dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-CATANIA
In piena lotta. La vittoria di Genova, il quarto risultato utile consecutivo, di cui ben 3 in trasferta, ha rilanciato prepotentemente il Milan nella bagarre Europa League.
5 punti di distacco da Inter e Parma non sono incolmabili, con 6 gare ancora da disputare e 18 punti a disposizione.
Quinto e sesto posto sono alla portata di questo Milan, e il calendario può aiutare la squadra di Seedorf.
Le due gare consecutive in casa con Catania e Livorno, ed i contestuali molteplici scontri diretti tra le altre 6 squadre che aspirano ai posti europei, ed il derby con l'Inter tra 3 giornate, spingono tutto l'ambiente a crederci.
Un ambiente inizialmente freddino sull'ipotesi Europa League, ma che ora ci vuole provare.
Chiudere quinti, con un piazzamento europeo e davanti all'Inter, una stagione cosi' disastrata, è un boccone troppo ghiotto per lasciarlo mangiare da qualcun altro.
Di fronte un Catania che mai come questa volta rischia di tornare in Serie B, dopo 7 anni consecutivi di ottimi piazzamenti e risultati sorprendenti. La situazione è tragica. Ultimo posto e 7 punti dal terz'ultimo. Probabilmente troppi, per una squadra che seppure dispone di una rosa di valore, non ha saputo rendere come doveva e poteva.
L'ennesimo cambio di allenatore, con l'arrivo del tecnico delle giovanili Pellegrini, il quarto, dopo gli avvicendamenti plurimi tra Maran e De Canio, non sembra poter dare al Catania e ai suoi tifosi una reale speranza.
Tuttavia è proprio in queste situazioni che gli animali feriti, quasi moribondi, provano a dare un ultima zampata. Un ultimo disperato sussulto d'orgoglio.
Per questo, per il Milan, non potrà e dovrà essere assolutamente una gara da sottovalutare. Di certo non se lo può permettere. Non ancora una volta, dopo i tanti scivoloni di questa pessima stagione.
Gli ultimi precedenti interni con il Catania aiutano l'ottimismo, nonostante il Catania negli ultimi anni sia riuscito spesso a portare via punti a Milano.
Prima del 4-2 dello scorso anno con la doppietta di Pazzini a ribaltare l'1-2 catanese, risultato decisivo poi per la conquista del terzo posto, ed il 4-0 di due anni fa, con reti di Ibrahimovic, Robinho (doppietta) e Zambrotta, nelle precedenti due gare tra rossoazzurri e rossoneri, il risultato è stato sempre di pareggio.
E per di più è stato sempre il Catania ad andare in vantaggio.
Nella stagione 2010-2011 con gol di Capuano, raggiunto poi da Inzaghi su assist di Ronaldinho.
Quattro anni fa, invece, furono Maxi Lopez e Ricchiuti a portare il Catania sullo 0-2. Gli uomini di Leonardo rimontarono poi con una doppietta di Marco Borriello.
Per trovare un'altra vittoria rossonera bisogna andare all'ultimo anno di Carlo Ancelotti e Kaka, prima del suo ritorno, al Milan. E proprio il Bambino d'oro decise quella gara. 1-0 agli uomini di Zenga su calcio di rigore.
Guardando in generale sono 16 gli scontri diretti a Milano tra le due squadre. Il Catania non è mai riuscito a vincere, mentre lo score dice 5 pareggi e 11 vittorie interne.
Il neo tecnico catanese Pellegrino, arriva alla sfida con quasi tutta la rosa a disposizione, fatta eccezione per lo squalificato Peruzzi e l'infortunato Almiron. In dubbio, invece, Bellusci.
Il sostituto di Maran continua sul suo solco, e propone un 3-5-2 piuttosto equilibrato.
Davanti a Frison agiranno Spolli, Rolin e Gyomber.
Gli esterni alti, che avranno compiti prettamente difensivi, saranno Monzon a sinistra e, un po' a sorpresa, Izco a sinistra, in ballottaggio con Alvarez.
In mezzo, spazio a Lodi in cambina di regia con Rinaudo e Plasil ai suoi lati.
In attacco, la coppia Bergessio-Barrientos.
Una squadra che, letti i nomi, è tutto fuorchè da ultimo posto.
Seedorf, dal canto suo, trovata una linea vincente, non la abbandona di certo.
Tuttavia infortuni e circostanze lo spingono a modificare qualcosa rispetto alle ultime due gare.
Innanzitutto l'infortunio di Honda ha mescolato le carte nei tre trequartisti dietro alla punta.
Dietro, il rientro di Abate, fa riflettere il tecnico olandese.
Andiamo con ordine.
In porta ci sarà Abbiati. Davanti a lui, certi del posto sono Rami e Mexes, che stanno trovando affiatamento e rendimento, con solo 2 gol subiti nelle ultime 4 gare.
A sinistra Constant in vantaggio su Emanuelson. A destra, Abate potrebbe prendere il posto di Bonera.
Davanti alla difesa, obbligati Montolivo e DeJong.
Kaka, Taarabt e Balotelli saranno i 3 giocatori prettamente offensivi. Chi, poi, a prendere il posto di raccordo tra centrocampo e attacco occupato da Honda ?
Al momento Poli sembra il favorito, ma anche Birsa nelle ultime ore vede crescere le sue chances. Meno, invece, per Robinho, Saponara o un opzione Balotelli + Pazzini.
Restano assenti : Muntari, Essien, Petagna, El Shaarawy, Honda e De Sciglio.
L'arbitro della gara sarà Andrea De Marco di Chiavari. I suoi assistenti saranno Giachero e Liberti, gli addizionali Nasca e Ostinelli mentre il quarto uomo sarà De Luca
De Marco dirigerà domenica la sua gara numero 137 in Serie A.
I precedenti con il Milan sono 19, con 12 vittorie rossonere, 5 pareggi e 2 sconfitte.
I precedenti con il Catania: 6 vittorie rossazzurre, 6 pareggi, 9 sconfitte.
Un anno fa questa gara diede l'impulso giusto per raggiungere l'Europa.
Il Catania giocò benissimo e si portò sul 1-2 gelando San Siro. Poi Pazzini e Balotelli la ribaltarono.
Se c'è forse una gara, dopo Siena, che è rappresentativa del terzo posto raggiunto dagli uomini di Allegri è proprio questa.
Domani, con l'incastro di qualche risultato e la vittoria con il Catania, la storia si potrebbe ripetere. Un Europa meno prestigiosa, ma pur sempre Europa.
Milan - Catania: una impennata decisiva? |