dal sito www.gazzetta.it
MILAN-CROTONE 3-1, MA CHE FATICA: BONAVENTURA E NIANG AI SUPPLEMENTARI
Cinquemila tifosi calabresi a San Siro, Budimir pareggia il vantaggio di Luiz Adriano con la complicità di Zapata, decisivi i tre cambi di Mihajlovic, che aveva tenuto a riposo tutti i titolari
Milan-Crotone 3-1, ma che fatica, durata 120', questo quarto turno di Coppa Italia. Mihajlovic, nel pomeriggio, doveva aver subdorato qualcosa, in mattinata aveva convocato 19 giocatori, poi ne aveva aggiunti un paio, va bene dare spazio alle riserve, ma uno come Bonaventura può fare comodo, magari dalla panchina. Ed è stato proprio Jack il Jolly, al 16' del primo tempo supplementare, a firmare con una magistrale punizione il gol del 2-1 a un gagliardo Crotone, che poi incassa il tris di Niang, servito da Montolivo, l'altro richiamato del pomeriggio. Onore ai calabresi, comunque: lottano per la serie A, e stasera hanno fatto vedere di poterci stare, se riusciranno a difendere il secondo posto occupato in queste settimane.
RIVOLUZIONE MILAN — Sinisa tiene da parte le forze per la rincorsa alla zona Coppe chiesta dal presidente e cambia una squadra intera, 11 titolari su 11 rispetto al bel successo con la Sampdoria: Calabria e De Sciglio terzini, Mauri che non aveva mai vestito la maglia rossonera in gare ufficiali, inedito pure il tridente, con Luiz Adriano centrale, sulle ali Suso e Honda, 6 partite dal primo minuto in 2, e tutte e 6 le volte erano stati sostituiti. Tra mancanza di intesa e inevitabili ruggini, il Milan fatica a mettere in difficoltà un Crotone a mille, ben messo in campo da Juric e più caricato che spaventato dalla prima a San Siro, corroborato dai 5000 tifosi, entusiasti e rumorosi (su 10.000 totali). I calabresi dietro hanno uno dei migliori giovani della B, il 19enne ivoriano Yao, cresciuto nell'Inter e destinato a tornarci: nel primo tempo non sbaglia un pallone, per informazioni chiedere a Honda, mai visto.
AVVIO ROSSOBLÙ — Avvio lento, il primo a rendersi pericoloso è proprio il cocco di casa, quello che a Crotone ci è nato e cresciuto, Dario Torromino: bel destro da fuori area al 22', reso ancor più pericoloso dalla deviazione di Zapata, ma Abbiati, che l'ultima partita l'aveva giocata con Inzaghi in panchina, non ha perso i riflessi, e devia in angolo. Quattro minuti dopo il portiere milanista è meno preciso, para su De Giorgio ma senza bloccare, lo salva la difesa, spazzando. Il Crotone punta sulla corsa inesauribile del pescarese Martella, 23enne terzino sinistro passato pure per la Samp, che crea parecchi problemi a Calabria: il più esperto della squadra, l'ex Juve Palladino, tesserato venti giorni fa, si arrende alla mezz'ora, al suo posto Budimir, che in campionato è titolare. Ma nell'ultimo quarto d'ora di primo tempo il Milan comincia a trovare le misure: Nocerino ci prova da fuori, Suso arriva un paio di volte al tiro, la seconda chiama Cordaz alla respinta con il piede, rimpallo proprio sulla testa di Nocerino, troppo rapido per poter essere indirizzato nella porta vuota.
LA SVEGLIA DI SINISA — L'ultimo squillo prima dell'intervallo è del Crotone, un colpo di testa di Budimir con Zapata che si lascia anticipare come un novellino, nella ripresa gli uomini sono gli stessi, ma lo spirito è diverso, Mihajlovic deve essersi fatto sentire. E infatti al 2' arriva il vantaggio: verticalizzazione di Poli, la difesa del Crotone è stranamente aperta, Luiz Adriano riceve, aggira l'uscita di Cordaz e deposita in rete. Tre minuti dopo potrebbe arrivare il bis, con un tiro di Poli che sfiora il palo, ma il Crotone non è morto: l'ex romanista Balasa va al cross, Martella salta più in alto di tutti, ma non riesce a schiacciare, ed è alta pure la sua deviazione.
IL PARI — Nocerino impegna Cordaz in rovesciata, poi fase di stanca, con il Milan che sembra controllare: non è così, al 23' guizzo di Budimir, Zapata si fa saltare con eccessiva facilità, il croato prende la mira e infila Inzaghi. Miha reagisce calando i pezzi grossi: fuori Suso e Nocerino, dentro Niang e Bonaventura. L'ingresso del francese scuote un po' il Milan, anche se poi, nel primo supplementare, manca la zampata da due metri su cross di Luiz Adriano. Poi, a un quarto d'ora dai rigori, i tre subentrati chiudono la pratica: negli ottavi Mihajlovic tornerà a Marassi, contro la sua Sampdoria, il Crotone torna casa tra gli applausi.
Francesco Oddi
dal sito www.milannews.it
PAGELLE - JACK E LUIZ SALVANO I ROSSONERI, MA CHE SOFFERENZA
Abbiati 6: Fa il suo nel primo tempo salvando il risultato sul tiro di Torromino, non può nulla sul tiro secco di Budimir.
Calabria 5: Torromino, soprattutto nel primo tempo, fa il bello e il cattivo tempo sulla sua fascia di competenza.
Mexes 5,5: Salva il risultato nel primo tempo, con un provvidenziale intervento su Palladino, ma appare troppo disattento e svagato in certi frangenti.
Zapata 5: Partita negativa del centrale colombiano, che si fa uccellare da Budimir in più occasioni e in una di queste nasce il pareggio dei calabresi.
De Sciglio 5,5: Contiene gli esterni della squadra di Juric che bazzicano dalle sue parti, ma non arriva quasi mai sul fondo. Timido.
Poli 6: Serve l'assist per Luiz Adriano con un preciso passaggio filtrante. Per il resto la solita corsa e grinta.
Mauri 5: Il giovane centrocampista rossonero cerca di far legna in mezzo al campo. Si batte e lotta, ma non incide mai. Da rivedere. (dal '99 Montolivo 6: Molto altruista nel servire a Niang l'assist per il 3-1).
Nocerino 5,5: il centrocampista rossonero è garanzia di impegno in qualsiasi occasione e competizione. (dal 71' Bonaventura 6,5: Entra e dopo qualche tentativo di azione personale non riuscito, sblocca al termine del primo tempo supplementare calciando da quella che è ormai la sua mattonella. Imprescindibile per questo Milan).
Suso 5,5: L'esterno di Cadice fa spesso la stessa finta per saltare l'uomo. Nel primo tempo è uno dei pochi a provare a creare pericoli al Crotone. Cala alla distanza. (dal 71' Niang 6: Entra per dare una scossa al suo Milan con le sue accelerazioni, trova il gol grazie a un assist di Montolivo. Terzo gol consecutivo per il francese).
Luiz Adriano 6,5: Segna il gol del momentaneo vantaggio rossonero e effettua anche sponde interessanti per i compagni, che però sfruttano. Prende un giallo nei supplementari per un duro intervento.
Honda 4,5: Sbaglia praticamente tutto, anche quando non ha il pallone tra i piedi. Nell'occasione di un tiro di Poli gli rimpalla la conclusione. Evanescente.
|