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30 aprile 2017, Crotone vs Milan 1-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - DENTRO LAPA E KUCKA, OUT BACCA E PASALIC: LE SCELTE DI MONTELLA
Sarà Gianluca Lapadula a guidare l’attacco del Milan contro il Crotone. Il numero nove milanista, uno dei pochi a salvarsi in occasione della sconfitta di settimana scorsa contro l’Empoli, sarà confermato al centro del reparto offensivo di Vincenzo Montella, mandando così Carlos Bacca in panchina per la seconda volta consecutiva per scelta tecnica. Lapadula, che allo Scida ha segnato con la maglia del Pescara nella scorsa stagione, sarà affiancato da Suso e Deulofeu, con i due spagnoli che dovranno cercare di essere maggiormente incisivi sotto porta per dare un contributo importante in fase realizzativa in un frangete bollente della stagione.
FIDUCIA A MATI -  In mezzo al campo, con la squalifica di Sosa, toccherà a Manuel Locatelli agire come regista davanti alla difesa. Il classe ’98 ritrova la maglia da titolare e vuole dimostrare di potersela tenere dopo che per gran parte della stagione era stato uno dei punti fermi di Montella. Ai suoi lati ci saranno il rientrante Kucka, che prenderà il posto di Pasalic, e Mati Fernandez, al quale l’allenatore darà nuovamente fiducia dopo la brutta prova contro l’Empoli.
Questa, dunque, la probabile formazione rossonera:
Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati Fernandez; Suso, Lapadula, Deulofeu.





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Gagliardetto A.I.M.C. Calabria
(Foto Avanguardia)
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I Milan Clubs Seregno e Piranha Saronno


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Il Milan Club Femminile Stella Saronno (VA)
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Il Milan Club Caltagirone (CT)


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Foto Curva Sud Milano
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(foto Maglia Rossonera)
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Colpo di testa di Kucka
(dal web)
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Altro colpo di testa di Kucka
(dal web)
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Vangioni contrastato da Martella
(dal web)


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Davide Calabria contrasta un attaccante del Crotone
(dal web)
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L'espulsione di Kucka
(dal web)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 1° maggio 2017)




