dal sito www.gazzetta.it
MILAN-FIORENTINA 1-1, DE JONG E ILICIC GOL: INZAGHI ORA È QUINTO
I rossoneri si illudono dopo il vantaggio dell'olandese, nella ripresa arriva il pari dello sloveno. Poche occasioni oltre alle due reti, in una gara dai ritmi molto bassi
MILANO, 26 ottobre 2014 - Non riesce a Filippo Inzaghi di sfatare il tabù Fiorentina a San Siro. Lo illude De Jong nel primo tempo, ma i viola, che nelle ultime tre uscite al Meazza avevano sempre vinto contro i rossoneri, strappano un punto prezioso grazie a una bordata di Ilicic, inserito nella ripresa da Montella. Un punto a testa nel contesto di una brutta partita dove assenze e stanchezza hanno fatto la differenza. Per la prima volta i rossoneri non vincono una partita in cui vanno in vantaggio: perdono così la chance di salire al terzo posto in classifica e retrocedono al quinto (dietro l'Udinese), mentre a la Fiorentina riscatta la pesante sconfitta con la Lazio.
AVVIO LENTO - La scelta di Menez, preferito a Torres, è dettata da una semplice ragione: il francese con il suo svariare incessante garantisce più mobilità alla squadra. Inzaghi conferma Abbiati fra i pali e in difesa affianca Zapata ad Alex. Montella si affida al suo 4-3-1-2, con Mati Fernandez alle spalle di Cuadrado e Bacacar. Proprio la velocità dei due viola, sommata alla spinta dei portatori di palla, blocca il Milan nella sua trequarti e lo mette in difficoltà a centrocampo dove la Fiorentina garantisce una buona tenuta. Ma a parte una conclusione di Menez a lato bisogna attendere il guizzo di El Shaarawy al 23’. Tutto bello, tiro a giro, con la grande deviazione di Neto in angolo. Ma anche tutto inutile: il Faraone era in fuorigioco.
OLANDESE VOLANTE - In realtà le contendenti si annullano senza proporre idee di gioco. Se a Montella mancano due attaccanti forti come Rossi e Gomez in grado di sfondare, il Milan mostra limiti a centrocampo dove è evidente l’assenza di un uomo guida in grado di verticalizzare il gioco. De Jong sopperisce alle lacune chiudendo gli spazi alle incursioni centrali della Fiorentina e non è un caso che sia proprio lui a portare i rossoneri in vantaggio al 25’. L’olandese sfrutta nell’area viola la torre di Zapata. Il colpo di testa è imperioso e sorprende Neto alla sua destra. Scontata la reazione dei viola che schiacciano il Milan nella sua trequarti, ma, eccezion fatta per un tiro di Kurtic a lato, senza mai impensierire i rossoneri.
IL SILURO DELLO SLOVENO - Scontata anche la pressione viola all’inizio della ripresa, ma il primo squillo è di Menez che però calcia debolmente verso la porta. Cuadrado risponde con una volée di sinistro che Abbiati blocca a terra. Montella non ci sta e al 10’ azzecca la mossa giusta: fuori Kurtic per Ilicic. Dopo la parata in due tempi di Neto sull’ennesimo colpo di testa De Jong, lo sloveno trova ampi spazi e l’angolo giusto dalla distanza per infilare alla sinistra di Abbiati su un'azione nata da un errore di De Sciglio.
TORRES NON INCIDE — E’ un colpo duro che sorprende il Milan. Inzaghi prova a dare la scossa con Bonaventura (fuori Poli), ma la Fiorentina caricata dal gol si difende con più attenzione e si scatena in contropiede sfruttando i rossoneri troppo sbilanciati. C’è spazio anche per Vargas che va a sostituire Mati Fernandez, mentre l’ora di Torres scatta al 35’: lo spagnolo per Menez. Ma chiedere a Fernando i miracoli è impensabile: il Milan poco lucido deve fare i conti con la l’attenta organizzazione difensiva dei viola che si accontentano di un buon punto.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
DE JONG È MONUMENTALE, MENEZ È IRRITANTE. BRUSCO PASSO INDIETRO RISPETTO A VERONA
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: sostanzialmente inoperoso perché la Fiorentina non calcia quasi mai in porta. Gestisce con tranquillità i palloni tra i piedi. Ilicic lo fa secco con un sinistro chirurgico.
Abate 6: sgroppa tanto sulla sua fascia di competenza ma rispetto alle ultime uscite è meno preciso in fase di rifinitura.
Alex 6: vince il duello fisico con Babacar, sfiora il gol in un paio di circostanze su azione di calcio d’angolo.
Zapata 6.5: mezzo punto in più rispetto ad Alex per aver fornito a De Jong l’assist del gol del momentaneo 1-0.
De Sciglio 5: una prestazione timida, iniziata male con un paio d’errori in fase d’impostazione e finita peggio con l’errore in disimpegno che ha dato il via all’azione del gol del pareggio viola.
Poli 6: corre, si sbatte e limita Borja Valero. (Bonaventura 5.5: entra bene, con un buon impatto però l’effetto dura davvero poco).
De Jong 7.5: torna il pitbull e lo fa alla grande. È protagonista di una prestazione spaventosa condita dal gol dell’1-0 che sblocca una partita difficile. È l’ultimo a mollare ed esce tra i cori della Sud.
Muntari 5.5: poca sostanza, è in difficoltà quando non ha la palla sul sinistro e spesso il pressing di Kurtic lo costringe all’errore.
Honda 5.5: un bel passo indietro rispetto alla partita di Verona. Poco preciso in fase offensiva e anche dietro ha fatto più fatica rispetto al solito.
Menez 4.5: colpo a sorpresa ma non sembra essere il Menez delle prime due giornate. Sbaglia una quantità industriale di palloni. Arriva ai limiti dell’irritante, soprattutto quando ci mette un minuto per uscire dal campo. (Torres sv)
El Shaarawy 5.5: confermato titolare, si sbatte parecchio ma continua il digiuno da gol.
Inzaghi 5.5: escono fuori i problemi del Milan quando gioca con squadre che non concedono le praterie. Forse l’aver preferito Menez a Torres dal primo minuto non è stata una scelta azzeccata. Nel finale, forse, poteva inserire Pazzini. |