Ritorno ai tabellini delle partite
< Partita precedente

   


28 ottobre 2015, Milan vs Chievo 1-0




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - CONFERMA PER IL TRIDENTE DI DOMENICA. TORNA BERTOLACCI TITOLARE: LE ULTIME
Il 4-4-2 lo si vedrà, probabilmente, a partire da domenica contro la Lazio quando Mbaye Niang tornerà ad essere convocato concedendo così a Mihajlovic un cambio in attacco. Per la partita con il Chievo, il tecnico serbo confermerà il 4-3-3 visto in partenza con il Sassuolo con alcuni cambiamenti a livello di singoli uomini, soprattutto per ciò che riguarda la difesa e il centrocampo.
BERTOLACCI TITOLARE - Il cambio più significativo è quello che si vedrà in mezzo al campo, dove insieme a Kucka e Montolivo ci sarà Andrea Bertolacci. L'ex genoano, che con il Sassuolo ha cambiato il ritmo della partita, giocherà nel ruolo di mezz'ala sinistra con il compito di dare maggior ordine e pericolosità alla manovra milanista. Ancora panchina per De Jong così come per Poli, che domenica non ha convinto più di tanto.
TORNA DE SCIGLIO - L'altro cambiamento riguarderà la fascia sinistra di difesa, dove Mattia De Sciglio darà un turno di riposo a Luca Antonelli, apparso poco tonico domenica pomeriggio. Al fianco di Romagnoli verrà confermato Alex mentre Abate agirà sulla fascia destra. In porta ancora Gigione Donnarumma.
Questa, dunque, la probabile formazione rossonera:
Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bertolacci; Cerci, Bacca, Bonaventura.





Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Chievo 1-0
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire
Due immagini in cui si vedono le pezze di Maglia Rossonera




Foto gentilmente concesse dal Milan Club BNL di Roma
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




cliccare sull'immagine per ingrandire

Una parata di Donnarumma
(dal sito www.gazzetta.it)
cliccare sull'immagine per ingrandire

Luca Antonelli bacia il pallone dopo il suo gol
(dal sito www.gazzetta.it)



cliccare sull'immagine per ingrandire

Antonelli dopo il suo gol.
Dietro, si vede un angolo di bandiera di Maglia Rossonera
(Getty Images)
cliccare sull'immagine per ingrandire

Antonelli in azione
(dal sito www.gazzetta.it)




Clicca per vedere il video!

VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 29 ottobre 2015)
Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire




dal sito www.gazzetta.it

GOL DI ANTONELLI: PER MIHAJLOVIC È UN PASSO AVANTI
I rossoneri crescono nella ripresa dopo un brutto primo tempo e la spuntano con una rete del terzino sinistro che vale il secondo successo consecutivo. Per la prima volta in campionato Sinisa non subisce gol
Doveva vincere e ha vinto. Missione compiuta per il Milan: bottino di sei punti in casa contro Sassuolo e Chievo. Mihajlovic alla vigilia aveva detto che per il momento a contare di più era il risultato rispetto a tecnica e tattica: nel primo tempo è stato preso alla lettera perché di gioco se ne è visto poco. Poi ha fatto seguito una ripresa più vivace, stappata presto dal gol di Antonelli, che ha tolto un bel po' di apprensione e permesso ai rossoneri di sciogliersi e sfiorare a più riprese il raddoppio. Una vittoria agevolata peraltro anche dall'atteggiamento del Chievo: non pervenuto. E Miha può sorridere nel vedere anche la sua porta per la prima volta inviolata in campionato.
PROTESTA E SCELTE - È stata ancora contestazione, con la Sud senza striscioni rossoneri. In compenso al primo anello è comparso questo: "Una gestione fallimentare, che un tifoso non può più sopportare: basta!". Mentre al secondo sono comparsi i due consueti simboli: lo stemma del club e il bandierone dedicato a Baresi. Le squadre entrambe affamate di punti, pur con presupposti diversi: il Milan aveva bisogno di dare continuità al successo sul Sassuolo, che ha allentato la pressione sulla panchina di Mihajlovic e rimesso i rossoneri in una posizione di classifica meno austera; il Chievo invece era reduce da due sconfitte consecutive e, più in generale, senza vittorie da quattro partite, con due soli punti conquistati. Mihajlovic ha confermato il tridente di domenica scorsa, con Bacca supportato da Cerci e Bonventura. Quindi con Luiz Adriano, che aveva deciso la sfida col Sassuolo, di nuovo in panchina. Regia affidata nuovamente a Montolivo, nonostante sembrasse scoccata l'ora di De Jong, e il 16enne Donnarumma ancora fra i pali (sicuro e attento). Maran in avanti ha preferito affidarsi a Pellissier, preferito a Meggiorini nel tandem con Paloschi. Alle spalle delle punte l'ex Birsa, uno dei prediletti del tecnico gialloblù.
MEDIOCRITÀ - Poi ci si lamenta dello spopolamento degli stadi, della mediocrità del campionato italiano e della fuga di talenti verso gli altri tornei. Il primo tempo di questa partita ne è stata la spiegazione perfetta, per di più sotto gli occhi del c.t. Conte. Quarantotto minuti vergognosamente brutti, infarciti da errori, incertezze e un approccio alla sfida molle come gelatina. Il discorso vale per entrambe le squadre, ma è più grave per il Milan, perché giocava in casa e perché la classifica piange soprattutto per i rossoneri. Altro che sbadigli, com'era successo a Berlusconi nel derby di pochi giorni fa: qui c'era proprio da addormentarsi. A voler essere proprio generosi, le azioni rimaste sul taccuino sono state tre: un colpo di testa di Bertolacci alto di un metro, un tiro a giro di Cerci largo altrettanto, e un'inzuccata di Pellissier piuttosto pericolosa su cui Donnarumma ha avuto ottimi riflessi. Per il resto, notte fonda e gelo, più di quanto abbiano detto orario e condizioni meteo. La circolazione di palla è stata lentissima, gli inserimenti sporadici, il ritmo sempre al piccolo trotto. E dire che il Chievo quando pressava alto ha messo spesso in difficoltà il Milan. Però si è stufato presto di farlo, accontentandosi della mediocrità offerta dalla partita.
IN CRESCITA - Nella ripresa il Milan ha provato ad accelerare un po' e il gol è arrivato presto: ottavo minuto, con un bell'assist di Bacca, che ha armato il destro chirurgico di Antonelli. A quel punto i rossoneri hanno iniziato a macinare gioco, grazie agli spazi concessi dal Chievo alla caccia del pari. Bonaventura, soprattutto, si è infilato molto spesso nel cuore della difesa veneta e da entrambe le fasce sono arrivati cross molto interessanti che non hanno trovato l'ultimo tocco (prima Cerci e poi Bacca). Kucka, da solo, è andato al tiro pericolosamente in tre occasioni. E Donnarumma ha fatto il suo dovere, con una parata importante nel primo tempo e una nel secondo su Paloschi: in pieno recupero, poi, l'arbitro ha visto una carica ai suoi danni da parte di Pinzi annullando un gol a Mpoku. Così la porta rossonera è rimasta chiusa alla decima giornata. E questa, dopo i tre punti, è la migliore delle notizie possibili.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - ANTONELLI IL MIGLIORE, CRESCE LA COPPIA ALEX-ROMAGNOLI COSÌ COME IL GIOCO
Donnarumma 6: attento sull'incornata centrale di Pellissier nel primo tempo, bravissimo nel rimanere in piedi quando Paloschi cerca spazio sul primo palo nella ripresa. Regala sicurezza ai compagni anche con la palla tra i piedi.
Abate sv: esce dopo 14 minuti per un problema fisico (dal 14' De Sciglio 6:entra a freddo e commette qualche errore d'imprecisione. Nella ripresa, invece, cresce e cerca anche il gol con un sasso dalla distanza che esce, ma non di molto).
Alex 6,5: altra prova autoritaria del brasiliano che tiene a bada, senza troppe difficoltà, Pellissier e regala certezze e sicurezze anche a Romagnoli.
Romagnoli 6,5: se Alex è il martello, lui usa il fioretto in più di un'occasione ed è sempre preciso in fase d'uscita. Paloschi non lo mette mai in difficoltà.
Antonelli 7: trova un gol col suo piede debole e regala tre punti pesantissimi al Milan. Si propone tanto e ritrova fiducia e smalto dopo un periodo non particolarmente positivo. Kucka 6: parte a rilento, poi cresce e nella ripresa ingaggia un duello rusticano con la porta del Chievo che, purtroppo per lui e per il Milan, non viene mai centrata dallo slovacco che si divora il gol del 2-0.
Montolivo 6: decisamente meglio rispetto a domenica pomeriggio. Riesce a smistare il pallone più rapidamente, ma spesso è frenato dalla troppa staticità dei compagni. Quando la squadra si scioglie e inizia a trovare i movimenti senza palla, anche lui riesce a giocare meglio.
Bertolacci 6,5: che stia crescendo a livello di forma e di consapevolezza nei suoi mezzi è evidente. Sta trovando i suoi movimenti e, piano piano, si sta anche riavvicinando alla porta. Crea un asse interessante con Bonaventura.
Bonaventura 6: nel primo tempo è ampiamente impreciso, nella ripresa ritorna sui suoi standard e mette in seria difficoltà Cacciatore. Serve un paio di assist al bacio che Bacca e Kucka non tramutano in gol.
Bacca 6: lotta in mezzo a Daineli e Cesar, ma non gli viene mai servito un pallone in profondità. È lucidissimo nel premiare il taglio di Antonelli che realizza il gol vittoria. Si divora il 2-0 mancando la zampata sotto porta. (dal 91' Luiz Adriano sv).
Cerci 6: buoni spunti e, finalmente, anche qualche conclusione verso la porta avversaria. Mette in difficoltà Gobbi, ma ha bisogno di trovare un episodio che lo sblocchi definitivamente. (dall'84' Honda sv)