dal sito www.gazzetta.it

PALETTA RAGGIUNGE TROTTA. I ROSSONERI NON VINCONO PIÙ
I calabresi recuperano un punto su Empoli (ora lontano 4 punti) e Genoa (5). Rossoneri senza vittorie dopo il closing
Il Milan non sa più vincere. E il problema assume proporzioni notevoli considerando che questo dovrebbe essere il momento per l’ultimo sprint in chiave europea. Dopo il pari nel derby e il k.o. con l’Empoli arriva un altro punticino a Crotone che fa perdere ai rossoneri, forse definitivamente, il contatto con il quarto e il quinto posto. In attesa di Inter-Napoli, coi nerazzurri lontani soltanto tre lunghezze. L’unica buona notizia arriva dalla sconfitta della Fiorentina, che resta a distanza di sicurezza. Il Crotone non riesce nell’impresa di sottomettere anche l’altra milanese, e sorride soltanto a metà: questo pareggio, è vero, permette di recuperare un punto all’Empoli, ma all’appello ora mancano soltanto quattro partite, con altrettanti gradini da salire.
LE SCELTE — Il Crotone arrivava da 10 punti nella ultime quattro partite, quindi morale alto, altissimo e consapevolezze riscoperte nonostante il distacco dall’Empoli. Decisamente diversa la situazione in casa rossonera, dove nello stesso spicchio di torneo i punti ottenuti sono stati la metà. Nell’ultima settimana a Milanello si è respirata un’aria piuttosto nervosa, peraltro certificata dalle dichiarazioni molto chiare di Montella in vigilia: troppo mercato chiacchierato, troppe voci, troppe distrazioni proprio adesso che il Milan è nel momento decisivo della stagione. Nicola ha confermato le indicazioni filtrate in settimana con l’unica eccezione di Nalini al posto di Stoian. Attacco affidato a Trotta e Falcinelli, a due passi (12) dal record personale in campionato (14). Per Montella i problemi hanno riguardato soprattutto i terzini: con De Sciglio squalificato, e Abate e Antonelli infortunati la scelta è caduta obbligatoriamente su Calabria e Vangioni. In mediana Locatelli ha rilevato Sosa, fermato dal giudice sportivo, e in avanti Lapadula l’ha di nuovo spuntata su Bacca: è la prima volta che Montella lo preferisce al colombiano sulla base di una scelta tecnica pura.
CHE BRUTTO MILAN — Il primo tempo del Milan sale di diritto sul podio delle prime tre frazioni più brutte della stagione. Un atteggiamento per cui si fa molta fatica a trovare una spiegazione razionale: approccio molle, giro palla lento, zero idee e atteggiamento spento. Incomprensibile per una squadra ancora in lotta per un’Europa che continua a essere in miraggio: quando il Milan ci si avvicina, a un certo punto scompare. Il Crotone, peraltro, ha semplicemente fatto il suo: quell’aggressività che tutti si aspettavano, idee semplici ma chiare e un robusto arricchimento dalla compattezza fra i reparti. Linee corte all’interno delle quali il Milan ha faticato a inserirsi. Rossoneri male coralmente e anche in quasi tutti i singoli: da segnalare, in particolare, la pessima prova di Zapata (definirlo distratto è un eufemismo), Deulofeu (dov’è finito lo spunto di qualche settimana fa?) e Locatelli (quanti errori in appoggio), giusto per sceglierne tre nel mucchio. A lungo il Milan non è sembrato in grado di produrre tre passaggi giusti di fila, e infatti gli unici pericoli per Cordaz sono arrivati solo negli ultimi cinque minuti di frazione, con due spunti di Suso che il portiere dei calabresi ha neutralizzato ottimamente. Prima di allora, solo Crotone: dopo due minuti Donnarumma è volato all’incrocio su una punizione di Barberis, al 7’ Trotta ha fatto le prove generali del gol, arrivato un minuto dopo grazie a una marcatura oratoriale di Zapata. Trotta, aiutato dalle sponde e dai movimenti intelligenti di Falcinelli, è sempre riuscito a mettere in difficoltà la difesa rossonera.
RISALITA ROSSONERA — Nell’intervallo Montella deve aver alzato abbastanza la voce, perché il Milan è rientrato con un piglio decisamente diverso. Se escludiamo un brutto errore di Kucka che ha spedito al tiro ancora una volta Trotta (Donnarumma sempre molto reattivo), il pallino del gioco è rimasto per lo più in mani rossonere. E il gol arrivato dopo solo cinque minuti (mischione in area con Cordaz non impeccabile e Paletta che la spinge dentro da pochi passi) mette una buona verve agli uomini di Montella. Anche perché il Crotone commette l’errore di impaurirsi e quindi finisce con l’abbassarsi troppo. Così al 7’ Rosi salva sulla linea a porta sguarnita sul tocco ravvicinato di Lapadula e una decina di minuti più tardi Cordaz dice no a un destro insidioso di Kucka. Una pressione figlia anche del cambio di sistema operato da Montella, che passa al 4-2-3-1 con Mati trequartista alle spalle di Lapadula, e poi al 4-2-4 quando negli ultimi minuti entra anche Bacca. Una pressione che però non porta più a nulla di concreto, anzi: verso lo scadere è un siluro del solito Trotta a far venire i brividi ai rossoneri. La gara si chiude con l’espulsione di Kucka per doppia ammonizione: non è un guaio soltanto perché ormai mancano solo pochi secondi al fischio finale.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - DONNARUMMA TIENE IN VITA IL MILAN, SUSO SEMPRE PERICOLOSO. MA I CAMBI NON INCIDONO
Donnarumma 7: pronti, via e sulla punizione di Crisetig vola a togliere la palla da sotto l’incrocio dei pali. Non può nulla sulla girata vincente di Trotta. Si supera ancora sull’attaccante crotonese in avvio si ripresa salvando il 2-0.
Calabria 6: rialza la china dopo un paio di prove non positive. Spinge molto, soprattutto nel secondo tempo, creando superiorità numerica sulla sua fascia.
Zapata 5,5: si fa spostare con troppa facilità da Trotta, che ritrova il gol dopo sei mesi. Si riabilita nella ripresa partecipando al gol di Paletta.
Paletta 6,5: il Crotone attacca sul lato di Zapata e lui è costretto agli straordinari, con un paio di diagonali importanti. Impatta la partita con un’incursione su palla inattiva e si prende anche la responsabilità di smistare il gioco da dietro.
Vangioni 5,5: sarà pur vero che con lui in campo dall’inizio il Milan non perde mai, ma non ne becca mezza soprattutto quando ha libertà di spinta. (dal 91’ Gomez sv).
Kucka 5: parte male, perde palloni sanguinosi e si becca il primo giallo. Sembra salire la sua prestazione nel secondo tempo con l’assist per il gol del pareggio e il tiro che Cordaz devia. Sull’ultimo pallone della partita, al posto di buttarla in mezzo, prova a saltare Falcinelli che lo uccella e lo fa espellere.
Locatelli 6: partita di ordine e disciplina per Manuel che non sbaglia praticamente nulla. Verticalizza poco, ma quando il pallone è tra i suoi piedi, viene trasmesso ai compagni con lucidità.
Mati Fernandez 6: poco appariscente, ma è spesso nel vivo della manovra milanista. Non trova giocate vincenti, ma non sbaglia praticamente un pallone. (dal 78’ Ocampos sv)
Suso 6,5: nell’anonimato del primo tempo milanista, è l’unico a cercare la porta di Cordaz, costringendo il portiere crotonese a due interventi importanti. Nella ripresa tutte le azioni del Milan passano da lui, che ha libertà di movimento su tutto il fronte offensivo.
Lapadula 6: si sbatte tantissimo, ma non gli arriva un pallone. Appena ne ha mezzo, prova a spararlo verso Cordaz. Nel secondo tempo fa salire la squadra tantissimo e manda in porta Suso.
Deulofeu 5,5: il catalano ha un match tutto suo con Banti, che non gli fischia un fallo nemmeno a pagarlo oro. Però non è una scusante. Ancora fumoso nella zona calda, con l’unico tiro buono che gli esce dal destro che gli viene disinnescato da Cordaz. (dall’86 Bacca sv).


