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29 ottobre 2014, Cagliari vs Milan 1-1




dal sito www.milannews.it

PREPARTITA - di Salvatore Trovato
INZAGHI CONTINUA A PUNTARE SULLO ZOCCOLO DURO: L'ESEMPIO LAMPANTE È DE SCIGLIO
Abbiamo analizzato nei giorni scorsi come Filippo Inzaghi puntasse fortemente su un preciso zoccolo duro di giocatori, senza lasciarsi andare a rotazioni eccessive. Anche dopo la sfida contro la Fiorentina, i giocatori utilizzati per almeno 240' (il totale di tre partite) sono rimasti sempre in quindici, i soliti quindici. Questo leitmotiv dell'11+4 sta dunque proseguendo imperterrito, con Inzaghi che ha recentemente espresso ulteriori importanti considerazioni sul suo pensiero.
CATEGORICA FIDUCIA - L'esempio più lampante del discorso precedente è relativo alla posizione su De Sciglio. E' palese che il terzino italiano non stia disputando le sue miglior partite in rossonero, ma la fiducia di Inzaghi è totale come ribadito (con considerazioni legittime) in conferenza stampa: "Con me giocherà sempre: è giovane e di grande avvenire. Non posso guardare gli episodi, è in grande crescita e sta facendo buonissime cose. E' fondamentale per il Milan e Nazionale. Lui e El Shaarawy sono diventati giocatori straordinari troppo in fretta. Lasciamoli giocare".
NESSUN CAMBIO - In estate il Milan ha acquistato Pablo Armero per rimpiazzare Constant e rinfoltire la batteria di terzini. Per ora il colombiano ha disputato solo una manciata di minuti contro la Lazio, senza più toccare il campo nelle gare successive. Visto il periodo di flessione di De Sciglio qualcuno si poteva attendere un eventuale utilizzo dell'ex Napoli, ma Inzaghi è stato chiarissimo. Oltretutto dopo le tante panchine di Armero è arrivata anche un'ulteriore bocciatura, quella della non convocazione per scelta tecnica al pari di Mexes a Zaccardo. E' quindi evidente come lo zoccolo duro di Inzaghi stia prendendo una chiara e precisa fisionomia..





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Il settore rossonero
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(by Giacomo Stucchi - facebook)




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Ibarbo segna il gol del vantaggio cagliaritano
(dal sito www.gazzetta.it)
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El Shaarawy in azione
(dal sito www.gazzetta.it)



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Fernando Torres in azione
(dal sito www.gazzetta.it)
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Bonaventura festeggia dopo aver pareggiato
(dal sito www.gazzetta.it)



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Fernando Torres in azione
(dal sito www.gazzetta.it)
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Bonaventura festeggia dopo aver pareggiato
(dal sito www.gazzetta.it)



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(by Milan Club Inossidabili)
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(by Milan Club Inossidabili)






La "Gazzetta dello Sport" del 30 ottobre 2014


Il "Corriere dello Sport" del 30 ottobre 2014




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 30 ottobre 2014
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dal sito www.gazzetta.it

CAGLIARI-MILAN 1-1, A IBARBO RISPONDE BONAVENTURA
Solo un pareggio fra Zeman e Inzaghi. Grande partenza dei sardi che passano con il colombiano. L'ex atalantino rimedia con un gran gol
CAGLIARI, 29 ottobre 2014 - Un altro punto in casa per il Cagliari, un altro pareggio con una piccola per il Milan al quarto pari in nove partite, il secondo di fila dopo quello con la Fiorentina. Il miglior attacco del torneo si inceppa. Ai punti vince il Cagliari che, però, doveva chiuderla nel primo tempo. Ma lo spettacolo nasce prima. E' lo speaker ad annunciare l'orgoglio rossoblù: il S.Elial che, dopo tre anni, sembra uno stadio, Pieno, nei suoi 16 mila posti, con la curva Sud Sky che accoglie 4300 persone ("Ringrazio Sky che ci ha permesso di fare i lavori più velocemente", ha detto il presidente Tommaso Giulini che ha invitato i mitici ex rossoblù, eroi dello scudetto '70 e non) e tutto il popolo cagliaritano che accoglie Zeman e i suoi ragazzi con gli striscioni "forza casteddu". Tutti lo tengono in mano. Mentre allo stadio cambia anche la musica. Via il rock di Cellino, Giulini punta sul più meditativo ma sardissimo "No poto reposare" del compianto Andrea Parodi leader e fondatore dei Tazenda.
FURIA IBARBO - Doveri fischia. Pronti via. Zeman rilancia il leader Conti nel giorno della festa e del giudizio. Ritmo alto, il Cagliari ha subito la palla del vantaggio: Avelar becca Ibarbo che spara a colpo sicuro, ma debole consentendo il recupero di Rami in angolo. Clamoroso, ma vero. Il Cagliari non molla. Ringhia sui rossoneri, anche troppo. Ne fa le spese Avelar (diffidato) che tocca duro Abate e viene ammonito. Ma Doveri, poco dopo, risparmia proprio Abate che non va leggero su Cossu. Così compensa immediatamente mostrando il giallo a Muntari (pure lui diffidato). Il Milan fatica, De Jong prova a cucire ma a Torres schierato a richiesta (di Berlusconi) da Inzaghi non arriva una palla. E' il Cagliari che gioca rapido a due tocchi e in velocità. Ibarbo è una furia, vuole rifarsi e al 24' esulta. E Sau, autore di un lancio strepitoso dopo uno scambio da fenomeno con Cossu a mettergli sulla testa la palla dell'1-0. Rami e De Sciglio non benissimo, ma la zuccata è stupenda. Va per il 2-0 il Cagliari, ma Abbiati si oppone all'ottimo Sau. E così il Milan al 34' pareggia: colpo di genio di Bonaventura che vede Cragno (colpevolmente) fuori dai pali e lo beffa. Una beffa anche per il Cagliari che ha letteralmente dominato.
ABBIATI SALVA IL MILAN - Si riparte allo stesso modo con Ibarbo imprendibile per i macchinosi difensori del Milan. Dopo 11' è Rami a finire nel taccuino di Doveri. Ed è Conti su punizione a colpire il palo esterno. Inzaghi pensa che sia arrivato il momento di spaccare la partita e provare vincerla. Così ricorre all'apriscatole Menez ma non per l'impalpabile pupillo del presidente Torres (che toglie il disturbo al 33' per dar spazio a Pazzini), ma per il Faraone El Shaarawy che, comunque, non ha esaltato. Più dinamismo anche in mezzo con Poli per Muntari che, forse, la gara non l'avrebbe finita ugualmente. Zeman si adegua e ricorre alla verve e alla velocità del diciottenne Donsah per Conti che (al rientro dopo quattro gare) che ha retto bene l'urto e comandato da metronomo, ma non ne ha più. Non ne hanno più neppure Cagliari (solo un'uscita azzardata di Cragno spaventa) e Milan ma al 44' Rossettini imbecca Sau che serve Farias. Abbiati si oppone ancora salvando il Milan dal ko. Finisce 1-1 e va bene a tutti.
Francesco Velluzzi


