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26 novembre 2013, Celtic vs Milan 0-3




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE CELTIC-MILAN
Non se ne esce. Obiettivo : salvare il salvabile. E in Champions League qualcosa da salvare c'è. Un secondo posto da mantenere, e se possibilmente da consolidare, per conquistare gli ottavi di finale. Ma la gara al Celtic Park sarà molto dura. Un fortino, un tempio del calcio. Un esempio di come si tifi. Sempre e comunque. Che le cose vadano bene o male.
Il Milan, comunque, in Coppa si è ben comportato quest'anno. In 6 partite, due vittorie, tre pareggi ed una sconfitta, quella del Camp Nou. E sopratutto sempre prestazioni applicate e difficilmente sottotono. Un Milan che nemmeno col Genoa ha giocato male, non subendo nemmeno un tiro, ad eccezione del rigore di Gilardino. Ma davanti la squadra di Allegri, nonostante una buona produzione offensiva, ha davvero sprecato troppo. Il culmine e' stato il rigore sbagliato da Balotelli, apparso ancora apatico e distaccato.
La contestazione, iniziata già nei primi minuti di gara, non ha certo aiutato. Ma domani sarà già un altra gara. Nel catino della casa del Celtic.
Celtic che è primo in classifica in Scozia e vuole giocarsi il tutto per tutto in Champions proprio nella gara di domani. Una squadra, quella di Lennon, che si conosce bene. Grande fisicità e corsa, grande cuore, ma con poca qualità. Squadra che in casa però si trasforma, e spaventa anche le grandi. Lo scorso anno sconfisse il Barcellona di Messi. E quest'anno ha reso ancora complicata la vita ai blaugrana, che hanno vinto,ma fatica, solo 1-0. La strada da seguire per il Milan e' quella della Juventus, che lo scorso anno si impose per 3-0 a Galsgow. La squadra di Conte si difese bene e riuscì ad essere ficcante in ripartenza.
Come il Celtic, anche l'Ajax vuole giocarsi il tutto per tutto in casa col Barcellona, coi blaugrana privi di Messi, Alves, Alba e Valdes.
Il girone e' ingarbugliato, ma se il Barcellona fa il suo dovere come dovrebbe essere sulla carta, al Milan potrebbero bastare 2 pareggi, o a maggior ragione una sola vittoria su due gare. Ma affidarsi anche agli altri risultati, non è mai un bene. La squadra di Allegri dovrà quindi cercare di vincerla, per chiudere i discorsi già domani.
Le due squadre si sono affrontate già nella fase a gironi 2007/08, con la vittoria della squadra di casa. Un gol di McDonald all'89' ha regalato al Celtic il successo in casa per 2-1 dopo la rete iniziale di Stephen McManus (61') e il pareggio di Kaká (68'). La gara è ricordata per la sceneggiata di Dida, che finse uno svenimento dopo essere stato colpito da un buffetto di un tifoso proprio dopo il gol del 2-1 degli scozzesi.
L’anno prima, nella cavalcata del Milan verso la Champions di Atene, a Glasgow, nell’andata degli ottavi di finale, la gara terminò 0-0. Gl unici superstiti per il Milan di quelle due gare sono Kaka e Bonera, dato che Christian Abbiati era in prestito prima al Torino e poi all’Atletico Madrid.
