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5 febbraio 2017, Milan vs Sampdoria 0-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - ABATE DECIDE DOMATTINA, ALTRIMENTI KUCO TERZINO. DEU E SOSA DALL'INIZIO
L’ecatombe dei terzini porta Vincenzo Montella a giocarsi la partita con la Sampdoria con più di un dubbio di formazione. Quello principale, che è poi la causa scatenante di tutti i cambiamenti sulla corsia di destra, è quello relativo ad Ignazio Abate. Solo domani mattina, il terzino dirà se sarà a posto o meno per giocare. In caso di risposta positiva, allora sarà in campo con Kucka nel suo ruolo di mezz’ala. In caso contrario, invece, sarà lo slovacco a scalare sulla linea difensiva come terzino dando così a Bertolacci una maglia da titolare.
DIFESA RATTOPPATA -  Ma non è solo a destra che ci sono problemi. Anche a sinistra ci sarà una novità, ovvero Alessio Romagnoli come terzino. Il difensore, che ha già ricoperto questo ruolo in Milan-Roma dello scorso campionato, verrà preferito a Vangioni in quella posizione, con Zapata al fianco di Paletta al centro della difesa. Insomma, i ko dei terzini e la condizione non ottimale di Abate creerà non pochi problemi.
DEU DALL’INIZIO -  In attacco, invece, ci sarà la prima di Gerard Deulofeu, da titolare e a San Siro. Il catalano sarà preferito ad Ocampos per affiancare Bacca e Suso nel tridente offensivo. Questa, dunque, la probabile formazione milanista.
Donnarumma; Kucka, Paletta, Zapata, Romagnoli; Pasalic, Sosa, Bertolacci; Suso, Bacca, Deulofeu





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La Curva Sud




Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Sampdoria 0-1
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La pezza la pezza SPQR di Maglia Rossonera al primo blu
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Esultanza doriana dopo il gol su rigore di Muriel.
Dietro, la pezza di Maglia Rossonera al primo verde
(Getty Images)




Foto gentilmente concesse dal Milan Club BNL di Roma
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Foto tratte da AC Milan - facebook
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(grazie a Federico Rosi - Milan Club "Paolo Maldini" di Vicenza)




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Muriel realizza dal dischetto
il gol che vale la vittoria della Sampdoria
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L'esultanza di Muriel dopo il gol su rigore




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 6 febbraio 2017)




dal sito www.gazzetta.it

MURIEL DECIDE SU RIGORE, MONTELLA AL TERZO K.O. DI FILA
Il colombiano dal dischetto gela San Siro. Deulofeu colpisce un palo, Lapadula si divora il pari nel finale, e adesso per i rossoneri la strada per l'Europa si fa durissima
La giornata non iniziava nel modo migliore per il Milan e il campo ha rispettato le premesse: rossoneri battuti dalla Samp, terza sconfitta consecutiva, e treno Europa che si allontana. Piove e il Milan arriva a San Siro dopo il gran rifiuto di Caceres. Altre brutte notizie erano già arrivate in settimana e alla vigilia: per fare la formazione Montella ha dovuto contare gli infortuni e arrangiarsi di conseguenza. Sulle fasce sono k.o. quattro terzini su cinque: l’unico disponibile, Vangioni, è seduto in panchina. Gli esterni adattati sono così Kucka a destra e Romagnoli a sinistra. La Samp ha invece perso Barreto nei minuti prima del via: esce dalla formazione annunciata per far posto a Linetty.
DEULOFEU OK — C’è un’altra notizia da segnalare ancora prima che la partita cominci: dalla curva pioggia di cori per Donnarumma, a cancellare qualche critica arrivata in settimana. In campo si nota subito un’altra novità: il Milan cerca spesso Deulofeu, anche più di Suso. I compagni puntano su Geri per provare a creare pericoli e lui, alla prima uscita da titolare, sembra già calato nel gioco rossonero. A sinistra è una scheggia: si fa trovare libero e mira sempre la porta di Viviano. In difesa indietreggia in soccorso di Pasalic e Romagnoli, compagni di corsia. Più pericoloso di Deulofeu (che concretamente conclude una sola volta, centrale) è Bertolacci che in un paio di tentativi da fuori area impegna il portiere avversario. Una sua conclusione da centro area ribattuta fa invece pari con quella di Muriel, respinto dalla difesa rossonera. Deulofeu è anche protagonista in negativo: un errore manda in porta la Samp con Linetty che calcia da buona posizione. La risposta di Gigio, a mano alzata, è super. Più Milan nel primo tempo, la squadra cerca di comandare il gioco come vuole Montella: Viviano anticipa su Pasalic e Suso tira fuori al termine di un’altra azione avviata dall’ex compagno delle nazionali giovanili spagnole, Deulofeu. Nessuna va a buon fine, il primo tempo si chiude senza gol.
PALO — Nel secondo tempo di solito il Milan cresce e anche stavolta il copione è rispettato: la squadra di Montella mantiene il possesso e aggiunge aggressività. Dopo tre minuti Suso crossa, Viviano esce e il pallone arriva sui piedi di Deulofeu: palo. Ci provano ancora Pasalic dal limite dell’area (di nuovo su azione di Geri) con la palla a lato di pochissimo e poi Bacca in rovesciata su azione d’angoli, leggermente imprecisa. A metà tempo la Samp è solo un tiro di Praet: centrale. Così il rigore conquistato al 24’e poi realizzato da Muriel sa molto di beffa: la Samp festeggia e Donnarumma incassa il primo gol della carriera su rigore. Anche per come era nata l’azione del gol Montella ha di che rammaricarsi: Zapata perde palla a centrocampo, contropiede Samp, palla a Quagliarella steso in area da Paletta. Il rigore c’è. Ora il Milan è demoralizzato e Montella prova a tirarlo su con Abate per Pasalic, la grinta di Lapadula per Bacca (qualche fischio al cambio) e poi con la fantasia del debuttante Ocampos per Bertolacci. La reazione produce una conclusione alta di Suso e un tiro basso di Deulofeu, spostato a destra, su cui interviene Viviano. Va allora più vicina la Samp al raddoppio con il diagonale di Djuricic. Nel finale la beffa rossonera si fa più ancora più decisa: Suso serve in area Lapadula che spara su Viviano da un paio di metri, ribattono Abate e poi Deulofeu che trovano sempre l’opposizione avversaria. A pochi secondi dalla fine ecco il rosso a Sosa per doppia ammonizione. Per i rossoneri è una giornata no: chiudono in dieci e battuti dalla Samp. Giampaolo, che non aveva mai vinto contro Montella e il Milan, fa festa dopo aver steso la Roma una settimana fa. Invece su San Siro piove, acqua e qualche fischio.
Alessandra Gozzini


