dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - RECUPERI IN PORTA E A CENTROCAMPO, IN ATTACCO TORNA LA COPPIA SUDAMERICANA: LE ULTIME
Dopo due trasferte consecutive domani sera si riaccenderanno le luci di San Siro. Di scena alla scala del calcio ci sarà Milan-Lazio, gara fondamentale per le speranze di rimonta dei rossoneri e per tenere lontana la Lazio e il Sassuolo dal sesto posto. La squadra di Sinisa Mihajlvic è reduce da un solo punto conquistato nelle ultime due partite, mentre i biancocelesti stanno vivendo una situazione difficile in classifica e nel rapporto con tra società e tifosi che ha avuto il suo apice con la sconfitta casalinga con lo Sparta Praga di giovedì e che è costata l'eliminazione dall'Europa League.
GIGIO RECUPERA - Non è stata una settimana semplice per Donnarumma, che ha dovuto fare i conti prima con un colpo alla testa che lo ha costretto ad abbandonare il campo contro il Chievo Verona e in seguito con un'influenza smaltita solo nelle ultime ore e che gli ha permesso di essere a disposizione per la sfida di domani, sfida in cui partirà regolarmente tra i pali. Al centro della difesa turno di riposo per Alex, alle prese in settimana con un problema alla schiena, e spazio a Romagnoli-Zapata. Abate e Antonelli saranno i terzini, rispettivamente a destra e a sinistra.
IL RITORNO DEL CAPITANO - In mezzo al campo la notizia più importante è certamente il recupero di Riccardo Montolivo, che ha superato il problema al tendine d'Achille e sarà regolarmente nel cuore del centrocampo affiancato da Bertolacci. Gli esterni della linea mediana saranno i soliti Honda, che agirà sul lato destro del campo, e Bonaventura, posizionato sull'out opposto.
COPPIA SUDAMERICANA - Dopo due mesi si rivede dal primo minuto la coppia formata da Bacca e Luiz Adriano, duo assente dal primo minuto dal 9 gennaio e da Roma-Milan. Proprio l'attacco è stato individuato da Sinisa Mihajlovic come il problema delle ultime due partite dei rossoneri. Il tandem sudamericano dovrà rispondere sul campo.
Questa, dunque, la probabile formazione rossonera contro la Lazio:
(4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Bertolacci, Montolivo, Bonaventura; Bacca, Luiz Adriano.

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ANTONELLI GOL: PAROLO-BACCA: IL PARI SERVE A POCO A MIHAJLOVIC, PIOLI RESPIRA
Botta e risposta nel primo tempo, poi due legni di Bonaventura e un'occasione sprecata da Felipe Anderson: i rossoneri restano a -6 da Inter e Fiorentina, boccata d'ossigeno per il tecnico biancoceleste. Nel finale espulso Lulic e San Siro fischia
L’unico che si beve volentieri il brodino è Pioli. Questo pareggio permette infatti al tecnico della Lazio di restare ancora seduto sulla panchina biancoceleste dopo la disfatta europea. Per il resto, è un 1-1 che non serve a nessuno. Non serve al Milan, che non riesce a rosicchiare punti a Fiorentina e Inter, fermate anch’esse sul pari. E tantomeno serve alla Lazio, che aveva nel mirino proprio il sesto posto – utile per la prossima Europa League – occupato dai rossoneri. Il Milan resta a meno 6 dal piano più alto, e la Lazio a meno 7 dai rossoneri.
LE SCELTE — Era peraltro una sfida più fra due allenatori che fra due squadre. Incrocio particolare: uno – Pioli - che rischiava il posto immediatamente, l’altro – Mihajlovic - potenziale silurato a fine stagione e con possibili orizzonti proprio sull’avversaria di questa sfida. Sinisa per l’occasione ha recuperato Montolivo, che ha saltato Torino, Sassuolo e Chievo. In avanti si è invece rivista l’accoppiata Bacca-Luiz Adriano, che autorizzava sogni estivi in grande stile e che invece è per lo più rimasta un’incompiuta. In porta come al solito Donnarumma, sebbene reduce da una settimana complicata (colpo alla testa col Chievo e poi influenza). Pioli, privo di Konko, Radu e Basta, ha optato per un 4-1-4-1 sistemando larghi in difesa Patric e Braafheid, con Bisevac e Hoedt centrali e Biglia a protezione della linea difensiva. Lulic è tornato ad agire in mediana, mentre davanti spazio all’ex rossonero Matri – che a giugno rientrerà alla base dal prestito -, supportato da Candreva e Felipe Anderson, che ha vinto il ballottaggio con Keita.
