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6 marzo 2016, Sassuolo vs Milan 2-0




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - ROMAGNOLI PRESERVATO. IL CARRO ARMATO RECUPERATO A TEMPO DI RECORD E TITOLARE
Cambi forzati per Sinisa Mihajlovic, che rispetto all'ultima partita casalinga con il Torino muterà almeno tre uomini nell'undici titolare. In primis la questione attaccante, dove l'infortunio di Niang ha riaperto un po' di problemi nel reparto offensivo rossonero. Mario Balotelli giocherà dal primo minuto al fianco di Carlos Bacca, ma sarà soggetto ad una staffetta con Jeremy Menez come annunciato proprio da Mihajlovic in conferenza stampa. L'altra opzione offensiva è rappresentata da Boateng.
ROMAGNOLI OUT - In mezzo alla difesa si annida il dubbio più importante da sciogliere per il tecnico serbo. Alessio Romagnoli, collezionerà la terza panchina consecutiva. Secondo quanto riferisce Sky, sarà Zapata-Alex la coppia centrale anti Sassuolo. Sulle fasce, invece, agiranno De Sciglio - che taglierà il traguardo delle 100 presenze ufficiali con il Milan - e Antonelli mentre in porta ci sarà Donnarumma.
KUCKO-BERTO - A centrocampo, infine, confermata l'accoppiata formata da Andrea Bertolacci e Juraj Kucka, con lo slovacco sempre più importante per gli equilibri della squadra rossonera. Sugli esterni ci saranno Honda e Bonaventura.
Questa, dunque, la probabile formazione rossonera:
Donnarumma; De Sciglio, Zapata, Alex, Antonelli; Honda, Bertolacci, Kucka, Bonaventura; Bacca, Balotelli.





Maglia Rossonera a Reggio Emilia per Sassuolo vs Milan 2-0
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Il settore rossonero del Mapei Stadium




Foto seguenti dal sito www.acmilan.com
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Avanguardia e Non Omologati
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Il gol di Duncan, che porta in vantaggio il Sassuolo
(dal sito www.gazzetta.it)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 28 febbraio 2016)




dal sito www.gazzetta.it

DUNCAN-SANSONE, MIHAJLOVIC FA UN BRUSCO PASSO INDIETRO
I rossoneri perdono per il terzo anno consecutivo al Mapei Stadium e dicono addio alle speranze Champions: interrotta la striscia di 9 risultati utili consecutivi, ora sono a -9 dalla Roma. Espulso Mihajlovic
Mihajlovic l'aveva detto: questo Milan non è capace di vincere 9-10 partite di fila. Si augurava di essere smentito e invece si è andati oltre le nefaste previsioni: dopo nove risultati utili consecutivi (e lo squillante 5-0 di Coppa Italia con l'Alessandria), ecco una sconfitta bruciante che mette fine ai sogni di gloria. Quello bastonato dal Sassuolo è il peggior Diavolo visto nel 2016: non perdeva da due mesi esatti (0-1 col Bologna il 6 gennaio), ma basta un brusco stop per dire addio alle speranze Champions. Nove punti da recuperare a questa Roma a dieci giornate dalla fine sono troppi. Di sicuro mette più paura un Sassuolo che, ottenuta la terza vittoria consecutiva, si porta a -3 dal Milan, cui serve il sesto posto per conquistare almeno l'Europa League.
MILAN A DUE FACCE - Pressing alto, ripartenze veloci, linee strette: il Milan dei primi 25 minuti è quello via via trasformato nel 2016 e persino Balotelli, nel vincere un paio di contrasti, sembra voler dimostrare a Mihajlovic di aver cambiato atteggiamento e meritare il posto da titolare guadagnato grazie all'incidente di Niang. Il problema è che lui e Bacca fanno di tutto per dar ragione anche a Berlusconi: hanno giocato troppo poco insieme e si vede che manca l'intesa, perché il colombiano lo ignora un paio di volte e i due non ascoltano le direttive dell'allenatore che li vorrebbe uno dietro l'altro e non in linea. Le occasioni, così, arrivano per altre strade, ma Consigli si oppone due volte a Honda (la prima rimediando a una respinta difettosa su tiro di Bonaventura) e una ad Antonelli. Fino al 27' il Milan crea tanto e rischia poco, poi arriva la sassata di Duncan che spezza in due la partita. Il centrocampista scuola Inter, al primo centro in campionato, trova un gol pazzesco sull'angolo di Berardi anche grazie alla mancata chiusura di Bacca e il suo missile deflagra le certezze rossonere. Anche della difesa, con Zapata ed Alex, preferiti ancora una volta a Romagnoli, che cominciano entrambi a scricchiolare. Ci pensano Antonelli, che si immola su Sansone, e Donnarumma, che salva su Berardi, a evitare il tracollo, mentre Bonaventura rischia il secondo giallo con una trattenuta ingenua.
PROBLEMI - Mihajlovic si avvia negli spogliatoi prima che l'arbitro fischi la fine del primo tempo, ma la sua prevedibile strigliata non sortisce effetti visto che in apertura di ripresa tocca ancora a Donnarumma fare l'eroe sul sinistro a giro di Berardi. Sinisa prova a correre ai ripari inserendo Menez per un Balotelli ancora una volta spento, ma cambia poco perché il francese non è messo meglio dal punto di vista della condizione atletica e alcuni palloni banalmente persi sono la spia di un atteggiamento mentale persino peggiore di quello di Mario. È tutta la squadra, però, a sembrare quasi immobile: Kucka non è il carro armato dell'ultimo mese, Bertolacci non ha la stoffa del leader né la visione di gioco del regista, De Sciglio non dà mai una mano a Honda a destra. Così, dopo un'occasione per Biondini, arriva il 2-0 del Sassuolo con Vrsaljko che imbecca Sansone, aiutato dal velo geniale di Defrel. Mihajlovic è una furia perché l'azione è viziata da un fallo dello stesso Biondini su Bertolacci e così l'arbitro lo manda via. Si perderà solo un'altra espulsione, quella di Defrel che lascia il Sassuolo in dieci: anche la superiorità numerica non serve al Milan per cambiare passo. Così, per il terzo anno di seguito i rossoneri cadono al Mapei Stadium. La prima lezione costò l'esonero ad Allegri, la seconda non cambiò tanto la già brutta stagione di Inzaghi. Questa bastonata, invece, farà tanto male a Mihajlovic.
Ivan Palumbo


