dal sito www.gazzetta.it
MCHEDLIDZE, THIAM E LAPADULA, SUSO SBAGLIA UN RIGORE
I rossoneri si complicano la vita per la corsa all'Europa: Skorupski para tutto e l'ex Pescara si sveglia tardi. Martusciello, salvezza sempre più vicina
L’Inter mandi un pacco regalo a Mame Thiam, senegalese classe 1992 che nella Primavera nerazzurra non giocava, si è fatto un giro anche alla Juve e oggi ha complicato maledettamente il futuro europeo del Milan. L’Empoli vince 2-1 a San Siro una partita che cambia la stagione: testa di Mchedlidze per lo 0-1, destro di Thiam per il raddoppio, sinistro di Lapadula per la speranza di Montella. Sembrava l'inizio dell'ennesimo miracolo stagionale rossonero, invece niente. Il Milan perde in casa anche con l'Empoli - era successo con Udinese e Samp -, resta solo a +2 sull’Inter e vede allontanarsi la Lazio. Ormai, per l'ultimo posto europeo, è corsa a due milanese.
SINTESI — A San Siro, altro che pomeriggio tranquillo, si è visto di tutto: tre gol, un rigore sbagliato da Suso sullo 0-1, una parata di Donnarumma da X-Men, una traversa di Ocampos, un’esultanza di Galliani… alla Galliani dopo il gol di Lapadula e fischi a centinaia per De Sciglio, probabilmente colpevole di flirtare con la Juve. Alla fine, decidono Mchedlidze e Thiam: un senegalese al primo gol in Serie A e un georgiano che a 17 anni faceva il testimonial per le presidenziali di Tbilisi e dieci anni dopo, ancora oggetto misterioso, sta vivendo la migliore stagione della vita.
ZAPATA E LA DISTRAZIONE — San Siro si immerge presto in un’atmosfera da domenica di primavera, perché il primo tempo è soporifero. Il Milan attacca, certo, ma dopo un buon inizio il ritmo resta basso e l’Empoli, organizzato, concede soprattutto tiri da lontano. Suso prova subito tre volte dal centro, mentre Deulofeu resta ai margini della partita. Così il Milan torna a destra, dove Calabria crossa bene due volte: Lapadula prima non ci arriva, poi gira col destro. Niente, il pomeriggio è velenoso e lo stadio comincia a capire.
Skorupski, nel mezzo di una serie di parate da portiere attento, blocca Lapadula e anche Paletta, bravo a saltare di testa su un angolo da sinistra. In più, Zapata sbaglia un retropassaggio per Donnarumma lanciando El Kaddouri uno contro uno: classico errore da giornataccia del difensore colombiano, che qui viene salvato dall’uscita di Gigio. Non sarà sempre così fortunato. L’Empoli infatti segna al 40’: angolo da sinistra di El Kaddouri, Mchedlidze tiene lontano Zapata col fisico e gira in porta. Forte, troppo per la parata di Donnarumma. I 50 empolesi arrivati a Milano aprono la festa del settore ospiti, senza immaginare che sarebbe durata fino a sera.
