dal sito www.gazzetta.it
I ROSSONERI SBATTONO SUI PALI. E L'EUROPA SI ALLONTANA
Nel secondo tempo occasionissime per Abate (traversa) e Bertolacci (palo): non basta. Donnarumma out per infortunio, Abbiati super su Floro Flores e Meggiorini
Il Milan pareggia nello stadio del Chievo e non è un gran passo avanti: i rossoneri venivano dal k.o. contro il Sassuolo e vista così è già un minimo miglioramento. Ma anche a Verona la squadra ha fatto poco. Per restare agganciato al treno dell’Europa e per rasserenare il solito clima cupo il Milan doveva infatti vincere. Mihajlovic, squalificato, lascia in panchina Sakic e si sistema in tribuna vicino a Galliani. Non che il suo Milan sia stato troppo fortunato: Sinisa aveva impostato il 4-3-3 durante il lavoro settimanale e uno degli interpreti chiave, Kucka, va k.o. nel riscaldamento per un guaio al flessore. Così, si cambia ancora prima di cominciare: dentro Menez, per ammissione dello stesso allenatore non al meglio della forma, accanto a Bacca e squadra schierata con il 4-4-2. Non va tanto meglio neanche a partita iniziata: dopo soli 19 minuti Donnarumma è costretto al cambio. Il portiere rossonero si era appena scontrato con Cacciatore: rialzato, ha fatto poi cenno alla panchina di aver giramenti di testa e problemi agli occhi. Subito negli spogliatoi e poi in ospedale per una tranquillizzante tac di controllo. La partenza milanista era stata comunque piuttosto lenta: nei primi minuti si era visto soprattutto il Chievo, più rapido, più deciso nel pressing e più motivato davanti. Il primo tiro, dopo nemmeno un minuto, era stato di Radovanovic. In più il Chievo (che Marana aveva rafforzato davanti con Floro Flores titolare) cominciava a collezionare calci d’angolo. E suoi erano anche i due tentativi più pericolosi, entrambi in contropiede: nel primo caso è Floro Flores a concludere dal limite dell’area. L’attaccante è intercettato da Abbiati, sostituto di Donnarumma (e Diego Lopez?) mentre sul successivo tap-in Birsa è stoppato da Alex. L’altra chance è invece per Meggiorini su cui di nuovo è attento Abbiati che para con il piede. Il Milan si vede nel finale, non con un’azione manovrata ma su calcio da fermo: Honda non va distante dalla porta.
DOPPIO PALO — Nella ripresa il Milan dà il segnale di essere più convinto: il primo ad arrivare alla conclusione (alta) è Bonaventura. A cui, dall’altra parte, replica Birsa: Abbiati sicuro. E poi ancora Bacca di testa: esterno della rete. In generale è diversissimo l’atteggiamento rossonero: tutti ora corrono, partecipano, attaccano. E nel miglior momento va dentro anche Luiz Adriano, al posto di Menez, non entusiasta della sostituzione. Maran replica con Pellissier e Pepe. Il Milan, come all’inizio, torna sfortunatissimo: colpisce due pali prima con Abate, salito in avanti e che di destro sbatte sulla traversa, e poi subito dopo con Bertolacci. Avrà un’altra chance anche Bacca servito da Bonaventura: il colombiano conferma lo stato di scarsa reattività e si fa anticipare da Bizzarri. Tornato nel finale senza idee il Milan fa debuttare Josè Mauri in campionato, e soffre le punizioni di Pepe. E proprio su un altro calcio piazzato il Chievo trova anche il gol con Cacciatore ma la bandierina dell’assistente aveva già indicato il fuorigioco. Così finisce senza gol e il Milan resta malinconico.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
PAGELLE - ABBIATI TORNA SUPER, MENEZ-BACCA: MALE ENTRAMBI. BERTO, CHE SFORTUNA...
Donnarumma sv: esce per una botta alla testa dopo uno scontro con Cacciatore. (dal 19’ Abbiati 7,5: entra a freddo al posto di Donnarumma e mette due pezze importantissime che mantengono il risultato sullo 0-0. "Nonno" si, ma di qualità).
Abate 6: partita dai due volti: nel primo morde il freno per non lasciar scoperta la banda di competenza, nella ripresa invece attiva spesso e volentieri il turbo. Sfortunato nel trovare le mani di Bizzarri sul tiro che muore sulla traversa.
Alex 6: deve prendere le misure a Floro Flores che è più veloce di lui, poi però si assesta e non soffre granché se non per colpa delle decisioni di Damato che lo puniscono, in almeno un paio di casi, oltremodo.
Romagnoli 6: torna da titolare dopo tre panchine consecutive e gestisce bene la regia arretrata.
Antonelli 6: bene in copertura, un po’ troppo impreciso in fase propositiva.
Honda 6: motorino inesauribile sulla corsia di destra. Cresce con il passare dei minuti ma pecca nell’ultimo passaggio.
Poli 6: compiti di copertura adempiuti in toto. Ovvio che paghi qualcosa in fase offensiva. (dal 85’ José Mauri sv).
Bertolacci 5.5: dire che questo ragazzo abbia un quantitativo di sfortuna ai massimi livelli è dire poco. Gioca fuori ruolo (non è un regista) ma prova comunque a calarsi in panni che non gli sono consoni. Ha sul mancino (il piede buono) il pallone dei possibili tre punti, ma colpisce il palo. Quando non è anno…
Bonaventura 5.5: come tutta la squadra, ha una partita dai due volti. Nel primo tempo non incide granché, cresce nella ripresa dove, però, pecca in alcune scelte.
Menez 5: entra a sorpresa nell’undici titolare al posto di Kucka, ma non sfrutta la chance che gli viene data. (dal 61’ Luiz Adriano 5.5: entra bene, finisce da desaparecido. Ma è anche la squadra che non gli fornisce palloni giocabili).
Bacca 5: quarta partita consecutiva nella quale non tira in porta e dove non incide. Nel momento decisivo della stagione sembra avere la spia della riserva accesa.
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