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14 febbraio 2016, Milan vs Genoa 2-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - NIANG E BONAVENTURA RECUPERANO E PARTONO DAL PRIMO MINUTO. OUT ABATE, A DESTRA C'È DE SCIGLIO
Dopo il pareggio casalingo di domenica scorsa contro l'Udinese, il Milan vuole tornare immediatamente alla vittoria contro il Genoa per cercare di riprendere subito la rincorsa al terzo posto, sfruttando anche il fatto che Fiorentina e Inter si affronteranno domani sera. Sinisa Mihajlovic non avrà a disposizione Abate a causa di un problema alla caviglia, ma può essere contento per il recupero di Bonaventura e Niang, i quali hanno risolto entrambi i rispettivi infortuni. 
TORNA JACK - Con Donnarumma in porta, la difesa sarà quella composta da Alex e Romagnoli come centrali, Antonelli a sinistra e De Sciglio a destra: sarà dunque quest'ultimo a prendere a destra il posto di Abate, che non è stato nemmeno convocato per questa partita. Oltre all'ex Empoli, Mihajlovic dovrà rinunciare anche a Kucka, che si è infortunato domenica scorsa contro l'Udinese. In mezzo al campo, spazio quindi alla coppia Montolivo-Bertolacci, con Honda largo a destra e il recuperato Bonaventura a sinistra.
COPPIA FISSA - Nessuna novità infine in attacco, dove il serbo conferma Niang al fianco di Bacca: il francese ha risolto il suo problema muscolare e dunque sarà lui a partire dal primo minuto, mentre Balotelli, che in settimana sembrava destinato a tornare titolare in campionato dopo diversi mesi (l'ultima volta risale al 27 settembre), partirà nuovamente dalla panchina, così come Luiz Adriano e Boateng.
Ecco quindi la probabile formazione rossonera contro il Genoa: (4-4-2) Donnarumma; De Sciglio, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda, Montolivo, Bertolacci, Bonaventura; Niang, Bacca.





Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Genoa 2-1
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Foto tratte dal sito www.acmilan.com
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Bacca porta in vantaggio il Milan
(dal sito www.gazzetta.it)
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Bacca festeggiato da Honda
(dal sito www.gazzetta.it)




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 15 febbraio 2016)




