dal sito www.gazzetta.it
HIGUAIN E SUSO RIBALTANO IL RISULTATO
Tre punti fondamentali per Gattuso, che soffre ma vince con il 4-4-2. Rossoneri avanti con Cutrone, rimonta doriana con Saponara e Quagliarella, poi reti dell'argentino e dello spagnolo
Gli esami non sono finiti, ma su una cosa Rino Gattuso ha ragione: il suo Milan è vivo, vivissimo, ha rabbia in corpo e gol nel sangue. Nella serata più difficile per il tecnico rossonero, i suoi ragazzi ne fanno tre alla Sampdoria, che fin qui ne aveva presi appena quattro in nove uscite. Soprattutto, ne fanno uno in più degli avversari: di questi tempi va così, il Diavolo concede sempre reti a chi gli sta di fronte (siamo a 15 gare di fila in campionato, non succedeva dal 1946). Ma oggi basta e avanza: col 3-2 ai blucerchiati il Milan si rialza, li aggancia in classifica e riprende a correre verso il quarto posto, ora distante tre punti. E Ringhio, sudato, senza giacca dopo due minuti e imbufalito verso il quarto uomo al fischio finale, respira. La decide Suso, con una perla da fuori al 17' della ripresa, la rimete in piedi Higuain, dopo che la banda Giampaolo si era portata in vantaggio rimontando l'iniziale rete di Cutrone: la coppia funziona, tutto lo stadio si alza in piedi per applaudire Patrick quando esce.
EQUILIBRI — La sensazione è che il 4-4-2 proposto da Gattuso (con Laxalt esterno di centrocampo per Bonaventura, in tribuna per una lieve infiammazione al ginocchio) qualcosa dia e qualcosa tolga. Quello che dà è scritto sul tabellino: il peso del doppio centravanti in avanti si traduce nei due gol che aprono e chiudono il primo tempo, con Cutrone protagonista prima di testa su cross di Suso (malissimo Bereszynski, che si perde Patrick) e poi con l'assist per Higuain in uno scambio nello stretto al limite che sorprende i centrali blucerchiati. Dietro, però, sono dolori: la Samp arriva in area con una semplicità disarmante e ogni volta che lo fa è un potenziale pericolo per Donnarumma. Una magia di Quagliarella per Saponara frutta il gol dell'ex per l'1-1 e un'imbucata del 5 blucerchiato per il napoletano regala a Giampaolo il momentaneo 2-1 prima del gol del Pipita. La verità del Diavolo a due facce, soprattutto questa sera, sta in mezzo: Biglia e Kessie corrono come matti ma faticano a filtrare nella ragnatela del trio Linetty-Ekdal-Praet, Gattuso li scambia di posizione ma senza grandi risultati.
PERCHÉ HA VINTO IL MILAN — Voleva 23 leoni, il tecnico calabrese, li ha visti nello spirito con cui Cutrone e compagni hanno rimesso a posto pensieri e geometrie per risalire dopo l'uno-due di Saponara e Quagliarella. Li ha visti nell'atteggiamento dei due attaccanti e di Suso, Laxalt (che colpisce un palo da mezzo metro nel finale), Rodriguez e Romagnoli, il più attento della linea difensiva nell'ultima parte del match, quando San Siro fischiava le avanzate della Samp – impoverita dall'uscita di Saponara, infortunato, come Calabria negli ultimi minuti - per la paura di ritrovarsi ancora una volta beffati. Non è successo, e per oggi può bastare. Come quella giocata di Suso che ha ridato ossigeno a Rino e a tutto il gruppo.
Marco Fallisi
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - CUTRO-HIGUA, LA COPPIA FUNZIONA ECCOME. SUSO DECISIVO. RINO, LA REAZIONE C'È STATA
G. Donnarumma 6: di certo sui gol di Saponara e Quagliarella può ben poco, perché i due doriani trovano traiettorie velenose e vincenti.
Calabria 5: sui due gol della Samp, purtroppo, è attore protagonista. Sul primo Saponara lo salta secco per poi calciare in maniera vincente. Sul secondo, invece, perde Quagliarella sulla verticale di Saponara. Esce per infortunio. (dal 78’ Abate sv)
Musacchio 5,5: se Calabria ha le colpe principali, lui non è esente da responsabilità. L’uscita a tuono in occasione del primo gol della Samp è da bollino rosso, con Quagliarella che lo uccella. Ne va da sé che arrivi in ritardo sul destro di Saponara.
Romagnoli 6: deciso passo in avanti rispetto alle ultime due uscite, con Alessio che guida bene la sua parte di competenza. Supporta bene Rodriguez e ci mette delle pezze.
Rodriguez 6: la corsia mancina viene poco sollecitata rispetto a quella opposta, ma il binario con Laxalt sembra funzionare. Bene anche in ripiegamento.
Suso 7: disegna un assist perfetto per il colpo di testa di Cutrone che sblocca la partita. Ritrova il gol a San Siro dopo oltre un anno e due mesi con la sua giocata, ovvero il mancino a giro che muore alle spalle di Audero. In fase difensiva deve sacrificarsi un po’ di più.
Kessie 6: stringe i denti, rientrando dai problemi fisici, a dimostrazione di quanto sia importante per Gattuso. Spinge meno, è il nuovo ruolo che glielo impone, ma questo gli permette, soprattutto nella ripresa, di essere più muro.
Biglia 6,5: altra prova di livello di Lucas l’accalappia palloni. Non ne sbaglia uno in uscita e mangia in testa a Praet e Barreto. Perno fondamentale in ogni modulo.
Laxalt 6: spinge, crea più di un problema alla Samp sulla sua corsia. Sufficiente nel complesso, ma il gol che si divora nel finale è un erroraccio. Perdonato. (dall’89’ Calhanoglu sv).
Cutrone 7,5: insieme a Suso, è il man of the match. Sblocca la partita ancora col primo tiro in porta, incornando alla perfezione l’assist di Suso. Poi, si sdebita con Higuain, mettendolo in porta con l’assist per il gol del 2-2. In più ci mette la solita grinta in fase di ripiegamento. (dal 75’ Castillejo 6: entra con brio al fianco di Higuain e da molto fastidio ai portatori di palla ospiti).
Higuain 7: la coppia con Cutrone funziona ed è lui a mettere dentro il gol del pareggio a chiusura di una bella triangolazione con Patrick. Gioca da seconda punta il che gli permette di fare anche il regista offensivo. Finisce con spirito di sacrificio ad aiutare anche in difesa.
Allenatore:
Gattuso 6,5: sulle uniche due sbandate della difesa, il Milan prende gol. Però la scelta del 4-4-2 funziona perché si crea molto di più in avanti e si sono riviste anche trame di bel gioco. La cosa più bella è la reazione della squadra dopo il gol di Quagliarella. Da cani arrabbiati come aveva chiesto.
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