dal sito www.gazzetta.it
IL MILAN BABY PASSA A PRAGA. HAUGE REGALA A PIOLI IL PRIMATO NEL GIRONE
La sconfitta del Lille in casa del Celtic permette il sorpasso ai rossoneri, che hanno schierato Maldini,Colombo e Kalulu, senza veri titolari. Il norvegese sempre più decisivo
Il Milan trova ancora la firma di Hauge: un marchio che vale il primo posto nel girone H di Europa League. Mentre i rossoneri passano a Praga, il Celtic batte il Lilla: così la squadra di Pioli può sorpassare e chiudere da capolista anche questa fase della competizione europea. Hauge è di nuovo il volto della vittoria milanista: è al suo quarto gol rossonero, ed ha creato un suo stile.
Il gol arriva con una specialità che ha già mostrato: parte dalla sinistra, dribbla e inquadra l’angolo lontano. Quanto basta al Milan per aggiungere altri tre punti alla classifica del girone e accedere ai sedicesimi da prima della classe. Hauge è un ’99 in un Milan giovanissimo, che ha quattro giocatori nati dopo il 2000 in campo: prima volta nella storia. Tra i dieci cambi rispetto al successo di Genova contro la Samp ci sono novità in tutti i reparti: Conti, Kalulu e Duarte debuttano da titolari in stagione, per l’ex Atalanta c’è anche la fascia di capitano al braccio. Ritrovano spazio Dalot, Krunic, Castillejo. E poi i baby d’attacco: Colombo e Daniel Maldini.
SUPER HAUGE — La partita si apre subito nel segno del Milan: prima chance di Dalot, respinto. Non sono ritmi forsennati, situazione ideale per chi ha grandi qualità tecniche da far valere. E’ il caso di Hauge a metà primo tempo: azione personale, salta in tunnel Wiesner e di destro batte Heca. Quarto gol in nove partite rossonere. Non c’è due senza tre: l’ultima azione pericolosa del tempo è ancora del Milan, con Castillejo che trova Heca. Dall’altra parte la difesa inedita non rischia mai.
RIECCO LEAO — Nella ripresa lo Sparta riesce finalmente a impegnare Tatarusanu: conclusione di Krejci, il vice Gigio stoppa senza problemi. Ed è uno dei rarissimi squilli della ripresa, che per il resto corre su ritmi lenti e sul palleggio rossonero. C’è tempo per ritrovare Leao dopo l’infortunio con la nazionale portoghese Under 21: in un’accelerata delle sue Plechaty interviene fallosamente e becca il rosso diretto. In superiorità numerica è ancora più certo il dominio ospite, su cui si chiude la partita (c’è tempo per un contropiede, stavolta sprecato da Hauge e per un’azione imprecisa di Krunic). Con la complicità di Tatarusanu: bravissimo su Karlsson. Questo Milan è invece all’inizio di una nuova fase: entra ai sedicesimi e agli scontri diretti di Europa League da prima della classe.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - HAUGE, ALTRO SUPER GOL. TATA, DUE PARATE ALLA GIGIO. IN CHIAROSCURO I DUE BABY
Tatarusanu 7: primo tempo inoperoso, poi nella ripresa mette le sue parate sul primo posto e sulla vittoria. La prima è la chiusura su Krejci al 56' e poi, quella decisiva, su Karlsson nel recupero con un volo alla sua destra a mano aperta. Bel riscatto.
Conti 6: Polidar gli dà un colpo a palla lontana e si innervosisce un po'. Diligente nello svolgere il ruolo che Pioli gli assegna. Buono il ritorno da titolare e la prima da capitano.
Duarte 6: perde Polidar in avvio di partita, con l'esterno avversario che sbuccia la conclusione verso Tatarusanu. Si riprende con l'andare della partita.
Kalulu 6.5: una bella sorpresa. Gioca da centrale di sinistra e di mangia come se nulla fosse Minchev. Legge bene diverse diagonali difensive e fa uscire bene l'azione dal basso.
Dalot 6.5: con Hauge crea un bel binario, che è quello sul quale il Milan affonda maggiormente perché Diogo attacca il corridoio interno lasciando JP in isolamento e in uno contro uno con l'avversario.
Krunic 5.5: la valutazione crolla nei minuti finali, quando sbaglia per ben due volte la scelta per l'ultimo passaggio che avrebbe chiuso le transizioni condotte.
Tonali 6.5: continua la sua crescita, sia di prestazioni sia di personalità. Vero che l'avversario non era di quelli che ti mettono paura, ma Sandro aveva bisogno di dare linfa alle sue giocate e oggi se n'è concessa anche qualcuna di fino.
Castillejo 6.5: punta Polidar e Lischka e gli fa venire il mal di testa. Heka gli nega il gol dopo uno slalom gigante che sarebbe potuto valere il gol dello 0-2. Cercato tanto dai compagni, mette in scena una prestazione matura.
Maldini 5.5: rilanciato titolare al posto di Brahim Diaz, dimostra di avere delle belle doti tecniche, ma che devono trovare continuità. Sparisce troppo all'interno della partita e questo non è un bene. A gennaio dovrebbe uscire per trovare maggiori minuti (dal 78' Kessie 6: registra i palloni che gli passano tra i piedi senza affanno).
Hauge 7: JP si esalta e fa esaltare tutti. Realizza un grande gol, molto simile a quello segnato contro il Celtic e fa impazzire Wiesner e Vitik, ai quali regala due tunnel da manicomio. Su di lui anche un contatto dubbio in area dello Sparta, che l'arbitro lascia andare. (dal 90' Hauge sv).
Colombo 6: la baby-boa fa meglio nel secondo tempo che nel primo, dove fatica a trovare le zolle di campo giuste nelle quali incidere. Nella ripresa fa il pivot, lavorando di fisico, facendo salire la squadra. (dal 67' Leao 5.5: rientra dall'infortunio, fa espellere Plechaty, ma poi si divora un'occasione importantissima per mandare lo Sparta a dormire. Pecca di sufficienza e forse sbaglia anche i tacchetti delle scarpe, viste le diverse scivolate sul terreno).
Pioli 6.5: vince il girone e ottiene delle buone risposte da alcuni dei giocatori che avevano meno minutaggio, ma anche da Castillejo, Tonali e Hauge. Anche il Milan-2 sa come si vince e come si applicano i suoi dettami.
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