dal sito www.gazzetta.it

BACCA-HONDA: MIHAJLOVIC TORNA AL SUCCESSO E FA FESTA
Sblocca subito il colombiano, il giapponese raddoppia con un gran tiro da fuori, nel finale accorcia Cerci: i rossoneri ritrovano la vittoria a San Siro con una piccola e con una buona partita restano agganciati al treno Champions
Due pastiglie contro il “mal di piccole” e, almeno per stavolta, non c’è stato bisogno di ricorrere al medico. Bacca e Honda affondano il Genoa 2-1 e risollevano il Milan a San Siro dopo il mezzo passo falso della settimana precedente con l’Udinese. In ottica rincorsa Champions, per i rossoneri c’era un solo risultato a disposizione, ed è quello che li tiene agganciati al trenino di chi deve difendersi da una squadra sempre più compatta e dinamica. Guai piuttosto seri, invece, dove vola il Grifone, a cui ora la vittoria manca da cinque partite e che si ritrova sempre più pericolosamente a ridosso delle zone scoscese. Era la sfida dei mille incroci di mercato del passato più o meno recente (il celebre asse Galliani-Preziosi, tra l’altro uno dei motivi di contestazione da parte della curva milanista), i cui ultimi affari portano i nomi di Suso e Cerci (fischiatissimo da San Siro) da una parte, e Niang, Bertolacci e Kucka dall’altra.
LE SCELTE — Per Mihajlovic è stata una settimana più complicata del consueto dal punto di vista dello stato di salute dei suoi. Per Bonaventura (la cui assenza con l’Udinese si era sentita tantissimo) infatti il via libera è arrivato solo in corso d’opera, mentre per Niang (trre gol nelle precedenti tre partite) si è dovuto attendere la vigilia. Nulla da fare invece per Kucka. Balotelli si è quindi accomodato anche stavolta in panchina, mentre in mediana la coperta è davvero corta e il tecnico rossonero ha dovuto convocare il Primavera Locatelli. Sul versante opposto anche Gasperini ha dovuto fare a meno di giocatori fondamentali, come Pavoletti, Ansaldi, Munoz (convocato ma in panchina per problemi a una caviglia) e lo squalificato Rincon. In avanti è andato in scena un tridente inedito: Suso, Matavz e Laxalt.
AVVIO SPRINT — Tutto troppo facile per i rossoneri nel primo tempo. Un po’ com’era successo a Palermo, il Milan si è trovato di fronte un avversario magari meno morbido, ma altrettanto incapace di vestire una manovra offensiva. Se escludiamo un paio di cross velenosi, là davanti il Genoa non è pervenuto. Colpa dei difetti che qualche mese fa appartenevano al Milan: poco movimento, giro palla lento e prevedibile. Risultato: nemmeno un tiro nello specchio della porta. Merito ovviamente anche dei rossoneri, che in difesa non hanno mollato mezzo centimetro, soprattutto sugli esterni (molto bravi sia Antonelli sia De Sciglio, in questa occasione tornato finalmente sui livelli che ricordiamo), e su uno scheletro di gioco che ormai inizia a essere rodato e che passa prima dai piedi di Montolivo, e quindi da quelli di Bonaventura o Honda, a seconda della fascia. Ovviamente a portare la sfida in discesa ci ha pensato ancora una volta Bacca, in gol al suo primo tiro in porta. Ormai un grande classico. Il colombiano, al tredicesimo centro in campionato (poi ce ne sono altri due in Coppa Italia), si è smarcato magnificamente in area sul cross di Honda e ha calciato al volo a botta sicura. Al di là del movimento pregiato di Bacca, restano ovviamente le colpe dei difensori rossoblù, che se lo sono perso completamente. Da appurare invece se e quali sono le eventuali colpe di Calvarese: il Genoa ha protestato per un fuorigioco di Bertolacci, che prima è andato verso il pallone e poi si è fermato. Lo svantaggio peraltro non ha minimamente scosso il Genoa, che ha proseguito al piccolo trotto, continuando a lasciare la manovra agli avversari.
MAGIA E BRIVIDI — La ripresa è continuata sulla stessa falsariga, col Milan padrone del campo ma anche incapace per quasi metà tempo di chiudere la partita col secondo gol. Un cruccio che Mihajlovic si porta dietro da molto, una pecca che è già costata molti punti persi stupidamente per strada. Il sigillo alla fine l’ha messo Honda dopo venti minuti, con un sinistro da trenta metri senz’altro insidioso (angolato e a effetto), ma su cui Perin si è abbassato colpevolmente tardi. Partita a quel punto chiusa. I rossoneri hanno continuato a tenere il pallone fra i piedi e, per buoni tratti, hanno anche divertito il Meazza (Montolivo ha preso il palo al volo su schema da angolo). E’ stata anche l’occasione per rivedere finalmente Menez, al debutto in campionato: l’ultima apparizione risaliva al 17 agosto, in Coppa Italia contro il Perugia. Per il Milan una giornata piena di belle notizie, se escludiamo gli ultimi dieci minuti di partita, quando il Milan si è abbassato troppo. In pieno recupero prima Cerci ha accorciato le distanze riprendendo una respinta corta di Donnarumma, e poi i rossoneri hanno ulteriormente rischiato su calcio d’angolo. Mihajlovic al fischio finale era furibondo, in particolare con Balotelli, reo di non aver messo pressione agli avversari. Il tecnico si è diretto a muso duro verso di lui, ma poi gli uomini del suo staff l’hanno portato via, evitando ulteriori scintille.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - BANZAI MILAN CON UN SUPER HONDA. BENE TUTTI, NIANG UNICA PICCOLA NOTA NEGATIVA
Donnarumma 6: gli attaccanti del Genoa non lo impegnano mai. Libera l’area di rigore in uscita alta in un paio di corner. Compie una grande parata in occasione del gol di Cerci.
De Sciglio 6,5: partita di grande sostanza di Mattia, rimesso in campo dal primo minuto, in campionato, dopo un mese. Sgroppa come quando era considerato da tutti un predestinato e mette in mezzo anche dei cross molto interessanti. Questo è il Mattia che conosciamo.
Alex 6,5: Matavz gli fa il solletico, il brasiliano mette in mostra un’altra prestazione di grande personalità ed esperienza. Soffre pochissimo, per non dire che non ha sofferto nulla.
Romagnoli 6: la coppia con Alex funziona alla grande, Suso e Cerci cercano di metterlo in difficoltà, ma lui ha una calma olimpica. Unica macchia, il giallo al 91’ per anticipare a centrocampo Matavz dalla quale nasce il gol del 2-1 genoano.
Antonelli 7: il pendolino della Brianza rade al suolo il diretto avversario. Sia in banda sia quando si accentra, ha una scelta di tempo e una gamba invidiabile.
Honda 7,5: una delle migliori prestazioni del nipponico da quando è in rossonero. Costringe Perin a mettere il pallone in angolo con un sinistro telecomandato all'incrocio e da quell'angolo nasce l'azione che lo porta a servire l’assist per 1-0 a Bacca dopo aver tenuto in campo un pallone che sembrava destinato sul fondo. Poi, a metà secondo tempo, trova il mancino che batte Perin e che, di fatto, regala i tre punti al Milan.
Montolivo 6,5: governa la sua zona di competenza con grande personalità. Giocatore totalmente ritrovato da quando è entrato anche in forma. Peccato che il suo mancino si sia stampato sul palo. Avrebbe meritato il gol. (dall’83’ Poli sv).
Bertolacci 6,5: contro la sua ex squadra parte un po’ in sordina, ma cresce alla distanza e insieme a Montolivo dominano il centrocampo.
Bonaventura 6: partita dai due volti per Jack, con un primo tempo così così ed un seconda frazione più brillante e incisiva.
Niang 5,5: è l’unico, dei titolari, che non riesce a rendere sull’onda delle ultime prestazioni. Esce contrariato, ma questo può e deve essere un bel segnale perché dimostra come M’Baye avrebbe voluto trovare ancora la via del gol. (dal 77’ Menez sv: bentornato).
Bacca 6,5: si conferma un killer implacabile. Honda lo trova solin soletto dentro l’area di rigore del Genoa e lui, dai 7 metri, non sbaglia. Tiene in ansia De Maio e Burdisso. (dall’88’ Balotelli sv).