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19 aprile 2014, Milan vs Livorno 3-0




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-LIVORNO
A dura prova. Settimana pepata quella passata in casa Milan. Prima gli strascichi di Milan-Catania, con i casi Montolivo e Abate. Poi Seedorf ancora messo sulla graticola, infine le questioni di bilancio, con l'approvazione a Casa Milan del documento economico-finanziario del 2013. Probabilmente è quello di cui questa squadra, questo ambiente hanno bisogno per rendere.
La scorsa settimana, tanto miele. La squadra vince, convince, le vittorie consecutive, i pochi gol subiti. E indubbiamente la prestazione offerta contro il Catania rispecchia un po' il clima di miele dei giorni precedenti.
Questa è stata una vigilia piu' rock. Temi caldi, opinioni contrastanti, qualche litigio. Non sempre, ma ogni tanto è quel che ci vuole.
Quel che ci vuole per continuare una rincorsa ormai entrata nel vivo. Con i 13 punti accumulati nelle ultime 5 gare, il Milan è tornato a tutti gli effetti nel pieno della lotta. Settimo posto raggiunto e piazzamenti Uefa a soli 3 e 5 punti. Comincia quindi ora per il Milan e le altre 6 squadre coinvolte un mini torneo di 5 giornate. Chi fa piu' punti, va in Europa.
E il Milan non vuole restare al palo. Non vuole restarci Seedorf, che ha capito l'importanza dei risultati dopo un inizio forse troppo incentrato su filosofia, a volte spicciola, ma forse povera di contenuti. Non saremo certo noi a dire che il suo futuro dipende dai risultati. Lo lasciamo a dire ad altri, forse ben informati o forse solo infoiati.
Ma certamente questi aiutano. Aiutano il tecnico, la squadra, l'ambiente. Aiutano, come logico che sia.
E l'attenzione è quindi tutta, piuttosto che a qualche amenità di troppo sentita e letta sui giornali, al Livorno.
Contro la squadra amaranto passano forse le vere speranze di Europa per il Milan. Questa gara non si può fallire. Ma non sarà certo agevole, lo abbiamo visto una settimana fa. La squadra di Di Carlo arriva da una batosta seria. Quasi definitiva. Il 2-4 casalingo contro il Chievo è uno di quei risultati che stende. Era il big match, quello da non fallire. Ahimè per loro, questo è avvenuto.
E la settimana non è quindi stata facile. La serie B è ormai piu' che uno spettro. Spinelli si è lasciato andare a vere e proprie bordate contro squadra e allenatore, i quali dal canto loro ci credono ancora. 4 punti da recuperare, su 15 disponibili e con il Bologna, ad oggi la quart'ultima, e quindi salva, di scena a Torino con la Juventus. Insomma, un filo di speranza vive. Ma come per il Milan l'Europa League passa dalla gara di domani, lo stesso vale per le flebili speranze toscane. Sarà quindi partita accesa, piena di significati.
Milan e Livorno si sono incontrate in campionato 18 volte. Il bilancio è favorevole ai rossoneri, che ne hanno vinte 9 , pareggiate 8 e persa soltanto una. Per quanto riguarda le reti segnate, il Milan ne ha realizzate 35, contro le 16 livornesi. Dal 2004, anno del ritorno in A del Livorno dopo lungo letargo, le 5 sfide con gli amaranto hanno visto solo 2 vittorie rossonere e 3 pareggi.
L'ultimo precedente risale al gennaio 2010. La partita terminò col risultato di 1-1: al gol sul finire del primo tempo di Ambrosini, risponde nella ripresa Cristiano Lucarelli. Nella stagione 2006/07 l'ultimo successo rossonero, grazie alla rete decisiva del 2-1 di Jankulovski nel secondo tempo.
Per trovare l'unica vittoria del Livorno a Milano, bisogna tornare indietro addirittura al 1942 quando gli amaranto batterono i rossoneri per 2-0.
Per quanto riguarda le scelte di formazione, Di Carlo arriva alla sfida con le assenze dei soli infortunati Luci e Mbaye e dello squalificato Biagianti. Per il resto, rosa a totale disposizione. Nel 3-5-2 livornese, Bardi sarà come sempre il portiere. In difesa, spazio ad Emerson al centro con Castellini e Ceccherini ai suoi lati. Centrocampo folto con l'ex Mesbah a sinistra e Piccini a destra. Al centro, Greco e Benassi agiranno ai lati di Duncan.
In avanti, Paulinho sarà affiancato da uno tra Siligardi o Emeghara, con quest'ultimo in leggero vantaggio.
Per quanto riguarda Seedorf, la notizia positiva si chiama Mattia De Sciglio, che tuttavia andrà in panchina. Ancora niente Honda, niente Petagna, El Shaarawy, Essien e Muntari. Quindi formazione che seguirà molto la linea delle ultime schierate. Davanti ad Abbiati, spazio a Bonera, in vantaggio su Abate, Mexes, Rami e Constant, anch'esso in vantaggio nel ballottaggio con Emanuelson.
Davanti alla difesa, dopo le polemiche della scorsa settimana, dovrebbero esserci Montolivo e De Jong. Kaka e Taarabt affiancheranno Balotelli nelle azioni offensive, mentre nel ruolo di collante tra centrocampo e attacco, spazio ancora una volta a Poli, preferito in questo senso a Birsa.
L'arbitro della gara sarà Massimiliano Irrati della sezione arbitrale CAN di Pistoia. Lo staff arbitrale sarà poi composto dagli assistenti Longo e Di Fiore, dagli Assistenti aggiunti Doveri e Cervellera mentre il Quarto uomo sarà La Rocca. Per Irrati si tratta della gara numero 16 in Serie A, senza, tuttavia, nemmeno un precedente con il Milan. Sono 3 invece i precedenti con il Livorno con un bilancio di un pareggio e 2 sconfitte.
Dicevamo prima: la chance di riaprire davvero tutto. di tornare davvero una delle favorite per andare in Europa. Il perché è presto detto. Nemmeno a farlo apposta, nemmeno se il calendario lo avesse scritto Adriano Galliani in persona, la 34esima giornata è caratterizzata da soli scontri diretti nella zona Uefa. Atalanta-Verona, Lazio-Torino, ma soprattutto Parma-Inter. Un terzetto di gare che, con il giusto risultato a San Siro, potrebbero rovesciare classifica e gerarchie, con 4 giornate ancora da giocare e un Derby tutto da vivere.
Milan-Livorno: approfittare delle situazioni.





