dal sito www.gazzetta.it
FIORENTINA-MILAN 0-2, MEXES E BALOTELLI ALLUNGANO LA VITA A SEEDORF
I rossoneri vincono 2-0 al Franchi col francese e SuperMario. Il tecnico olandese rivede la luce
FIRENZE, 26 marzo 2014 - Il Milan si riprende proprio quando sembrava in balia degli eventi, e si riprende su un campo tradizionalmente difficile, contro un'acerrima rivale. Il 4-2-3-1 spericolato di Seedorf si trasforma in un 4-4-1-1 molto solido in fase di non possesso palla. In questo modo la squadra acquisisce sicurezze e acquista valore anche in fase di costruzione del gioco.
VIOLA INVOLUTI - E' un Milan che si muove con fluidità, favorito da una Fiorentina involuta, penalizzata dagli infortuni e dalle assenze ma anche scarica e povera di idee. E' il Milan a governare la partita dal primo all'ultimo minuto, mentre la Fiorentina si accontenta di fare la comparsa e sembra una pallida copia della squadra che tanti guai ha procurato al Milan nelle ultime stagioni. E non tutte le colpe sono di Honda, beccatissimo dal pubblico fiorentino: l'ex milanista (in realtà lo è ancora, visto che è a Firenze soltanto in prestito) comincia con un errore macroscopico sia il primo che il secondo tempo, e nei minuti che intercorrono fra un errore e l'altro vaga per il campo a caccia di altre occasioni. Ma neppure Borja Valero e Joaquin sono in grande serata, per non parlare di Cuadrado, che fa una sola giocata degna di nota, dopo otto minuti, quando appunto cerca la testa di Matri che solo davanti alla porta scaraventa il pallone in curva.
MARCIA IN PIU' - Gli attaccanti del Milan invece partono bene, e al primo tiro in porta sono baciati dal gol: punizione violenta di Balotelli, Neto rinvia centralmente, Mexes ne approfitta. Rinfrancato dal vantaggio, il Milan tira ancora in porta, mentre la Fiorentina sembra sempre più spenta, nonostante la grinta di Ambrosini, graziato per un fallo in area che avrebbe potuto trasformarsi in calcio di rigore, e sempre pronto a mordere su Balotelli. Ma la Fiorentina nel complesso è poca cosa, e si esaurisce in qualche timida fiammata all'inizio del secondo tempo. Con Giuseppe Rossi e Mario Gomez infortunati in tribuna, il terzo posto si allontana di nuovo. Il Milan invece ha ricavato quattro punti nelle due partite-prova per Seedorf: la pressione intorno a lui funzionava quando era giocatore, ed evidentemente gli fa bene anche ora che siede in panchina.
Alessandra Bocci
dal sito www.milannews.it
MUNTARI È MOSTRUOSO, BALO REGALA UNA PROVA DI MATURITÀ. SEEDORF SI PRENDE UNA GRANDE RIVINCITA
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: una buona uscita con i pugni nel primo tempo, poi non viene mai impegnato anche perché la Fiorentina non fa un tiro nello specchio della porta.
Bonera 6.5: si ricicla da terzino destro, un ruolo che ricopre con sacrificio. Non spinge ma dà grande copertura alla difesa. Sa cosa vuol dire indossare la maglia rossonera e si sacrifica per lei.
Rami 6.5: il suo salvataggio su Savic e Matri vale un gol. In un paio di circostanze è fuori posizione ma nel corpo a corpo Matri non gli va mai via.
Mexes 6.5: conferma la buona prova di Roma contro la Lazio. Bravo a farsi trovare pronto nel mettere dentro la goffa respinta di Neto. Peccato per quel giallo per fallo su Matos che gli farà saltare la partita con il Chievo.
Constant 6: ordinato e diligente in fase offensiva, attento in quella difensiva. Sembra un altro giocatore rispetto alla partita di domenica sera con la Lazio. Anche lui salterà il Chievo per squalifica.
De Jong 6.5: un martello pneumatico in mezzo al campo, compone con Muntari la diga perfetta per stoppare i palleggiatori viola. Quando i padroni di casa si sfaldano cerca anche l’incursione offensiva cercando un gran gol.
Muntari 7: è l’ago della bilancia della mediana. Partita sontuosa di Sulley che blocca tutto e tutti, mette in difficoltà Neto con un siluro da fuori e per poco sfiora il raddoppio con un’altra sberla su assist di Honda.
Taarabt 6,5: con lui in campo, il Milan guadagna tempi di gioco e superiorità numerica quando riesce a liberare il dribbling in corsa. Non prende bene la sostituzione ma ha dimostrato che deve giocare (dal 79’ Birsa sv: si segnala solo per un tunnel di tacco ad Ambrosini)
Kakà 6: cuore di capitano. Corre tantissimo ma la fatica gli annebbia la vista in un paio di occasioni che sarebbero potute essere letali per la Fiorentina.
Honda 6.5: un giocatore totalmente cambiato rispetto alle ultime apparizioni. Interpreta al meglio il ruolo di esterno di centrocampo, copre molto bene su Cuadrado e si guadagna la punizione che Balotelli mette dentro per lo 0-2 finale.
Balotelli 6.5: prestazione di quantità e qualità quella del 45 rossonero. Fa un gol, bellissimo, che chiude il match ma provoca anche la papera di Neto per l’1-0 di Mexes. Gli arbitri non gli fischiano mezzo fallo nemmeno a pagarlo oro. Lui regala una prova anche di maturità non cadendo nelle provocazioni dei viola. (dall’88’ Zaccardo)
Seedorf 6.5: ridisegna il Milan con un 4-4-2 molto accorto. Chiede alla squadra di stare corta e tutti lo seguono. Taarabt dal primo minuto regala colpi di qualità e grande lavoro in fase di ripiegamento. Quattro punti tra Lazio e Fiorentina, chi ci avrebbe scommesso su alzi la mano. |