dal sito www.gazzetta.it
DOPPIETTE DI SILVA E MONTOLIVO, GOL DI BORINI E ANTONELLI
Doppiette del portoghese e di Montolivo contro i modestissimi macedoni: in gol anche Borini e Antonelli. Nel finale infortunio a Bonaventura, tra 7 giorni il ritorno a Skopje
Il Milan ne fa sei allo Shkendija e ovviamente ipoteca il ritorno in Europa League. San Siro ha di nuovo il vestito delle notti di festa: non c’è il pienone del debutto ma lo stesso sono presenti oltre 40mila tifosi. Molti, più che nel timore dello Shkendija, sono arrivati qui per vedere la prima da capitano di Bonucci (suo l’accorato discorso alla squadra dopo il riscaldamento), i movimenti di Calhanoglu, al debutto ufficiale da mezzala sinistra, e l’esordio casalingo di André Silva, che ha subito regalato anche i primi gol. Montella, come previsto e annunciato, si affida anche al turn over: dentro Borini, Zapata e Antonelli, fuori Bonaventura, Musacchio e Rodriguez. In regia al posto dell’infortunato Biglia, c’è Montolivo: tutto è finalizzato a battere i macedoni e prepararsi al ritorno in Europa, attraverso i gironi dell’EL.
SUBITO SILVA — Che lo Shkendija sia ancora più morbido del Craiova si intuisce subito: il Milan controlla e arriva spesso sul fondo. Già prima del quarto d’ora è in vantaggio: palla che gira in area, Silva l’arpiona e mira l’angolino basso dove Zahov non può arrivare. Subito festa rossonera. Altri dieci minuti e qualche secondo per il raddoppio: Borini conquista una punizione dal limite dell’area e Suso si incarica della battuta. La respinta di Zahov non è proprio perfetta e Montolivo lo capisce per primo: si getta sul pallone e in diagonale fa il bis. Anche per il 18 rossonero stavolta ci sono solo gli applausi di San Siro. Nemmeno il tempo per esultare o ammirare la creatura in costruzione di Montella che è di nuovo tempo per far festa: Calhanoglu pesca Silva in area, il portoghese resiste al doppio contrasto avversario, mantiene il controllo e segna il tris. Il poker potrebbe essere di lì a poco opera di Calha che però alza il missile sopra la traversa. Oppure di Borini lanciato in contropiede, ma rimpallato. Per il primo tempo basta così. E anche le indicazioni sono già utili all’allenatore: Conti è un treno a destra, Kessie già in forma campionato, Suso sempre al centro della manovra. E poi Montolivo concentrato nel solito ruolo di regista e Calhanoglu che garantisce i colpi del 10. I segnali per l’Europa sono più che confortanti. Per il campionato, e per l’esordio sul campo del Crotone, lo stesso.
SEI — La furia rossonera riprende a inizio ripresa quando André Silva, ancora lui, sbatte sul palo un pallone che dal corner sfila attraverso tutta l’area. Splendido è poi il taglio di Kessie per Borini che trova però l’opposizione di Zahov mentre Montolivo, sull’azione successiva, apre troppo il piatto destro. Suso ci prova da posizione defilata: smanacciato in angolo. A metà secondo tempo però il conto dei gol va ancora aggiornato e c’è gioia anche per Borini, al suo primo centro rossonero. Lo spunto è di Conti e la finalizzazione dell’ex Liverpool. Due minuti dopo è 5-0: tap-in vincente di Antonelli su conclusione di Suso. Un tentativo di André Silva di tacco per poco non fa 6, richiamando comunque grandi applausi dei milanisti. Il sesto comunque arriva e non con Cutrone che si ferma sul palo: è Montolivo ora servito da Abate a trafiggere Zahov in diagonale. André Silva costringe ancora il portiere avversario all’intervento, poi ci prova Cutrone in rovesciata: i gol finiscono qui, si può iniziare a contare quante volte San Siro fa la ola. La nota negativa è Bonaventura che prima rileva Calhanoglu e poi esce acciaccato prima del 90’ per un guaio all’inguine: da valutare.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - ANDRÉ SILVA-MONTOLIVO, DOPPIETTE SHOW. MILAN, 6 PRONTO PER L'EUROPA
Donnarumma 6: minuto 21’ della ripresa, parata plastica sul colpo di testa di Ibraimi. La sua partita è tutta li, anche perché a fine gara passa al botteghino a pagare il biglietto.
Conti 6,5: grande gamba e piede di qualità. Spinge di meno rispetto ad Antonelli, ma quando viene giù, fa paura. Propizia l’azione del gol di Borini. (dal 24’ st Abate 6: entra per dare fiato a Conti).
Bonucci 6: subito leader, fin dal discorso pre gara in campo. Risponde al boato di San Siro con un paio di uscite palla al piede che rievocano un altro capitano con la B. I suoi diretti avversari sono poca cosa e lui, senza troppi affanni, si gode la partita, senza mai abbassare la tensione.
Zapata 6: con Bonucci al suo fianco, si trova molto bene. Un paio di saracinesche sbattute in faccia ai macedoni, soprattutto in scivolata.
Antonelli 7: partita di grande sostanza quella del 31 milanista che spinge come un dannato sulla sua corsia di competenza. Fa le prove generali del gol a metà ripresa, per poi timbrare il tabellino al 23’, sfruttando una respinta non perfetta di Zahov su destro di Suso.
Kessie 7: il carro armato milanista si rende protagonista di un’altra grande prova. Troppa poca cosa l’avversario, ma lui è dominante come pochi altri giocatori si son visti al Milan negli ultimi anni.
Montolivo 7,5: ritrova il gol a San Siro dopo quasi 5 anni e lo fa con un colpo da rapace d’area. Gioca tanti palloni, ne sbaglia pochi, e si prende anche gli applausi di un pubblico mai tenero con lui. Si prende anche la soddisfazione di trovare la doppietta che porta il risultato su livelli tennistici.
Calhanoglu 6,5: regala lampi di classe a sprazzi. Si accende e si spegne con troppa intermittenza. Sbaglia un paio di conclusioni, una per tempo, dove avrebbe potuto dovuto fare sicuramente meglio. (dal 15’ st Bonaventura 6: entra a partita ormai in ghiaccio, nonostante la temperatura da sauna in quel di San Siro. Regala un tunnel giusto per non farsi mancare nulla).
Suso 7: ondeggia con il suo mancino magico, mettendo a ferro e fuoco la sua zona di competenza. Propizia il 2-0 di Montolivo con una punizione velenosa che Zahov respinge malamente. Si diverte e fa divertire i tifosi, cercando anche il gol da posizioni poco convenzionali. (dal 29’ st Cutrone 6: ha fatto l’abbonamento ai pali nelle gare d’andata in Europa. Esattamente come con il Craiova, anche contro i macedoni, con deviazione del portiere, trova il montante).
André Silva 8: il fantasma di Inzaghi aleggiava ancora su San Siro, in una calda notte d’estate. Lui, però, si traveste da ghostbuster e prova a disinnescare la maledizione della nove con i primi gol ufficiali in maglia rossonera. Due gol completamente diversi: il primo è di tecnica pura, apparecchiandosi il girello in un amen. Il secondo è di potenza e caparbietà. Sfiora la tripletta con un colpo di tacco che Zahov para miracolosamente.
Borini 6,5: fa 1000 e più scatti, quasi mai premiati. Non si vede per lunghi tratti della gara, anche perché il pallone è attratto da altri centri di gravità. Però si toglie la soddisfazione di trovare il primo gol ufficiale al Milan.
|