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Tifo rossonero dalla Nuova Zelanda
(by Luca Tovaglieri)




Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Livorno 3-0
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Balotelli stacca di testa e segna il primo gol rossonero
(dal sito www.gazzetta.it)
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Un'altra immagine del gol di Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)





Kakà festeggia con Mario Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)
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Esultanza rossonera
(dal sito www.gazzetta.it)



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Emanuelson in azione
(dal sito www.gazzetta.it)
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Taarabt in azione
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Kakà di dispera per un'occasione fallita
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Mario Balotelli, uno dei protagonisti del match
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Adel Taarabt sigla il raddoppio del Milan
(dal sito www.gazzetta.it)
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Adel Taarabt fa festa dopo il suo gol
(dal sito www.gazzetta.it)



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Giampaolo Pazzini porta a tre i gol del Milan
(dal sito www.gazzetta.it)
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L'esultanza di Pazzini
(dal sito www.gazzetta.it)



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Pazzini abbraccia Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)
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I rossoneri festeggiano la quinta vittoria consecutiva in campionato
(dal sito www.gazzetta.it)





Balotelli porta in vantaggio il Milan


Il raddoppio di Taarabt





Pazzini porta il Milan sul 3-0 finale




Foto gentilmente concesse dal M.C. Inossidabili
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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)






La "Gazzetta dello Sport" del 20 aprile 2014


Il "Corriere dello Sport" del 20 aprile 2014




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 20 aprile 2014
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dal sito www.gazzetta.it

