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14 settembre 2013, Torino vs Milan 2-2




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE TORINO-MILAN
In una settimana molto ricca e intensa di avvenimenti, dal passaggio del turno in Champions ai danni dell'ottimo PSV all'esplodere (finalmente) delle vicende di mercato, la formazione di Massimiliano Allegri deve stare molto attenta a non perdere la bussola, a restare sul pezzo. Infatti, i Rossoneri tornano in campo per la seconda giornata di Campionato dopo una sconfitta, quella di Verona, che brucia ancora sotto molteplici aspetti.
Ad attendere il Milan a San Siro sarà il Cagliari, formazione che nella prima giornata è riuscita ad imporsi sul neutro di Trieste con un 2-1 in rimonta sull'Atalanta. E' una squadra, quella allenata da Lopez, che Mister Allegri conosce alla perfezione avendola allenata per ben due stagioni e considerando il fatto che da allora gli innesti nella formazione titolare sono stati piuttosto limitati.
E' una squadra solida, compatta, che gioca con un 4-3-1-2 che ricorda molto l'impostazione e le idee dello stesso Allegri.
Oltre al portiere Agazzi (al centro delle vicende di mercato per buona parte dell'estate) e ad Astori in difesa, il vero punto di forza dei rossoblù è sicuramente la fase offensiva. A centrocampo troviamo il sempre verde Daniele Conti nel ruolo di schermo davanti alla difesa, mentre l'altrettanto discusso Nainggolan dovrebbe agire nell'insolita posizione di trequartista, cercando di sfruttare le sue grandi doti di inserimento e di tiro da fuori. Nei due attaccanti di ruolo, Lopez dispone di una scelta piuttosto importante: dovrebbero partire titolari Sau, autore di una bella stagione l'anno scorso e Pinilla, abile nel corpo a corpo e nel permettere alla squadra di salire quando è sotto pressione. A disposizione, però, c'è sempre il temibile Ibarbo, funambolico attaccante che, quando trova la giusta atmosfera e le giuste condizioni, può davvero fare male a chiunque vista la velocità e la tecnica di cui dispone.
Il Cagliari, quindi, si presenta a San Siro senza timori di alcun genere, cercherà di fare la classica partita impostata sulle ripartenze, non avendo peraltro alcuna ansia di ottenere un risultato a tutti i costi. Un Milan disattento, distratto e poco convinto come quello di Sabato scorso, quindi, è nettamente sconsigliato per una partita del genere.
La scorsa stagione (e non solo la scorsa ad essere sinceri) sappiamo perfettamente quanto ci è costata in termini di punti dopo le prime disastrose 8 partite. In un campionato come quello italiano, partire bene è essenziale per trovarsi nelle posizioni di testa sin dall'inizio ed evitare lunghe ed estenuanti rincorse.
E' chiaro ed evidente, alla seconda giornata, che non si può parlare di partita decisiva, ma è sicuramente uno snodo importante di questo inizio di stagione. Si è a lungo parlato, infatti, del vantaggio che la squadra potesse avere nelle fasi iniziali del campionato, avendo cominciato la stagione dovendo preparare il preliminare di Champions, con una preparazione improntata sin da subito su agilità e freschezza atletica. Tutte doti, queste, che nonostante le ottime partite disputate contro il PSV, non sono ancora venute alla luce.
Dal punto di vista della nostra formazione, come dicevamo, sarà importantissimo restare concentrati su quello che va fatto sul terreno di gioco per vincere la partita, senza lasciarsi condizionare dalle voci di mercato in entrata ed in uscita.
La partenza di Boateng (a proposito, grazie per le splendide notti di Champions vissute insieme Prince!) toglie al Mister una opzione sul lato destro del tridente offensivo, posizione che potrebbe essere ricoperta da Niang o, più probabilmente, dal rientrante Robinho che pur sembra ancora non avere i 90 minuti nelle gambe. In difesa dovrebbe esserci, sulla corsia sinistra, il ballottaggio fra Constant ed Emanuelson, visto il forfait di De Sciglio causa problemi al ginocchio. Per il resto, la formazione dovrebbe essere la stessa che ha vinto per 3-0 Mercoledì sera a San Siro.
Speriamo, dunque, che i frutti della preparazione anticipata e la brillantezza che ancora manca, possano domani sera consentirci finalmente di ottenere i primi tre punti in Campionato. Per il mercato c'è ancora tempo (seppur pochissimo).
Forza Milan!!!





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(Foto Curva Sud Milano)




Paolo 049 e Maglia Rossonera al Comunale per Torino vs Milan 2-2
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Foto gentilmente concesse da Giovanni Labate
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De Jong e Poli in azione
(dal sito www.gazzetta.it)






Il gol di D'Ambrosio


Il raddoppio di Cerci





Il gol di Muntari


Il rigore trasformato da Balotelli




Foto gentilmente concesse dal Milan Club Inossidabili
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Foto gentilmente concesse dal Milan Club Padova 1965
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Il settore milanista
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La Curva Maratona ricorda Cocis,
l'Ultras Granata scomparso pochi giorni fa
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L'altra curva granata




Foto gentilmente concesse da Gianfranco Giordano
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(per gentile concessione di Silvio Pallante)






La "Gazzetta dello Sport" del 15 settembre 2013


Il "Corriere dello Sport" del 15 settembre 2013




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 15 settembre 2013
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dal sito www.gazzetta.it