SORPRESONA — Il Milan regala un’altra decina di minuti del secondo tempo, poi sembra uscire dall’incubo quando Gavillucci fischia rigore per un fallo di Skorupski – ingenuo – su Pasalic. Suso però calcia quasi peggio di Bernardeschi in Fiorentina-Inter, allora Skorupski para, respinge anche un secondo tiro di Lapadula e fa girare la partita. Un classico del calcio, perché l’Empoli in pochi minuti raddoppia. Lancio dalla trequarti, sponda di Maccarone, Zapata tiene in gioco Thiam che calcia forte davanti a Donnarumma: 0-2 e San Siro in pieno incubo. A quel punto, finalmente, il Milan si mette in modalità emergenza. Lo stadio fischia e tutto diventa più frenetico. Montella, dopo aver fatto entrare Bacca, replica con Ocampos al posto di un terzino, come nel derby, e trova subito il 2-1 con Lapadula: il 9 da Torino difende palla, punta Barba e calcia all’angolo opposto. Imprendibile per Skorupski che, tra una parata e l’altra, regala una punizione a due davanti all’area piccola: blocca la palla, la lascia a terra e la riprende. Non si può, ma Lapadula trova la schiena di El Kaddouri, non la porta. Ormai però è arrembaggio. Il Milan è sbilanciato e concede un contropiede a Maccarone, ma Donnarumma salva con una mano come un portiere normale non potrebbe fare. Allora Montella ci crede e quasi esulta quando Ocampos, alla fine dell’ennesima mischia, prende la traversa col sinistro. Il pomeriggio però resta maledetto: Donnarumma salva uno contro uno anche su Thiam e il Milan non dà più la sensazione di poter pareggiare. In una frase: Empoli meritatamente vicino alla salvezza nonostante la vittoria del Crotone a Genova, Milan autolesionista e troppo passivo nel primo tempo. Non è la prima volta, neanche la seconda.
Luca Bianchin
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - TRACOLLO ALLA EMPOLESE: SUSO E SOSA DISASTROSI. LAPADULA LOTTA, GIGIO PARA MA NON BASTA
Donnarumma 7: se Mchedlidze salta da solo e la mette dove non ci può arrivare e Thiam si presenta tutto solo perché la difesa si trasforma nella banda del buco, può far poco. Strepitoso su Maccarone e Thiam nel finale.
Calabria 5,5: è in combutta con i compagni sul raddoppio empolese nella fase di fuorigioco. Nel primo tempo mette dentro un paio di cross interessanti, ma Croce spesso lo salta.
Zapata 5: da eroe del derby ad assente ingiustificato nel cuore dell’area di rigore con Mchedlidze che ringrazia. Nel finale prova a fare il centravanti, senza grandi risultati.
Paletta 5: ritorna da titolare e non ne becca mezza. Sul gol dello 0-2 dell’Empoli perde Thiam.
De Sciglio 5,5: è delegato a fare il terzo centrale in fase di non possesso, contiene Pasqual, ma quando scende non becca un cross. Subissato dai fischi di San Siro al momento del cambio. (dal 71’ Ocampos 5: prova giocate troppo difficili per il suo bagaglio tecnico. Centra la traversa da tre metri).
Pasalic 5: non stringe su Thiam in occasione del 2-0 ospite e in fase d’inserimento vuole fare tutto da solo e sbaglia. Si divora un gol incredibile.
Sosa 4,5: sbaglia tutto quello che si può sbagliare. Lento in fase di trasmissione del pallone ai compagni e anche nella fase di impostazione. Le uniche cose decenti che escono dai suoi piedi sono alcuni cambi di gioco. Perde la palla sul contropiede che Thiam non concretizza per quello che poteva essere il 3-1 empolese.
Mati Fernandez 5: lento, inconcludente e poco utile alla manovra milanista. (dal 62’ Bacca 5: entra come mossa della disperazione e si divora un gol a metri due dalla linea di porta).
Suso 4,5: il peccato capitale è il rigore fallito, calciato centrale e malamente. Non ha visione periferica del gioco, con Calabria che va in bombola a furia di sovrapposizioni non premiate dallo spagnolo. Anarchico anche in fase di conclusione, dove non trova mai la giusta connessione tra potenza e precisione. (dall’87’ Honda sv).
Lapadula 6,5: lotta come sempre e crea non pochi problemi a Barba e Bellusci. Rianima la partita col il gol del 2-1 che è un mix di potenza fisica e precisione tecnica del suo mancino.
Deulofeu 5,5: motorino si, ma con il colpo finale inceppato. Salta spesso Laurini, ma non trova mai la soluzione vincente, sia in proprio sia per i compagni.
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