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30 ottobre 2016, Milan vs Pescara 1-0




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - DUE OPZIONI AL VAGLIO DI MONTELLA: ECCO QUALI
Gira tutto attorno a Mbaye Niang. La formazione che Vincenzo Montella manderà in campo contro il Pescara è fatta per dieci undicesimi, con l’unico dubbio, che verrà sciolto solo a poche ore dall’inizio del match, che coinvolge l’attaccante francese, colpito da un attacco febbrile che ne mette in dubbio la presenza, almeno dall’inizio. Vediamo, dunque, le due opzioni di formazione a disposizione di Montella.
CON NIANG – Se giocherà Mbaye, il che vorrebbe dire che l’attacco febbrile non è stato così forte, allora in campo vedremo lo stesso undici che ha battuto la Juventus, ovvero con i ritorni di Abate e Suso sulla corsia di destra e con l’unico cambio rappresentato da Gustavo Gomez, che prenderà il posto dello squalificato Paletta. Niente bluff, dunque, per Montella che ha deciso di proseguire sulla linea della continuità per tornare alla vittoria.
SENZA NIANG – Se non ci sarà Niang, allora ci sarà l’avanzamento di Giacomo Bonaventura nel tridente d’attacco al fianco di Bacca e Suso. Con Jack più alto, toccherebbe a José Sosa giostrare nel ruolo di mezz’ala sinistra al fianco di Locatelli e Juraj Kucka. Tutto, però, dipenderà dalle condizioni di Niang.





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La Curva Sud



Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Pescara 1-0
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Foto by Paolo Nucci
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Il calcio di punizione di Bonaventura, che decide la partita
(dal sito www.gazzetta.it)
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I giocatori rossoneri al fischio finale
(dal sito www.gazzetta.it)




Foto tratte da AC Milan - facebook
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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 31 ottobre 2016)




dal sito www.gazzetta.it

BONAVENTURA DECIDE SU PUNIZIONE: ROSSONERI TERZI
Decide una punizione sotto la barriera al 4' della ripresa, poi Donnarumma chiude la porta e gli abruzzesi non trovano il pareggio nonostante la pressione finale
Vince il Milan a cui basta un colpo di Bonaventura: i rossoneri sono terzi a un punto dalla Roma seconda. Cade, ma certo senza demeritare, il Pescara di Oddo, agganciato dall'Empoli al terz'ultimo posto in classifica. Il Milan aveva bisogno dei tre punti per cancellare il pesante k.o. contro il Genoa e per dimostrare che la vittoria sulla Juve e le ambizioni di grande Europa non erano casuali. Montella non rinuncia a Niang, febbricitante fino a poche ore dalla partita, e lancia il solito attacco con Suso e Bacca. La sorpresa annunciata alla vigilia è Sosa al posto di Kucka. Il Pescara è con l'undici previsto, Caprari è il centravanti sostenuto da Benali e Mitrita.
NON SFONDA — Nel primo tempo è quasi più il Pescara a fare il Milan: la squadra di Oddo palleggia e tiene molto la palla senza però riuscire a colpire dalle parti di Donnrumma. Montella si affida più alle ripartenze e al lancio lungo e solo nel finale di tempo ha il pieno comando del gioco. Ed è infatti poco prima del 45' che il Milan ha le occasioni migliori: Bonaventura ha spazio per calciare ma dal limite dell'area trova l'opposizione di Bizzarri. Poco prima l'occasione più clamorosa: cross dalla destra di Suso e testa di Niang che colpisce il palo, quando la palla rimbalza in area Montella chiede il rigore per una trattenuta su Bacca, a cui non è concesso il tap-in e nemmeno il penalty. I replay non chiariscono molto, ma Montella in panchina allarga le braccia e si arrabbia. Il Milan era cresciuto, il Pescara aveva perso un po' dell'aggressività iniziale: il primo tentativo della partita era stato di Caprari, a lato, approfittando di un errore in disimpegno della difesa rossonera. Poi Mitrita in azione personale impegna Donnarumma che devia in angolo. Il primo tiro in porta rossonero è invece di Bonaventura, Niang spara due volte in curva e Bacca riesce a essere ancora più impreciso e poco concreto: su invito di Suso allunga il destro e appoggia al portiere avversario. La difesa rossonera tiene bene, e De Sciglio in azione offensiva risulta pure pericoloso (ancora pronto Bizzarri).
SUBITO JACK — Quattro minuti della ripresa e il Milan pesca il jolly. Jack (Bonaventura) trova una punizione dal limite e si incarica della battuta. Il numero 5 rossonero fa il furbo: calcia rasoterra e quando la barriera salta il pallone passa sotto fino a infilarsi all'angolino alla destra di Bizzarri, per una volta sorpreso. Bonaventura esulta cercando la telecamera con dedica speciale: "Forza Italia" dedicato alle popolazioni colpite dal terremoto. Jack è della provincia di Macerata, zona dell'epicentro del sisma di metà settimana. Ora il Milan è gasato e va subito vicinissimo al raddoppio con Bacca che servito da Niang centra il secondo palo di giornata. il Pescara è stordito e sfortunato quando Aquilani e Memushaj si scontrano: il primo è costretto a uscire in barella, sostituito dall'altro ex Cristante. Mentre per Montella è tempo di far esordire Pasalic (per Niang non al top). Il tempo, siamo al 18', è giusto anche per il solito volo di Gigio che salva due volte su Memushaj. Montella sceglie di far entrare anche Kucka al posto del deludente Sosa, uscito tra qualche fischio. Per un po', intorno alla mezz'ora, si ripete l'inizio di primo tempo: il Milan fatica ma dietro regge e il Pescara palleggia senza affondare nonostante l'ingresso del centravanti Manaj, che trova il gol ma in fuorigioco. Il pubblico si arrabbia per i sette minuti di recupero concessi per la lunga interruzione sul l'uscita di Aquilani: poco altro da segnalare se non un tentativo di Benali (Donnarumma non proprio perfetto) e che in precedenza Montella aveva preferito chiudere i cambi con Luiz Adriano anziché con l'ex Lapadula, mentre Bacca, sostituito, si arrabbia.
Alessandra Gozzini


