dal sito www.gazzetta.it
BACCA E NIANG NON PUNGONO, MIHAJLOVIC AL SETTIMO POSTO
Bacca e Niang non pungono in casa della penultima in classifica, Miha è settimo con l'Atalanta
Il Milan frena a Modena: è solo 0-0 in casa del Carpi, che invece può considerare il pari come una vittoria. Scampato il pericolo nebbia (visibilità ottima) Sinisa aveva avvertito di tenere alta la soglia di attenzione. Al Milan avrebbe magari permesso qualche errore, ma non quello di entrare in campo con l’atteggiamento sbagliato: al 90’ non può essere soddisfatto. Nella squadra di Mihajlovic non ci sono novità, Niang è ancora il compagno di reparto di Bacca e Cerci e Bonaventura gli esterni del 4-4-2. Nel Carpi c’è invece la sorpresa: dato inizialmente tra le riserve, Marco Borriello parte dall’inizio, centravanti sostenuto da Lasagna, con Matos e Mbakogu in panchina.
PARTENZA CARPI — La prima azione pericolosa è loro: Pasciuti incrocia con il destro e Romagnoli ribatte. Poi è direttamente Donnarumma a bloccare il primo tiro in porta di Cofie. Sull’esterno della rete va invece Borriello: l’inizio resta decisamente del Carpi, certificato ancora dalla gran botta di Lollo intercettato dal baby portiere rossonero. Il primo timido sussulto milanista, dopo 25’, è una conclusione alta di Niang. Più pericoloso Bacca alla mezzora, e ancora Niang (entrambi dalla distanza) qualche minuto dopo. Nei primi 45’ la partita è divertente: all’inizio si divertono in realtà più quelli del Carpi, che mettono letteralmente sotto il Milan. Con il passare dei minuti la sfida si fa invece più equilibrata. Le polemiche invece sono tutte del Carpi che protesta per un rigore che vorrebbero vedersi assegnato per fallo di Donnarumma su Lasagna.
RIPRESA — A inizio secondo tempo il Milan pare più vivo. Anche se il Carpi certo non molla: Romagnoli va subito a far coppia con Alex anche tra gli ammoniti, mentre Lasagna spreca poi in contropiede. A metà tempo Mihajlovic decide così di affidarsi a Luiz Adriano al posto del fischiatissimo Cerci. Il Milan prova a portarsi in avanti, si affida a qualche calcio piazzato (alte le punizioni di Bonaventura e Niang) mentre poi è bravissimo Belec su Alex, poi sbaglia Kucka. Finisce allora in equilibrio e senza gol. Milan triste, bene il Carpi.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
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Donnarumma 6,5: toglie a Letizia l’urlo del gol con un volo perfetto a togliere la palla dall’incrocio dei pali. Sempre preciso nelle uscite e anche nel dare un’opzione di passaggio ai compagni nel giro palla.
Abate 5,5: piantato nella sua zona di campo, non crea quasi mai la sovrapposizione al compagno di banda.
Alex 6: condizionato dal giallo rimediato ad inizio primo tempo, poi rege bene il confronto con Borriello e Mbakogu.
Romagnoli 6: con Alex gestisce abbastanza bene la fase difensiva. Prende l’ennesimo giallo del campionato per sopperire agli errori dei suoi compagni.
De Sciglio 6: tra i due terzini è quello che spinge di più. Lui si che crea la superiorità con Bonaventura e attacca maggiormente il fondo.
Cerci 5: ha una palla che è un flashback dello Juventus Stadium e, anche in questa occasione, non la sfrutta. Non produce granché a livello offensivo e Mihajlovic lo scarifica per dare più peso offensivo. (dal 68’ Luiz Adriano 5,5: prova a dare profondità alla squadra. Mossa dalla panchina che non da i frutti sperati).
Kucka 6: un trattore inarrestabile in mezzo al campo. Recupera una quantità industriale di palloni e cerca anche di impostare quando Montolivo si eclissa dalla manovra. Belec gli toglie dalla porta un sasso di testa che stava per sbloccare il match.
Montolivo 5,5: prova incolore del capitano, che riesce a sbloccarsi solo negli ultimi 20 minuti di gara. Prima agisce da schermo davanti alla difesa, ma non riesce a dare velocità al gioco.
Bonaventura 6,5: primo tempo così così, secondo da trascinatore assoluto. Salta sempre il diretto avversario, calcia in porta, prova a mandare in porta i compagni e fa impazzire chiunque cerchi di prenderlo a uomo. Lui avrebbe meritato la vittoria.
Niang 5,5: brusco passo indietro rispetto alla scorsa settimana per M’Baye che salvo qualche sprazzo isolato, non trova il giusto feeling con Bacca. Da esterno viene francobollato da Letizia e poi calcia una punizione da rugby piuttosto che da calcio a 11.
Bacca 5: normale che prenda insufficienze se non gli arriva un pallone decente da provare a mettere alle spalle del portiere avversario. Aumenta l’astinenza e lui rischia di incupirsi molto.
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