MILAN-LIVORNO 3-0: BALOTELLI SEGNA E FA SEGNARE TAARABT E PAZZINI
Livorno sconfitto 3-0 e quinta vittoria consecutiva per i rossoneri che agganciano con il Parma al sesto posto. Balotelli mattatore segna il gol del vantaggio, poi fornisce le palle decisive a Taarabt e Pazzini
MILANO, 19 aprile 2014 - La manita è servita. Ora sono cinque successi di fila, e fa un po' effetto pensare che l'allenatore di una squadra capace di fare sedici punti nelle ultime sei gare sarà sotto esame sino alla fine del campionato. Ma tant'è. Ad ogni modo Clarence Seedorf continua per la sua strada, che sul campo è vincente, e con la vittoria sul Livorno dà un'altra spinta al Milan verso la zona europea. La sconfitta del Parma con l'Inter lascia il quinta posto dei nerazzurri a cinque gradini di distanza, ma permette al Milan di agganciare gli emiliani al sesto. Attenzione, però: è una parità di punti virtuale, perché i gialloblù sono in vantaggio negli scontri diretti. Si fa sempre più grigia, invece, la situazione del Livorno. Di Carlo va ripetendo che i giochi si decideranno le ultime tre giornate, ma la realtà dice nelle ultime sei partite gli amaranto hanno racimolato soltanto un punto. E non è tutto: il Sassuolo che vince col Chievo è una pessima notizia, sebbene rimetta in ambasce anche i veneti. Il problema vero è che Di Carlo si attendeva una reazione, ma questa non è arrivata, sepolto dai gol del Milan e da una eccessiva timidezza della sua squadra (a nulla vale passare dalla difesa a tre a una linea a quattro, con Piccini esterno alto). Così i rossoneri, alla lunga, hanno potuto esibire tutto il repertorio offensivo: Balotelli, che tocca le 50 partite milaniste ed eguaglia il suo primato di reti in un club (30, come nel City), battendo invece quello stagionale (18) e in campionato (14); Taarabt, sempre più l'anima della manovra; e Pazzini, servito da SuperMario per il migliore dei copioni.
CONVINZIONE - E dire che il primo tempo rossonero è tutt'altro che entusiasmante. Come con Genoa e Catania, la circolazione di palla è lenta, i cambi di campo prevedibili e, al solito, l'unico che prova - e spesso riesce - a saltare l'uomo è Taarabt perché Kakà ha ormai esaurito il carburante, mentre Robinho si esibisce su circa dieci metri quadrati. Rispetto alle uscite precedenti il possesso palla è tornato ad aumentare, ma si rivela per lo più sterile. I primi 45 minuti registrano una traversa di Rami su un colpo di testa che prende in controtempo Bardi, un bel destro a giro di Kakà che non inquadra lo specchio di un soffio, e il gol di Balotelli. D'altra parte il Livorno non combina granché per mettere in difficoltà i rossoneri, e soprattutto ha la grande pecca di non capire che basterebbe un po' di convinzione in più per creare problemi al Milan.
ADEL E IL PAZZO - Nei due o tre affondi migliori, i toscani si affacciano pericolosamente nell'area avversaria, solo che Paulinho è in giornata storta e non riesce a sfruttare la grande mole di lavoro sporco da parte di Emeghara. Nella ripresa il Milan mette la parola fine alle speranze toscane, perché alza finalmente il ritmo e trova subito il gol (6') con Taarabt, servito da Balotelli. Mario poi si ripete anche con Pazzini (prova che possono giocare insieme), quando ormai il Livorno ha già alzato bandiera bianca. Finisce con la festa rossonera, con la Curva Sud che urla il nome dell'allenatore e Di Carlo con la testa già proiettata alle ultime quattro partite. Quella di oggi non lascia grandi margini di conforto.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

BALOTELLI FA IL BOMBER, TAARABT STRAPPA APPLAUSI E CONSENSI. CONSTANT ASSIST-MAN, BENTORNATO PAZZO
LE PAGELLE di Antonio Vitiello
Abbiati 6 - Mai chiamato in causa per l'intera durata del match, partita da vero spettatore.
Abate 6 - Spinge molto sulla corsia destra anche perchè l'avversario gli lascia spazio sufficiente per accelerare.
Mexes 6 - Amministra il gioco con grande serenità, Paulinho ed Emeghara non creano grossi grattacapi.
Rami 6 - Qualche sbavatura dietro. Colpisce la parte alta della traversa, a testimonianza della sua pericolosità sulle palle alte.
Constant 6,5 - Oggi uno dei migliori in difesa. Dai suoi piedi arriva anche il cross per la testa di Balotelli che sblocca la gara.
Montolivo 6,5 - Cerca sempre la conclusione dalla distanza e spesso impegna Bardi, come ad inizio ripresa. Fa girare il pallone e smista passaggi per i compagni.
De Jong 6 - L'uomo con maggiore presenze in questa stagione gioca un'altra gara di grande sacrificio, recuperando diversi palloni importanti. Dal 21' st Muntari 6 - Fa il suo compito al posto dell'olandese, torna dopo un infortunio di qualche settimana.
Taarabt 7,5 - Arriva per lui la prima gioia a San Siro, la quarta magia in campionato da quando indossa la casacca rossonera. Strappa applausi ogni volta che tocca la palla.
Kakà 5,5 - In evidente debito d'ossigeno, sbaglia anche gli stop più elementari nonostante la voglia di aiutare i compagni. Dal 29' Pazzini 6,5 - Prima si divora un gol a tu per tu con Bardi, poi si sblocca nel finale chiudendo la partita e tornando a segnare a San Siro dopo un lunghissimo digiuno.
Robinho 6 - Il brasiliano gioca la sua onesta gara al servizio di Balotelli. Senza grossi sussulti ha anche la palla giusta per infilare Bardi nel primo tempo. Dal 38' st Saponara Sv
Balotelli 7 - Quattordicesimo centro in serie A per il bomber rossonero, sta mettendo la testa a posto e i risultati in campo si vedono eccome.