dal sito www.gazzetta.it
UN BRUTTO MILAN PERDE A RENNES, MA IL 3-2 BASTA PER GUADAGNARE GLI OTTAVI
I rossoneri cadono in Francia e passano il turno grazie al 3-0 dell'andata. La fase difensiva non accenna a migliorare: subiti 7 gol nelle ultime due partite. Le reti del Diavolo firmate da Jovic e Leao, tris di Bourigeaud
Rennes-Milan è un consiglio lungo 90 minuti a chi pensa che la vita sia noiosa. Cinque gol, cento occasioni e uno stadio che canta e urla dall’inizio alla fine, facendo finta di non sapere che il Milan ha vinto 3-0 all’andata, è più forte, ha più campioni. Il risultato finale, 3-2 per i rossi di Bretagna, dice poco della partita: da una parte tripletta di Bourigeaud – due su rigore –, dall’altra gol di Jovic e Leao. Il Milan è agli ottavi di Europa League. Ci sarebbe da aggiungere molto, soprattutto che il Milan 2023-24 è costituzionalmente incapace di mettere al sicuro la partita con fase difensiva e possesso palla. Con questa squadra è e sarà sempre una partita di ribaltamenti, uno contro uno in fase difensiva, transizioni, transizioni e ancora transizioni.
LA CHIAVE — Prima di raccontare la partita, un momento chiave. Alle otto spaccate della sera, quando inizia il telegiornale, una notizia da Rennes: il Rafa Leao perfetto esiste, solo che si fa attendere. Leao in quel momento è il peggiore in campo: siamo al 13’ del secondo tempo e lui si è appena mangiato il secondo gol della serata. Improvvisamente si attiva, in scivolata recupera un pallone nella sua metà campo e riparte, prende un passaggio di Jovic e lo trasforma in un contropiede uno contro tutti lungo 60 metri. Rafa resiste a Seidu, salta Omari e Mandanda in uscita grazie a un rimpallo, poi deposita in porta. E’ il gol del 2-2 e Rennes-Milan prende una piega netta. Bourigeaud segnerà ancora su rigore, Salah andrà vicino al 4-2 al 90’ ma il Milan, con una difesa a cinque, terrà botta.
I GOL — Eccoli, i gol. Il Rennes è andato in vantaggio con un gol strano all’11’: ha mosso palla da sinistra a destra e Bourigeaud si è trovato da solo al limite dell’area. Bennacer era rimasto 20 metri più su e il resto della difesa… non si era adeguato. Avendo tiro, lo ha usato: palla in buca d’angolo. Il Milan ha pareggiato al 22’ con un’azione molto bella. Bennacer, uno dei migliori, ha trovato Reijnders, Tijjani ha allargato con i tempi giusti per Theo che ha crossato col mancino. Theate ha perso di vista Jovic e Luka, attaccante d’area, ha fatto quello che doveva. Gli altri tre gol sono arrivati nel secondo tempo: i due rigori di Bourigeaud all’8’ e al 22’, intervallati dalla fuga uno contro tutti di Leao.
PRIMO TEMPO FOLLE — Per capire che partita è stata, basta ripercorrere il primo tempo come un film. Zero alchimie, solo emozioni. Le occasioni sono state talmente tante che vale la pena di elencarle. Minuto 2: Leao in transizione arriva davanti a Mandanda ma lo centra. Minuto 4: Florenzi ferma prima Truffert, poi un tiro pericoloso di Gouiri. Minuto 8: Theate cancella una ripartenza di Leao, che aveva rubato palla a Doué. Minuto 11: gol di Bourigeaud. Minuto 17: Theo trova Pulisic, che manca la girata in area. Minuto 19: Bennacer da destra dribbla e calcia, Theate respinge davanti a Mandanda. Minuto 22: gol di Jovic. Minuto 27: parata di riflessi di Maignan, che si vede spuntare davanti un tiro di Kalimuendo e devia-nemmeno-lui-sa-come. Minuto 32: Gouiri salta secco Gabbia e calcia, Kjaer si trova sulla traiettoria e respinge, poi calcia in porta anche Désiré Doué. Minuto 43: punizione per il Rennes e Theate, misteriosamente solo in area, non trova la palla. Dieci occasioni, almeno sette importanti, in 45 minuti.
BILANCIO — Il secondo tempo è stato altrettanto frenetico ma con meno palle gol. E allora, che resta di questa serata francese? Resta un Milan che ha subito 7 gol in cinque giorni, tra Monza e Rennes. Resta l’immagine di una squadra per cui, se sei neutrale, paghi sempre volentieri il biglietto; se sei milanista, rischi di pagare per i tranquillanti. Resta un Leao inattivo e poi decisivo, un Gabbia ancora in difficoltà, Bennacer e Pulisic in condizione. Soprattutto, il ricordo di uno splendido stadio: 30.000 persone che cantano e urlano, spinte dalla Roazhon Celtic Kop, la curva dei ragazzi in rosso.
