dal sito www.gazzetta.it
THEREAU-DE PAUL IN RIMONTA, NON BASTA BONAVENTURA
L'argentino e il francese ribaltano il vantaggio di Jack, uscito per infortunio come De Sciglio: per Montella è il terzo k.o. di fila tra campionato e Coppa
Flop. Il Milan offre la peggiore prestazione del nuovo anno e perde a Udine. La squadra bianconera diventa la sua bestia nera: sei punti in due scontri diretti e l'esaltazione del Friuli. Montella chiedeva i tre punti, non ne ha preso neppure uno, sono solo cinque quelli conquistati dai rossoneri nelle ultime sei partite alle quali si deve aggiungere l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ma rispetto a Torino il passo indietro è evidente. Il Milan non ha una falsa partenza, anzi brucia l'Udinese con Bonaventura, poi non trova più nulla: né il gioco, né la faccia sporca che chiedeva il suo tecnico sempre più immerso nelle sue convinzioni. Locatelli non convince, c'è un'alternativa? Davanti c'è solo fumo e pochissimo arrosto e dopo l'uscita di Bonaventura la squadra perde smalto. La strada per l'Europa è in salita. Mentre il campionato dell'Udinese è soddisfacente. Delneri voleva aggressività e fame: ha avuto un gruppo che ha lottato per 100 minuti (10 di recupero totali), un tridente che si accesso ogni volta che è riuscito a ripartire supportando un Zapata che se fosse stato costretto avrebbe regalato ai suoi una goleada. Invece ci hanno pensato il rinato Thereau, messo in campo per miracolo, e l'argentino De Paul al primo gol in Serie A con la maglia numero 10 che fu di Totò Di Natale.
BOTTA E RISPOSTA — Montella chiedeva una squadra brutta, sporca e cattiva. Pur di vincere. E stavolta la partenza del Milan non è stata falsa: squadra concentrata, carica, propositiva. Un solo brivido in avvio con Donnarumma che risponde di piede a Thereau, ma dopo 8 minuti una pennellata di Suso permette a Bonaventura di colpire per il terzo centro in campionato e i rossoneri sono in vantaggio. Va detto, però che Jack viene decisamente agevolato dall'errore di Faraoni (il terzo di fila, dopo il rigore causato con la Roma e quello di Empoli). L'ex interista non sembra avere il passo per sostituire Widmer, ma nella reazione bianconera proprio lui avrebbe la possibilità di riscattarsi sul cross di Jankto sul quale arriva in ritardo facendosi pure male. È la resa (il ginocchio del terzino preoccupa seriamente), ma Delneri aspetta sei minuti prima di mandare in campo Angella. Fa più in fretta a Montella a gettare subito nella mischia anche in campionato il catalano Deulofeu che deve prendere il posto di Bonaventura, tolto di scena da un guaio muscolare dopo aver ribattuto un cross dalla destra dei bianconeri. Verrebbe da pensare che la luce del Milan si spenga con l'uscita del suo asso marchigiano, fatto sta che l'Udinese al minuto 31 pareggia. Un'altra ingenuità di Locatelli, non da rosso stavolta, ma da matita rossa perché il giovane centrocampista consegna il pallone a De Paul che smista per Hallfredsson che serve Thereau sulla sinistra e fulmina Donnarumma. Il francese torna al gol (il nono) eh gli mancava dal 18 dicembre anche se è lontano dalla miglior condizione e si vede negli scatti e nei rientri che non sono perfetti. Non ci sono più occasioni fino alle fine, fino ai quattro minuti di recupero nei quali si mette in evidenza solo Pasalic che becca il giallo per fermare Fofana che sbaglia spesso l'ultimo passaggio, ma quando parte è una furia.