dal sito www.milannews.it

PIPPO, COSÌ NON VA! MUNTARI DA INCUBO, JACK PESCA IL JOLLY. ALEX-RAMI SONTUOSI
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 5.5: esce a valanga in occasione del gol di Ibarbo, forse chiamando a De Sciglio l’uscita. Fosse rimasto porta forse avrebbe parato. Rimedia nella ripresa quando respinge, con i piedi, un destro a colpo sicuro di Farias.
Abate 6: gara difficile perché Avelar e Cossu spingono come dei dannati. Lui, dunque, è costretto a rimanere basso e sale pochissimo.
Alex 7: monumentale. Sbaglia davvero poco e limita Sau in ogni modo. Di testa, quando la palla gravita nella sua zona, non ne perde una.
Rami 7: impressionante e decisivo il suo intervento su Ibarbo dopo pochi minuti. In occasione del gol di Ibarbo viene scavalcato dal lob di Sau.
De Sciglio 5.5: ci mette tanta cattiveria e il duello con Ibarbo non è di facile gestione. Sul gol del colombiano avrebbe dovuto seguire maggiormente il movimento della punta del Cagliari. Spinge timidamente in fase offensiva.
Bonaventura 6: Jack pesca il jolly ed evita la sconfitta al Milan con un gol bellissimo. Ma è l’highlight di una partita di grande sacrificio. Nella ripresa si eclissa ma quella perla a pochi minuti dalla fine del primo tempo giustifica la sua prestazione.
De Jong 6.5: un mastino che non molla mai. Recupera anche questa sera una miriade di palloni e, nel finale, prova a trovare il gol della vittoria.
Muntari 4: non si capisce, per quale strano emendamento papale, debba giocare sempre. Al primo intervento fa fallo e si prende il giallo. Rischia il rosso ed è in condizioni fisiche mediocri. (dal 68’ Poli 6: con lui al posto di Muntari, il Milan torna a giocare in parità numerica a centrocampo).
Honda 5.5: inizia a sentire la stanchezza visto che Inzaghi non lo fa mai rifiatare. Non trova nessuno spunto degno di nota.
Torres 5.5: il ragazzo ci prova, cerca di trovare gli spazi per far male ma non gli arriva un pallone che sia uno da poter gestire da punta vera. (dal 78’ Pazzini sv)
El Shaarawy 5.5: meglio in fase di copertura rispetto a quella offensiva. Continua a non trovare le sue giocate e il digiuno dal gol si allunga. Esce arrabbiato per il cambio (dal 67’ Menez 5: entra ma combina poco e niente).
Inzaghi 5: non cerchiamo scuse, caro Pippo, così non si va lontano. Il Cagliari, sul piano della corsa, ha asfaltato il suo Milan meritando, ai punti, la vittoria. La squadra non può puntare solo ed esclusivamente sulle ripartenze ma deve iniziare a creare un suo gioco. Deve risolvere gli enigmi sulla formazione titolare, trovare un blocco dei titolari e cercare di dargli continuità. Il campo oggi ha dato dei segnali d’allarme importanti e preoccupanti.