dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE ROMA-MILAN
Stretta finale. A meno quattro dalla chiusura del campionato, il Milan può ancora giocarsi un posto europeo.
Con la vittoria sul Livorno il sesto posto, in coabitazione col Parma, è stato di fatto raggiunto.
Ora, l'obiettivo Europa è in palio in due big match. Il Derby fra una settimana. La Roma, domani.
E se da una parte il Milan tutto si gioca il futuro europeo, dalla parte, che poi a ben vedere è sempre la stessa, Clarence Seedorf si gioca il suo posto.
Col passare dei giorni abbiamo maturato la convinzione che una permanenza del tecnico olandese non sia da legare ai risultati sportivi. Anche perché il discorso sarebbe troncato in partenza. Dopo un avvio sui generis, la squadra ha inanellato risultati importanti e consecutivi.
Quindi no, i risultati pare non siano il motivo del contendere.
Ma certo è che vincendo la sesta gara consecutiva, per di piu' in casa della grande Roma di quest'anno, sarebbe un biglietto da visita difficile da gettare tra la carta straccia dei volantini della pizza.
Insomma, Seedorf, sornione, prepara la gara e sogna il colpaccio.
Le premesse ci sono. La squadra è in salute e motivata. Iniziano a rientrare gli infortunati, l'allenatore è piu' che mai sul pezzo.
Di fronte però c'è una squadra che quest'anno non molla nulla. 82 punti a 4 giornate dalla fine è un risultato eccezionale. Negli ultimi anni un risultato del genere sarebbe già valso lo scudetto, probabilmente. La Roma ha avuto solo la sfortuna di trovare questa Juventus.
La squadra di Garcia è squadra tosta, vera. Come il suo allenatore. Un martello. E se a Milanello sperano che Garcia lasci qualcosa al Milan perché "il campionato sta finendo", si sbagliano. Ma di certo questo pensiero a Milanello non è mai stato all'ordine del giorno.
L'obiettivo per questo finale di stagione della Roma è chiaro. Il sogno scudetto è ormai decaduto, anche se non lo ammetteranno facilmente. Ma resta il fatto che accorciare le distanze e giocarsi lo scontro diretto tra due settimane per chiudere un campionato record ad una distanza decorosa dai grandi rivali, è un bottino che a Trigoria interessa.
Vincere nella Capitale, in casa dei giallorossi, tuttavia, non è mai facile per il Milan.
Ne sono testimonianza i precedenti: negli ultimi 16 anni il Milan ha battuto i giallorossi all'Olimpico solo in 3 occasioni, 6 invece i pareggi.
L'ultimo, per 0-0, però, ha rappresentato il punto che ha consegnato lo scudetto numero 18 agli uomini di Allegri.
L'ultimo precedente, coincide con l'ultima affermazione interna. Lo scorso anno la gara terminò infatti per 4-2 per la squadra di Zeman, in una delle sue poche vere soddisfazioni dello scorso anno.
In gol quella sera Burdisso , Osvaldo e Lamela per la Roma mentre per il Milan marcarono Pazzini e Bojan. L'ultima vittoria esterna risale a due anni fa. I rossoneri si imposero 3-2 in casa della squadra allenata allora da Luis Enrique con una doppietta di Ibrahimovic ed il gol di Nesta, che resero inutili le reti di Burdisso, su corner, e Bojan.
A Roma, i precedenti tra le due squadre sono 78. Bilancio leggermente favorevole ai rossoneri: 27 infatti le vittorie del Milan, 23 quelle della Roma, e 28 i pareggi.
Le altre due vittorie rossonere negli ultimi precedenti risalgono al 2004 ed al 2005.
La prima, nel gennaio 2004, resterà nella memoria come un confronto storico per i rossoneri, che vinsero all'Olimpico con una doppietta di Shevchenko. fu, quella, la vittoria crocevia per la conquista del 17esimo scudetto.
L'anno successivo invece la formazione allenata da Ancelotti portò a casa i tre punti con le reti di Crespo su assist di Kaladze e di Pirlo su calcio di rigore, ottenuto per un fallo di mano di Panucci.
I giallorossi hanno battuto l'ultima volta il Milan nel corso della stagione 2007/2008. La partita si concluse sul 2-1 con le reti siglate da Kakà al 56', Giuly al 79' e poi con quella di Vucinic all' 82'.
Anche cinque annate fa, la sfida terminò a favore della Roma : nel gennaio 2006 fu il gol di Mancini a decretare l'1-0 finale a favore della squadra di casa.
Tre delle ultime cinque sfide disputate all'Olimpico si sono, invece, concluse con un pareggio. Oltre allo 0-0 già citato, quello dello scudetto, lo stesso risultato si verificò nel marzo 2010. La squadra allora allenata da Leonardo dominò all'Olimpico, contro la squadra di Ranieri, ma non riuscì a sbloccare nonostante le tante occasioni.
Spettacolare, invece, il 2-2 della stagione 2008-2009, che segnò il debutto in rossonero di David Beckham. Quella sera Ancelotti decise di far partire dal primo minuto Pirlo, Seedorf, Beckham, Ronaldinho, Kaka e Pato tutti assieme. I giallorossi passarono in vantaggio al 22' con il gol di Vucinic, il pareggio del Milan in avvio di ripresa portò la firma di Pato, che al 53' trovò anche la rete del raddoppio rossonero. La Roma, però, al 72' riportò il risultato in parità ancora con Vucinic.
Per quanto riguarda le scelte di formazione, Garcia deve fare i conti con qualche assenza.
Out per squalifica Destro. In infermeria invece Strootman, Benatia e Balzaretti.
Davanti a De Sanctis agiranno Dodò, in ballottaggio tuttavia con Torosidis a sinistra, con Castan e Toloi centrale e con Maicon a destra.
Centrocampo a 3 con De Rossi davanti alla difesa e la coppia Pjanic-Nainngolan ai suoi lati.
In avanti, assieme a Totti e Gervinho, Ljajic in vantaggio su Florenzi.
Seedorf deve invece far fronte alla squalifica di De Jong, uomo fondamentale. Recupera perà Birsa, Honda, Essiene e probabilmente El Shaarawy, almeno formalmente.
In porta ci sarà Abbiati.
Davanti a lui, 3 sicuri su 4. Si tratta del trio francofono formato da Mexes, Rami e Cosntant. Dubbio a destra dove De Sciglio, Abate e Bonera hanno tutti una possibilità di partire dall'inizio.
Pochi dubbi poi tra centrocampo e attacco. Muntari affiancherà capitan Montolivo in mediana.
Poli dovrebbe essere preferito a Honda a destra. Con lui, Kaka e Taarabt agiranno alle spalle di Mario Balotelli.
Se la squadra è davvero con Seedorf come sembra, e non come dicono i media, queste sono le gare per dimostrarlo.
Il Milan non vince un big match da tempo immemore, non considerando tale Fiorentina-Milan di 3 settimane fa. Inter, Roma, Juve e Napoli, le calssiche "grandi" della Serie A, non vengono battute da tempo. Ora arriveranno due super sfide ravvicinate.
Se la squadra davvero ha fatto un passo deciso in avanti, Roma-Milan può darne un deciso segnale.
Nel week end, poi, Cagliari-Parma e Inter-Napoli saranno le altre due sfide da tenere sott'occhio con calcolatrici e calendari alla mano.
Ma se il Milan vuole arrivare al suo obiettivo, l'Europa, deve uscire indenne da Roma.
Alternative rischiano di non essercene.
Roma-Milan: lasciapassare per l'Europa. |