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - I ROSSONERI CADONO NELLA STREGATA REGGIO EMILIA. SI SALVANO SOLO DONNARUMMA E ANTONELLI
Donnarumma 7: Gigio prova a tenere in piedi la baracca con due grandi interventi, uno per tempo, sempre su Berardi. Coraggioso e sicuro nelle uscite. Non può nulla sui due gol del Sassuolo.
De Sciglio 5: Spinge poco sulla fascia destra e le rare volte in cui riesce ad arrivare sul fondo non riesce mai a rendersi pericoloso. E' in colpevole ritardo sul raddoppio dei neroverdi.
Alex 5,5: Il migliore dei due centrali scelti oggi da Sinisa Mihajlovic. Sulle palle ferme i palloni sono tutti suoi.
Zapata 5: La scelta di Mihajlovic di schierare il centrale colombiano non paga. Appare disattento e poco presente mentalmente in diverse situazioni. Esce per un problema all'inguine (dal 68' Romagnoli 6: Senza infamia nè lode).
Antonelli 6,5: Il migliore dei giocatori di movimento con la maglia rossonera, contiene bene Berardi.
Honda 5,5: Keisuke disputa la solita partita intelligente dal punto di vista tattico ma in fase offensiva è nullo (dall'82 Boateng sv).
Kucka 5: Il centrocampista rossonero oggi non incide come suo solito, non riuscendo a spaccare in due la squadra di Di Francesco con le sue accellerazioni.
Bertolacci 5: tanto impegno, innegabile, anche qualche buona combinazione in fase offensiva. Appare troppo timoroso e non conclude verso la porta.
Bonaventura 5: Il giocatore che ha trascinato i rossoneri dimostra anche oggi di essere un po' con le batterie scariche. Il vero Jack è un'altra cosa.
Bacca 5: L'attaccante colombiano non riceve mai un pallone pulito da poter trasformare in gol, ma il suo più grande demerito è che detta raramente il passaggio al compagno.
Balotelli 4,5: Sembra partire con il piede giusto nei primi minuti dove appare propositivo nei confronti dei compagni. L'illusione, però, dura poco (dal 54' Menez 5: la condizione non è quella dei giorni migliori e si vede. Dà l'impressione di non avere la possibilità fisica di inserire le marce più alte).