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27 agosto 2017, Milan vs Cagliari 2-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - UN COPIA-INCOLLA DELL'11 DI CROTONE. CON UN'UNICA DIFFERENZA...
Nel segno della più totale continuità. Dopo aver sperimentato il 3-5-2 nella trasferta di Skopje, con una qualificazione alla fase ai gironi di Europa League già abbondantemente in tasca dopo il 6-0 di San Siro allo Shkendija, Vincenzo Montella riporterà il suo Milan al consueto 4-3-3 per sfidare il Cagliaridi Massimo Rastelli: un undici titolare che sarà, a tutti gli effetti, un copia-incolla della formazione titolare vista nella prima giornata di campionato a Crotone, con un solo cambio previsto anche per la gara pre-sosta.
TRA PORTA E DIFESA... - Davanti a Gigio Donnarumma, rimasto a casa per la trasferta di giovedì scorso nei playoff di Europa League, la linea difensiva a 4 sarà composta da Conti, Bonucci, Musacchio e Ricardo Rodriguez, con il solo ex Juventus convocato ed impegnato in settimana contro lo Shkendija.
...E CENTROCAMPO E ATTACCO - Dopo il riposo di Skopje, tornerà titolare anche Riccardo Montolivo, in vantaggio rispetto a Locatelli in posizione di regista), l'inamovibile Franck Kessie ed Hakan Calhanoglu nel reparto di centrocampo, a supporto del tridente offensivo formato da Suso, un Patrick Cutrone on fire e Fabio Borini. Ecco, dunque, il probabile undici rossonero per la sfida di domani sera contro il Cagliari:
4-3-3: G.Donnarumma; Conti, Bonucci, Musacchio, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.





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Matteo Franchin del Milan Club "Padova Rossonera" con Gennaro Gattuso,
Mister della Squadra Primavera del Milan, all'esterno di San Siro prima di Milan vs Cagliari
(grazie a Matteo Franchin)




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Rino Gattuso e la sua Primavera nell'intervallo della partita
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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 28 agosto 2017)
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dal sito www.gazzetta.it

JOAO PEDRO RISPONDE A CUTRONE. POI CI PENSA SUSO
Prestazione opaca dei rossoneri che passano al 10' con un altro gol del bomber classe '98, prima del pari dei sardi al 56'. Poi una magia su punizione dello spagnolo regala i tre punti
Paradossi del calcio. Un'estate passata a spendere oltre 200 milioni e a dannarsi per portare a Milanello un bomber da un gol a partita, e ti accorgi che il cannoniere ce lo avevi già in casa da quando era bambino e che la stella che ti risolve la serata era già in rosa e aspetta di rinnovare. Dopo il successo di Crotone, il Milan vince anche la prima di campionato a San Siro, ma per battere il Cagliari servono un gol di Cutrone - un altro, il quarto in sei gare ufficiali – e una magia di Suso, dopo il pari di Joao Pedro: finisce 2-1. Le buone notizie, però, per Montella e il presidente Li Yonghong, in tribuna, finiscono qui. Per la gestione della partita e il bel gioco si prega di ripassare.
L'HASHTAG DELLA SERATA — #cutronegol. Il centravanti a sorpresa di questo inizio di stagione dispensa lezioni su come seguire come telecomandato il pallone buono e spingerlo in rete. Dicono che Montella vada matto per il 19enne promosso dalla Primavera, ed è difficile dargli torto. Cutrone non sbaglia un movimento, sa difendere il pallone e leggere in anticipo le giocate dei compagni: sul cross pennellato da Suso al 10' del primo tempo, Patrick si libera della marcatura di Andreolli a centro area e taglia sul secondo palo bruciando Cragno. Movenze e giocata da Playstation. Punto di riferimento lì davanti, senso del gol da predestinato. A proposito di Playstation, andatevi a rivedere la punizione da tre punti di Suso: per lui non servono hashtag, le sue prodezze sono trendig topic già da una stagione.
DI COSA SI PARLERÀ — Del passo indietro sul piano del gioco rossonero. Montella dovrà rivedere qualcosa in mezzo al campo, dove due su tre hanno steccato. Calhanoglu senza passo né idee, Kessie stretto nella morsa di Barella e con il pari di Joao Pedro sulla coscienza: è lui a perdere un pallone sanguinoso all'11' della ripresa e "servire" al duo Farias-Joao Pedro il momentaneo 1-1. Più in generale, il Milan è ancora troppo poco maturo nella gestione dei 90': Rastelli e il suo Cagliari corto e senza punti di riferimento in avanti hanno i loro meriti (colpiscono pure un palo con Sau sullo 0-1), ma i rossoneri concedono il pallino del gioco troppo presto e di fatto non lo riconquistano più. Con parecchi brividi di troppo, come il contatto Bonucci-Joao Pedro, che Pairetto e il Var giudicano regolare: il capitano rossonero rischia tantissimo.
LA DOMANDA — La magia di Suso al 70' fa esplodere i quasi 50mila di San Siro e regala i 3 punti che servono per stare al passo delle big, ma con Kalinic (entrato nel finale) e Cutrone a disposizione e due terzini come Conti e Ricardo Rodriguez che sembrano soffrire nella difesa a 4, il 3-5-2 pare il vestito migliore per questo Milan. Ma Suso sull'esterno del tridente, con la libertà di cercare il fondo per i cross o di tagliare verso la trequarti, è l'unica certezza del momento: siamo sicuri che in una posizione più centrale renderebbe allo stesso modo?
Marco Fallisi


