dal sito www.gazzetta.it
DECIDE DZEMAILI SU PUNIZIONE, ROMAGNOLI ESPULSO
Terzo k.o. rossonero in 6 gare: decide una punizione dello svizzero, Miha in dieci per il rosso al centrale, Balotelli non incide. Secondo successo per Gasperini
Il Milan che cerca continuità è sempre diverso: contro l’Udinese, solo cinque giorni fa, era partito velocissimo per poi frenare nella ripresa. A Genova succede l’opposto: partenza lentissima, sotto di un gol dopo 10’ e di un uomo ancora prima dell’intervallo, e tentativo di ripresa dopo lo stop. Stavolta però funziona meno che a Udine e il Milan finisce per franare nello stadio del Genoa. Terza sconfitta stagionale dopo Fiorentina e Inter. Si risolleva invece Gasperini, che con la sua squadra merita il successo.
SPROFONDO ROSSO — Sinisa conferma Balotelli titolare e per fargli spazio toglie Bacca, capocannoniere rossonero: in avanti, con SuperMario, c’è Luiz Adriano. Conte, in tribuna, ha preso nota: Mario non ha fatto granché ma la squadra non lo ha sostenuto. Fuori Honda, sulla trequarti avanza Bonaventura liberato dagli impegni in mediana grazie al rientro di Bertolacci (abbastanza anonimo). E’ il Genoa però a partire forte: al 5’ una punizione di Capel va di poco fuori, altri 5’ ed è più fortunato Dzemaili, aiutato dalla deviazione decisiva di Bonaventura. Rossoblù avanti, e vantaggio legittimato nel corso di tutto il (primo) tempo, quando possesso palla e occasioni principali sono state genoane: poche tracce rossonere, un tiro di Balo ribattuto e un tentativo da corner, pochino. A complicare i piani di Sinisa c’è il rosso a Romagnoli, espulso per doppia ammonizione a pochi minuti dall’intervallo (l’errore lo compie Zapata che “lancia” il contropiede avversario con il compagno di reparto “costretto” a intervenire). Così Mihajlovic cambia subito: dentro Rodrigo Ely per De Jong.
REAZIONE — Nel secondo tempo il Milan accelera: al 3’ il diagonale di Luiz Adriano è il segnale della sveglia. Prima ancora di metà tempo ci provano Bertolacci e due volte Balotelli (su punizione e in corsa). Il Genoa ora si affida più al contropiede, approfittando delle (diverse) distrazioni rossonere. Su una si invola Laxalt che mette al centro per Pavoletti: fin qui la miglior occasione per il raddoppio. Sinisa ci prova anche con il tridente, la soluzione che aveva definito adatta alle emergenze di risultato, inserendo Bacca al posto di Bonaventura. Ma è Kucka, altro pescato dalla panchina, ad avere la chance per il pari, sparata altissima sopra la traversa. Nel finale il Genoa controlla, anche sull'ultimo calcio da fermo (traversone di Balo, stacco di Ely) e centra la seconda vittoria stagionale, dopo quella sul Verona.
Alessandria Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - BRUTTA PRESTAZIONE DI SQUADRA, SI SALVANO DAVVERO IN POCHI
Diego Lopez 5.5: spiazzato dalla deviazione di Bonaventura sulla punizione-gol di Dzemaili, spesso impreciso con i piedi.
Calabria 5.5: passo indietro rispetto alle sfide con Palermo e Udinese anche per Davide, che rende di meno in fase di spinta e in quella di copertura viene saltato con facilità da Perotti e Laxalt.
Zapata 5: lento in fase d’impostazione, spesso in ansia quando non riesce a prendere le misure a campo e avversario. Disastroso con il passaggio per linee orizzontali che manda Capel all’uno contro uno con Romagnoli.
Romagnoli 4.5: il fallo su Diego Capel è tanto inutile quanto ingenuo. Gravato da un giallo precedente, doveva e poteva gestirsi meglio.
De Sciglio 6: il Genoa attacca la banda di competenza di Calabria e De Jong, sull’altro versante Mattia regge bene il confronto con Diego Capel. Con la squadra in 10 presidia la zona.
De Jong 5: contro una squadra che aggredisce come il Genoa, mostra tutti i suoi limiti nel ruolo di mezz’ala. Preso spesso in mezzo dalle combinazioni veloci dei liguri, aiuta poco Calabria e si nasconde in fase propositiva. (dal 45’ Ely 6: fa il suo, con il Genoa che nel secondo tempo crea di meno rispetto al primo).
Montolivo 6: ci prova a dare fluidità alla manovra, ma chi è attorno a lui va col freno a meno tirato e spesso è costretto al lancio lungo per sbrogliare la situazione. (dal 76’ Kucka 5.5: si trova sul destro il pallone del possibile pareggio, lo spedisce in gradinata Nord).
Bertolacci 5.5: rientrava dopo quasi un mese di stop e lo si è visto. Un bel numero nel primo tempo e poco altro, nella ripresa prova a salire di tono ma non trova gli spazi che avrebbe voluto.
Bonaventura 5: dopo 11’ è già sul taccuino di Tagliavento, riportato dietro le due punte, non riesce mai ad accendersi salvo qualche lampo isolato. (dall’80’ Bacca sv).
Balotelli 6: è l’unico del Milan che prova la conclusione verso la porta di Lamanna, apparecchia per Luiz Adriano con una rabona la palla del potenziale 1-1, prende un sacco di legnate ma non reagisce.
Luiz Adriano 5: primo tempo fumoso, Balotelli lo mette a tu per tu con Lamanna ma non trova il gol. Si sacrifica, ma non basta.
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