dal sito www.gazzetta.it
GOL DI HONDA E LUIZ ADRIANO: DEBUTTO VINCENTE DI MIHAJLOVIC
Il trequartista giapponese e l'attaccante brasiliano firmano il passaggio del turno: Sinisa esordisce con una prestazione convincente, impreziosita dalle giocate di qualità degli attaccanti
MILANO, 17 agosto 2015 - Il primo Milan dell'era Mihajlovic lascia negli occhi degli spettatori il velo di Luiz Adriano e il tacco di Carlos Bacca che spianano la strada al 2-0: Sinisa, così, debutta sulla panchina rossonera come Carlo Ancelotti, battendo il Perugia in Coppa Italia, seppur segnando un gol in meno. La differenza di categoria e ovviamente di qualità rispetto all'avversario suggerisce cautela, ma i lampi di classe regalati dagli attaccanti e da un ritrovato Honda e l'impressione di un'organizzazione di squadra già chiara lasciano intravedere un'inversione di rotta rispetto alle ultime due disastrose stagioni. I rossoneri guadagnano l'accesso al quarto turno (da giocare a dicembre contro il Crotone) e Silvio Berlusconi, che in tribuna ha aperto ancora una volta le porte a Ibra, avrà apprezzato, al contrario di Mihajlovic, anche la gestione del vantaggio in un secondo tempo più soporifero, giocato con gli avversari in 10 negli ultimi 25 minuti per l'espulsione di Lanzafame e magari pensando all'esordio in campionato di domenica con la Fiorentina.
QUALITÀ - Vincere sarà anche l'unica cosa che conta, ma il modo in cui il Milan ottiene il primo successo della stagione è piaciuto anche a Mihajlovic che ha rimproverato alla squadra solo una ripresa senza mordente. "Non prometto colpi di tacco e tunnel", aveva detto Sinisa. Eppure, come detto, i gol partono da una doppia invenzione: la prima (al 10') è un velo di Luiz Adriano che libera Honda davanti al portiere; la seconda (al 28') è di Carlos Bacca che proprio con un colpo di tacco consente ancora a Honda di regalare a Luiz Adriano l'assist del 2-0. Di belle giocate se ne vedono anche altre (compreso un bis di tacco di Bacca e un gol annullato al colombiano per fuorigioco di Luiz Adriano) e stupisce che due errori da matita rossa (un tiro in fallo laterale e un facile passaggio laterale sbagliato) arrivino da Bonaventura che ha generalmente piedi buoni, ma sta ancora studiando da mezzala, pur avendo giocato spesso in quel ruolo già con Inzaghi.
SOLIDITÀ - L'atteggiamento della squadra è l'altro aspetto, forse ancora più importante, che rende incoraggiante l'esordio del Milan: Bacca e Luiz Adriano aiutano in fase difensiva e si muovono continuamente in quella offensiva, Honda avverte il pericolo dell'arrivo di Soriano e del rientro di Menez (che lo sostituisce al 69' facendo il suo debutto stagionale) e torna quello della prima parte della scorsa stagione, andando quattre volte al tiro nei primi 20 minuti, regalando il citato assist per il gol di Luiz Adriano e un'altra gran palla ad Antonelli nella ripresa. Una prova da vero numero 10. Dietro la coppia Ely-Romagnoli, 41 anni in due, ha bisogno di un test più significativo per essere definita affidabile: annullare Ardemagni e Di Carmine, però, è un buon primo passo, come l'aiuto ricevuto da De Jong davanti alla difesa e da De Sciglio a destra, mentre Antonelli sull'altra fascia garantisce una spinta continua. Da una manovra non sempre fluida a un Bertolacci non ancora tempestivo negli inserimenti, i difetti ovviamente non mancano, ma il Milan per ora convince. E anche questo, tutto sommato, conta.
Ivan Palumbo
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE
Diego Lopez sv: Una partita da spettatore senza però pagare il biglietto.
De Sciglio 6,5: Dimostra di aver ritrovato un po' di brillantezza e convizione come già aveva fatto vedere, seppur a sprazzi, nel Trofeo Tim. Prova tante volte l'uno contro uno e spesso con successo.
Ely 7: Il migliore della retroguardia rossonera. Offre una prestazione sontuosa, disimpegnando spesso palla al piede. San Siro sottolinea ogni suo intervento con applausi scroscianti
Romagnoli 6,5: Non sbaglia nulla e copre bene senza sbavature, ma senza fare giocate difensive eccelse. L'impostazione dell'azione quando parte da dietro passa spesso per i suoi piedi ed è lui a guidare la linea difensiva.
Antonelli 6,5: Ara spesso la fascia di sinistra e in una di queste occasioni fornisce l'assist per Honda (grazie anche allo splendido velo di Luiz Adriano). Viene ammonito per un fallo duro nel primo tempo.
Bertolacci 7: Tra i migliori in campo per continuità all'interno della partita, il centrocampista ex Roma ha molta più gamba che nelle prime uscite amichevoli e si vede.
Bonaventura 6: In crescita rispetto al Trofeo Tim, ma non ancora al livello tenuto nella scorsa stagione. Crescerà di condizione con il passare delle settimane. (dal 75' Poli 5,5: Viene ammonito alla prima ripartenza del Perugia per aver trattenuto per la maglia un avversario che gli stava andando via).
De Jong 6,5: Il mastino davanti alla difesa non permette mai alla squadra umbra di andare in superiorità numerica nella zona centrale e dà sicurezza alla difesa.
Honda 7: Primo tempo da 8 e secondo tempo da 6. Nella prima frazione i primi 5 tiri del Milan verso la porta di Rosati portano la sua firma. Uno di questi porta in vantaggio i rossoneri. Serve l'assist per il gol di Luiz Adriano. (dal 70' Menez 6: Cerca di farsi vedere davanti, ma il tempo a disposizione è davvero poco. Positivo rientro comunque per lui)
Bacca 6,5: Gli manca solo il gol per coronare una prestazione fatta di buoni spunti. Segna un gran gol nel primo tempo ma la posizione attiva di Luiz Adriano fa sì che l'arbitro annulli. Splendido il colpo di tacco con cui libera Honda per il raddoppio di Luiz Adriano.
Luiz Adriano 7: In attacco si muove continuamente e fa impazzire la retroguardia del Perugia. Segna il primo gol con la maglia rossonera al suo esordio a San Siro (dal 81' Cerci sv)
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