dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-PARMA
Encefalogramma piatto. Definiremmo cosi' il momento negativo del Milan, che ormai dura da tutta la stagione.
Le partite con Atletico Madrid, Sampdoria e Juventus avevano illuso. Buone, ottime prestazioni, a prescindere dal risultato. Udine e Madrid hanno riportato Seedorf & Co. sulla terra, cadendo di testa e pestando il muso.
Il 4-1 del Calderon, seppur severo, lascia il segno. Toglie al Milan l'ultimo obiettivo stagionale, estromette la squadra rossonera, chissà per quanto, dalla Champions, ma soprattutto tira una riga. Quella del totale. Da ora si tirano le somme. E per molti saranno drastiche.
Le ultime 11 gare di campionato serviranno per inseguire una flebile speranza di piazzamento europeo da una parte, e per testare fino all'ultimo i giocatori per deciderne le sorti in vista di una stagione, la prossima, che vorrebbe essere quella del rilancio.
Il primo test, molto duro, sarà quello di domani pomeriggio a San Siro con il Parma delle meraviglie.
Di fronte ci sarà un ex molto amato. Quel Donadoni che a Milano ha fatto la storia da giocatore e che a Parma si sta togliendo diverse soddisfazioni.
I gialloblu sono probabilmente la vera sorpresa del campionato e attualmente la squadra piu' in forma dell'intero torneo.
43 punti con una gara in meno , sesto posto Europa League e 15 risultati utili consecutivi. Numeri impressionanti per una squadra che gioca un ottimo calcio. Un calcio offensivo, organizzato, sempre propositivo. Ritmo e qualità le parole d'ordine, senza perdere l'equilibrio. In difesa Paletta è un lusso per una squadra come il Parma. A centrocampo Parolo è autore di una stagione sopra le righe. Davanti, Bianiany, Amauri e Cassano formano un tridente che ha poco da invidiare agli attacchi delle big.
Nei 22 precedenti incontri disputati con i crociati a San Siro, i rossoneri registrano ben 14 successi, 6 pareggi, e solo 2 risultati negativi.
In tutti i precedenti sono stati messi a segno 60 gol con una media di 2,7 gol realizzati per partita. 43 sono quelli rossoneri, 18 le reti dei ducali.
Risale all'ultimo match interno anche l'ultima vittoria casalinga. Contro i gialloblù lo scorso anno, il Milan si impone grazie all'autogol di Paletta e alla punizione magistrale di Balotelli. L'anno precedente, ad ottobre, la squadra di Allegri calò invece il poker con una tripletta di Nocerino un goal di Ibrahimovic. Per il Parma, segnò Giovinco.
Nella stagione precedente, sempre 4 gol segnati dagli uomini di Allegri. A segno, quella sera, Seedorf, Cassano e due volte Robinho.
Nella stagione 2009-2010 fu 2-0, con doppietta in apertura e chiusura di match di Marco Borriello.
Risale alla stagione 2007-2008 l'ultimo pareggio tra le due squadre. A San Siro finì 1-1 con reti di Seedorf per la squadra di Ancelotti e di Pisanu per il Parma.
L'ultima vittoria del Parma in casa Milan risale alla stagione 1996-97, i crociati si imposero sui rossoneri per 1 a 0 con la rete di Stanic. Mentre la vittoria più importante per i gialloblu risulta essere quella vinta per 1-0 con gol di Asprilla, successo che fermò a 58 risultati utili consecutivi l'armata di Fabio Capello.
Milan-Parma 2-1. Stagione 1998/99 rappresenta invece una svolta importante per la vittoria dello scudetto di quell'anno. Otto giorni dopo il pareggio in trasferta contro la Lazio il Milan di Zaccheroni inizia contro il Parma la striscia di 7 vittorie consecutive che lo porteranno alla vittoria finale. Decidono la gara, quel pomeriggio, le reti di Maldini e Ganz.
Analizzando quella può essere la possibile formazione ospite, Donadoni arriva alla sfida con praticamente tutta la rosa a disposizione, ad eccezione di Paletta squalificato e Pozzi, infortunatosi questa settimana.
Il tecnico bergamasco continuerà sul solco ottimo del 4-3-3.
In porta ci sarà Mirante, che forse per rendimento è il miglior portiere della Serie A quest'anno.
Difesa a 4 con Felipe ad accompagnare Lucarelli al centro, e Molinaro-Cassani sulle fasce. L'unico dubbio riguarda il terzino sinistro, dove anche Gobbi ha possibilità di partire dall'inizio.
Pochi dubbi a centrocampo, dove agiranno Gargano, Marchionni e Parolo.
Nessuna incertezza nemmeno in attacco, dove Cassano e Biabiany appoggeranno l'azione offensiva di Amauri.
Piu' difficile ipotizzare la formazione che sceglierà Clarence Seedorf. Le fatiche di Champions, le prestazioni non all'altezza e acciacchi vari, rendono complicate le scelte. Proviamo ad abbozzare qualcosa.
In porta ci sarà Abbiati.
In difesa, certo del posto Abate, data la squalifica di De Sciglio. A sinistra, Emanuelson nettamente favorito su Constant. Al centro, andranno valutate le condizioni di Zapata, finito addirittura in tribuna a Madrid. Se stesse bene, si potrebbe ipotizzare l'impiego di Rami e dello stesso colombiano. Altrimenti, pronto Bonera.
In cabina di regia torna Montolivo. Affianco a lui, favorito De Jong su Muntari ed Essien.
A trequarti tornerà titolare Honda. Probabile l'utilizzo anche di Taarabt a sinistra. Si giocano l'ultimo posto Kaka, Robinho e Poli.
In avanti, Balotelli sembra aver smaltito l'affaticamento accusato giovedi' e con ogni probabilità sarà della partita, con Pazzini pronto a subentrare.
L'arbitro della gara sarà il signor Celi di Campobasso. I suoi assistenti saranno Andrea Crespo e Giorgio Schenone. Lo staff è composto anche dagli assistenti addizionali Peruzzo e Pairetto e dal quarto uomo Posado.
I precedenti di Celi con il Milan sono 9, con 5 vittorie rossonere, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Con il Parma, invece, nei 10 precedenti si registrano 2 vittorie parmensi, 3 pareggi e ben 5 sconfitte.
Per quanto riguarda lo stadio, da una parte l'orario e il bel tempo potrebbero favorire l'affluenza. Dall'altro, il pessimo andamento e l'annunciata contestazione, fanno propendere la bilancia ancora una volta sull'ambiente freddo e inospitale solito di queste ultime stagioni, che certo non aiuterà.
Partita strana, quella di domani. Quasi indecifrabile. All'apparenza inutile, ma che racchiude alcuni significati importanti.
Il Milan ha bisogno di tornare alla vittoria. Per se stesso, per il pubblico, per dare un senso a questo finale di stagione, provando a raggiungere almeno l'obiettivo minimo, anche se non troppo bramato.
Serve un cenno di vita. Uno scatto, anche minimo. Qualcosa.
Milan-Parma: è rimasto un po' di orgoglio ? |