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21 novembre 2015, Juventus vs Milan 1-0




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - BONAVENTURA A CENTROCAMPO, NIANG NEL TRIDENTE. BACCA DAL PRIMO MINUTO
Dopo la pausa di due settimane per le nazionali, ricomincia la Serie A: di scena allo Juventus Stadium di Torino, i bianconeri di Allegri contro il Milan. I rossoneri sono reduci dallo stop interno contro l'Atalanta, mentre gli avversari hanno vinto contro l'Empoli prima della sosta. Stadio tutto esaurito e atmosfera delle grandi occasioni per una classica del calcio italiano, nonostante la classifica per entrambi non sia all'altezza del blasone dei due club. Il Milan è in striscia positiva da 5 partite e Mihajlovic schiererà con tutta probabilità una formazione improntata all'offensività soprattutto nelle ripartenze. Ecco dunque il 4-3-3 che dovrebbe aver deciso il tecnico serbo.
RIENTRI IN DIFESA - In porta ci sarà per la quinta partita consecutiva Donnarumma, che avrà di fronte un totem come Buffon (21 anni di differenza tra i due). Per quanto riguarda la linea difensiva, a fianco di Romagnoli torna Alex che ha smaltito del tutto i postumi del trauma cranico rimediato contro la Lazio e sarà regolarmente al centro della difesa. Sulle fasce il rientrante Abate viene preferito a destra a De Sciglio, mentre Antonelli agirà sul lato opposto.
TORNA JACK - Scontata la squalifica per somma di ammonizioni, contro i bianconeri rientrerà Giacomo Bonaventura. A sorpresa, però, Jack dovrebbe essere arretrato sulla linea dei centrocampisti insieme a Kucka e Montolivo. La linea mediana rossonera dovrà essere brava a fare filtro e a evitare che i bianconeri prendano il pallino del gioco e si stabiliscano stabilmente nella metà campo rossonera.
BALLOTAGGIO TRA SUDAMERICANI - Negli scorsi giorni si è parlato tanto di una possibile staffetta tra Luiz Adriano e Carlos Bacca nel tridente davanti, con il brasiliano favorito sul colombiano. Bacca, invece, è tornato dall'impegno con la nazionale con diverse ore di anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista e questo gli ha permesso di svolgere l'allenamento anche ieri, oltre alla rifinitura di oggi. Dovrebbe partire quindi lui dal primo minuto al centro dell'attacco. Ai suoi lati ci dovrebbero essere Niang e Cerci. Questa, dunque, la probabile formazione rossonera allo Juventus Stadium: (4-3-3) Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Cerci, Bacca, Niang.





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Il Milan Club Mazara del Vallo (TP) in sosta a Moncalieri




Maglia Rossonera allo Juventus Stadium per Juventus vs Milan 1-0
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Misure di sicurezza per Juventus vs Milan




MRN presente!
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Inizio secondo tempo
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Inizio secondo tempo




Foto gentilmente concesse da Riccardo Gaggero
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Carlos Bacca seguito da Marchisio
(dal sito www.gazzetta.it)
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Kucka a terra
(dal sito www.gazzetta.it)



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Niang in contrasto aereo
(dal sito www.gazzetta.it)



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Il gol di Dybala, che decide la partita
(dal sito www.gazzetta.it)
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Bacca in azione
(dal sito www.gazzetta.it)



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I giocatori rossoneri durante l'inno della Marsigliese
(dal sito www.acmilan.com)
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Buffon si complimenta con Donnarumma a fine partita
(dal sito www.acmilan.com)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 22 novembre 2015)
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dal sito www.gazzetta.it

