dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-NAPOLI
Non c'è un attimo di sosta. Tre giorni dopo il Celtic, si torna in campo, per la settima gara ufficiale, perché in molti si scordano, nel giudicare la partenza rossonera delle due gare di playoff a fine Agosto. Fin qui, quindi, 3 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta. C'è di peggio.
Gara di tutt'altro lignaggio, quella a San Siro, domani, contro il Napoli di Benitez rispetto a quella di mercoledi' sera.
Gli azzurri hanno fatto una gran partenza. 4 vittorie su 4, tutte decisamente convincenti. E se fino a domenica scorsa, gli avversari erano stati quello che erano, la vittoria di mercoledi' con il Borussia Dortmund vice campione d'Europa, è sintomo che la squadra c'è davvero.
I numeri sono importanti : 11 gol fatti e appena 3 subiti nelle prime 4.
Hamsik, Callejon e Higuain già pienamente nei motori. Pandev ed Insigne, che alternandosi, stanno rendendo. La difesa, che resta solida.
Diciamolo, mai come quest'anno sembra che Milan-Napoli possa essere un big match a tutti gli effetti, come lo era negli anni '90. Anzi, probabilmente per la attuale contingenza, il Napoli sembra essere anche favorito.
A Milanello non storcono il naso. Anzi. La situazione da non favorita, per ora, va bene.
La sensazione è che forse tifosi ed opinione pubblica stiano osannando troppo il Napoli e stiano dando troppo per spacciato il Milan.
E se questo passasse ai giocatori ? sarebbe un boomerang clamoroso.
E, di certo, il rompete le righe pre-week end di Benitez non aiuta in tal senso.
Insomma: si respira una buona aria di vigilia anche a Milano, nonostante tutto. nonostante i tanti problemi.
Rispetto alla gara col Celtic l'infermiere Allegri rimette in sesto 4 pazienti. Poli, Saponara, Niang ma soprattutto Ignazio Abate.
Una boccata di aria fresca per un infermeria già piena in tutti i suoi lettini.
Restano fuori DeSciglio, Bonera, Silvestre, Montolivo, Pazzini, Kaka ed El Shaarawy, giusto per fare la conta aggiornata.
A chi parla di brutto Milan, a differenza di una squadra come il Napoli che gioca un buon calcio, vince e convince, consigliamo di ipotizzare un undici partenopeo senza Maggio, Albiol, Behrami, Hamsik, Pandev e Callejon, e con al loro posto Mesto, Fernandez, Radosevic, Mertens e Zapata.
Ci vorrà tempo. Ci sono giocatori nuovi, un nuovo modulo e soprattutto 7 infortunati, tra i quali le due fonti tecniche della squadra.
Ora è il momento di stringere i denti, difendere meglio e portare a casa qualche risultato.
La caparbietà con cui gli Allegri's hanno portato a casa 4 punti negli ultimi minuti di Torino-Milan e Milan-Celtic è cosa da apprezzare.
Che i detrattori almeno una cosa gliela riconoscano : le sue squadre non mollano mai. Le rimonte nell'ultimo anno e mezzo, compiute o solo sfiorate, negli ultimi minute, non si contano nemmeno più.
Segno che il carattere, il gruppo e la condizione fisica ci sono. Per il gioco, ci vuole tempo. Questione di automatismi.
Detto questo : il campionato, la sensazione è questa, a sto giro non aspetta nessuno. Quindi ritrovarsi a -8 dal Napoli in partenza, con distanze importanti anche dalle altre contendenti ai posti di vertice, non sarebbe il massimo. Come non sarebbe il massimo una battuta d'arresto ora, alla vigilia di 5 gare ravvicinate ed importanti, tra le quali le trasferte di Torino ed Amsterdam.
Dal marzo del 1930 ad oggi, sono 65 i precedenti in Serie A a San Siro tra Milan e Napoli. Il tabellino è favorevole ai rossoneri che hanno ottenuto 31 vittorie, 23 pareggi e solo 11 sconfitte. Rossoneri avanti anche nel computo dei gol: 113 quelli fatti e 63 quelli subiti.
