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22 settembre 2015, Udinese vs Milan 2-3




dal sito www.gazzetta.it

LIVE MN - MIHAJLOVIC: "I CAVALLI VINCENTI SI VEDONO ALLA FINE. DOMANI POCO TURNOVER. BALO TITOLARE? PUÒ ESSERE. CALABRIA? NON GUARDO L'ETÀ, MA SE È FORTE"
Termina qui la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic.
Sul cambio di atteggiamento del pubblico: "Il nostro pubblico è esigente. Se noi andiamo in campo con paura una tifoseria esigente come la nostra rifiuta questo modo di giocare. Il pubblico ne capisce di calcio. Siamo noi che dobbiamo trascinare il pubblico, non viceversa. Quando fischiano certe volte hanno ragione, fossi in tribuna a volte fischierei anche io. Il nostro obiettivo è continuare sulla strada che abbiamo intrapreso nelle ultime due partite".
Su Josè Mauri: "E' convocato, ancora non ho deciso nulla. Come dice Benitez, mi aspetto qualche consiglio dal cuscino stanotte. Potrebbe giocare come potrebbe stare in panchina".
Sull'Inter e su Mancini: "L'unica cosa che invidio a Mancini è il taglio di capelli, non il colore, il taglio (ride ndr). Quello che dobbiamo fare noi è non farli scappare troppo avanti. Io sono sempre dell'opinione che se una squadra arriva al risultato attraverso il gioco alla lunga paga. Poi certo, hanno vinto 4 partite su 4. E' anche vero che il loro calendario è stato favorevole. I cavalli vincenti non si vedono alla partenza, ma all'arrivo e noi siamo cavalli vincenti".
Sulla spensieratezza di gioco: "Penso che abbiamo fatto dei miglioramenti. Sembriano un'altra squadra rispetto alla partita con l'Empoli. E' tutto merito dei ragazzi, ci siamo parlati, ma poi sta a loro tirar fuori il bambino che c'è dentro di loro. Non sono contro la giocata, ma non deve essere fine a sè stessa. So che i sudamericani ce l'hanno nel sangue, ma lo stesso Bacca nella rabona che ha fatto sabato non deve perdere la concretezza. Mi ricordo la rabona di Aquilani per il gol di Totti contro il Milan. Se è efficace non c'è problema".
Su Bonaventura trequartista con il ritorno di Bertolacci: "Potrebbe essere una soluzione se nel frattempo non si fa male qualcun altro".
Su Bonaventura: "E' il giocatore che mi aspettavo, Bonaventura non era quello delle prime due partite, non vedo perchè non lo dovrei confermare. Sta giocando bene, perciò domani giocherà. Non mi ha stupito,ma confermato quello che io penso di lui".
Sui recuperi contro il Genoa: "Bertolacci penso ci sarà, così Kucka. Ha la caviglia gonfia, non mi piace rischiare, ma dovrebbe esserci contro il Genoa".
Sul turnover a centrocampo: "Come detto in questo momento siamo contati con le scelte rispetto all'ultima partita perchè abbiamo fuori Abate e Kucka, che si sommano ai vari Antonelli, Mexes, Niang e Menez. I ragazzi per come si stanno allenando meritano tutti di giocare. Non cerchiamo scuse, non è sempre possibile avere una rosa completa. Bisogna essere ottimisti, perchè in ogni difficoltà io vedo un'opportunità. Il pessimista il contrario".
Sull'importanza della partita con l'Udinese: "Perchè è la prossima partita. Secondo perchè il mio obiettivo è fare una grande prestazione e vincere. Cerchiamo grande continuità di prestazione. Il risultato può essere qualche volta casuale e bugiardo, la prestazione no".
Su Ely: "Penso che i due difensori centrali delle ultime due partite hanno fatto bene. Il che non esclude Ely, che in pre-campionato è stato uno dei migliori. E' stato sfortunato a Firenze. Non guardo il giocatore giovane o vecchio, ma se è forte. Mi piace far giocare i giovani, Calabria mi dava fiducia e l'ho inserito subito appena si è fatto male Abate, senza spostare Zapata terzino come avrei potuto".
Sulla partita di domani: "Domani dobbiamo sicuramente giocare con la stessa intensità, coraggio e personalità delle ultime due partite. Rispetto molto l'Udinese e Colantuono che è un ottimo allenatore. In questo momento loro sono in difficoltà, ma ci possono dare fastidio. Sono convinto che se giochiamo come sappiamo abbiamo grandi possibilità di vincere".
Sui tanti gol subiti: "Abbiamo subito gol in tutte le partite ufficiali escluso il Perugia. Lo sappiamo, il Milan ha subito 99 gol negli ultimi due anni quindi bisogna cercare di non subirne. Uno degli obiettivi fondamentali per domani e nelle prossime partite è non subire gol. E' vero che giochiamo molto offensivi, ma ci vuole la stessa cattiveria che abbiamo in avanti anche in fase difensiva. Per non prendere gol sicuramente anche i nostri attaccanti devono sacrificarsi. E' una fase che si deve fare di squadra non solo con i difensori".
Sulla sorpresa Calabria: "Dopo 10-15 giorni non era già più una sorpresa per me. Quando sono arrivato non lo conoscevo quindi lì sì che è stata una sorpresa. Ha fatto sempre bene, anche nel pre-campionato. E' un ragazzo giovane di grande qualità con la testa sulle spalle".
Su Balotelli trequartista consigliato da Berlusconi: "Se lo dice Berlusconi lo può fare, ovviamente con caratteristiche diverse".
Su Bacca: "Ha fatto tre gol e poteva farne addirittura qualcuno in più".
Su Luiz Adriano: "Sono esigente con me stesso e anche con i miei ragazzi e penso sempre che si possa fare meglio di quanto si sia fatto. Non mi accontento mai".
Sul cambiamento di Balotelli: "Io ho conosciuto Balotelli quando aveva 17 anni e lo ritrovo a 25 anni, non so come si sia comportato nel frattempo. E per adesso si sta comportando in modo esemplare. Io cerco sempre di spronarlo per farlo allenare al meglio".
Sul turnover di domani: "Mi piacerebbe anche farlo, però purtroppo in questo momento siamo un po' corti. Perciò cambierò qualcosa ma cercherò di mantenere la maggior parte dei titolari possibili. Balo titolare? Può essere, ancora non ho deciso. Vediamo domani mattina come stanno i ragazzi e chi si sente di poter giocare".
Si inizia: "I punti son sempre importanti però io penso che sia più facile arrivare al risultato attraverso il gioco e siamo riusciti abbastanza. Poi sappiamo che dobbiamo migliorare in alcuni difetti mostrati, ma siamo sulla strada giusta".
Amici di MilanNews.it tra pochi istanti prenderà il via a Milanello la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic alla vigilia della trasferta di domani sera contro l'Udinese al Friuli. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione dell'allenatore rossonero.





