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13 marzo 2016, Chievo vs Milan 0-0




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - TRA 4-3-3 E ALBERELLO DI NATALE, FATTE LE SCELTE ANTI-CHIEVO: LE ULTIME
Scelte fatte per il Milan che affronterà il Chievo nel lunch match di domani. Con le condizioni di Mario Balotelli e Jeremy Menez ancora deficitarie, Sinisa Mihajlovic ha deciso di cambiare modulo per fare di necessità virtù. Messo da parte il 4-4-2, il Milan tornerà al 4-3-3 che, tuttavia, potrebbe essere un 4-3-2-1 in base a come giocheranno Bonaventura e Honda. I due, infatti, potrebbero partire come ali pure ai lati di Carlos Bacca, ma per evitare di fargli fare troppi chilometri, potrebbero stringersi al centro in modo tale da avere le spalle coperte dal trio di centrocampo.
CHANCE PER POLI -  Proprio nei tre di mezzo c’è il ritorno di Andrea Poli, che non era titolare in campionato dallo scorso 7 novembre nella gara interna con l’Atalanta. L’ex doriano agirà come mezz’ala sinistra mentre Juraj Kucka sarà l’intermedio di destra. In cabina di regia agirà Andrea Bertolacci, chiamato a dare geometrie alla manovra milanista. TORNA ROMAGNOLI – Dopo tre panchine consecutive, Alessio Romagnoli tornerà al centro della difesa dove ritroverà Alex, con il quale si è spesso trovato a suo agio. Sulle fasce, a completare il pacchetto davanti a Gigio Donnarumma, agiranno Ignazio Abate e Luca Antonelli.
Questa, dunque, la probabile formazione rossonera anti-Chievo:
Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Bertolacci, Poli; Honda, Bacca, Bonaventura.





Maglia Rossonera a Verona per Chievo vs Milan 0-0
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Foto seguenti dal sito www.acmilan.com
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Nenad Sakic sulla panchina rossonera, in sostituzione dello squalificato Mihajlovic
(dal sito www.acmilan.com)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 14 marzo 2016)




dal sito www.gazzetta.it

I ROSSONERI SBATTONO SUI PALI. E L'EUROPA SI ALLONTANA
Nel secondo tempo occasionissime per Abate (traversa) e Bertolacci (palo): non basta. Donnarumma out per infortunio, Abbiati super su Floro Flores e Meggiorini
Il Milan pareggia nello stadio del Chievo e non è un gran passo avanti: i rossoneri venivano dal k.o. contro il Sassuolo e vista così è già un minimo miglioramento. Ma anche a Verona la squadra ha fatto poco. Per restare agganciato al treno dell’Europa e per rasserenare il solito clima cupo il Milan doveva infatti vincere. Mihajlovic, squalificato, lascia in panchina Sakic e si sistema in tribuna vicino a Galliani. Non che il suo Milan sia stato troppo fortunato: Sinisa aveva impostato il 4-3-3 durante il lavoro settimanale e uno degli interpreti chiave, Kucka, va k.o. nel riscaldamento per un guaio al flessore. Così, si cambia ancora prima di cominciare: dentro Menez, per ammissione dello stesso allenatore non al meglio della forma, accanto a Bacca e squadra schierata con il 4-4-2. Non va tanto meglio neanche a partita iniziata: dopo soli 19 minuti Donnarumma è costretto al cambio. Il portiere rossonero si era appena scontrato con Cacciatore: rialzato, ha fatto poi cenno alla panchina di aver giramenti di testa e problemi agli occhi. Subito negli spogliatoi e poi in ospedale per una tranquillizzante tac di controllo. La partenza milanista era stata comunque piuttosto lenta: nei primi minuti si era visto soprattutto il Chievo, più rapido, più deciso nel pressing e più motivato davanti. Il primo tiro, dopo nemmeno un minuto, era stato di Radovanovic. In più il Chievo (che Marana aveva rafforzato davanti con Floro Flores titolare) cominciava a collezionare calci d’angolo. E suoi erano anche i due tentativi più pericolosi, entrambi in contropiede: nel primo caso è Floro Flores a concludere dal limite dell’area. L’attaccante è intercettato da Abbiati, sostituto di Donnarumma (e Diego Lopez?) mentre sul successivo tap-in Birsa è stoppato da Alex. L’altra chance è invece per Meggiorini su cui di nuovo è attento Abbiati che para con il piede. Il Milan si vede nel finale, non con un’azione manovrata ma su calcio da fermo: Honda non va distante dalla porta.
DOPPIO PALO — Nella ripresa il Milan dà il segnale di essere più convinto: il primo ad arrivare alla conclusione (alta) è Bonaventura. A cui, dall’altra parte, replica Birsa: Abbiati sicuro. E poi ancora Bacca di testa: esterno della rete. In generale è diversissimo l’atteggiamento rossonero: tutti ora corrono, partecipano, attaccano. E nel miglior momento va dentro anche Luiz Adriano, al posto di Menez, non entusiasta della sostituzione. Maran replica con Pellissier e Pepe. Il Milan, come all’inizio, torna sfortunatissimo: colpisce due pali prima con Abate, salito in avanti e che di destro sbatte sulla traversa, e poi subito dopo con Bertolacci. Avrà un’altra chance anche Bacca servito da Bonaventura: il colombiano conferma lo stato di scarsa reattività e si fa anticipare da Bizzarri. Tornato nel finale senza idee il Milan fa debuttare Josè Mauri in campionato, e soffre le punizioni di Pepe. E proprio su un altro calcio piazzato il Chievo trova anche il gol con Cacciatore ma la bandierina dell’assistente aveva già indicato il fuorigioco. Così finisce senza gol e il Milan resta malinconico.
Alessandra Gozzini