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - JACK TROVA UN JOLLY PESANTISSIMO. SUSO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE, MALE SOSA E BACCA
Donnarumma 6,5: solita grande parata, che ormai sta diventando un’abitudine, su Memushaj. Un paio di respinte non eccellenti vengono vanificate dalle posizioni di off-side degli avanti pescaresi.
Abate 6,5: buonissima prova del terzino rossonero che chiude bene in fase difensiva e si spinge anche in avanti a dare una mano a Suso.
Gustavo Gomez 5,5: va maluccio il paraguaiano, che soffre la rapidità di Caprari che, quando lo punta, gli fa venire grossi problemi.
Romagnoli 6,5: decisamente meglio del compagno di reparto. Guida la difesa, chiude con eleganza situazioni complicate e non disdegna nemmeno la spazzata quando serve.
De Sciglio 6: il Pescara gioca spesso nella sua zona e, alla lunga, fa fatica. Ha però il merito di reggere fino alla fine, quando gli abruzzesi mettono il Milan all’angolo.
Sosa 5: male, a tratti malissimo. Sbaglia molti passaggi, alcuni anche elementari. Non porta dinamismo né geometrie alla mediana milanista ed esce tra i fischi di San Siro. (dal 68’ Kucka 6: trattoreggia in mezzo al campo, lottando su ogni pallone che gravita nella sua zona)
Locatelli 6: cresce ancora, anche se le geometrie appaiono ancora un po’ imprecise. Bene in fase di non possesso, quando ringhia sui portatori di palla che gravitano nella sua zona.
Bonaventura 7: conferma di essere in un ottimo momento di forma tanto è vero che tutti i palloni principali del match passano dai suoi piedi. Trovato, poi, il jolly su punizione battendo Bizzarri facendo passare il pallone sotto la barriera. Tuttocampista fondamentale.
Suso 6,5: imparasse ad essere incisivo anche con il destro, allora saremmo davanti ad un esterno completo. Crea tanto, gestisce bene palloni caldi e dimostra di essere un punto di riferimento per i compagni.
Bacca 5: se c’è da lottare, lui fa fatica. È nella sua indole e non ci si può fare granché. Sfiora il gol in estirada, ma finisce con la lingua di fuori e con qualche malumore nei confronti di qualche compagno che lo ha servito male. (dall’84’ Luiz Adriano sv).
Niang 5,5: recupera in extremis dalla febbre, ma non è il solito Mbaye. Sbaglia tanto, perde molti tempi di gioco e di scelta dei passaggi. (dal 62’ Pasalic 6: Montella lo mette nei tre davanti, lui aiuta anche in mezzo al campo e sfiora anche il gol di testa).