Foto gentilmente concesse da Giacomo Stucchi
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Foto di Giacomo Stucchi, del Gruppo MFBC
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Gli spalti dello stadio,
ad un'ora dalla partita
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Il settore ospiti, ancora inagibile

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Foto gentilmente concesse da John Biagini
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(by John Biagini)
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Mihajlovic dà indicazioni a Balotelli
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I giocatori del Milan esultano
alla fine della partita




Foto dal sito www.acmilan.com
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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 23 settembre 2015)
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dal sito www.gazzetta.it

BALOTELLI SI SBLOCCA, BIS BONAVENTURA E ZAPATA POI IL BLACKOUT
Si sblocca Mario, bis di Bonaventura poi Cristian Zapata: all'intervallo rossoneri avanti 0-3. Nella ripresa la squadra di Mihajlovic è irriconoscibile e arrivano i gol di Badu e Duvan Zapata
La rincorsa del Milan continua con una certezza: Balo is back. Bastano 5 minuti a Balotelli per tornare SuperMario, procurandosi una punizione che trasforma da campione. Il Milan nel primo tempo passeggia sulla fragile Udinese, incapace di opporsi e di proporsi. Tre gol e una dura lezione. Ma Mihajlovic non fa i conti con la furia dei bianconeri che, scossi nell'orgoglio e con Duvan Zapata (perché in panca?) in più, spaventano i rossoneri, fallosi, distratti e macchinosi dietro (colpa anche della infelice posizione di Cristian Zapata, dirottato a destra per l'uscita di Calabria) e per poco non pareggiano. Ma l'Udinese resta in crisi, non vince in casa dal 26 aprile (proprio col Milan), basterà Lodi (ex svincolato, ha firmato un contratto di un anno con l'Udinese) per ridarle coraggio e vitalità? Rimarrà da parte dei Pozzo la fiducia in Colantuono? Il Milan, invece, sfata proprio il tabù del Friuli dove non passava dal 2012. E ora la corsa alle prime posizioni si concretizza. La prova di maturità sarà domenica a Marassi sul campo del Genoa.
IL DIAVOLO SI SCATENA - Colantuono, che ha tenuto nascosta la formazione fino all'ultimo, fa debuttare a sorpresa Domizzi (fino a oggi sempre in panchina nelle prime 4 gare) al posto di Danilo sofferente per una botta rimediata con l'Empoli. Non c'è più traccia di Heurtaux, invece, come di Widmer che non sembra ancora recuperato. In attacco Thereau affianca Di Natale. Nel Milan continua a far progressi il giovane Calabria, mentre De Jong, finalmente, trova spazio, non in porta come dice lui, ma a destra tra i tre di centrocampo. Mihajlovic toglie subito la giacca, sente caldo, ed è caldissima anche la sua squadra perché Balotelli si traveste subito da SuperMario: al 4' si conquista una punizione per fallo di Iturra, la batte da campione e fa secco Karnezis. L'Udinese reagisce con un colpo di testa di Thereau, ma al 10' il Milan scatta ancora: lancio di Montolivo per Bonaventura, Badu è in ritardo e recupera, ma Jack se lo beve e raddoppia. Troppo divario tra le due squadre, l'Udinese lotta ma la qualità è quella che è. Il Milan potrebbe (errore di Domizzi) arrivare a tre, ma Bacca perde l'attimo. Balotelli crea pericolo e fa ammonire Piris e Iturra (poi anche Wague e Fernandes). Ma il terzo gol, che virtualmente chiude la gara, è solo ritardato: nel primo minuto di recupero del primo tempo corner di Bonaventura e l'ex Cristian Zapata sale in cielo.
