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3 agosto 2017, Milan vs CSU Craiova 2-0




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dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - A. SILVA CORRE VERSO UNA MAGLIA DA TITOLARE, IN DIFESA ECCO CONTI
Vincenzo Montella ha le idee chiare sulla formazione da schierare domani sera contro il Craiova, nel ritorno del preliminare di Europa League, in un San Siro che si prospetta caldissimo. I rossoneri saranno spinti da 60 mila tifosi, in visibilio per il ritorno del Milan su palcoscenici continentali ed esaltati da una campagna acquisti molto importante. L’allenatore campano ha in mente alcuni cambi rispetto agli undici che sono scesi in campo meno di una settimana fa in Romania. Andrea Conti dovrebbe fare il suo esordio dal primo minuto con la maglia del Milan. Verrà, invece, confermato il resto del reparto arretrato con la coppia di centrali sudamericani, Zapata e Musacchio, che torneranno a difendere i pali di Gigio Donnarumma e con il match winner Ricardo Rodriguez che si riprenderà la fascia destra.
SPAZIO A LOCA – Montella riconfermerà due terzi del centrocampo visto in Romania. Domani contro il Craiova, infatti, giocheranno nuovamente Kessie, decisivo nella partita di andata, e Bonaventura. La novità a metà campo sarà l’esordio stagionale per Manuel Locatelli che prenderà il posto di Riccardo Montolivo. Il classe ’98 avrà un’importante chance per mettersi in mostra e convincere l’allenatore a concedergli spazio in una stagione che potrebbe rivelarsi più complicata per il giovane centrocampista visto l’arrivo di Lucas Biglia nello stesso ruolo.
A. SILVA TITOLARE – La principale novità del Milan che domani farà la sua prima apparizione stagionale in quel del Meazza sarà in attacco: Andrè Silva dovrebbe partire dal primo minuto. Montella ha deciso di dare spazio al numero 9 rossonero che nella partita di giovedì scorso non ha brillato nei venti minuti, più recupero, concessigli dal tecnico campano. Le indubbie doti del centravanti portoghese, sottolineate anche dal fuoriclasse Cristiano Ronaldo, non sono ancora emerse dal suo approdo a Milano e la gara di domani potrebbe essere il palcoscenico giusto per presentarsi nel migliore dei modi ai numerosissimi tifosi che occuperanno gli spalti di San Siro. Il tridente offensivo sarà completato da Suso, che dovrebbe rientrare sulla fascia sinistra, e da Niang. Nel caso in cui il numero 8 del Milan dovesse dare forfait, il francese verrebbe spostato a sinistra mentre sulla destra dovrebbe giocare Borini, desideroso di rifarsi dall’opaca prestazione di Severin.
Questa dunque la probabile formazione del Milan (4-3-3): Donnarumma; Conti, Musacchio, Zapata, Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura; Suso, A. Silva, Niang.





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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 1° agosto 2017)
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Il biglietto della partita




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Lo stadio di San Siro circa mezz'ora prima dell'inizio del match
(Foto di Stefano Baggio)



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Leonardo Bonucci saluta San Siro
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(da Ac Milan - facebook)


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Giacomo Bonaventura si appresta
a battere un calcio d'angolo


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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 4 agosto 2017)
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dal sito www.gazzetta.it

A SEGNO BONAVENTURA E CUTRONE
Dopo l'1-0 dell'andata i rossoneri regolano i rumeni di Mangia con un gol per tempo: apre Jack, chiude il giovane attaccante. Bene i nuovi acquisti, applausi ed entusiasmo dagli spalti
Il Milan supera il Craiova e il terzo turno preliminare di Europa League, ma la vittoria per 2 a 0 è solo l'appendice della festa. Per gli oltre 65mila di San Siro (65.763) comincia tutto più di due ore prima: boato all'ingresso in campo della squadra, e grandi applausi per Donnarumma che ricambia con lo stesso gesto e quello del pollice alzato. A fine riscaldamento c'è un altro motivo per esultare: entrano in campo Biglia e Bonucci, acquisti bloccati dalle fidejussioni, e lo stadio è una bolgia. Chiama Lucas e soprattutto Leo, già idolo del tifo. Non è finita: la gente scandisce a gran voce i giocatori all'annuncio delle formazioni e poi mette in mostra la bella coreografia. La scritta AC MILAN, con sotto "è triste il mio cuore lontano da te". I colori sono il rosso, il nero e l'argento, colori delle grandi notti d'Europa. Altri segnali di gradimento quando Gigio arriva sotto la Sud per prendere posto in porta e poi, finalmente, si parte...
JACK - In campo ci sarebbe modo per far festa già dopo cinque minuti: su un tentativo di Cutrone, esterno ribattuto da Calancea, la palla arriva sui piedi di Kessie che fa partire una sventola da fuori area. Finirebbe nel sette, e segnerebbe il vantaggio rossonero, se l'arbitro non avesse interrotto prima l'azione per fuorigioco. Poco importa, il gol vero arriva dopo altri 4': al 9', su azione d'angolo, è ancora Kessie ad andare sul portiere avversario, il pallone cade a centro area e il primo ad arrivare è Bonaventura. Jack segna a porta vuota ed esulta stringendo i pugni: il nuovo Milan ha ancora la faccia del vecchio riferimento. Altri "vecchi" protagonisti, che poi sono tra i più giovani della squadra: Niang, al 16', ci prova dalla distanza. A metà tempo tra i tifosi e Donnarumma cala il sipario, è pace fatta: Mitrita solo davanti alla porta è a un passo dal pareggio ma Gigio ci mette la faccia (letterale) e la mano sinistra. Parata super e boato come se il Milan avesse raddoppiato. Ci va vicino Locatelli poco dopo, altro gioiellino del "vecchio" corso, che conclude in diagonale su Calancea. Ancora prima della mezz'ora è time out: tutti a rinfrescarsi dal gran caldo. Potrebbe fare il bis Conti, altro giovane colpo dell'estate, poco prima dell'intervallo: su bolide di Suso, ribattuto, il tentativo dell'ex atalantino finisce di poco a lato.
CUTRONE - Pochi minuti, come nel primo tempo, perché il Milan della ripresa trovi il gol: è Cutrone, al debutto da titolare a San Siro, a segnare e far festa sotto la curva e sotto l'abbraccio dei compagni. Ancora su calcio piazzato battuto, come all'andata in Romania, dal mancino di Ricardo Rodriguez: la palla sfila in area e stavolta l'esterno di Cutrone, da due passi, è vincente. Montella aggiunge allora fantasia e allo stadio in festa mostra anche il nuovo 10, Calhanoglu, accolto dalla solita ovazione. E poi dentro anche André Silva per concedergli altro ritmo e altri minuti: con una bella torsione di testa sbatte su Niang che per poco non infila il tris e poi si fa apprezzare per un bel numero con cui si libera della marcatura avversaria. Ancora Niang di testa va a un passo dal terzo gol. Ma può bastare così: San Siro spera che la festa sia solo all'inizio.
Alessandra Gozzini


