dal sito www.gazzetta.it
GOL DI SUSO, AUTOGOL DI DONNARUMMA, CALABRIA ESPULSO
Gattuso avanti con una perla dello spagnolo, nella ripresa il terzino lascia i suoi in 10 per doppia ammonizione e l'autorete del portiere regala il pari a Oddo
Finisce 1-1 alla Dacia Arena tra Udinese e Milan. Il diciottesimo pareggio nei confronti tra le due squadre. Ed è giusto così. Passa il Milan, ruggisce l'Udinese che sfrutta l'uomo in più (rosso a Calabria) e un autogol di Donnarumma, ma preme finché può. A Rino Gattuso sfugge la quarta vittoria di fila in campionato, colleziona invece il secondo pareggio consecutivo dopo quello nella semifinale d'andata di Coppa Italia con la Lazio. I bilancio di Oddo continua a essere più che positivo: in 11 partite, ne ha perse solo due, Napoli in casa al debutto e Lazio fuori, il resto sono sei vittorie e tre pareggi. Il pubblico è felice e lo stadio pieno lo dimostra. Anche il pre alla Dacia Arena è, come spesso accade interessante e da partita di cartello: all'Auditorium c'è l'attore Sebastiano Somma, tifoso del Napoli, in mezzo ai tifosi vip Miss Italia Alice Rachele Arlanch, simpatizzante dichiarata dei rossoneri.
CAPOLAVORO SUSO — Il Milan parte con la formazione annunciata, l'Udinese invece punta sul Made in Italy sulle corsie e Oddo getta subito nella mischia il pupillo di Pescara Zampano, unico acquisto ottenuto al mercato di gennaio per far crescere col maestro Zeman il talento Ingellsson e comincia con una squadra un po' troppo abbottonata in 5-4-1 che vede Zampano e Pezzella accanto ai tre centrali, De Paul insieme ai tre di centrocampo e Lasagna unica punta pronto a colpire negli spazi. Anche il Milan non sta proprio nell'abito del 4-3-3 ma Gattuso tiene Biglia basso davanti alla difesa e Bonaventura pronto a sfruttare la propensione offensiva. Ne consegue un 4-1-4-1 con André Silva davanti a un quartetto che guadagna metri e infonde energia. Così dopo 9' Suso si libera della guardia di De Paul e fa partire un sinistro che si insacca all'incrocio dei pali. È un capolavoro. Lo spagnolo che è il rossonero che tira più nello specchio non si smentisce colpisce e porta a 6 i gol in campionato confermandosi cannoniere del Milan. L'Udinese accusa il colpo, Pezzella soffre le sgasate dello spagnolo, ma qualche volta riesce a distendersi. De Paul risponde, ma la piazza male. Poi è Silva (Kalinic, mattatore dell'andata, e Cutrone sono in panchina) non si capisce cosa faccia quando appoggia all'indietro per Bizzarri da ottima posizione. Oddo accenna a un 3-4-2-1, piazzando De Paul a sinistra (che mette in difficoltà Abate) e Jankto a destra a fare le ali per Lasagna che va come un treno e due volte di testa ci arriva, ma senza fortuna. Il Mian è concreto, ogni tanto sbanda, ma non affonda.
RUGGITO UDINESE — Si riparte senza scossoni, il primo è un consulto Var perché Lasagna stretto da Bonucci in area va giù ma Manganiello vede bene e conferma la decisione di far proseguire. Ma dopo 20 minuti Oddo comincia la girandola dei cambi, ha bisogno di forze fresche, i suoi sono decisamente più azzeccati: dentro Widmer per Pezzella e Maxi Lopez per un buon De Paul e poi anche il croato Balic (per Behrami) che gioca a testa alta e vede dove mandare il pallone. Ma in mezzo a tutto ciò c'è la svolta della gara. Dopo 23' Calabria blocca male una ripartenza di Jankto e il secondo giallo gli fa terminare la partita. L'Udinese a quel punto spinge a tutta, mentre Gattuso inserisce Kalinic per lo spento Silva: Donnarumma fa un miracolo sulla giravolta di Maxi Lopez, ma butta dentro la porta un minuto dopo (31') una pennellata delio scatenato Lasagna che Bonucci aveva sfiorato. Il pareggio ci sta tutto. Ma il Milan anche in 10 ruggisce ancora col solito Suso che fa ammattire Zampano. C'è ancora un brivido per una punizione dello spagnolo, ma la calcia sulla barriera. La sfida tra gli amici campioni del mondo 2006, Oddo e Gattuso, finisce qui con qualche dispiacere milanista e con una Dacia Arena stretta attorno ai suoi giocatori decisamente trasformati.
