dal sito www.gazzetta.it
MILAN-CHIEVO 2-0, MUNTARI E HONDA. INZAGHI TORNA ALLA VITTORIA
Nel primo tempo i rossoneri faticano contro la squadra di Corini, ma nella ripresa reagiscono e trovano il gol con un gran sinistro al volo del ghanese e una punizione capolavoro del giapponese
MILANO, 4 ottobre 2014 - Il Milan ritorna alla vittoria superando 2-0 il Chievo. Decisivi nella ripresa Muntari e Honda, autori di due splendidi gol. I quattro uomini d’attacco sono schierati: Pippo sceglie Honda, Torres e Menez davanti, arretrando i colpi di Bonaventura in mediana, interno con licenza di offendere (l’escluso è El Shaarawy, che inizia in panchina, poi rileva Torres). Corini, collega del Chievo, si limita a tre: due centravanti, Paloschi e Maxi Lopez, sostenuti da Birsa. Curiosità: i tre schierati per colpire il Milan sono tutti ex rossoneri. Dopo due pari con le neopromosse Empoli e Cesena, Inzaghi ritrova San Siro con la necessità di farsi applaudire per i tre punti.
OVUNQUE MENEZ - Nel primo tempo, più che il furore vince la noia: non che non ci provi il Milan, ma senza mai arrivare a ferire. L’urgenza di sbloccare la partita non coincide con intensità e precisione: ritmi non proprio elevatissimi, e tutti fuori misura i tentativi di Menez (servito da De Sciglio, in uno dei pochi spunti positivi dei 45’), Bonaventura (deviazione su conclusione di Torres), Honda (esterno della rete), Torres (non trova la porta dopo un’azione d’angolo). Il più mobile è Menez, lo trovi a destra, in mezzo e a sinistra: Bardi lo blocca in un’altra occasione, prende falli e punterebbe a riportare la squadra in avanti quando è abbassata dal Chievo. Appunto, il Chievo: il gruppo di Corini si muove con armonia e organizzazione, dà la sensazione di poter pungere, si lamenta per un contatto in area Alex-Maxi e si affida poi alle botte dalla distanza (Hetemaj).
MUNTARI GOL - Nella ripresa però si affaccia un nuovo Milan, deciso e…preciso: non nei due tentativi di Menez (ancora il più dinamico) e neppure con Bonaventura. Lo è però con il mancino in controbalzo di Muntari, che dopo dieci minuti accompagna il Milan in vantaggio. Da qui, se si esclude un contropiede con erroraccio di Lazarevic, si può raccontare un’altra partita: più comoda per il Milan, che ora pressa e attacca con meno stress, trovando il raddoppio alla mezz’ora con una punizione di Honda. E ancora più chiusa per il Chievo, che ha una reazione moscia. Senza arrivare spesso dalle parti di Abbiati permette al Milan di chiudere la sua prima partita dell’anno senza subire gol. Per Inzaghi è un’altra vittoria.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
JACK VALE DAVVERO UN ASSO. HONDA, CHE PERLA E DE SCI TORNA SUI SUOI LIVELLI
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: sicuro in un paio d’uscite alte, coraggioso nell’affrontare Meggiorini che per poco non gli fa davvero male. Poi però sono gli attaccanti del Chievo a graziare l’intera difesa.
Abate 6.5: ha spinto tanto e ha messo spesso in difficoltà la difesa del Chievo. Alzandosi crea spazio e offre sempe una soluzione di passaggio ai compagno.
Alex 6: il colosso si fa sentire sia su Maxi Lopez sia su Paloschi. A volte l’argentino gli sbuca davanti rubandogli il tempo però quando c’è lui, dietro si balla di meno a meno che non ci siano errori personali.
Rami 6.5: completa la coppia di lungagnoni e fa bene. Si prodiga anche in proiezione offensiva cercando il gol, sia di piede sia di testa. Compie una grande chiusura su Lazarevic.
De Sciglio 7: spinge tanto nel primo tempo, nel secondo diminuisce l’apporto propulsivo ma chiude un 1 contro 3 in maniera perfetta impedendo al Chievo di andare in gol.
Bonaventura 7: Conte lo porta in nazionale e lui motiva, con una grande prestazione, la convocazione. Sostanzialmente è ovunque, sbaglia pochissimi palloni ed esegue la doppia fase in maniera egregia. Un Jack che vale un asso.
De Jong 6.5: un muro. Recupera palloni che solo lui sa prendersi. Si abbassa spesso a fare il terzo centrale. Mezzo voto in meno per l’ammonizione che gli farà saltare la difficile trasferta di Verona con l’Hellas.
Muntari 6: trova un gol rocambolesco ma che sblocca la partita. Da due suoi errori nascono due contropiedi sanguinosi che potevano portare il Chievo al gol. (dal 43’ st Essien sv)
Menez 6: tocca la palla con grande nobiltà ma si piace troppo e non va alla conclusione. Voleva il gol e battibecca con Honda in occasione della punizione che porta al 2-0.
Torres 5.5: obiettivamente si sbatte parecchio ma il suo compito è quello di fare gol. E quando Abate gli mette su un piatto d’argento un pallone da spingere in porta ma lui arriva in ritardo all’appuntamento con il gol. (dal 29’ st El Shaarawy 6: si procura la punizione del gol del 2-0 e legittima il voto in pagella)
Honda 6.5: altra prestazione di sostanza del giapponese che copre e spinge molto. Ha il piede caldo e mette dentro una punizione fantastica. (dal 35’ st Poli sv)
Inzaghi 6.5: il suo Milan dalla doppia pelle riesce a chiudere la prima partita stagionale senza prendere gol. Bonaventura è un giocatore fondamentale per questa squadra e il 4-2-3-1 regala ulteriori certezze ma dietro bisogna migliorare ancora. |