ORGOGLIO FRIULANO - Sul Friuli è calato il silenzio, ma negli spogliatoi Colantuono non deve esser stato zitto.... E così il tecnico dell'Udinese decide di giocarsi il tutto per tutto: via Piris, dentro Duvan Zapata. Dopo 4 minuti Sinisa Mihajlovic, che aveva ripetuto più volte che si era stancato di prendere gol, risponde sostituendo Calabria (ammonito e, forse secondo lui a rischio rosso) con Alex. Cristian Zapata va a destra, neppure il tempo di sistemarsi e Badu riduce lo svantaggio realizzando un rigore in movimento su suggerimento di Zapata. L'Udinese sistema Thereau dietro Di Natale e il colombiano, e in 7' segna il secondo gol: assolo del francese che si fuma la difesa del Milan e serve a Duvan una palla da spingere in rete. L'Udinese è scatenata, Zapata irrefrenabile, i rossoneri rischiano e traballano dietro come col Palermo. Mihajlovic si cautela con Poli per l'insufficiente Honda, ma hanno l'occasione del pari Zapata e Domizzi. Colantuono rilancia tutta la vecchia guardia e ripropone anche Pasquale. L'Udinese cala, ma ci prova fino alla fine, il Milan è alle corde e ricorre spesso al fallo. Diego Lopez si supera su un siluro di Bruno Fernandes al 90'. Sul corner Wague sfiora il palo. Il finale è da bagarre. Il Milan porta a casa i tre punti, l'Udinese perde anche Bruno Fernandes espulso per doppia ammonizione. E Doveri visto il protrarsi del caos, manda tutti sotto la doccia.
Francesco Velluzzi


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - JACK TRASCINATORE, BALO ATTORE CO-PROTAGONISTA. MA CHE BRUTTO BLACK-OUT A INIZIO RIPRESA
Diego Lopez 6.5: primo tempo da spettatore puro, nella seconda frazione invece deve alzare il livello di guardia visto il ritorno dei friulani. Decisiva la parata nel finale sul destro velenoso di Bruno Fernandes.
Calabria 6.5: altra prestazione di grande personalità di "Destination" che sulla fascia destra. Corsa, grinta, testa alta e cross sempre taglienti. Esce a causa di un giallo rimediato nel primo tempo che tiene in ansia Mihajlovic (dal 49' Alex 5: completamente fuori fase, il suo ingresso coincide con il peggior momento della squadra nella partita).
Zapata 6.5: segna il gol del 3-0 come ciliegina sulla torta di un primo tempo perfetto. Si riadatta a terzino con l'uscita di Calabria e nel finale è lucido nel prendere falli e a svettare di testa.
Romagnoli 6: primo tempo di personalità, nel secondo chiude il chiudibile.
De Sciglio 6: anche lui, nella prima frazione, sembra andare come un treno. Nella ripresa presidia bene la sua fascia.
De Jong 6: gioca da mezz'ala e lo fa bene finchè il fiato regge. Tende ad accentrarsi, ma non toglie mai il respiro e le linee di passaggio a Montolivo.
Montolivo 6.5: geometrie vere dai suoi piedi e un assist spettacolare per il gol di Bonaventura. Cala nella ripresa e con lui va giù tutta la squadra.
Bonaventura 7.5: prestazione di assoluta sostanza per Jack. Segna il gol che taglia le gambe all'Udinese su un assist al bacio di Montolivo. Prende una caterva di falli e gestisce benissimo il pallone nelle zone calde della partita.
Honda 5: pochi sprazzi, un assist per Bacca e poco più. (dal 64' Poli 6.5: cuore e polmoni a servizio della squadra in bombola).
Balotelli 7: gol meraviglioso su punizione, quattro gialli causati e tante giocate importanti. Si prende il ruolo di protagonista, ma da sempre la sensazione di poter commettere quel secondo fallo da giallo. Viene protetto da tutta la squadra quando i giocatori dell'Udinese cercano la provocazione.
Bacca 5: si mangia un gol sull'unica azione degna di nota di Honda, svaria molto ma soffre la mancata affinità con Balotelli. (dall' 80' Luiz Adriano sv).