FAME UDINESE — Nel secondo tempo ti aspetti il Milan a tutto gas delle riprese, ma invece è l'Udinese che ha più fame. Thereau non sta bene e si vede, ma fa le cose giuste e dopo sei minuti serve una palla d'oro a Zapata che l'attaccante di proprietà del Napoli si allunga troppo consentendo a Donnarumma di intervenire. Il Milan affida le sue conclusioni a Deulofeu, ma sempre banali e senza problemi per Karnezis. Non è un Milan convincente e Montella prova a dare una scossa: Lapadula per Bacca. L'Udinese guadagna due punizioni favorevoli, ma le fa tirare ad Hallfredsson che le spreca malamente. Fa meglio Suso ma Karnnezis è attento. Ma è sempre l'Udinese che ha più occasioni; un'altra per Zapata offerta dall'intermittente Fofana, ancora sprecata dal colombiano, davvero inefficace in conclusione. Non sbaglia, invece, De Paul che al 28' porta in vantaggio i suoi dopo una combinazione avviata da Jankto su una giocata magistrale di Thereau. L'argentino colpisce da destra e fa 2-1. Il Milan perde pure De Sciglio per infortunio (il fallo, poco prima di firmare il gol-partita, lo commette proprio De Paul) e deve ricorrere a Vangioni. Del Milan non c'è traccia, Montella è sconsolato nella sua area tecnica. Anzi è Hallfredsson a concludere bene ma calciando a lato di poco. Solo su una mischia Lapadula prede il palo esterno. Poi è Thereau che calciando a giro sfiora il tris nei sei minuti di recupero concessi da Banti. Quindi è Zapata, ancora lui, a divorarsi il terzo gol davanti a Donnarumma. Un errore grossolano, ma il Friuli lo perdona perché l'Udinese chiude alla grande andandosi a prendere la standing ovation della sua curva.
Francesco Velluzzi
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - LOCA, ALTRO ERRORE CHE PESA. BUON IMPATTO DI DEULOFEU. KUCO SOLITO CUORE
Donnarumma 6: ci mette le mani e la faccia per stoppare Zapata, che va a colpo sicuro. De Paul lo fa secco, lui tocca ma non riesce a togliere il pallone dallo specchio. Poi è super, ancora su Zapata, nel finale ad evitare il terzo gol.
Abate 5: in fase di spinta non trova le sue progressioni e in difesa spesso buca la posizione in marcatura preventiva. Nervoso, commette anche tanti falli.
Paletta 6: altra partita di personalità, dove limita Zapata e copre anche i buchi dei compagni di squadra.
Romagnoli 5,5: tutto bene fin all’azione del gol di De Paul dove concede il destro al 10 friulano che batte Donnarumma.
De Sciglio 6: partita ordinata (dal 72’ Vangioni 5,5: entra ma non si vede se non per un mancino alle stelle).
Kucka 6: lotta come al solito in mezzo al campo, ma da solo non può sempre cantare e portare la croce.
Locatelli 5: innesca l’azione dell’1-0 con una grande apertura per Suso, ma l’errore che apre al pareggio dell’Udinese è sesquipedale con una giocata di prima intenzione assolutamente da evitare in un giro palla senza pressione.
Pasalic 5,5: impalpabile, senza iniziative e senza strappi. È solamente ordinato nel giro palla.
Suso 6: pesca Bonaventura in occasione del gol dello 0-1 con la loro giocata classica. Poi cerca di creare qualcosa, ma non trova lo spunto. Precisa, ma lenta, la sua punizione che Karnezis disinnesca.
Bacca 5,5: quando fa i movimenti giusti, non gli arrivano i palloni. Quando i palloni arrivano in zona calda, lui non c’è. Karnezis gli nega il gol con una parata un po’ goffa, ma efficace. (dal 70’ Lapadula 5,5: colpisce il palo da pochi metri e poteva essere il gol del 2-2).
Bonaventura 6: sblocca la partita con il solito asse con Suso, con lo spagnolo che premia il suo taglio verso la porta friulana con una palla al bacio. Esce per un problema muscolare, forse nella zona inguinale. (dal 25’ Deulofeu 6: ci metta un po’ a carburare, poi però inizia a martellare la sua fascia con personalità. Crea almeno tre palle gol che i compagni non sanno tramutare in gol).
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