L'ultima sfida a Milano, disputatasi nell'aprile scorso è terminata con il risultato di 1-1. Rossoneri avanti con Flamini alla mezz'ora ed immediato pareggio dei partenopei con Pandev. Sul finire di gara, rosso allo stesso centrocampista francese.
L'ultima vittoria del Milan risale al 28 febbraio 2011: era l'anno dello scudetto. 3 a 0 senza storie a San Siro grazie alle reti di Ibrahimovic, Boateng e Pato.
Per vedere una vittoria della squadra campana, invece, bisogna risalire al 13 aprile 1986: 1 a 2 firmato da Giordano, Maradona e Di Bartolomei.
Sono infatti 19 confronti diretti consecutivi che il Napoli non sbanca il Meazza contro il Milan. Da quando la squadra di De Laurentiis è tornata in A, 3 vittorie e 3 pareggi per il Milan. La prima gara del sestetto la ricorderanno certamente tutti. 5-2 scoppiettante, con esordio di Pato e ritorno al gol del Fenomeno, Ronaldo. In gol quella sera anche Kaka, che purtroppo guarderà la gara di domani dalla tribuna.
I rossoneri ricorderanno di sicuro anche la gara del gennaio del 1988 quando il Milan allenato da Sacchi sconfisse il Napoli di Maradona Campione d'Italia per 4 a 1. Rete iniziale di Careca e poi valanga rossonera con Virdis, Ancelotti e due volte Gullit. Altri tempi.
Vediamo ora le possibili scelte dei due allenatori.
Benitez, da sempre fautore del turn over, dovrebbe accantonare questa idea e riproporla, semmai, in settimana contro il Sassuolo.
Pare siano annunciati solo due, massimo tre, cambiamenti rispetto alla formazione che ha battuto i tedeschi in settimana.
In porta sempre Reina.
Davanti a lui, linea a 4 con Maggio e Zuniga esterni e la coppia Albiol-Britos in mezzo. Piccolo dubbio Britos-Cannavaro, che dovrebbe vedere in vantaggio senza problemi l'ex Bologna.
In mezzo al campo, in tre per due maglie. Rafa dovrebbe far rifiatare uno dei due centrocampisti titolari, per dar spazio a Dzemaili dall'inizio. L'indiziato pare essere Behrami.
Avvicendamento anche in avanti, dove Pandev dovrebbe essere preferito a Lorenzo Insigne. Per il resto, confermati Higuain, Callejon e un ispirato Hamsik a completare il 4-2-3-1 dell'ex allenatore di Liverpool e Chelsea.
Allegri, come detto, recupera pezzi. E ne manda subito due in campo.
Davanti ad Abbiati, infatti, subito spazio al rientro di Abate. Con lui, Zapata, Mexes e Emanuelson in vantaggio su Constant.
Pochi dubbi in mezzo al campo, dove il rientrante Poli dovrebbe avere una maglia da titolare accanto a DeJong e Muntari.
Qualche in dubbio in più nel trio offensivo. Detto di un Balotelli giustamente intoccabile, rimangono due posti da riempire. Birsa, Robinho, Matri, Niang e, perché no, anche Emanuelson si lottano due maglie. Segno che le alternative, comunque, ci sono.
Stando ai rumors, Allegri dovrebbe scegliere l'artiglieria pesante, con Robinho alle spalle di Matri e Balotelli. Noi rimaniamo con qualche dubbio. Niang e Emanuelson, li davanti, le loro carte da giocare le hanno.
L'arbitro della gara sarà il signor Banti di Livorno. Banti è uno dei più esperti, avendo diretto già 124 partite in Serie A.
Il Milan è stato arbitrato per 12 volte, in gare ufficiali, da Banti con un bilancio di 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.
I precedenti di Banti con il Napoli sono 15 e il bilancio è di 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.
San Siro si preannuncia piuttosto pieno. Saranno parecchi anche i napoletani. Ma avere lo stadio pieno, e il Napoli con il suo San Paolo insegna, aiuta sempre. Contro Psv e Celtic ha dato certamente una mano. E domani sarebbe fondamentale che San Siro non sfigurasse di fronte allo stadio di Fuorigrotta in quanto a timore da incutere all'avversario.
Chi non deve sfigurare, in ogni caso, è il Milan. Almeno dal punto di vista del risultato. Per il resto, ci sarà tempo. |