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - CUTRO GOL E PROVA DA SOGNO. SUSO E JACK SONO TORNATI. GIGIO MIRACOLOSO
Donnarumma 7: al minuto 20', fa esplodere San Siro con una paratona delle sue. Mitrita gli si palesa davanti, esattamente come all'andata, ed il risultato è lo stesso: manone (e faccia) che cancellano in un amen la botta della punta rumena e lo stadio lo osanna. Para bene le rare conclusioni che gli avversari gli scagliano contro.
Conti 6,5: un treno vero, che ara la fascia destra senza pietà per gli avversari. Si divora il primo gol in rossonero sulla finire del primo tempo, quando Calancea respinge male un fendente di Suso. Nella ripresa continua la sua opera di demolizione di Ferreira.
Zapata 6: rispetto a Musacchio, mezzo voto in meno per un paio di interventi fallosi frutto di un lieve calo di tensione, uno dei quali gli costa anche il giallo.
Musacchio 6,5: in attesa di Bonucci e Romagnoli, è lui il leader vero della difesa milanista. Gringo vecchio stampo quando ha l'uomo addosso, delicato in fase d'impostazione.
Rodriguez 6,5: il suo mancino è una lama affilata, sempre pronta a far male. Calancea gli nega il bis dell'andata, mettendoci le mani. Quando crossa è un pericolo.
Kessie 6,5: il carro armato conquista San Siro con un'altra prova di sostanza. Demolisce la porta di Calancea con un destro impressionante, ma il tutto avviene a gioco fermo. Dominante nelle zone da lui ricoperte.
Locatelli 6,5: parte a velocità ridotta, poi Montella lo striglia e aumenta i giri del motore e la precisione nei passaggi. È un anno importante, ed è giusto che se lo giochi al Milan perché anche con il Craiova ha dimostrato di poterlo fare.
Bonaventura 7: al ritorno a San Siro, timbra il cartellino con il gol che sblocca la partita. Match di grande sostanza, visto che dribbla, pressa, crea e illumina fino a quando Montella non gli concede la standing ovation. (dal 35' st Borini sv).
Suso 7: torna in campo e lo fa da protagonista. Nel nuovo modo di concepire il calcio del Milan di Montella, lui ci va a nozze. Parte da destra, ma poi si muove tra le linee. Sfodera 2-3 palloni filtranti d'alta scuola. Deve crescere di condizione, ma se queste sono le premesse, può essere la sua stagione. (dal 19' st Calhanoglu 6,5: regala lampi di classe pura al suo nuovo stadio. Mette in porta Niang con un cross meraviglioso, che il francese non traduce nel gol del 3-0).
Cutrone 7: alla seconda da titolare in Europa League, trova il primo gol tra i professionisti e lo fa davanti al suo pubblico. Dopo la gara dell'andata si era detto soddisfatto della sua prova per la squadra, ma lui è un bomber e come tale, vive per il gol. Che arriva, di rapina, sotto la Sud, come aveva sognato. E finché rimane in campo, porta a spasso la difesa rumena. (dal 25' st André Silva 6: si muove bene e in maniera elegante. Non riesce a concludere verso la porta avversaria, ma dimostra anche una buona predisposizione al sacrificio).
Niang 6: si divora due gol, uno per tempo e questo per un attaccante è un grosso limite. Però fa delle cose positive, riesce a saltare l'uomo bene, ma San Siro non gli perdona un paio di palloni non rincorsi.