dal sito www.gazzetta.it
PATO, DOPPIETTA E INFORTUNIO. IL MILAN LIQUIDA L'ATALANTA
Il brasiliano protagonista: due gol e sul 3-1 (in gol anche Valdes e Borriello) esce per un guaio muscolare alla coscia destra. Rossoneri a +3 sulla Roma
MILANO, 28 febbraio 2010 - Il Milan batte l'Atalanta 3-1. Un mix di cinismo e tecnica contro un buon avversario che ce la mette tutta, ma che alla fine non può reggere il confronto. La conferma arriva da Pato che mette a segno una doppietta (12 i gol in campionato), prima del gol di Valdes e quello di Borriello. Ma il brasiliano dopo la gioia deve fare i conti con un infortunio muscolare alla coscia destra in un'azione di contropiede. Ronaldinho si esalta ancora, anche se si fa respingere un rigore da Consigli. Utile però a Borriello che si fa trovare al punto giusto per ribadire in rete.
TORNA BECKHAM - Gioca chi sta meglio. La coerenza di Leonardo premia Bonera che viene confernato in difesa. Il tecnico recupera e schiera dal 1' Thiago Silva, con Jankulovski a sinistra. Gattuso rifiata e tocca a Beckham; Ambrosini, dopo i problemi di Firenze, non molla la fascia. Il tridente, quello invece non si tocca: Pato, Borriello e Ronaldinho. Bortolo Mutti cambia invece in difesa, dentro Bianco e Garics; poi il solito 4-4-1-1 con Doni alle spalle di Tiribocchi.
L'ATALANTA SORPRENDE - Il Milan che passa in vantaggio su azione di contropiede la dice lunga sulla storia del primo tempo. Fino al primo gol di Pato, infatti, è l'Atalanta a fare la partita. I nerazzurri mettono pressione ai rossoneri con regole semplici: raddoppio sistematico sui portatori di palla e gli attaccanti e manovre veloci che scavalcano il centrocampo. Il Milan accetta passivamente il gioco dei bergamaschi e rilancia con azioni che non trovano sbocco nell'organizzata difesa avversaria.
PATO E DINHO - L'Atalanta, insomma, fa l'Atalanta: chiude tutti gli spazi e mantiene un grande equilibrio senza mai perdere d'occhio Abbiati. Il primo guizzo rossonero lo firma al 23' Ronaldinho con una rovesciata nell'area piccola, spettacolare ma troppo centrale per battere Consigli. Al 26' è invece Borriello a mancare il gol calibrando male un facile diagonale su azione di contropiede. Del tutto simile a quella del vantaggio. Ronaldinho fa la magia di tacco smarcando a sinistra Ambrosini il cui cross viene intercettato da Pato: girata al volo di sinistro è palla sul primo palo. Rete fondamentale perché scuote un Milan decisamente lento. Alta e più veloce, la squadra di Leonardo pressa di più e al 41' raddoppia. Solito assist di Ronaldinho e palla a Pato che scavalca Consigli e con la porta vuota infila con un rimpallo mentre Manfredini cerca di rinviare. Un 2-0 eccessivo, ma che esalta le qualità tecniche dei rossoneri.
BOTTA E RISPOSTA - Il vantaggio facilita il compito del Milan, anche se l'Atalanta non offre il fianco. I rossoneri rallentano il gioco, ma non per questo limitano la manovra offensiva. I nerazzurri rispondono con il contropiede e all'11' trovano il gol con Valdes, abile a infilare Abbiati con un destro a giro dal limite sul secondo palo. Ma il tentativo di riaprire la partita viene vanificato da Borriello al 16' quando infila il 3-1. Il gol nasce da una rigore (assegnato per fallo di Manfredini su Bonera) calciato da Ronaldinho e respinto da Consigli. La sfera finisce sui piedi di Borriello che scarica sotto la traversa. Il centravanti lascia al 29' a Huntelaar; secondo cambio rossonero dopo quello di Ambrosini con Gattuso. Mutti invece regala più incisività con l'innesto di Volpi per De Ascentis e di Chevanton per il deludente Tiribocchi.