Luca Bianchin
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - LEAO-JOVIC, GOL SALVA PRESTAZIONE. ATTEGGIAMENTO E APPROCCIO PREOCCUPANTI
Maignan 6: la botta da fuori di Bourigeaud è forte, angolata e scagliata in assoluta solitudine. La palla gli rimbalza anche davanti mentre va a mettere la mano in opposizione, gol poco attribuibile a lui. Paratona d’istinto puro su Kalimuendo. Bourigeaud vince i duelli dei calci di rigore impallinandolo due volte.
Florenzi 6: l’atteggiamento iper spregiudicato dal Rennes lo porta a dover stare più bloccato rispetto a Theo Hernandez. (dall'84' Terracciano sv).
Kjaer 5.5: salva la pelle ai compagni intercettando la conclusione di Gouiri, sostituendosi – in maniera legale – a Maignan. Di certo la fase dei centrocampisti non aiuta né lui né Gabbia. Causa il rigore del 2-1, sul quale però ci sono molti, ma molti dubbi. Qualche affanno nel secondo tempo.
Gabbia 6: marcatura diretta su Kalimuendo, dove riesce a tenere bene il numero nove del Rennes. Prosegue nel suo percorso di prove interessanti. Attento nel finale, quando i francesi fanno l’assalto alla porta di Maignan.
Theo Hernandez 6: dosa bene, per traiettoria e forza, il cross che Jovic schiaccia alle spalle di Mandanda per il gol dell’1-1. L’asse con Leao funziona a fasi alterne.
Musah 5: sbaglia l’uscita su Bourigeaud in occasione del gol del vantaggio del Rennes, lasciandolo solo di poter calciare verso la porta di Maignan. Rischia tantissimo, ma ha ragione lui, in avvio di ripresa su Kaliumendo. (dall’80’ Thiaw sv)
Reijnders 6: in mezzo a tanta confusione, in entrambi gli schieramenti, è quello chiamato a dare fosforo e chiarezza alle manovre del Milan. Quando si sgancia in fase offensiva, trova dei varchi interessanti.
Bennacer 5.5: fa la mezzala e sembra divertirsi nell’andare negli spazi, ma pecca in più occasioni di precisione in fase di ultimo passaggio. Poi perde il pallone che avvia il gol dell'1-0 del Rennes. (dal 62’ Loftus-Cheek 5.5: non un inserimento da ricordare, anche perché entra poco prima del gol del 3-2 del Rennes, e subisce questa fase. Poi viene messo a schermo davanti la difesa).
Pulisic 5.5: ha grande voglia e quando parte, è sempre esplosivo e dà la sensazione di poter essere pericoloso. Anche lui ha un’occasione, nel primo tempo, ma cicca il pallone sotto porta. (dal 62’ Chukwueze 5: anonimo. Un aggettivo che racchiude una prestazione negativa del nigeriano, che non dà mai un aiuto ai compagni).
Jovic 6: segna un bel gol, di testa, che rimette il Milan in parità su grande cross di Theo Hernandez. Si sgancia molto dallo spot centrale per venire a cucire il gioco. Manda in porta Leao in avvio di ripresa, ma il portoghese cestina tutto. Causa, in maniera abbastanza netta, il rigore del 3-2.
Leao 6: ha almeno tre palle gol nitide per poter mandare la partita agli archivi con diversi minuti d’anticipo, ma non trova il colpo vincente. Clamorose le occasioni avute in avvio e chiusura di primo tempo e quella a inizio ripresa su assist di Jovic. Fa un gol clamoroso, con un coast-to-coast per il 2-2 che nasce da un suo recupero difensivo. (dal 62’ Okafor 5.5: gestisce male una ripartenza offensiva e poi si ritrova a fare l’esterno di centrocampo quando il Milan si chiude per non prenderle nel finale).
All. Pioli 5: a prescindere dalla qualificazione – che era il minimo sindacale -, la prestazione della squadra a livello di approccio è inaccettabile. Certo ci sono i gol lasciati giù da Leao e altri, ma è tutto l’atteggiamento che è da censurare, con una squadra spaccata in due fin dal calcio d’inizio. Finisce a fare le barricate per difendere il 3-2.
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LA SCONFITTA INDOLORE CONTRO IL RENNES SODDISFA A METÀ PIOLI: IL TECNICO DEL MILAN NON NASCONDE IL RAMMARICO PER AVER SUBITO ALTRI TRE GOL
Il Milan ha arpionato gli ottavi in virtù del 3-0 dell'andata, ma a Rennes ha perso 3-2. Qualche rammarico c'è: "Ci porteremo dietro la soddisfazione di aver passato il turno in una partita molto difficile - racconta Pioli nel post partita -, ma avremmo potuto sfruttare meglio gli spazi e le ripartenze. Non è stato semplice, ma ci siamo qualificati agli ottavi e questo conta". Continua Pioli: "Abbiamo un potenziale offensivo importante, se ci lasciano spazi possiamo diventare pericolosi. Poi certo, dobbiamo concedere qualcosa in meno agli avversari. Non si può chiudere così, anche con Pulisic e Leao abbiamo sofferto, dobbiamo essere squadra. Il nostro è un gruppo di giocatori importanti. La gara con il Monza è andata male e potevamo fare meglio, ora dobbiamo pensare alla sfida con l'Atalanta".
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