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18 febbraio 2021, Stella Rossa Belgrado vs Milan 2-2




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - MANDZUKIC VERSO LA PRIMA DA TITOLARE
Domani pomeriggio alle 18.55 si giocherà Stella Rossa-Milan, match valido per i Sedicesimi di finale di UEFA Europa League che i tifosi rossoneri potranno seguire su Sky Sport. La partita contro i serbi arriva nella settimana che porta al derby di campionato contro l'Inter, ma mister Pioli ha già ribadito che l'impegno europeo non verrà sottovalutato, soprattutto dopo la brutta prestazione offerta contro lo Spezia sabato scorso. Andiamo a vedere nel dettaglio quelle che dovrebbero essere le scelte dell'allenatore rossonero:
LA PRIMA DI MARIO - Salvo sorprese quella di domani sarà la prima partita da titolare di Mario Mandzukic con la maglia del Milan. Mister Pioli l'ha ammesso in conferenza, il croato guiderà l'attacco rossonero al posto di Zlatan Ibrahimovic. Dietro l'ex Juventus un tridente piuttosto inedito: Castillejo, Krunic e Rebic completeranno il reparto offensivo. Panchina per Leao, Saelemaekers e Calhanoglu, con il turco che potrebbe comunque fare qualche minuto nella ripresa per mettere minuti nelle gambe e trovare la miglior condizione in vista del derby.
MINUTI PER ISMA - Altra partenza da titolare per Bennacer; anche l'algerino, dopo essere stato out per due mesi, deve ritrovare il ritmo partita. Turno di riposo per Kessie, di fianco ad Ismael ci sarà Meite, con Tonali pronto a subentrare dalla panchina.
TORNA KALULU - Nessuna sorpresa in porta, ci sarà Gigio Donnarumma. Nella classica linea difensiva a 4 tornerà dal primo minuto Pierre Kalulu, questa volta nel ruolo di terzino destro. La coppia di centrali sarà Romagnoli e Tomori, con Kjaer dalla panchina. La fascia sinistra sarà affidata ancora una volta a Theo Hernandez.
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma G.; Kalulu, Tomori, Romagnoli, Theo; Meite, Bennacer; Castillejo, Krunic, Rebic; Mandzukic.





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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 18 febbraio 2021)




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Il Milan Club Milanistra (Croazia) sugli spalti del Maracana di Belgrado




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L’infortunio muscolare di Bennacer


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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 19 febbraio 2021)
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dal sito www.gazzetta.it