Il Celtic ha vinto 8 delle ultime 11 partite europee giocate a Glasgow. Inclusi i preliminari, ha vinto quattro delle cinque partite giocate al Celtic Park in questa stagione, con l'esclusione della sconfitta per 1-0 contro il Barcellona alla seconda giornata. Nel complesso il Celtic vanta ottimi risultati in casa nella fase a gironi di UEFA Champions League, con 16 vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte.
Il Milan è ancora alla ricerca della prima vittoria europea in trasferta in questa stagione. Prima di perdere contro il Barcellona l'ultima trasferta, aveva ottenuto pareggi per 1-1 in casa di PSV Eindhoven (negli spareggi) e Ajax alla seconda giornata. L’ultima vittoria in trasferta risale esattamente ad un anno fa, con il 3-1 in casa dell’Anderlecht, che regalò la qualificazione agli ottavi di finale.
Il Milan non vince in Scozia da quattro partite, con l'ultimo successo rossonero che risale a una partita contro il Celtic del 1969. I risultati del Milan in Scozia sono di 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.
Lennon per quanto riguarda la formazione, pare aver dubbi a centrocampo e in attacco. Non in difesa, dove davanti a Forester, giocheranno Fischer a destra e Izaguirre a sinistra, con la coppia Ambrose-Van Dijk ad agire centralmente. Piccolo dubbio sulla destra con Lustig, ma Fischer pare essere favorito.
A centrocampo, stante la squalifica di Brown, i due esterni dovrebbero essere Forrest e Mulgrew. Anche se un opzione piu’ offensiva con Stokes a destra, non è da scartare. In mezzo, i favoriti sono Ledley e Commons, che dovrebbero essere preferiti entrambi a Kayal. In avanti, spazio alla coppia Pukki, ex Shalke 04, e Samaras, veterano dei biancoverdi.
Allegri, invece, perde Muntari, e probabilmente non potrà contare anche su Mexes, alle prese con problemi agli occhi. Restano out i soliti De Sciglio, Pazzini, El Shaarawy, oltre a Amelia, Zaccardo, infortunati, e Niang, Saponara e Vergara che non sono il lista Champions. Recupera invece Antonio Nocerino.
Scelte quindi quasi obbligate per Allegri. Un dubbio solo in avanti, e molto dipenderà dal modulo scelto per questa gara.
In difesa, spazio ad Abate, Bonera, Zapata ed Emanuelson, in leggero vantaggio su Constant. Centrocampo a 3, con il rientro di Montolivo, ad affiancare De Jong e Poli. In avanti, sicuri del posto Kaka e Balotelli. Mentre c’è bagarre per l’ultima maglia, con Robinho, Birsa e Matri che hanno tutti delle buone chances. Tutto dipenderà dal modulo. Se sarà 4-3-1-2, giocherà Matri. In caso di 4-3-2-1 o 4-3-3, Birsa e Robinho se la giocano, con lo sloveno favorito sul brasiliano.
La gara sarà diretta dall'arbitro turco Cüneyt Çakir. Tra i match di maggior rilievo arbitrati da Cakir, spicca la semifinale di ritorno della Champions 2012 tra Barcellona e Chelsea, la semifinale di Euro 2012 Portogallo-Spagna e il recentissimo playoff mondiale tra l'Ucraina e la Francia di Deschamps. Il Milan, con il fischietto turco, vanta un solo precedente ovvero la gara d'andata del Play-Off di Champions League contro il PSV Eindhoven dello scorso 20 di Agosto, terminata 1-1 senza polemiche.
Come sarebbe ora non ce ne fossero piu’ attorno al Milan. Ma per tornare al sereno, c’è un modo solo. Trovare la via giusta e tornare a fare risultato. A partire da domani sera a Glasgow, contro il Celtic. Andare avanti in champions è ancora un obiettivo concreto.
Milan: non gettare tutto alle ortiche.





