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7 febbraio 2016, Milan vs Udinese 1-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - BONAVENTURA NON CE LA FA, SLITTAMENTO SULLE FASCE PER HONDA E KUCO. TORNA ALEX
Giornata di vigilia, oggi, in quel di Milanello. Le ultime ore in preparazione della gara di domani contro l'Udinese, però, sono state turbate dall'infortunio subito ieri in allenamento da Giacomo Bonaventura. Durante la seduta di venerdì pomeriggio, il centrocampista rossonero ha riportato un trauma all'anca destra che gli impedirà di essere della partita contro la squadra allenata da Colantuono. Sinisa Mihajlovic opererà con ogni probabilità un doppio cambio di ruolo sulla linea mediana per far fronte all'assenza di Jack.
IL RITORNO DEL GIGANTE - In porta ci sarà il solito Gigio Donnarumma. In mezzo ritornerà Alex dopo la gara di riposo concessagli contro il Palermo. Il gigante brasiliano tornerà a far coppia con Romagnoli, mentre Abate e Antonelli verranno confermati rispettivamente sulla fascia destra e sull'out di sinistra.
SLITTAMENTO SULLE FASCE - L'assenza di Bonaventura complica i piani di Sinisa Mihajlovic a causa delle ridotte alternative sugli esterni. La soluzione scelta prevederà lo slittamento di Kucka sulla destra con Honda che verrebbe dirottato sulla fascia opposta. In mezzo verrà schierato Bertolacci insieme a Montolivo.
COPPIA OBBLIGATA - In avanti scelte obbligate con Luiz Adriano che avverte ancora dolore e che rientrerà probabilmente nel corso della prossima settimana in gruppo. Menez e Balotelli, pur essendo convocati, sono ancora indietro di condizione per poter pensare di schierare uno dei due dal primo minuto. La coppia d'attacco sarà, quindi, quella formata da Bacca e Niang.
Questa, dunque, la probabile formazione rossonera in campo contro l'Udinese: (4-4-2) Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Bertolacci, Montolivo, Honda; Niang, Bacca.





Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Udinese 1-1
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Foto tratte dal sito www.acmilan.com
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Tre immagini degli spalti,
in cui si notano gli striscioni di Maglia Rossonera
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Armero porta in vantaggio l'Udinese
(dal sito www.gazzetta.it)
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Niang in azione
(dal sito www.gazzetta.it)



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L'esultanza di Niang dopo il gol del pareggio
(dal sito www.gazzetta.it)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'8 febbraio 2016)




