dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE LAZIO-MILAN
Ultima spiaggia. Sicuramente non per il Milan, che in questa stagione ne ha già avute parecchie, fallendole praticamente tutte, come la surreale gara con il Parma dello scorso week end, forse il punto piu' basso assieme a Sassuolo di questa annata. Nessun obiettivo piu' alla portata, con 10 gare ancora da giocare.
Ultima spiaggia, stando alle voci, potrebbe essere invece già per Clarence Seedorf, che per molti nelle prossime due trasferte a Roma e Firenze, si gioca la panchina.
Di certo a livello di risultati, il tecnico olandese, non è stato l'antivirus che prometteva. 7 sconfitte su 12 partite, tre obiettivi sensibili falliti. Insomma, una mezza Caporetto.
Ma non ci sono solo i risultati. E non possono essere giudicati asetticamente senza considerare il contesto.
La situazione era difficile. A livello fisico e mentale la squadra era svuotata. Aggiungiamoci che la rosa non è di livello eccelso e che le motivazioni erano sotto terra, ed il mix perfetto per un fallimento è presto fatto.
Seedorf ha provato a ridare una cultura del lavoro, una mentalità. Ad organizzare e pianificare.
Probabilmente non c'è riuscito a fondo e non è stato apprezzato pienamente, dato che in parte dirigenza e spogliatoio risultano insoddisfatti, ma probabilmente non merita già una fiducia a tempo.
Quel che certo tuttavia è che non si può continuare a perdere. 5 sconfitte nelle ultime 6 gare, di cui ben 4 consecutive, cosa che non accadeva da tempo immemore. Tra Roma e Firenze sono obbligatori almeno 3-4 punti.
Certo, con questa Lazio, in buona ripresa, non sarà semplice. Una Lazio che nonostante l'eterna contestazione del suo pubblico, è riuscita grazie a Edy Reja a rialzarsi dopo un avvio da tregenda simile a quello rossonero.
Ora può giocarsi un posto in Europa League. E soprattutto in questo turno, con Napoli-Fiorentina, la Lazio vuole i 3 punti per dimezzare la distanza dai posti Uefa.
Il tecnico ex Napoli ha ridato compattezza al gruppo. Ha saputo riportare logicità tattica, mettendo uomini al loro posto, e puntando su un modulo, il 4-3-3, che potesse esaltare le caratteristiche della sua rosa.
Certamente Cabdreva, Klose e Ledesma sono quelli da tenere piu' in considerazione, ma anche il salto in avanti fatto dal baby Keita non è da sottovalutare.
I precedenti tra le due squadre sono 70, con 20 vittorie rossonere, 33 pareggi e 17 vittorie biancocelesti.
Il Milan nelle ultime 10 sfide dirette ha vinto 5 volte e 3 volte ha pareggiato, mentre sono solo 2 le sconfitta all'Olimpico.
Entrambe, però, risalgono alle ultime due trasferte a Roma.
Lo scorso anno, la squadra sotto di 0-3 al primo tempo, provò una rimonta difficile. De Jong ed El Shaarawy accorciarono fino al 2-3, ma la gara si chiuse con questo risultato. Due anni fa la gara fu discussa e discutibile a livello arbitrale. Vinse la Lazio per 2-0, con i gol di Hernanes e Rocchi. Il rigore per mano di Radu su incursione di El Shaarawy sullo 0-0 prima dato e poi tolto, grida ancora tremenda vendetta.
La tradizione, comunque, rimane buona. Prima infatti di quella sconfitta, il Milan era reduce da 8 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 3 pareggi).
Tre stagioni fa, infatti, fini' 1-1, con il primo gol in campionato con la maglia del Milan di Zlatan Ibrahimovic.
È questo l'ultimo pareggio tra biancocelesti e rossoneri in quel di Roma.
L'anno prima, fu invece 1-2 per la squadra di Leonardo, con i gol di Pato e Thiago Silva. E' questa,invece, l'ultima vittoria rossonera.
La vittoria con maggior scarto a favore del Milan è invece quel 5-1 di 3 anni fa con doppiette di Gilardino e Kaka e gol di Ambrosini.
La Lazio nella sua storia ha invece vinto 3 volte per 4-0 sul Milan(nel '34, '76 e '95), risultati col massimo scarto negli scontri diretti tra i due club.
L'ultima vittoria laziale prima della gara dello scorso anno risale alla stagione '98-'99 per 2-1.
La partita che a tutti salta alla mente è il 4-4 del 3 ottobre 1999, la gara con più gol in assoluto. In quell'occasione Shevchenko segna tre gol incantando i suoi nuovi tifosi in una sfida divertentissima dall'inizio alla fine.
Ma i precedenti sono buoni solo per le statistiche. Conta il campo.
E veniamo a tal proposito a quelle che potrebbero essere le scelte dei due allenatori.
Reja arriva alla sfida con la rosa tutta a disposizione, ad eccezione di Postiga, Ederson e probabilmente l'influenzato Marchetti, che potrebbe essere sostituito da Berisha.
Squadra tipo, dunque, con il classici 4-3-3.
In difesa Konko, Biava, Dias e Radu.
Centrocampo con Gonzalez e Biglia ai lati di Ledesma.
In avanti, il giovane talento Keita e Candreva accompagneranno Klose.
Per quanto riguarda Seedorf e' più complicato immaginare chi potrà scendere in campo, anche perché il tecnico olandese spesso ha stupito nelle sue scelte, purtroppo raramente in positivo.
Di certo, mancheranno Abate, Montolivo, El Sahaarawy e Abbiati, oltre a Petagna. Inoltre Cristante rientra solo ora da un lungo infortunio.
In difesa, davanti ad Amelia, De Sciglio ed Emanuelson dovrebbero essere i terzini, mentre la coppia di centrali dovrebbe essere formata da Rami e da uno tra Mexes e Bonera.
De Jong ed Essien dovrebbero partire titolari davanti alla difesa, con Muntari in ballottaggio con il suo compagno del Ghana.
In avanti, certi del posto ci sono Kakà e Balotelli. Per i due ruoli restanti, favoriti Poli e Taarabt, rispettivamente su Honda e Robinho.
L'arbitro della gara sarà Gianluca Rocchi di Firenze.
Lo Staff arbitrale sarà poi composto dagli assistenti Barbirati e Marzaloni. Il Quarto uomo sarà Tasso mentre gli Assistenti addizionali De Marco e Filippo Merchiori.
Per Rocchi sarà la 157esima gara in Serie A.
Con la Lazio ha già arbitrato 24 partite: 8 vittorie biancocelesti, 6 pareggi e 10 sconfitte.
Con il Milan, 27 partite con 8 vittorie rossonere, 7 pareggi e ben 12 sconfitte.
Seedorf deve quindi lavorare anche contro i precedenti. Quelli contro la Lazio, che vedono il Milan non vincitore a Roma da 3 anni, e quelli contro Rocchi, con il quale il Milan ha il suo peggior score.
Insomma, anche in questo senso, dovrà viaggiare controvento.
La partita è delicata. Di quelle che possono segnare. Non ci si gioca niente a livello di classifica. Ma ci si gioca molto in termini di faccia e non solo.
Lazio-Milan : c'è in gioco il futuro? |