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Il biglietto della partita
(by Andrea Leva)



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Il match program
(per gentile concessione di Riccardo Gaggero)




Foto gentilmente concesse da Paolo 049
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Foto gentilmente concesse da Nik Stendardo
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La formazione del Milan scesa in campo al Celtic Park


La formazione rossonera
(dal sito www.acmilan.com)



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Coreografia e striscioni dei tifosi scozzesi
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La Curva Sud



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Ricardo Kakà sigla il primo gol
(dal sito www.gazzetta.it)
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Il gol del 3-0 di Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)



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Esultanza rossonera
(dal sito www.gazzetta.it)






Il gol del vantaggio di Kakà


Il raddoppio di Zapata





Il 3-0 di Balotelli




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)






La "Gazzetta dello Sport" del 27 novembre 2013


Il "Corriere dello Sport" del 27 novembre 2013




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 27 novembre 2013
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dal sito www.gazzetta.it

CELTIC-MILAN 0-3, KAKÀ, ZAPATA E BALOTELLI. GLASGOW SBANCATA
Celtic k.o. Splendida esibizione dei rossoneri a segno con il brasiliano nel primo tempo. Nella ripresa gol del colombiano e di SuperMario
GLASGOW, 26 novembre 2013 - Se non fosse per il risultato di Ajax-Barcellona, il Milan potrebbe già festeggiare la qualificazione. Invece il 3-0 al Celtic non basta per la matematica certezza, però rende il passaggio agli ottavi molto più vicino: i rossoneri tornano a vincere in trasferta in Coppa dopo quasi un anno e ritrovano il successo dopo oltre un mese nella partita che può valere una stagione. Finalmente una prestazione convincente dopo tante serate opache. Una serata da cui ripartire per tornare a sorridere anche in campionato.
SUBITO IN VANTAGGIO - All'albero di Natale rossonero, con Kakà e Birsa a innescare l'unica punta Balotelli, si contrappone il 4-4-1-1 degli scozzesi. Il gol arriva con il primo angolo e il primo tiro in porta dei rossoneri: al 13' Birsa calcia dalla bandierina e Kakà segna di testa, complice la difesa del Celtic, che lo lascia saltare tutto solo. Il Celtic resta in partita fino al 2-0, poi si spegne. Gli scozzesi confezionano azioni offensive con grande facilità, però poche volte sono davvero pericolosi. Merito anche della tanto bistrattata difesa del Milan, che ha recuperato una pedina importante, Bonera. Il centrale ci mette il piede e la testa in più di un'occasione.
BALO CHIUDE I GIOCHI - Il Celtic spreca con Van Dijk, che all'alba della ripresa sbaglia la più clamorosa delle opportunità calciando addosso ad Abbiati (sempre all'olandese poco dopo viene annullato un gol per fuorigioco). Un minuto più tardi il Milan raddoppia, ancora su angolo: Birsa per Nocerino (appena entrato al posto dell'infortunato Abate, con Poli arretrato terzino), piatto del centrocampista e tocco di Zapata sul primo palo. Potrebbe bastare anche così, ma Balotelli decide di partecipare alla festa: lancio di Montolivo e tocco di Mario per il 3-0 che chiude la partita dopo nemmeno 60 minuti. Balo non segnava da quasi due mesi (1° ottobre).
LA CLASSE DI RICKY - Il protagonista della serata però resta Kakà, autore del gol ma anche di un'ottima partita. C'è lui in quasi tutte le ripartenze del Milan, è lui che sfiora il raddoppio alla mezzora con un tiro a giro. Ieri ha realizzato la rete numero 98 con la maglia del Milan, l'obiettivo di toccare quota 100 prima di Natale è sempre più alla portata. Finalmente i tifosi rossoneri possono gioire, dopo le contestazioni feroci delle ultime partite. Ora per passare il turno basta pareggiare con l'Ajax in casa all'ultima giornata.
Fabiana Della Valle


dal sito www.milannews.it

KAKÀ MOSTRUOSO, BALOTELLI BELLO E CONCRETO. LA MUSICHETTA RISVEGLIA IL MILAN
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6,5: un paio d’uscite da brivido, poi grande gestione delle palle alte. Bravo a respingere e a tenere nella sua zona la sassata di van Dijk a inizio ripresa che avrebbe potuto pareggiare i conti.
Abate 6: un problema alla caviglia ne limita la prestazione in fase offensiva. Stoicamente resta in campo fino ad inizio ripresa quando cede al dolore. Ma nei 48 minuti giocati, gran parte da zoppo, sbaglia poco e niente (dal 48’ Nocerino 6:rientra dopo aver smaltito i vari problemi muscolari e mette sul piede di Zapata il pallone del 2-0)
Zapata 6,5: stavolta il gol è tutto suo. Si fa trovare pronto quando Samaras gli gira in zona e con Bonera al fianco riesce a gestire al meglio i movimenti della retroguardia.
Bonera 6,5: rientro europeo per big Bonny che a parte un errore, poi rimediato immediatamente su Samaras, non sbaglia un pallone. Rientro fondamentale per esperienza e mentalità.
Emanuelson 6: incide poco dal punto di vista offensivo, è più ordinato del solito in fase difensiva.
Montolivo 6,5: partita di grande legna per lui che è costretto a usare la sciabola al posto del fioretto. Quando ha la possibilità di alzare la testa, manda in porta Balotelli per il gol del 3-0.
De Jong 6: lotta duro come al solito in mezzo al campo. Rispetto ad altre occasioni non è costretto a brillare più dei compagni. Questa volta, ma vorrebbe fosse sempre così, fa il gregario di lusso.
Poli 6,5: parte mezz’ala e in un paio d’occasioni si veste da assist man. Quando Abate dà forfait viene dirottato a fare il terzino e segue, diligente, le indicazioni di Zapata e Bonera sui movimenti di reparto.
Birsa 6: volenti o nolenti, seppur non abbia brillato, i due corner dai quali nascono i gol dell’1 e del 2 a 0 del Milan partono dal suo mancino. Egoista in un paio d’occasioni ma stasera il suo lo ha fatto (dal 72’ Constant sv)
Kakà 7,5: sblocca la partita con un gol di testa, arriva a quota 98 con la maglia del Milan ma è quello che fa in campo che fa lustrare gli occhi. Quando ha il campo libero, sgroppa come se il tempo fosse tornato indietro di 6-7 anni. E’ lui l’insostituibile leader di questa squadra (dal’81 Robinho: sv)
Balotelli 7: un altro giocatore rispetto a quello delle ultime uscite. Lotta, si sbatte, non toglie la gamba, si prende i falli e si rialza subito. Montolivo lo manda in porta e lui, defilato, trova il diagonale che chiude la partita.
Allegri 7: nella notte in cui sarebbe potuto saltare, risorge. Imposta in maniera ottimale la partita e azzecca la formazione. La vittoria dell’Ajax rimanda il discorso qualificazione allo scontro diretto di San Siro ma questa è, anche, giustamente la sua serata.