Ritorno all'indice stagione
< STAGIONE PREC.
STAGIONE SUCC. >



da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005
Già nell'estate della stagione precedente Nereo Rocco era ritornato a guidare il Milan nelle partite di Coppa delle Alpi. L'arrivo del "Paron" accende l'entusiasmo dei tifosi. Per la seconda volta l'arrivo del tecnico triestino comporta lo scudetto per i rossoneri. Franco Carraro sostituisce il padre alla guida della Società. La squadra viene rinforzata con gli arrivi di Malatrasi, Hamrin e Cudicini, giocatori già maturi che riusciranno il meglio del loro repertorio. A campionato già iniziato entra in squadra, col peso determinate dei suoi gol Pierino Prati che, con 15 segnature, sarà il capocannoniere del torneo. Alla fine del girone di andata il Milan è primo con 21 punti avendo perso un'unica partita a Varese, nel girone di ritorno aumenta ancor di più il ritmo e conquista altri 25 punti lasciando il Napoli, secondo, a 9 lunghezze. Non sazio il Milan si aggiudica anche la Coppa delle Coppe. Dopo aver eliminato Levski Sofia (5-1, 1-1), Vasas Gyoer (2-2 fuori, 1-1 in casa), Standard Liegi (1-1, 1-1, 2-0 spareggio) e Bayern Monaco (2-0, 0-0), superano (2-0) nella finale di Rotterdam, l'Amburgo con due reti di Hamrin, La Coppa Italia va al Torino.


da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Il Milan di Rizzoli incontra l’Europa"), aprile 2005
Nell'estate del '67 muore improvvisamente il presidente Luigi Carraro e il figlio Franco gli succede al vertice della società. Per la stagione 1967-68 "Paròn" Nereo ritorna ad essere il mister ufficiale dei rossoneri: è un ritorno che riaccende l'entusiasmo nell'animo di tutti i milanisti. L'annata è di fatto esaltante, grazie anche agli acquisti di grandi giocatori in tutti i reparti: il portiere Fabio Cudicini, il difensore della Roma Saul Malatrasi, gli attaccanti Kurt Hamrin detto "Uccellino" e Pierino Prati detto "Peste": il Milan vince il campionato, con largo margine su tutti, e la Coppa delle Coppe con un secco 2-0 all' Amburgo grazie a due gol di Hamrin nella finale di Rotterdam (nella foto, Rivera alza il trofeo). Rocco si esalta per questo Milan che sente come sua creatura: costruito, come lui ama sostenere, con "veci" e scarti. Questi i protagonisti dell'annata sportiva: Cudicini; Anquilletti, Schnellinger; Rosato, Malatrasi, Trapattoni; Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera, Prati. Ben quattro di questi faranno poi parte della Nazionale azzurra che, nell'estate del '68 a Roma, si laurea campione d'Europa: Roberto Rosato, Giovanni Lodetti, Gianni Rivera e Pierino Prati. La squadra apre un ciclo breve ma glorioso.




dal sito www.acmilan.com
La stagione 1967/68 segna il ritorno di Nereo Rocco sulla panchina rossonera. La squadra è rafforzata con gli arrivi di Malatrasi, Hamrin e Cudicini, giocatori già maturi che riusciranno a dare il meglio del loro repertorio. A campionato già iniziato entra poi in squadra Pierino Prati: il suo ingresso si rivelerà poi determinante per il peso dei gol messi a segno dall'attaccante. Il girone d'andata è assolutamente positivo e fa registrare una sola sconfitta; mentre nel ritorno i rossoneri aumentano il ritmo e chiudono il campionato a 9 lunghezze dalla seconda classificata.






Il Milan Campione d'Italia 1967-68.
Da sinistra in piedi Rivera (capitano), Sormani, Rosato, Prati, Belli, Schnellinger.
Accosciati da sinistra Lodetti, Anquilletti, Scala, Malatrasi, Hamrin



