dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE UDINESE-MILAN
La quiete prima della tempesta. Una partita abbastanza interlocutoria di campionato prima della grande sfida di Madrid.
Una gara comunque da vincere, per continuare il solco intrapreso nelle ultime 3 gare, seppur paradossalmente due di queste siano state sconfitte.
Vincere per arrivare al Vicente Calderon carichi e pronti, anche mentalmente e moralmente.
Vincere per continuare ad inseguire un sesto posto-Europa bistrattato da tutti, forse anche dallo stesso Milan, ma importante.
Settimana particolare, questa, per Seedorf. Prima settimana per lui da gestire senza i nazionali e con di fatto un solo allenamento, quello odierno, per poter preparare la formazione. Per questo, e per preparare anche fisicamente al meglio l'ottavo di ritorno di Champions, l'allenatore olandese potrebbe decidere di stravolgere un po' le gerarchie e proporre del turn over. Ma di questo parleremo piu' avanti.
Di fronte ci sarà una squadra che prima del secco 3-0 di Cagliari, viveva un momento abbastanza felice, seppur altalenante. Le tre vittorie consecutive con Fiorentina, Bologna e Chievo, ed il buon pareggio per 3-3 a Genova, sembravano aver buttato alle spalle il periodo di dure sconfitte con Verona , Sampdoria, Lazio e Parma, intervallate proprio dalla vittoria ai danni del Milan in Tim Cup.
La settimana invece è stata dura. La società ha imposto un ritiro che Guidolin non voleva. Lo stesso tecnico lo ha fatto espressamente presente, e qualche tensione non è mancata.
La squadra, comunque, ha passato tutta la settimana chiusa in albergo e al campo d'allenamento per preparare al meglio la gara con i rossoneri.
La squadra friulana cerca punti importanti per allontanarsi quasi definitivamente dalla zona che scotta. I 28 punti in classifica, seppur siano un bottino un po' magro, lasciano ancora buon margine sulla terz'ultima, il Livorno con 20, ma le antenne vanno tenute dritte. E Guidolin lo sa.
La squadra bianconera fin qui ha raccolto 8 vittorie, 4 pareggi e ben 14 sconfitte. Un dato peggiore, con 15 e 17 sconfitte, lo hanno soltanto Livorno, Catania, Chievo e Sassuolo.
Di queste, 5 sono arrivate in casa contro Verona, Lazio, Torino, Inter e Roma. Altrettante sono le vittorie casalinghe, con Fiorentina, Genoa, Cagliari, Chievo e Parma.
I gol realizzati sono in totale 29, mentre quelli subiti sono 39, solo due in meno dei 37 rossoneri.
Lo score tra casa e trasferta dice che i 29 gol realizzati sono equamente distribuiti tra 15 casalinghi e 14 in trasferta. Per quanto riguarda le reti subite, sono 10 in meno quelle casalinghe. 14 contro 24.
Vediamo ora qualche numero delle sfide al Friuli tra rossoneri e bianconeri.
I precedenti sono a favore del Milan, che nelle 38 sfide giocate ad Udine comanda con 13 affermazioni contro 8 sconfitte e ben 17 pareggi. 46 reti rossonere e 31 dei padroni di casa.
L'ultima vittoria del Milan è datata febbraio 2012, quando Di Natale portò in vantaggio i suoi, che però vengono ripresi da Maxi Lopez ed El Shaarawy, autori della riscossa che fino sembrava decisiva per il campionato rossonero.
Per trovare la precedente vittoria si deve tornare al gennaio 2008 con il gol vittoria di Gilardino nel finale, a fissare l'1-0.
Il 24 dicembre 2006 il diavolo realizzo' invece un netto 3-0 firmato da Kakà, Gilardino e da una delle poche realizzazioni firmate Ricardo Oliveira.
Altro risultato netto sempre all'anno 2006, con il 4-0 che porta i nomi di Shevchenko (doppietta ), ancora Gilardino e Seedorf.
L'ultimo pareggio risale al campionato 2004/05 ed i marcatori dell'1-1 finale sono Di Michele e Serginho, quattro giorni dopo la finale di Istambul.
L'ultima vittoria friulana è quella della scorsa stagioni, con le reti di Ranegie e Di Natale, su rigore, intervallate da un fantastico gol di El Shaarawy. La precedente affermazione interna risale a tre stagioni fa, quando nel settembre 2009 i padroni di casa si impongono con un gol di Totò Di Natale contro il Milan allenato da Leonardo.
Anche la stagione precedente i bianconeri hanno la meglio, stavolta per 2-1 con le reti di D'Agostino e Zapata, ora al Milan. Fu, quella, la sconfitta che diede il primo tricolore all'Inter di Mourinho.