BOTTA E RISPOSTA — La cosa che più è spiccata nel primo tempo è stata il ritmo. Niente di forsennato, per carità, ma da due squadre accomunate dalla paura di prendere altre sberle, ci si sarebbe potuti immaginare più prudenza. Invece è stata una prima frazione giocata a viso aperto, col Milan per lo più padrone del pallone e la Lazio di rimessa, ma non per questo senza spunti. La prima doccia fredda è stata per i rossoneri, dopo appena nove minuti: angolo di Biglia, e Parolo che è saltato di testa senza essere minimamente impensierito da alcuna marcatura. I vecchi vizi – stiamo ovviamente parlando del Milan – sono davvero duri a morire. Avrebbe potuto essere una botta non indifferente per i rossoneri, che invece hanno avuto il carattere di rimettersi in piedi subito. Soltanto sei minuti più tardi Luiz Adriano è stato bravissimo a difendere palla in area dalla pressione di Bisevac e a servire Bacca sulla corsa: esterno destro imprendibile e ritorno al gol dopo un digiuno lungo quattro partite di campionato (più uno scampolo di Coppa Italia).
LEGNI — Tornata in parità, la partita ha continuato a viaggiare su ritmi interessanti. Il Milan ha provato a entrare più volte con Bonaventura a sinistra (Jack prima ha perso tempo su un’ottima imbeccata di Bacca e poi ha preso la traversa su punizione), ma è stato soprattutto centralmente che ha provato a sfondare appoggiandosi sul doppio centravanti. La Lazio si è affidata soprattutto alle incursioni di Candreva e Felipe Anderson (più il primo del secondo), mentre Matri ha faticato tantissimo a ritagliarsi qualche metro con l’attento Zapata. Nella ripresa i biancocelesti si sono abbassati troppo, lasciando più campo ai padroni di casa, che infatti hanno creato tre pericoli nei primi nove minuti: destro di controbalzo di Bacca e botta di Bonaventura – bravo in entrambe le occasioni Marchetti – e poi Honda ha sprecato sopra la traversa da ottima posizione. Mentre il Milan reclamava un altro rigore (contatto Montolivo-Parolo giudicato fuori area, mentre nel primo tempo aveva protestato Honda) la Lazio è riuscita a reagire con un affondo di Anderson su cui Abate e Donnarumma hanno fatto un miracolo e poi ancora Bonaventura, tutto solo, si è visto respingere da due passi la conclusione da Marchetti e dal palo.
RISCHI — Per scardinare la partita Mihajlovic ha provato anche a giocare la carta Balotelli (ingresso fischiato da una parte di San Siro), che a differenza di altre volte si è mosso con volontà, e bene, ma senza trovare il guizzo vincente. E anche l’espulsione di Lulic al 39’ non è servita a scardinare il pareggio, anzi, nel finale il Milan ha anche rischiato su un mani di Zapata che poteva costare il rigore. E una parte di San Siro, alla fine, ha fischiato.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - MONTO RIDÀ EQUILIBRIO, GIGIO È STREPITOSO. LUIZ DÀ LA SCOSSA
Donnarumma 6,5: sul gol di Paolo non può fare nulla visto che il centrocampista della Lazio sbuca, a fari spenti, dal nulla. È strepitoso, nella ripresa, su Candreva volando come un gatto.
Abate 6: partita onesta, senza picchi positivi ma nemmeno con macchie.
Zapata 6: dei due centrali è quello che riesce ad adempiere al meglio alle sue mansioni.
Romagnoli 5,5: così così nel suo personalissimo derby contro la Lazio. Qualche sbavatura qua e la.
Antonelli 5,5: in occasione del gol di Parolo non riesce a chiudere come dovrebbe, andando a prendere Felipe Anderson. Meno tonico in fase di spinta.
Honda 6: la solita abnegazione. Non sbaglia mai l’approccio al match. Ha sul sinistro il pallone del possibile 2-1, ma lo spreca. Causa l’espulsione di Lulic. (dall’84’ Menez sv).
Montolivo 6,5: solito recuperatore di palloni. Appena tornato titolare ridà ciò che è mancato nelle ultime partite. Cervello e punto fermo della squadra.
Bertolacci 5,5: andamento alternato. Fa cose buone e cose meno buone, come il pallone perso al limite dell’area sul tramonto del primo tempo che poteva costare carissimo. Nella ripresa continua questo su e giù.
Bonaventura 6: in evidente fase di appannamento. Sfortunatissimo nel cogliere la traversa su punizione e il palo nel secondo tempo. Di fatto, due delle occasioni principali della partita, sono sue.
Luiz Adriano 6: torna titolare dopo mesi e lo fa bene. Svaria su tutto il fronte offensivo, consente a Bacca di stare più vicino all’area avversaria, e mette in affanno Hoedt. (dal 74’Balotelli 5: presenza ininfluente).
Bacca 6: nell’unica azione in cui gioca più stretto e più vicino alla porta, riceve il pallone da Luiz Adriano che vale il punto dell’1-1.