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - ABBIATI TORNA SUPER, MENEZ-BACCA: MALE ENTRAMBI. BERTO, CHE SFORTUNA...
Donnarumma sv: esce per una botta alla testa dopo uno scontro con Cacciatore. (dal 19’ Abbiati 7,5: entra a freddo al posto di Donnarumma e mette due pezze importantissime che mantengono il risultato sullo 0-0. "Nonno" si, ma di qualità).
Abate 6: partita dai due volti: nel primo morde il freno per non lasciar scoperta la banda di competenza, nella ripresa invece attiva spesso e volentieri il turbo. Sfortunato nel trovare le mani di Bizzarri sul tiro che muore sulla traversa.
Alex 6: deve prendere le misure a Floro Flores che è più veloce di lui, poi però si assesta e non soffre granché se non per colpa delle decisioni di Damato che lo puniscono, in almeno un paio di casi, oltremodo.
Romagnoli 6: torna da titolare dopo tre panchine consecutive e gestisce bene la regia arretrata.
Antonelli 6: bene in copertura, un po’ troppo impreciso in fase propositiva.
Honda 6: motorino inesauribile sulla corsia di destra. Cresce con il passare dei minuti ma pecca nell’ultimo passaggio.
Poli 6: compiti di copertura adempiuti in toto. Ovvio che paghi qualcosa in fase offensiva. (dal 85’ José Mauri sv).
Bertolacci 5.5: dire che questo ragazzo abbia un quantitativo di sfortuna ai massimi livelli è dire poco. Gioca fuori ruolo (non è un regista) ma prova comunque a calarsi in panni che non gli sono consoni. Ha sul mancino (il piede buono) il pallone dei possibili tre punti, ma colpisce il palo. Quando non è anno…
Bonaventura 5.5: come tutta la squadra, ha una partita dai due volti. Nel primo tempo non incide granché, cresce nella ripresa dove, però, pecca in alcune scelte.
Menez 5: entra a sorpresa nell’undici titolare al posto di Kucka, ma non sfrutta la chance che gli viene data. (dal 61’ Luiz Adriano 5.5: entra bene, finisce da desaparecido. Ma è anche la squadra che non gli fornisce palloni giocabili).
Bacca 5: quarta partita consecutiva nella quale non tira in porta e dove non incide. Nel momento decisivo della stagione sembra avere la spia della riserva accesa.