TORINO-MILAN 2-2, GRANATA BEFFATI DA MUNTARI E BALOTELLI
Deludente prestazione dei rossoneri nel giorno del rientro di Kakà. Tutti i gol nella ripresa: a segno D'Ambrosio e Cerci, poi il clamoroso finale con le reti di Muntari e quello di SuperMario su rigore al 96'
TORINO, 14 settembre 2013 - Come riacciuffare una partita in 6 minuti. E' quello che ha fatto il Milan a Torino, che prima è andato sotto di due gol e poi ha pareggiato quando ormai nessuno ci credeva più, segnando due volte in pochissimi minuti. Decisivo il fallo di rigore di Pasquale su Poli trasformato da Balotelli.
CAPITANO K.O. - Come previsto Allegri sceglie Kakà dal primo minuto ma cambia modulo: doppio trequartista, ovvero Ricky più l'altro brasiliano Robinho per supportare Balotelli, che però è meno ispirato rispetto all'ultima gara di San Siro contro il Cagliari. Lo schema di Ventura è palla a Cerci, che con le sue accelerazioni improvvise mette sempre in difficoltà i rossoneri. Il ricciolino quando parte in velocità è devastante e Muntari ed Emanuelson si ritrovano spesso in apnea sulla corsia di sinistra. Nonostante Kakà (che deve ancora ritrovare il ritmo partita) il Milan fa fatica a costruire. Così il risultato del primo tempo è un solo tiro in porta (Montolivo, troppo centrale). La tegola arriva poco prima dell'intervallo, quando Montolivo esce dolorante alla coscia sinistra: si teme uno stiramento. Un altro stop dopo le tante assenze in difesa e l'infortunio di ieri di El Shaarawy. Sembra un presagio negativo e infatti il Torino tre minuti dopo l'inizio della ripresa va in vantaggio: D'Ambrosio salta Zaccardo (al debutto da titolare con il Milan) e poi beffa Abbiati sul suo palo.
CERCI RADDOPPIA - A quel punto Allegri gioca l'unica carta offensiva che ha in panchina, dentro Matri, fischiato per il passato bianconero. La mossa serve a risvegliare Balotelli, fino a quel momento non pervenuto, che all'improvviso comincia a giocare. Spreca un'occasione al 15' e ne cerca altre, però il fortino del Torino resiste. Anzi, raddoppia: il segnale della resa è l'uscita dal campo a testa bassa di Kakà: un minuto dopo il Torino fa il 2-0 con Cerci, splendidamente ispirato da Immobile. Chissà se Galliani si è pentito di non averlo portato a Milanello: veder giocare Alessio è uno spettacolo. Per il Milan sembra una serata stregata: lo dice anche la parata di Padelli su Balotelli. Invece il gollonzo di Muntari (il Toro chiedeva il fuorigioco) al 43' riapre la partita. I quatto minuti di recupero concessi dall'arbitro sono decisivi: al 48' arriva il fallo di rigore di Pasquale su Poli e Balotelli trasforma il ventunesimo rigore di fila. Il Milan è salvo, ma ci sarà da riflettere su questa partita.
Fabiana Della Valle


dal sito www.milannews.it

BALO CECCHINO INFALLIBILE, DE JONG UOMO-OVUNQUE. POLI MERITA PIÙ SPAZIO. DIFESA DISASTROSA!
LE PAGELLE di Antonio Vitiello
Abbiati 5,5 - In occasione del primo gol non è esente da colpe perchè si fa infilare sul palo di competenza, anche se il tiro era da posizione molto ravvicinata. 
Zaccardo 5 - Se ha giocato poco fino ad ora un motivo ci sarà. Sul vantaggio del Toro si fa ubriacare dalle finte di D'Ambrosio, perde qualche pallone troppo ingenuamente. 
Zapata 5,5 - Anche lui non entra deciso su D'Ambosio in area di rigore ad inizio secondo tempo quando l'esterno granata anticipa tutti e batte Abbiati. Nell'arco di tutta la gara alterna entrate pulite ad altre meno ortodosse. 
Mexes 6 - Soffre anche lui la velocità degli attaccanti granata ma tra i due centrali è quello che gioca leggermente meglio. 
Emanuelson 5,5 - Poca spinta, preoccupatissimo di tenere a bada le scorribande di Cerci e Immobile.
Montolivo 6 - Non è la sua migliore gara, ci prova un paio di volte dalla distanza ma la squadra di Ventura non gli concede il tempo di ragionare. Proprio all'ultimo minuto del primo tempo esce per infortunio ai flessori. Dal 45' pt Poli 6,5 - Ingresso positivo, ancora una volta. E' in gran forma e si vede quando entra determinato. Meriterebbe maggiore spazio. 
De Jong 6,5 - Il migliore dei suoi. Chiusure decisive in difesa e buona protezione del reparto difensivo. Un grande recupero per la squadra di Allegri. 
Muntari 6 - Partita opaca, ha il merito di crederci in occasione del gol, arrivato in maniera anche fortunosa. 
Kakà 5,5 - Inizia bene poi cala alla distanza. Gli manca il ritmo partita ma i piedi e le sgroppate almeno per pochi minuti sono state simili a quelle del passato. Dal 25' st Birsa 5,5 - Entra un po' timoroso, alla fine entra anche lui nel forcing che ha portato il pari al Milan. Deve ancora prendere confidenza con il resto della squadra. 
Robinho 5,5 - Evanescente. Non si fa mai vedere, sempre fuori posizione e assente dal gioco offensivo del Milan. Dal 13' st Matri 5,5 - Entra bene però di reali occasioni da rete non ne ha mai avute. Da lui ci si aspettano gol pesanti. Ancora da amalgamare negli schemi offensivi. 
Balotelli 6 - Prende tante botte, spreca a tu per tu con Padelli nella ripresa, però è un cecchino infallibile e dal dischetto fa 21 su 21 in carriera, media strepitosa.