dal sito www.gazzetta.it
MILAN-TORINO 3-0: 2 GOL DI EL SHAARAWY, PAZZINI FA 100, VENTURA FUORI DALL'EUROPA
I rossoneri travolgono i granata e ne spengono le residue speranze di centrare il settimo posto: doppietta del Faraone al rientro da titolare dopo 4 mesi, il centravanti segna su rigore la centesima rete in A. Espulsi Zaccardo e Molinaro sull'1-0
MILANO, 24 maggio 2015 - L'ultima notte a San Siro è una festa che sa almeno di consolazione, soprattutto per i due principali protagonisti: il Milan batte 3-0 il Torino, El Shaarawy segna una doppietta al rientro da titolare dopo 4 mesi, Pazzini firma il gol numero 100 in A della sua carriera. Ovviamente non c'è molto da celebrare: i rossoneri trascinano anche i granata fuori dall'Europa visto che l'aritmetica ora toglie a Ventura anche la possibilità di centrare il settimo posto, che potrebbe valere l'Europa League se l'Uefa dovesse confermare la mancata assegnazione della licenza al Genoa.
PROTESTA — Intorno all’ora di cena, dentro lo stadio di San Siro, succedono cose interessanti: poche però hanno a che vedere con la partita. Prima dell’inizio per esempio è Adriano Galliani ad annunciare la partenza per Madrid: non conferma, ma è l’ovvio motivo del viaggio, che voli in Spagna per convincere Ancelotti a risedersi sulla panchina rossonera. Già prima del via succedono altre cose degne di nota: la Curva Sud continua la sua protesta nei confronti del club. C’entrano anche le voci su Carletto, forse giudicate dal tifo una manovra che poco ha a che vedere con il pallone: "Campagna acquisti o campagna elettorale?", il testo dello striscione appeso sugli spalti. Altri motivi di interesse alla lettura delle formazioni: c’è Abbiati al posto di Diego Lopez, avvicendamento che consegna il probabile saluto casalingo (lo farà anche con una bella parata su El Kaddouri nel finale) ad uno degli ultimi senatori milanisti. Non ci sono invece Cerci e Destro, gli ex eroi del mercato, ancora relegati in panchina da Inzaghi. Già, Pippo: come per Abbiati questa è anche la sua ultima partita a San Siro. Il suo corso aveva creato un entusiasmo che si è esaurito troppo presto: ora siamo davvero all’addio. Pure anticipato dall’arbitro Valeri, che lo espelle a fine primo tempo.
ELSHA GOL — Dalle formazioni emerge anche un’altra novità più o meno annunciata: titolare dopo 4 mesi di assenza c’è El Shaarawy, sistemato alla sinistra di Pazzini. E al 18' El Sha ritrova la strada del gol, il secondo in campionato: stop e girata angolata di destro su invito di Zaccardo. La gioia mancava da novembre scorso, con il centro in casa della Samp. Un’eternità: per questo, e perché è un gol che non avvicina ad alcun obiettivo, che Stephan modera l’esultanza, tutt’altro che scatenata. El Sha ci riproverà dopo chiamando il triangolo a Pazzini: tentativo stavolta fuori misura. Pochi altri spunti rossoneri se si esclude una conclusione dalla distanza di Bocchetti. Il Toro, privo di Quagliarella e Maxi Lopez e con Martinez-Amauri davanti, ci prova prima in contropiede con Bruno Peres ed El Kaddouri (stoppato da De Jong al momento del tiro) e poi con Molinaro che si invola verso Abbiati: su quest’ultimo tentativo c’è l’entrata scomposta di Zaccardo che chiude la sua partita prima dell’intervallo. Il fallo del terzino rossonero è da rosso diretto (Molinaro è lanciato in porta), ma l’azione sembra nascere da una posizione di fuorigioco di Amauri. Resta la contabilità milanista: con il rosso contro il Torino, la squadra di Inzaghi è salita a tredici espulsioni. Questo sì, un vero record.
RIPRESA — All’inizio del secondo tempo, tra i cori di scherno della curva (“andate a lavorare”, “vinceremo il tricolor”) la situazione va in equilibrio, nei gol e negli uomini. Molinaro è di nuovo protagonista sull’azione del rigore: stavolta è però lui che atterra Van Ginkel davanti alla porta. Rosso diretto e penalty consegnato a Pazzini. Il gol del raddoppio è stavolta festeggiato alla grande: il Pazzo si toglie la maglietta e ne esibisce una con un numero significativo, “100”, come i sigilli in serie A. Poco dopo allora anche El Shaarawy ritroverà il motivo per liberare la sua gioia: a metà tempo trova il tris, e la personale doppietta, con il solito piatto a girare su assist di Pazzini. Se non altro è con una bella vittoria che il Milan saluta i tifosi delusi dalla triste annata.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
TORNA A BRILLARE EL SHAARAWY, IL MILAN CHIUDE BENE DAVANTI AL SUO PUBBLICO
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: para quello che deve nel primo tempo, nella ripresa è spettatore non pagante della vittoria rossonera. Forse, è la sua ultima partita a San Siro. Grande riflesso sul tentativo di El Kaddouri a 4 dalla fine.
Zaccardo 5.5: il voto è sotto la sufficienza solo perché deve spendere il fallo da rosso per evitare che il Toro possa pareggiare. Fa l’assist per il gol dell’1-0 per El Shaarawy.
Paletta 6.5: controlla senza troppi affanni Amauri e Martinez.
Alex 6: partita del tutto onesta contro la pochezza dell’attacco granata. (dal 46’ Mexes 6: seconda frazione di gioco di tranquillità e gestione).
Bocchetti 6: prestazione tutto sommato positiva, il Torino, sulla sua fascia, non spinge e non crea grandi occasioni.
Poli 6.5: conferma di essere uno dei pochi giocatori ad avere i polmoni giusti. È stato bravo a trovare sempre gli stimoli per dare tutto in campo, anche in un periodo nel quale la squadra ha mollato le redini. (dal 76’ Mastalli 6: trova, finalmente, l’esordio in Serie A. Forse lo avrebbe meritato prima. È il giusto premio per il suo percorso di crescita).
De Jong 6: ultima recita a San Siro da condottiero. I tre mediani del Torino non gli fanno paura e non gli creano affanni.
Van Ginkel 6.5: gioca semplice, ma efficace. Chiude con precisione chirurgica il triangolo in occasione del gol del 3-0 di El Shaarawy.
Honda 6: prestazione senza lampi, ma nemmeno senza troppi errori.
Pazzini 6.5: capitano di serata, lotta sempre per avere palloni giocabili, che non gli arrivano. Segna il gol numero 100 in Serie A, con tutto San Siro che gli tributa il giusto tributo.
El Shaarawy 7.5: il ritorno del Faraone non poteva avvenire in maniera migliore. Segna due gol molto belli, soprattutto il secondo dove avvia e chiude un bel triangolo con Van Ginkel. In barba alle malelingue, l’anno prossimo può e deve essere il suo anno. (dal 68’Zapata 6: rientra in campo dopo tempo immemore, gestisce bene i minuti che gli vengono concessi).
Inzaghi 7: riesce a chiudere bene la stagione casalinga con una vittoria, macchiata dalla sua espulsione nell’intervallo per le proteste contro Valeri. |