Francesco Velluzzi
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - CALA, UN ROSSO DECISIVO. SUSO, CHE GEMMA! GIGIO, PARATE STREPITOSE E UN AUTOGOL SFORTUNATO
G. Donnarumma 6,5: Lasagna gli scalda le mani nel primo tempo, nel secondo tempo è strepitoso in due occasioni su Jankto e Maxi Lopez. Sfortunatissimo nella deviazione nella sua porta che porta al pareggio dell’Udinese.
Abate 6: brutta gatta da pelare sulla corsia di destra con Lasagna che gira spesso nella sua zona, in tandem con Jankto. Quando il Milan rimane in 10 e Kessie va in debito d’ossigeno, lui deve alzare il livello d’attenzione.
Bonucci 6: Lasagna è un diavolo che viene spesso lanciato in velocità. Lui ci mette esperienza e copertura. Buca su Maxi Lopez, ma viene salvato da Donnarumma. Partecipa all’autogol del pareggio con la prima deviazione che spiazza il proprio portiere.
Romagnoli 6: finché l’Udinese rimane con una punta, lui si dedica principalmente a limitare De Paul. Quando poi entra Maxi Lopez, diventa la sua ombra.
Calabria 5: la sua partita, fino all’espulsione, era stata ottima. Trasloca a sinistra per scelta di Gattuso, non fa passare una mosca. Poi, però, si fa cacciare nel momento meno propizio con un secondo fallo ingenuo. E la sua espressione mentre usciva dal campo la diceva lunga sul fatto che Davide abbia capito subito l’errore commesso.
Kessie 6,5: sta tornando, anche fisicamente, sui livelli di Bergamo. Fino all’espulsione di Calabria, dunque con le squadre in parità numerica, è dominante a centrocampo. Quando il Milan rimane in 10 e con l’Udinese che muove bene e velocemente palla, va in debito d’ossigeno.
Biglia 6: Gattuso lo sprona a farsi vedere maggiormente, a farsi dar palla per rendere più fluida la manovra. Lui lo fa ancora a sprazzi, mettendoci del suo in fase di non possesso.
Bonaventura 5,5: nello stadio del suo infortunio più brutto, va a singhiozzo. Viene sacrificato subito appena il Milan rimane in 10 uomini. (dal 71’ Antonelli 6: entra a freddo per tappare la falla lasciata da Calabria, chiude dove e come può).
Suso 7: un gol fantastico, che interrompe il suo digiuno in campionato che durava dalla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Il suo mancino è di rara potenza, precisione e bellezza, con Bizzarri che può solo raccogliere il pallone in fondo al sacco. Torna ad essere pericoloso e uomo di riferimento, ma con una crescita a livello di decisioni.
André Silva 5: grazie, arrivederci, è stato bello. Dilapida la chance che Gattuso gli concede mandandolo in campo dall’inizio divorandosi un gol incredibile, non rendendosi conto di essere tutto solo. Danilo lo cancella dalla partita e riemerge solo con una girata dal limite dell’area. Per il resto, ha dimostrato perché sia Montella sia Gattuso gli hanno sempre preferito Kalinic e Cutrone. (dal 72’ Kalinic 6: entra per dare profondità al Milan dopo l’espulsione di Calabria. Lotta con Danilo e, per poco, non trova il colpo di testa vincente).
Calhanoglu 6: parte bene, benissimo. Un primo tempo di grande qualità. Nella ripresa scende un po’ di tono, ma non va mai sotto il suo attuale standard di gioco e di apporto. (dal’80’ Borini sv).
Gattuso 6: è un Milan in ottime condizioni fisiche e mentali. Nel primo tempo, soprattutto, si vede anche un bel gioco ed è anche importante la reazione della squadra dopo il pareggio dell’Udinese. Da una chance a Silva che il portoghese non sfrutta. Ad oggi, fare a meno di Cutrone e, in seconda battuta, di Kalinic non è una cosa consigliabile.
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