dal sito www.wikipedia.org
AVVENIMENTI
Dopo 24 anni, il campionato ritornò a 16 squadre, mentre le retrocessioni rimasero tre. Fu un torneo dominato dal Milan del giovane presidente Franco Carraro e di Nereo Rocco, richiamato sulla panchina dei rossoneri dopo quattro anni: la squadra guardò tutti dall'alto e alla fine vantò nove punti di vantaggio sul Napoli di Zoff, Juliano e Bianchi, che giunse secondo. Pierino Prati fu capocannoniere con 15 reti, mentre per Rivera era ormai prossima la conquista del Pallone d'Oro.
Il campionato iniziò il 24 settembre 1967. L'exploit iniziale fu della Roma, prima fino alla nona giornata; poi toccò a Milan e Napoli andare in fuga. Ma i partenopei presto si fecero staccare e a dicembre i milanesi iniziarono l'allungo. Intanto una tragedia aveva colpito il Torino, squadra piena di belle speranze; il giovane attaccante Luigi Meroni venne investito e ucciso da un'auto il 15 ottobre 1967. La squadra reagì con grinta e coraggio alla perdita, vincendo il derby e conducendo un campionato di tutto rispetto. Alla fine del girone d'andata, il 14 gennaio 1968, il Milan fu campione d'inverno a due punti dal sorprendente Varese, vivace neopromossa guidata in difesa dal maturo Armando Picchi e in attacco dal non ancora ventenne Pietro Anastasi.
Nel giro di poche giornate il Varese e le altre inseguitrici calarono il ritmo, così il Milan alla venticinquestima poté vantare otto punti di vantaggio sull'inedito terzetto Torino-Napoli-Varese e, la settimana dopo, battendo nel finale il Brescia, vinse lo scudetto aritmeticamente: era solamente il 31 marzo e mancavano quattro turni al termine. Fu una grande stagione per i rossoneri, che vinsero anche la Coppa delle Coppe e cedettero solo in finale di Coppa Italia al Torino.
Per quanto riguarda i partenopei, dopo aver travolto il Varese (5-0) e dopo aver espugnato i campi del Torino e dell'Inter, si aggiudicarono la piazza d'onore. Sul fondo, finì il sogno del Mantova che, complice un pessimo girone di ritorno, precipitò in Serie B, accompagnato da un'altra lombarda, il Brescia, e dalla Spal, alla sua ultima stagione in Serie A.




Stagione precedente    STAGIONE 1967-68    Stagione successiva
Ragione sociale Milan Associazione Calcio S.p.A. (A.C.M.)   



Gianni Rivera,
capitano per la stagione 1967-68
Colori sociali Rosso e nero a strisce verticali
Data di fondazione 13 dicembre 1899
Sede Via Filippo Turati, 3 - MILANO
Centro Sportivo Milanello - Carbonolo di Carnago (VA)
AREA DIRETTIVA
Presidente Franco Carraro
Vice-presidente Federico Sordillo
Segretario Bruno Passalacqua
AREA TECNICA
Allenatore Nereo Rocco
Allenatore in Seconda Marino Bergamasco
Allenatore Primavera Francesco Zagatti
Allenatore Squadra De Martino Carlo Scarpato
AREA SANITARIA
Medici Sociali Giovanni Battista Monti, Pier Giovanni Scotti
Massaggiatori Giuseppe Campagnoli, Ruggero Ribolzi, Carlo Tresoldi, Guglielmo Zanella
SQUADRA
Capitano Gianni Rivera
Dirigenti Giovanni Abbaticola, Romeo Arces, Carlo Biotti, Riccardo Bonadeo, Ferruccio Busini, Giorgio Bolla, Giorgio Casarotti, Luciano Colorni, Italo Folino, Pietro Grassi, Prospero Guarini, Gianfranco Lappi, Carlo Negri, Bruno Pardi, Attilio Pata, Giovanni Rivolta, Ugo Rovatti, Enrico Sbisà, Luigi Spadacini, Ruggero Viganò
Campo sportivo Stadio San Siro - MILANO
Giocatori di partite ufficiali Antonio Valentin Angelillo, Mario Angelo Anquilletti, Bruno Baveni, Pierangelo Belli, Fabio Cudicini, Massimo Giacomini, Lino Golin, Kurt Hamrin, Giovanni Lodetti, Saul Malatrasi, Bruno Mora, Pierino Prati, Gianni Rivera (cap.), Giorgio Rognoni, Roberto Rosato I, Nello Santin, Nevio Scala, Karl Heinz Schnellinger, Angelo Benedicto Sormani, Giovanni Trapattoni, Villiam Vecchi
Palmares Campione d'Italia (9° Titolo Nazionale)
1^ Coppa delle Coppe
Coppa "Luigi Carraro"
La Squadra "Primavera" vince il Torneo Naz. di Borgo a Mozzano
La Squadra "Allievi Nazionali" vince il Trofeo Umberto Trabattoni