MILAN BEFFATO ALL'ULTIMO SECONDO. E PIOLI PERDE BENNACER PER IL DERBY
Pareggio per 2-2 in casa della Stella Rossa: un autogol e un rigore di Hernandez avevano spianato la strada ai rossoneri, ma i serbi riagganciano il Diavolo nel recupero
La beffa arriva a pochi secondi dal fischio finale e anche questo è un indizio sullo stato di salute del Milan, che mostra cenni di miglioramento ma non è ancora guarito: fino a qualche settimana fa i rossoneri non si sarebbero mai lasciati riacciuffare in pieno recupero. Contro la Stella Rossa al Marakana finisce 2-2, un risultato senz’altro confortante in vista della gara di ritorno, ma amaro per le modalità in cui è maturato. I serbi infatti restano agganciati in qualche modo alla qualificazione nonostante l’inferiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora. Il Diavolo si rimette comunque in piedi dopo i ceffoni di La Spezia, ma rimane mentalmente convalescente in vista del derby. La vera brutta notizia della serata, però, riguarda Bennacer, uscito dal campo nel primo tempo per un infortunio alla coscia destra. Nel derby non ci sarà.
LACUNA — Pioli, come nelle altre uscite europee, ha optato per un turnover corposo (e sarebbe stata la stessa cosa anche se domenica non ci fosse l’Inter). Ben sette i cambi rispetto alla partita con lo Spezia, compresa una rivisitazione completa del quartetto offensivo. Mandzukic ha vissuto il suo battesimo da titolare (prova onesta, di sacrificio, senza grandi squilli) e alle sue spalle ha agito un tridente inedito composto da Castillejo, Krunic e Rebic. In mediana Meité ha dato modo a Kessie di rifiatare, così com’è successo in difesa a Tomori con Kjaer. Ritorno dal primo minuto anche per Kalulu, con Calabria preservato per domenica. Stankovic in avanti si è affidato a Falcinelli (secondo marcatore della squadra), accanto a El Fardou Ben, con il capocannoniere Ivanic alle loro spalle. Nei primi 45 non è stato senz’altro un Milan scintillante, ma se non altro sono state chiuse le numerose falle viste al Picco. I rossoneri si sono mossi in modo compatto, aprendo la Stella Rossa soprattutto centralmente, dove i posizionamenti dei serbi sono apparsi rivedibili fin da subito. Va anche sottolineata la differenza di atteggiamento degli uomini di Stankovic rispetto allo Spezia: il Milan è passato dall’affrontare undici assatanati in pressione costante e con un giro palla rapidissimo, a un avversario attendista, preoccupato più di andare a occupare scolasticamente le giuste posizioni piuttosto che asfissiare muscolarmente le fonti di gioco rossonere. La Stella Rossa, in particolare, ha evidenziato diverse lacune tecniche nel palleggio e nell’uscita dalla propria metà campo, finendo col regalare palloni gratuiti al Milan. Davanti Falcinelli è stato preso in consegna efficacemente da Tomori e Romagnoli, gli unici problemi concreti sono arrivati dal trequartista, Ivanic, che ha concluso pericolosamente due volte.
MARCATURA SALTATA — Il Diavolo, come detto, si è infilato soprattutto centralmente. Dopo sei minuti è stato annullato un gol a Castillejo, in fuorigioco, e sei minuti più tardi il Var ha spento quello di Hernandez per un tocco col braccio. Da segnalare anche un’ottima occasione per Rebic, che ha sprecato malamente alzando la mira, e un’ottima conclusione di Krunic smanacciata in angolo. La gara si è sbloccata al minuto numero 42 con un pasticciaccio difensivo serbo: sul cross di Castillejo Pankov, nel tentativo di chiudere su Hernandez, ha infilato la sua porta anche grazie alla goffaggine del portiere Borjan, rivedibile già in precedenza. La ripresa è iniziata maluccio per il Milan (Pioli ha sostituito Rebic con Leao), che si è abbassato troppo e ha lasciato dieci, pericolosissimi minuti di iniziativa alla Stella Rossa. Rossoneri schiacciati e fantasmi spezzini a volteggiare sul Marakana. Il guaio l’ha combinato Romagnoli, col braccio largo in area su un cross di Falcinelli. Rigore sacrosanto e pareggio di Kanga. Le ambizioni biancorosse sembravano essersi spente al quarto d’ora, col secondo gol del Milan. Un rigore procurato e realizzato da Hernandez (in assenza dei titolari dal dischetto Ibra, Kessie e Calhanoglu) dopo un’azione personale molto bella di Tonali. Da lì in avanti la Stella Rossa si è sfaldata e la mazzata finale pareva l’espulsione di Rodic alla mezzora. L’inferiorità numerica però non ha tolto lo spirito ai serbi, che hanno fatto festa al 93’: angolo dalla destra e colpo di testa vincente di Pavkov, entrato da poco e sfuggito alla marcatura – praticamente inesistente – di Meité. Inutili le proteste rossonere per un presunto fallo su Castillejo. La Stella Rossa abbraccia Stankovic come fosse una vittoria e, anche se a Milano sarà complicatissimo, la speranza resta viva.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - MEITE MALE, TONALI RISPONDE PRESENTE. BENE KALULU
G. Donnarumma 6,5: nel primo tempo compie una parata vera su Petrovic e, per poco, non prende anche il rigore di Kanga. Pavkov disegna una parabola di testa sulla quale non può fare nulla per il 2-2.
Kalulu 6,5: ottima partita da terzino destro, dove spinge e copre con intelligenza. Causa anche l’espulsione di Rodic.
Tomori 6,5: compie un ottimo salvataggio in chiusura nel primo tempo e, in generale, non dà mai la sensazione di andare in difficoltà contro gli avversari.
Romagnoli 5,5: tutto gira attorno al fallo di mano con il quale causa il rigore del primo pareggio dei serbi. Un braccio largo a intercettare una conclusione senza velleità di Falcinelli che riequilibra la partita.
Theo Hernandez 6: prima frazione timida, sempre raddoppiato e dove non riesce a spingere come sa fare tanto è vero che anche Rebic lo manda a quel paese per una mancata sovrapposizione. Nel secondo tempo si azione con maggior frequenza, procurandosi e trasformando il rigore del secondo vantaggio milanista. (dal 77’ Dalot sv).
Bennacer 6: compitino finché è rimasto in campo, poi la mazzata della ricaduta. (dal 38’ Tonali 6,5: entra bene in un momento particolare della gara. Porta sostanza nella fase di non possesso e buone cose in impostazione).
Meite 5: perde completamente la marcatura di Pavkok in occasione del gol del 2-2 che cambia totalmente l’economia della qualificazione in casa rossonera. Non convince nemmeno con la palla tra i piedi.
Castillejo 6: gli annullano un gol per fuorigioco, innesca l’autogol del primo vantaggio milanista e zampetta per tutto il campo, ma senza poi riuscire a sfruttare l’assist di Leao per il potenziale 1-3.
Krunic 6,5: dinamismo tra le linee, belle letture e un assist al bacio che Rebic non sfrutta solo davanti al portiere. I serbi gli lasciano spazio per potersi muovere come preferisce.
Rebic 5,5: si mangia un gol fatto a tu per tu con il portiere avversario, vanificando una palla magica di Krunic. Esce nell’intervallo per staffetta con Leao (dal 46’ Leao 5,5: dovrebbe dare quella spinta in più per affondare il colpo sull’1-3, ma a parte l’assist per Castillejo, produce davvero poco).
Mandzukic 5,5: crea spazi per i compagni, venendo spesso a fare il centravanti di raccordo con il resto della squadra, ma quando c’è bisogno di lui in area di rigore, non è pervenuto. Peccato perché la fase di cucitura gli era riuscita anche bene, ma paga anche il fatto che i compagni non abbiano giocato molto per lui. (dall’81’ Calhanoglu sv).
All. Pioli 5,5: il Milan butta il pass diretto per la qualificazione non chiudendo la partita. Troppo lezioso nella fase conclusiva delle azioni e con poca qualità nel capire come e dove colpire l’avversario in inferiorità numerica.