dal sito www.gazzetta.it

NIANG RISPONDE AD ARMERO, SOLO PARI PER MIHAJLOVIC
I rossoneri vanno sotto nel primo tempo, poi nella ripresa rimedia il francese dopo una clamorosa occasione per Lodi, ma Bacca si divora la rete del sorpasso e Bertolacci colpisce una traversa. La Champions resta lontana 6 punti
Intervallo sotto i fischi, chiusura di gara con gli applausi. I sentimenti del popolo rossonero sono cambiati in soli 45 minuti, ma non basta per tornare a casa soddisfatti. Il Milan floppa proprio mentre era ormai lanciato verso i quartieri più alti ed è un grande peccato: con l'Udinese finisce 1-1 (gol di Armero e Niang) ed è l’ennesima occasione buttata, sebbene i rossoneri meritassero i tre punti. Peccato per la classifica, ovvio, ma anche perché il vecchio vizio di lasciare per strada un tempo non è ancora stato risolto.
L’Udinese ottiene il massimo da una partita provata a giocare solo nella prima frazione e consegnata troppo arrendevolmente agli avversari nella ripresa. Anche se va detto che al secondo minuto del secondo tempo Lodi ha sbagliato un gol che avrebbe potuto indirizzare la sfida ben diversamente. Niente terzo successo di fila per il Milan, dunque, mentre l’Udinese raccoglie il terzo pari consecutivo (e la vittoria manca ormai dalla Befana).
LE SCELTE — Mihajlovic avrebbe gradito confermare praticamente in blocco la formazione che aveva conquistato sei punti con Inter e Palermo (mettendo a segno cinque gol senza subirne nemmeno uno), ma non è stato possibile. Il problema all’anca che ha messo fuori combattimento venerdì Bonaventura è stato un brutto colpo, vista l’unicità delle caratteristiche di Jack. Al suo posto c’è finito Kucka. A centrocampo comunque la coperta era corta in ogni caso, dal momento che si è fermato anche Mauri ed è stata necessaria la convocazione di Nocerino (mancava all’appello da fine novembre) e del Primavera Locatelli. Per il resto, Alex si è ripreso il posto accanto a Romagnoli e poi sono andati in scena tutti i recenti protagonisti a partire da Bacca e Niang. Dall’altra parte Colantuono ha ritrovato Danilo, che ha scontato la squalifica, mentre l’attacco è stato affidato a Matos, preferito a Zapata, e Thereau. Rispetto alle previsioni della vigilia non è stata l’unica novità: in difesa s’è visto Wague e non Heurtaux, largo a sinistra si è piazzato Armero, al suo fianco Kuzmanovic e non Fernandes, e a destra Edenilson e non Widmer.
IL COLPO DELL'EX — Il primo tempo è finito tra i fischi di San Siro. Non tanti, a essere onesti, ma comunque sufficienti a sottolineare il passo indietro rispetto alle precedenti apparizioni. Il Milan in realtà ha provato a tenere lo stesso atteggiamento di Palermo, ma rispetto alla sfida del Barbera ha trovato un avversario di altro spessore atletico e ben più concentrato. L’emblema è stata la marcatura di Wague su Niang, che nella prima frazione non ha avuto a disposizione nemmeno un centimetro d’aria. E così i rossoneri, dopo i primi cinque minuti all’arrembaggio (pressoché sterile), si sono progressivamente spenti, non riuscendo a ottenere con l’intensità ciò che avevano ottenuto nelle due partite precedenti. Il massimo del pericolo per l’Udinese sono state un paio di palle vaganti in area che nessuno è riuscito a raccattare e un tiro dalla distanza di Montolivo.
L’atteggiamento troppo morbido del Milan ha permesso all’Udinese di affacciarsi nei pressi di Donnarumma e la rete friulana ne è l’esempio migliore: prima è andato al tiro Thereau, poi c’è arrivato Kuzmanovic di testa (grandi interventi in entrambi i casi del portiere rossonero) e infine Armero – ex che al Milan non aveva praticamente lasciato tracce – ha ribadito in rete. In poche parole: i bianconeri sono arrivati prima tutte le volte. La reazione milanista è stata tutta in un gol giustamente annullato a Bacca per fuorigioco. La verità è che senza Bonaventura ai rossoneri è mancato un giocatore capace di saltare l’uomo e giocare fra le linee, perché Kucka ci ha messo come sempre grande buona volontà, ma è apparso chiaramente fuori posizione.
LA REAZIONE — Il Milan ha risistemato la partita tre minuti dopo l’intervallo, durante il quale Mihajlovic ha deciso di togliere Kucka per Balotelli, confermando comunque il 4-4-2 con Niang arretrato largo a sinistra al posto dello slovacco. Prima ci sono state le prove generali con Balotelli (sinistro a giro fuori misura), quindi lo splendido assist di Bacca per Niang, che ha infilato Karnezis di sinistro. Attenzione, però: trenta secondi prima del pareggio Lodi si è divorato il gol a tu per tu con Donnarumma. Un errore gravissimo, che probabilmente avrebbe chiuso virtualmente la partita. Gol sbagliato, gol subito: le vecchie regole del pallone. Il pari ha dato fiato e anima al Milan che, come tante altre volte, proprio nella ripresa è riuscito ad aumentare i ritmi. Al 10’ Bacca ha dilapidato di testa una sponda preziosa di Balotelli: si era in area piccola, più facile farlo che sbagliarlo, ma il pallone è finito fra le braccia di Karnezis. Al 23’ ancora il colombiano di testa fuori di un soffio. E al 37’ il destro di Bertolacci ha sbattuto prima sulla traversa, poi sul corpo del portiere ed è andata a danzare sulla linea, senza entrare. In pratica il secondo tempo è stato giocato a senso unico, tanto che i fischi dell’intervallo si sono trasformati in applausi. Magra consolazione in ottica rincorsa europea con il terzo posto che resta lontano 6 punti.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - GIGIO, UN FENOMENO. NIANG GIOIE E DOLORI. BALO, ANCORA NON CI SIAMO
Donnarumma 7,5: un fenomeno. Compie due parate strepitose nell’azione che poi porta al gol dell’Udinese e anche nella ripresa si oppone a Matos dando il via poi alla ripartenza che genera il gol di Niang.
Abate 6: ultimo baluardo. Armero, nel primo tempo, lo punta spesso in un duello ad alta velocità. Nella ripresa sale di tono.
Alex 6: il duello fisico con Thereau e Zapata lo stravince sempre. Regala sempre sicurezza.
Romagnoli 6: gli attaccanti dell’Udinese, sostanzialmente, non fanno niente e lui gestisce bene le situazioni che gli capitano.
Antonelli 6,5: stantuffo inesauribile sulla fascia sinistra. Spesso i suoi affondi non vengono premiati dai compagni e si vede che la sintonia con Kucka non è la stessa che ha con Bonaventura.
Honda 5: dopo due prestazioni di livello, oggi scende un po’ di ritmo e si vede. Senza Jack, è lui l’esterno più cercato dai compagni. Tuttavia non trova le giocate che vorrebbe e lascia due punizioni, dalla sua mattonella, a Balotelli. Armero gli taglia alle spalle in occasione della rete ospite.
Montolivo 6,5: cresce ancora in fase d’impostazione e di interdizione. Smista bene i palloni che gli arrivano tra i piedi e prova anche la conclusione da fuori.
Bertolacci 5,5: nel primo tempo commette tanti, forse troppi errori dal punto di vista tecnico. È anche sfortunato quando colpisce la traversa.
Kucka 5,5: da esterno non rende come da interno, ma ci mette sempre il solito dinamismo. Esce per un problema alla coscia che, tuttavia, non dovrebbe preoccupare. (dal 46’ Balotelli 5: non incide, si incaponisce nel calciare due punizioni che potevano essere più adatte al mancino di Honda).
Niang 6,5: altro gol importante per lui che ne legittima il voto. Nel primo tempo, però, si intestardisce con dribbling di troppo che non portano a quasi nulla. Da esterno spacca la partita. Esce anche lui per un problema fisico. (dal 62’ Boateng 5,5: entra e cerca di dare imprevedibilità alla manovra, tuttavia combina poco).
Bacca 6: non segna, mangiandosi un gol che è nelle sue corde, ma è suo il filtrante che permette a Niang di rimettere la partita in parità.