan elimina i polacchi dello Zaglebie Lubino, il Racing Strasburgo, lo Sparta Praga ma subisce la rimonta del Bordeaux: il 2-0 di S. Siro viene ribaltato con un pesante 0-3. La Coppa Italia è della Fiorentina.


da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il decennio della Stella e il buio dei primi Anni Ottanta"), maggio 2005
Nell'estate del 1995 la dirigenza rinforza la squadra: arrivano il centravanti liberiano George Weah (nella foto a fianco in copertina di "Forza Milan!"), che sarà Pallone d'Oro a fine anno, e il "Codino" Roberto Baggio proveniente dalla Juventus. L'annata 1995-96 vede l'avventura in Coppa Uefa durare fino ai quarti di finale, dove viene eliminato daI Bordeaux (3-0). In campionato va decisamente meglio: già alla sesta giornata, dopo il 2-1 di San Siro con la Juventus, la squadra è in testa alla classifica. Il cammino dei rossoneri è regolarissimo e per i rivali non c'è scampo; il Milan non viene più ripreso e in aprile può già festeggiare la conquista del suo quindicesimo scudetto, celebrato con un memorabile 7-1 alla Cremonese nell'ultima di campionato davanti al proprio pubblico, ebbro di gioia per il quarto scudetto in cinque anni (nella foto, capitan Baresi festeggia con la bandiera rossonera). Il rendimento di Weah e Savicevic è superiore ad ogni aspettativa e Demetrio Albertini si consacra, a fianco di Desailly, centrocampista di grande valore. Su tutti l'allenatore Fabio Capello, capace di ottenere dai suoi uomini una sorprendente continuità di rendimento, attraverso un'applicazione attenta degli schemi e, soprattutto, una concentrazione a livello agonistico senza eguali nella storia del calcio italiano.


dal sito www.acmilan.com
Il campionato parte subito bene e dopo la vittoria di San Siro sulla Juventus per 2-1 si ha sempre di più la sensazione che la stagione riserverà ai rossoneri una fuga solitaria. Il Milan, infatti, non viene più raggiungo e il 28 aprile può celebrare, col 3-1 sulla Fiorentina, il suo 15° scudetto. Molti sono i calciatori emersi nell'arco della stagione, primo fra tutti l'attaccante liberiano George Weah, ma anche il "genio" Savicevic, Desailly o il "metronomo" Albertini.




La rosa rossonera per la stagione 1995-96



dal sito www.wikipedia.org
1995-96: IL 15° SCUDETTO
La stagione 1995-1996, l'ultima del ciclo di Capello, si apre con l'acquisto di Roberto Baggio, Pallone d'oro 1993, dalla Juventus e di George Weah, possente centravanti liberiano proveniente dal Paris Saint-Germain e Pallone d'oro, FIFA World Player ed eletto Calciatore africano dell'anno nel 1995. Guidato da Big George, autore di 11 reti, dal neo-acquisto Baggio ed ancora da Marco Simone, il Milan si insedia fin da subito in vetta alla classifica dopo la vittoria casalinga contro la Juventus alla sesta giornata. Chiude dunque la stagione con l'ennesimo trionfo, lo scudetto, il quarto in cinque anni e il quindicesimo per la società. Il campionato è ampiamente dominato: i rossoneri chiudono con 8 punti di vantaggio dalla Juventus e con la miglior difesa del torneo, concedendosi inoltre goleade come il 7-1 inflitto alla Cremonese. In Coppa UEFA, dopo un buon cammino, l'avventura del Milan finisce ai quarti con l'eliminazione per mano del Bordeaux di Zinedine Zidane e del futuro acquisto Christophe Dugarry. A fine stagione l'allenatore goriziano lascia, mettendo fine ad una lunga serie di successi, fra i quali 4 titoli nazionali e una Champions League.

