da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005 La squadra, finalmente con lo scudetto tricolore sulle maglie, resta affidata al duo formato da Toni Busini come D.T. e dall'ungherese Lajos Czeizler come allenatore. Arrivano a rinforzo Grosso e Frignani. Il Milan parte bene, disputa un ottimo campionato ma non riesce a ripetersi ai livelli dell'anno precedente. La Juve, dopo il pareggio (1-1) di S. Siro con i campioni, acquista fiducia nei propri mezzi e si lancia verso la conquista del titolo. I rossoneri chiudono al secondo posto davanti all'Inter. E' un calcio sempre offensivo quello del Milan. Le "goleade" non si contano più!
A Lugano, per l'incontro Svizzera-Italia (1-1) sei giocatori del Milan giocano con la maglia azzurra. Sono: Annovazzi (capitano), Silvestri, Bonomi, Tognon, Grosso e Burini.
da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Dopo 44 anni, di nuovo lo scudetto"), marzo 2005
IL TRICOLORE SULLE MAGLIE
E' il 9 settembre 1951: a Novara, nella giornata inaugurale del campionato 1951-52, per la prima volta nella sua storia, il Milan gioca con lo scudetto sulla maglia. La squadra è sostanzialmente quella dell'anno precedente; le goleade rossonere sono all'ordine del giorno, ma ancora una certa debolezza difensiva è pagata a caro prezzo. La Juventus è campione e il Milan, bello a vedersi ma più incostante dei bianconeri, è solo secondo.
Una formazione milanista per la stagione 1951-52. In piedi da sinistra: Burini, Gren, Nordahl, Liedholm, Renosto.
Curvati da sinistra: Annovazzi, Grosso, Tognon. Accosciati da sinistra: Buffon, Silvestri e Bonomi (capitano).
Sulle maglie del Milan compare, per la prima volta in assoluto, lo scudetto tricolore, conquistato la stagione precedente
(da "Il Milan Racconta")
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dal sito www.wikipedia.org
AVVENIMENTI
Ritornò allo scudetto la Juventus, che durante l'estate si era rinforzata pescando solo qualche giocatore italiano dalle serie minori, ma che trionfò grazie all'esplosione del trio d'attacco Muccinelli-Hansen-Boniperti: il danese fu capocannoniere con 30 reti.
Il campionato iniziò il 9 settembre 1951. La matricola Como si ritrovò sola in testa alla terza giornata, ma fu un fuoco di paglia: ben presto, la Juventus e il Milan campione uscente presero il largo. I rossoneri, il 4 novembre, approfittarono dello scivolone dei piemontesi, rimontati dalla Sampdoria, per balzare in testa: vennero raggiunti un mese dopo, quando persero 5-2 contro i biancorossi del Padova, e superati in occasione della sconfitta di Bergamo, due giorni prima di Natale. Il 27 gennaio 1952 la Juve fu campione d'inverno con ben 4 punti di vantaggio sul Milan e la ritrovata Inter.
Il girone di ritorno fu un assolo bianconero: gli juventini mantennero le squadre di Milano a diversi punti di distacco e controllarono tranquillamente. Il 4 maggio batterono per 3-1 il Milan e volarono a più sette: il 1 giugno, nonostante la sconfitta contro l'Inter, lo scudetto fu al sicuro con 3 giornate d'anticipo. Buoni i campionati della neopromossa Spal e del Novara di Piola, che a 38 anni segnò 18 reti. Rischiò grosso il Torino; salvezza tribolata anche per la Triestina, costretta ad affrontare ben due spareggi contro la Lucchese, che retrocesse dunque in B, e una sorta di play-off ante-litteram contro il Brescia, giunto secondo in Serie B, giocato a Valdagno in pieno luglio (era il 13) e vinto per 1-0 dai giuliani.
Sul fondo della classifica rimase il Legnano, tornato in Serie A dopo 21 anni e protagonista di un brutto episodio: alla prima di ritorno, il 3 febbraio 1952, l'arbitro di Legnano-Bologna, vinta dai rossoblù con un rigore a pochi minuti dalla fine, fu aggredito dai tifosi lilla, che gli ruppero otto denti. La squadra lombarda subì una pesante squalifica del campo e, già ultima dopo il girone d'andata, vide compromesso il suo campionato. Ad accompagnarla in B, oltre alla Lucchese, il Padova, crollato dopo il giro di boa. Dal campionato successivo, le squadre furono 18 per far spazio ai crescenti impegni di una Nazionale pienamente riabilitata sul piano internazionale dopo l'oscuro periodo bellico.
STAGIONE 1951-52 |
Ragione sociale |
Associazione Calcio Milan (A.C.M.)
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Lajos Czeizler,
allenatore rossonero 1951-52 |
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Colori sociali |
Rosso e nero a strisce verticali |
Data di fondazione |
13 dicembre 1899 |
Sede |
Corso Venezia, 36 - MILANO
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AREA DIRETTIVA |
Presidente |
Umberto Trabattoni |
Vice-presidenti |
Antonio De Dionigi, Mario Mauprivez |
Segretario |
Giannino Giannotti |
AREA TECNICA |
Allenatore |
Lajos Czeizler |
Direttore Tecnico |
Antonio Busini III |
Allenatore in Seconda |
Giuseppe Santagostino |
AREA SANITARIA |
Massaggiatore |
Guglielmo Zanella |
SQUADRA |
Capitano |
Andrea Bonomi |
Campo sportivo |
Stadio San Siro - MILANO |
Giocatori di partite ufficiali |
Carlo Annovazzi, Ezio Bardelli, Andrea Bonomi (cap.), Lorenzo Buffon, Renzo Burini, Amleto Frignani, Gunnar Gren, Pietro Grosso, Emilio Lavezzari, Nils Erik Liedholm, Enzo Menegotti, Gunnar Nordahl III, Mario Renosto II, Luciano Scroccaro, Arturo Silvestri, Omero Tognon, Francesco Zagatti |
Palmares |
La Squadra "Riserve" conquista il 2° Torneo di Viareggio
Torneo "Juniores di Servette" (a Ginevra)
Trofeo Piemonte |
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