DYBALA GOL, ALLEGRI INGRANA LA TERZA E SORPASSA MIHAJLOVIC
Terzo successo consecutivo per i bianconeri che dopo una gara non esaltante continuano l'operazione rimonta grazie alla sesta rete dell'argentino in campionato. Il muro difensivo dei rossoneri regge per 65 minuti: si interrompe la striscia di 5 risultati utili consecutivi
Se doveva essere una gara a eliminazione, beh, ciao ciao Milan. Ciao scudetto (obiettivo mai alla portata) e ciao Champions, non tanto per il distacco in classifica, ma per la distanza tecnica che separa questa squadra dalle battistrada. Per la rossa (e nera) "Miss Italia" finisce qui, la Vecchia Signora invece piazza un urletto e torna fra le candidate. Magari non favorita, ma lì, lontana sei punti, per una notte, dalla vetta. La squadra di Allegri passa con un gol di Dybala dopo oltre un’ora di gioco non entusiasmante ma anche senza particolari sofferenze. Alla vigilia della fondamentale sfida col City, Allegri trova la terza vittoria consecutiva in campionato e tre punti che danno continuità e rendono credibile il progetto “Natale in corsa”.
GOL E PARATE — Ecco, se bisognasse giudicare la prestazione, i campioni d’Italia non sembrano proprio nella forma che garantisce rimonte arrembanti, ma contro questo Milan basta un cross buono, di Alex Sandro, e l’inserimento fra i due centrali di Dybala, zitto zitto alla sesta Joya in campionato. Restando ai personaggi, il confronto da “Vent’anni dopo” fra Buffon e Donnarumma vede il giovane moschettiere rossonero attento sui tiri da fuori e impotente sul gol, mentre quello bianconero è praticamente inoperoso fino al recupero (tiro di Cerci), altro segno abbastanza chiaro di come è andato il match.
CIAO TREQUARTISTA — I tre punti arrivano non senza dolori. Allegri il giorno dopo aver minimizzato la situazione infortuni perde prima del match Khedira, e durante (28’) Evra e poi Hernanes. Sturaro e Alex Sandro sono i sostituti designati dei primi due (meglio il secondo, soprattutto in fase offensiva). Bonucci e Morata partono in panca (probabilmente con vista ManCity), Dybala parte forte, poi cala, poi risale. Al suo fianco agisce Mandzukic, dietro di loro Hernanes, che si segnalerà solo per una punizione deviata (gran riflesso di Donnarumma). Il Profeta va piano, e così il modulo col trequartista non fa male come potrebbe. Dopo 45’ Allegri, complice un problema muscolare, lo toglie, inserendo Bonucci e passando al 3-5-2. La mossa se non altro allarga il fronte d’attacco, concedendo qualche spazio in più a Pogba (che si blocca sulla trequarti) e Dybala, che la decide.
TROPPO BRUTTI — Se la Juve passa anche senza essere in versione “La grande bellezza”, questo Milan all’estetica non concede proprio nulla. Il tridente di Sinisa è in realtà un 4-5-1 in cui anche Niang e Cerci sono molto preoccupati della fase difensiva. Ma più di modulo e atteggiamento contano gli errori. Un esempio? Cerci sull’unica palla buona del primo tempo invece di colpire di testa verso la porta cerca una sponda per nessuno. E poi Montolivo e Kucka faticano ad azzeccare un passaggio: così la squadra non tiene una palla che sia una e crea pochissimo (un tiro di Kucka sopra la traversa è l’unico bottino della supposta reazione all’1-0). Bonaventura ci prova da solo, dietro non va malissimo, ma un errore è decisivo per fermare la striscia di cinque risultati utili di fila e far proseguire la maledizione dello Juventus Stadium (5 sconfitte in 5 gare). La risalita non è ancora iniziata. Sarà dura.
Valerio Clari


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - SOLO DONNARUMMA RISPETTA LE ATTESE. CERCI: CHE ERRORE!
Donnarumma 6,5: nello stadio di Buffon compie una parata alla Buffon. La deviazione di testa di Bonaventura su conclusione di Hernanes lo stava per mettere fuori causa, lui vola con la manona di richiamo a toglierla dalla porta. Bene con i piedi e anche in uscita. Dybala lo fa secco da distanza ravvicinata.
Abate 5: presidia abbastanza la sua fascia e deve sopperire alle mancate coperture di Cerci che, troppo spesso, non ripiega. È co responsabile nell’azione del gol dei bianconeri.
Alex 5: Mandzukic è piuttosto stabile e lui, di fisico, riesce a vincere il duello. A volte impreciso nei disimpegni. Perde Dybala in occasione del gol del vantaggio della Juve.
Romagnoli 6: governa la difesa con talento e personalità. Prova a chiudere Dybala in extremis, ma non può arrivarci.
Antonelli 6: partita del tutto onesta di Luca, che presidia la sua fascia soprattutto in fase di copertura.
Kucka 5,5: martella in mezzo, è l’unico che prova a trovare la porta di Buffon. Su angolo di Cerci sfiora la palla, mentre sulla girata di metà ripresa – sullo 0-0 – la spara alta. L’uomo sbagliato al momento giusto (dal 73’ Luiz Adriano 5: impalpabile)
Montolivo 5,5: con il Milan che per larghi tratti si difende, ha pochi palloni da poter orchestrare. Sostanzialmente non incide, ma non commette nemmeno grandi errori. Però sarebbe servita maggior presenza.
Bonaventura 5,5: Parte mezz’ala e finisce interno di centrocampo, ma quando gioca esterno offensivo è tutta un’altra storia.
Cerci 5: l’occasionissima del primo tempo grida vendetta. Cerca una sponda per un compagno che non c’è quando aveva mezza porta libera dove indirizzare la sfera. Tuttavia è l’unico che prova a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica, ma non basta.
Bacca 5: corre tantissimo a vuoto, ad alzare la pressione sui centrali avversari, ma non viene mai servito come vorrebbe. Difficile essere incisivi quando non ti arriva un pallone, che sia uno, da poter gestire nella zona calda.
Niang 5,5: si applica tantissimo in fase di ripiegamento, ma quando deve andare all’uno contro uno con Lichtsteiner ha vita durissima e il suo sacrificio gli costa caro in fase offensiva. (dall’83’ Honda sv)