AVVENIMENTI
Lo scudetto del 1996 rappresentò l'ultimo atto del decennio d'oro del Milan, periodo costellato di successi a ripetizione in campo nazionale e internazionale. Dopo questo ennesimo titolo, il quarto scudetto in cinque anni, Fabio Capello lasciò la squadra, destinazione Real Madrid, e molti campioni quali Franco Baresi e Mauro Tassotti arrivarono agli sgoccioli della loro luminosa carriera. Il ricambio generazionale si sarebbe rivelato alquanto arduo per la società milanese.
Il campionato partì il 27 agosto 1995, con il Milan rinforzato in attacco dagli acquisti di Roberto Baggio e della stella del Paris Saint-Germain George Weah, e la Juventus campione uscente grandi favorite per il titolo, mentre destavano curiosità il Cagliari di Giovanni Trapattoni, la nuova Inter del neo-presidente Massimo Moratti, figlio di Angelo, e le seconde classificate del campionato precedente, la Lazio e il Parma, altamente competitive grazie agli onerosi finanziamenti dei loro proprietari Sergio Cragnotti e Callisto Tanzi, oltre che a giovani promesse del vivaio come Alessandro Nesta per i romani e Gigi Buffon per i ducali, che schieravano anche il neoacquisto Fabio Cannavaro.
Il torneo iniziò sotto il segno del Milan, che passò in testa da solo già alla quarta giornata, seguito dalla Juventus. Il 15 ottobre, battendo la Juventus a San Siro, i rossoneri diedero avvio alla crisi dei campioni in carica che, pur ottenendo grandi soddisfazioni in Coppa dei Campioni, si ritrovarono ai margini della lotta per lo scudetto in ambito nazionale. All'ottava giornata il Milan fu raggiunto in testa dal Parma e il pareggio nello scontro diretto del Tardini del 19 novembre, permise l'avvicinamento al vertice di Lazio e Fiorentina. I viola, dopo un tentativo di fuga da parte del Milan, arrivarono a -1 dai rossoneri il 17 dicembre: la domenica successiva lo scontro diretto del Franchi terminò 2-2 e lanciò i rossoneri, che vinsero il girone d'andata dopo il pareggio di Cremona, il 14 gennaio, con un punto di vantaggio sui toscani e tre sul Parma.
Nel girone di ritorno i rossoneri accelerarono e, nel giro di poche domeniche, staccarono nettamente i rivali: solo la Fiorentina cercò di rimanere in corsa, ma si ritrovò ormai troppo in ritardo rispetto alla capolista: un disperato tentativo di riavvicinamento della Juventus nel finale non impensierì troppo i rossoneri che, battendo il 28 aprile i viola di Claudio Ranieri, conquistarono il loro quindicesimo scudetto con due giornate d'anticipo.
Poco interessanti l'esperienza di Trapattoni alla guida del Cagliari, che durò poche giornate, e il campionato dell'Inter, ripescata in Europa solo dopo la conclusione del torneo grazie al successo della Juventus in Europa.
In coda cadde in Serie B il Torino, in piena crisi societaria, mentre al Bari non bastarono i 24 gol del bomber Igor Protti, capocannoniere del campionato in coppia con il laziale Signori. Scesero tra i cadetti anche Cremonese e Padova, già ultime al termine del girone d'andata. Si salvarono le quattro neopromosse, tra cui un Vicenza ritornato in A dopo 16 anni di assenza.




Stagione precedente    STAGIONE 1995-96    Stagione successiva
Ragione sociale Milan Associazione Calcio S.p.A. (A.C.M.)



George Weah, Pallone d'Oro 1995,
grande trascinatore del Milan
Campione d'Italia 1995-96
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Filippo Turati, 3 - MILANO
Centro Sportivo Milanello - Carbonolo di Carnago (VA)
AREA DIRETTIVA
Presidente Silvio Berlusconi
Amministratore Delegato Adriano Galliani
Direttore Sportivo Ariedo Braida
AREA ORGANIZZATIVA
Direttore Organizzativo Umberto Gandini
Team Manager Silvano Ramaccioni
Segretario Rina Barbara Ercoli
AREA COMUNICAZIONE
Capo Ufficio Stampa Paolo Tarozzi
AREA TECNICA
Allenatore Fabio Capello
Allenatore in Seconda Italo Galbiati
Preparatore Atletico Vincenzo Pincolini
Allenatore dei portieri Roberto Negrisolo
Dir. Sportivo Settore Giovanile Ruben Buriani
Allenatore Primavera Walter De Vecchi
AREA SANITARIA
Responsabile Settore Sanitario Rodolfo Tavana
Medico Sociale Giovanni Battista Monti
Massaggiatori

Giancarlo Bertassi, Franco Pagani

SQUADRA
Capitano Franco Baresi II
Sponsor Opel
Campo sportivo Stadio San Siro - MILANO
Giocatori di partite ufficiali Demetrio Albertini, Massimo Ambrosini, Roberto Baggio I, Franco Baresi II (cap.), Zvonimir Boban, Francesco Coco, Alessandro Costacurta, Marcel Desailly II, Paolo Di Canio, Roberto Donadoni, Stefano Eranio, Jorge Paulo Futre, Filippo Galli, Mario Ielpo, Gianluigi Lentini, Tomas Locatelli, Paolo Maldini, Christian Panucci II, Sebastiano Rossi, Dejan Savicevic, Marco Simone, Gianluca Sordo, Mauro Tassotti, Patrick Vieira, George Weah
Palmares Campione d'Italia (15° Titolo Nazionale)
Lotto Super Challenge Cup
La Squadra "Allievi Nazionali" vince il titolo di Campione d'Italia