Per quanto riguarda le formazioni, Guidolin non potrà contare su Danilo squalificato e su Lazzari acciaccato. Recupera invece Herteaux.
In settimana i rumors da casa Udinese parlano di un Guidolin orientato al cambio di modulo, passando ad un 4-2-3-1 simile a quello di Seedorf. I dubbi permangono, data la fiducia che il tecnico udinese ha sempre dimostrato verso la difesa a 3. Ma certamente è un opzione da tenere in considerazione.
In porta ci sarà la rivelazione delle ultime giornate, il giovane Suffet.
I centrali saranno certamente Herteaux e Domizzi. Nel caso di difesa a 3, spazio anche a Naldo.
I due esterni, che siano esterni alti o terzini, saranno Basta e Gabriel Silva. In alternativa, in caso di difesa a 4, possibilità anche per Naldo di fare il terzino, con Basta piu' avanzato.
In mezzo al campo, anche qui a prescindere dai moduli, ci saranno Allan e Badu. Cosi' come non ci sono dubbi sul fatto che sarà Di Natale la punta avanzata.
Mancano 3 giocatori. E questi dipendono prettamente dal modulo. Spazio quindi a Pereyra, Pinzi e Bruno Fernandes sulla linea dei trequartisti, qualora si giocasse con il 4-2-3-1, con sempre l'opzione Basta esterno alto a destra. Mentre in caso di 3-5-1-1 Pereyra potrebbe abbassarsi sulla linea dei centrocampisti, con Gabriel Silva e Basta larghi e con Fernandez ad appoggiare la punta.
Per quanto riguarda Seedorf, la cosa importante sono i recuperi. Zapata, Silvestre, De Sciglio, Poli e Balotelli, a prescindere dalla convocazione per la gara di domani, stanno tutti piu' o meno bene e saranno arruolabili a Madrid. Restano out sicuramente Petagna, Cristante ed El Shaarawy.
L'idea di Seedorf sarebbe quella di riproporre un turn over studiato e funzionale come quello applicato alla gara di Genova contro la Sampdoria dopo le fatiche di Champions con l'Atletico di Madrid.
In porta ci sarà Abbiati.
In difesa, a destra dovrebbe essere favorito Abate su De Sciglio, cosi' come a sinistra il ballottaggio Constant-Emanuelson vede leggermente favorito il primo. Ma la gara è aperta.
Al centro, spazio a Rami e ad uno tra Bonera e Silvestre, con Zapata preservato per Madrid.
A centrocampo ci sarà certamente Montolivo, squalificato in Champions. Con lui sembra essere favorito l'ex Muntari. Ma Essien e DeJong hanno le loro chances.
Dubbi anche a trequarti, dove Robinho potrebbe fare il suo ritorno da titolare, assieme a Taarabt ed uno tra Honda, se abile e arruolato dopo le fatiche settimanali in Giappone, e Saponara. L'idea sarebbe quella di preservare Poli e Kaka. Piccola possibilità anche per Birsa, che parte però dalle retrovie.
In avanti, Pazzini dovrebbe essere favorito su Mario Balotelli, che potrebbe e dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina.
A dirigere la sfida sarà l'arbitro Carmine Russo. I suoi assistenti saranno Bianchi e De Pinto. Il Quarto uomo Iori, mentre gli assistenti addizionali saranno Irrati e Ciampi.
In Serie A Russo ha diretto 88 gare complessive. Sono 10 i precedenti con l'Udinese con un bilancio di 5 successi, 2 pareggi e 3 sconfitte. Sono 9 invece le gare dirette al Milan con 6 vittorie, e 3 sconfitte. in questa stagione il fischietto di Nola ha diretto il Milan in occasione di Milan-Cagliari 3-1 e Milan-Spezia 3-1.
In carriera ha concesso 3 rigori alla squadra rossonera.
Nelle teste di tanti c'è già la partita di martedi' sera. Il rovente Calderon e non il desolato Friuli.
Ma il Milan deve fare uno sforzo.
L'ultima volta che questa sfida si giocava alle 18 era due anni. Milan in difficoltà di risultati. Udinese in vantaggio.
Poi la forza d'animo, con la squadra piene di riserve, e la partita ribaltata.
Tre giorni dopo il Milan ha fatto la sua piu' bella gara in Champions League degli ultimi 5-6 anni, battendo nettamente per 4-0 l'Arsenal di Wenger e Van Persie.
Non sempre la storia si ripete. Ma certe volte lo fa.
A Udine per provare ad azionare la macchina del tempo.
Madrid passa da Udine. |