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - ZAPATA, PALETTA E LAPA: ERRORI DECISIVI. CENTROCAMPO INCONSISTENTE. DEULOFEU TRA I MIGLIORI
Donnarumma 6: ci mette la manona di richiamo su Linetty ed è sempre attento nelle uscite. La squadra arbitrale gli annulla una paratona su Muriel.
Kucka 6: adattato terzino, non subisce mai le discese blucerchiate e prova anche a spingere in sovrapposizione. Chiude come mezz’ala.
Zapata 4,5: prima da capitano da prendere e cestinare. Imperdonabile il suo errore in fase di controllo palla dal quale nasce la ripartenza che porta al rigore della Sampdoria. Dopo va in palla totale.
Paletta 5: fallo da rigore evitabile su Quagliarella che macchia una prova che, fino a quel momento, era stata ancora una volta di livello.
Romagnoli 6: riadattato terzino per esigenza, di disimpegna bene ed è lui a fare il terzo centrale in fase di non possesso. Prova anche qualche sortita offensiva.
Pasalic 5: pasticcione, confusionario e impreciso. Ad inizio ripresa ha la palla per sentaziare la Samp, ma il suo diagonale finisce fuori a specchio aperto. (dal 72’ Abate sv).
Sosa 5,5: tanti cambi di gioco precisi e passaggi corretti, ma raramente alza il ritmo della manovra. Si becca due gialli che lo portano al rosso che lascia il Milan in 10 nella fase di assalto finale.
Bertolacci 5: sulla falsariga di Pasalic. Imprecisioni e poca incisività nel globale, con qualche sprazzo in fase offensiva che non produce i risultati sperati.  (dal 79’ Ocampos sv).
Suso 6: si accende e si spegne, ma quando ha la palla sul mancino crea panico e paura negli avversai, che lo raddoppiano sempre. Mette in porta Pasalic, ma il croato si fa anticipare da Viviano. Calcia poco verso la porta, ma gli spazi sono spesso intasati.
Bacca 5: quando decide di fare la boa e di giocare di sponda, la squadra riesce a salire con ritmo. Quando si nasconde dietro ai centrali doriani, è introvabile. Esce mugugnando contro la panchina. (dal 72’ Lapadula 5: si divora il gol del pareggio).
Deulofeu 6: è il giocatore più dinamico del Milan. Da sempre la sensazione di poter creare qualcosa di importante. Colpisce un palo che grida vendetta, perché avrebbe potuto cambiare la partita. Ma fino alla fine i compagni gli affidano palloni importanti.