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - SUSO-CUTRONE, ASSE DA SEI PUNTI. MONTO, PROVA DI SOSTANZA E QUALITÀ. KESSIE E BONUCCI SOTTO TONO
G. Donnarumma 6: il primo assistente gli cancella una parata clamorosa su Sau dopo appena un giro d’orologio dal gol di Cutrone. Joao Pedro lo inchioda in occasione del pareggio. Legge bene un paio di situazioni fuori dall’area di rigore.
Conti 6: spinge tanto, in alternanza con Rodriguez. Non temporeggia mai e becca spesso l’anticipo sugli avversari. Dopo il momento di sbandamento, ritrova il suo moto propulsivo.
Musacchio 6: Farias la mette sulla rapidità, da “gringo” gli fa capire che non è aria. Sembra più lui a guidare Bonucci che viceversa.
Bonucci 5,5: Sau gli scappa via in due occasioni. Una la cancella l’assistente, la seconda il palo. Tanti errori in fase d’impostazione e, per poco, non causa un rigore che avrebbe cambiato la timeline della partita.
Rodriguez 6: rispetto a Conti, mette un po’ più di qualità nelle discese. Diligente in fase difensiva, dove sa soffrire insieme ai compagni.
Kessie 5,5: poco brillante rispetto alle ultime uscite. Perde il pallone che innesca il gol del pareggio del Cagliari. Gioca con il fardello di un giallo che, forse, lo limita, ma non troppo.
Montolivo 7: partita di sostanza, di ritmo e di personalità. Interdice bene e riesce anche a trovare spunti interessanti palla al piede. Nel finale gli si accede la spia della riserva ed è meno lucido e preciso, ma è stato il migliore in mezzo al campo.
Calhanoglu 5: male. Pochissimi segnali della sua qualità tecnica e molta confusione. Cerca un rammendo di tacco sotto porta al posto di calciare in porta. Sta faticando a trovare le sue giocate da mezz’ala. (dal 63’ Biglia 6,5: dentro lui, ed il Milan ritrova il centro di gravità. Muove bene i palloni, trova sempre la giocata giusta e anche in fase di ripiegamento da una mano).
Suso 7,5: il piede è caldo e si vede. Apparecchia la tavola a Cutrone per il gol dell’1-1-0 con un cross al bacio che chiedeva solo di esser appoggiato in rete. Salta spesso e volentieri l’uomo e poi trova un arcobaleno perfetto sulla punizione del 2-1 che lui stesso si era procurato.
Cutrone 7: da Crotone a San Siro passando per Skopje, per lui non fa differenza. Dategli una palla buona e lui la tramuterà in rete. “Se gioca Cutrone è gol” canta la Sud e, per il momento, lui gli sta dando ragione visto che lo score recita tre gol in sette giorni. E ora l’assalto alla maglia dell’Under 21. (dal 78’ Kalinic 6: entra bene, si sacrifica e fa intravedere qualche movimento e giocata che torneranno utili quando sarà in forma).
Borini 6: tantissimo lavoro sporco, soprattutto in fase di non possesso. Scalda le mani a Cragno con un bel destro secco su contropiede solitario. Esce stremato per Antonelli (dal 94’ Antonelli sv).