PATO K.O. - Il terzo cambio rossonero è invece doloroso, perché in una veloce azione di contropiede Pato si blocca per un infortunio muscolare alla coscia destra. Leonardo è costretto a sostituirlo con Abate. Una mazzata, a una settimana dal match dell'Olimpico con la Roma. Pesantissima, anche perché il diffidato Gattuso si fa ammonire è mancherà all'appuntamento. Cattivi presagi, anche se i giallorossi, fermati a Napoli, ora sono sotto di tre punti.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE
Abbiati 6: Valdés trova l’angolo più lontano con una conclusione da applausi che lui non può che guardare. Per il resto, l’Atalanta è qualche tiro da fuori di Doni e nulla più.
Bonera 6: Prova attenta in copertura, impreziosita, al 62’, dall’efficace incursione che vale il penalty della tranquillità
Nesta 7: Per vedere una sua sbavatura, seppur nel cerchio di centrocampo, bisogna aspettare 90’. Annulla Tiribocchi che prova a dargli filo da torcere fin quando Mutti non lo richiama a sé, tornando su alti livelli di rendimento
Thiago Silva 6,5: Nesta mette fuori combattimento Tiribocchi e l’attacco orobico evapora. Poco sollecitato in fase difensiva, prova in più di un’occasione a vestire i panni del play-maker, sfiorando il gol nella ripresa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Jankulovski 6,5: Qualche sussulto di Ferreira Pinto, nel primo tempo, serve soprattutto a tenerlo sveglio. Confeziona pochissimi cross, ma si sovrappone fino alla fine con grande generosità, creando superiorità numerica e dando una grande mano a Ronaldinho
Beckham 6: Una sventagliata da leccarsi i baffi, alla mezz’ora, da il la all’azione del primo gol di Pato. Generoso in fase arretrata, non ringhia su Valdés in occasione del momentaneo pareggio nerazzurro
Pirlo 6: Specie nel primo tempo, da a tratti l’impressione di aver preso la partita sotto gamba,ma è appunto solo un’impressione. Senza infamia e senza lode, gestisce con la consueta leggerezza ogni pallone che gli viene affidato, senza subire la marcatura stretta di Padoin
Ambrosini 6,5: Onnipresente e determinato in ogni contrasto, risulta letale anche in fase d’attacco, servendo a Pato l’assist per l’1-0. Quanti centrocampisti riescono ad abbinare con tanta efficacia le due fasi? Esce dopo 66’, quando Banti gli stringe troppo il guinzaglio (66’ Gattuso 6: Completa l’opera di vigilanza iniziata dal collega pesarese)
Pato 8: Dopo mezz’ora di sviste e sbadigli, da un’occhiata agli iniettori ed aziona il turbo, trasformandosi in devastante supereroe. Regala al pubblico cinquanta minuti di valore assoluto: tecnica, corsa, rapidità, un gol da cineteca, un altro da opportunista, poi, uno scatto, l’ovazione interrotta, ed una barella che speriamo lo accompagni fino a Manchester. (79’ Abate 6,5)
Dinho 7: Come Belmonte domenica scorsa, Garics è costretto al doppio turno e a collezionare un po’ di interventi generosi ma vani, sul n.80 rossonero, abilissimo a nascondergli il pallone facendolo riapparire sui piedi di Ambrosini prima, di Pato poi. Sono 15’ gli assist in campionato. Fallisce dagli undici metri il colpo del k.o., poi eseguito da Borriello.
Borriello 7: Valdés ci fa drizzare sulle poltrone, lui ci invita a tornare giù. Per la serie: tranquilli, non sono soltanto bravo a fare a sportellate, se l’ho messa dentro già 9 volte, un motivo ci sarà… (74’ Huntelaar: 6)
Leonardo 6,5: Saggio a richiamare Ambrosini ponendo fine al pericoloso duello con Banti. |