dal sito www.ansa.it

POLIZIA EVITA SCONTRI TRA TIFOSI DI MILAN E NAPOLI
È accaduto nell'area di servizio Montepulciano Est: due gli agenti contusi
MONTEPULCIANO (Siena) - Scontri evitati tra tifosi milanisti e napoletani, di ritorno dalle rispettive trasferte a Crotone e contro l'Inter a Milano, nell'area di servizio Montepulciano Est (Siena) dell'A1 "grazie al tempestivo intervento della polizia", che aveva organizzato un apposito servizio. Lo spiega in una nota la Questura di Siena. Due gli agenti rimasti leggermente contusi a causa del lancio di sassi: 7 giorni la prognosi.
Tutto, si spiega, è avvenuto intorno alle 5. Nell'area di servizio, dove era presente personale del commissariato di Chiusi-Chianciano Terme, si sono incrociati circa un centinaio di supporter del Milan e una quindicina del Napoli. Mentre quest'ultimi, "che viaggiavano a bordo di mezzi propri e un minivan, stavano risalendo sulle auto" dopo una breve pausa, e mentre erano sottoposti al controllo di polizia con identificazione, "un folto gruppo di milanisti si è avvicinato con il chiaro intento di uno scontro, senza riuscirvi. I poliziotti hanno infatti impedito il contatto frapponendosi tra le due tifoserie".
Durante questo tentativo "di aggressione gli ultras hanno acceso fumogeni e lanciato sassi, che hanno raggiunto gli agenti, senza impattare sui tifosi". I milanisti sono poi "tornati indietro e risaliti" su due pullman e due minivan, alla volta di Milano. Il gruppo, si spiega ancora, dopo lo scambio di informazioni tra le digos di di Siena e Milano e la collaborazione del Coa, è stato monitorato fino al casello Milano sud dell'A1 dove c'erano i poliziotti della questura lombarda che hanno identificato i tifosi. Indagini sono in corso "per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto" anche con le immagini dell'impianto di videosorveglianza dell'area di servizio e le testimonianze raccolte, "ai fini della valutazione di profili penali a carico degli ultras, nonché amministrativi per la successiva emissione dei Daspo da parte del questore".