dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-JUVENTUS
Un Milan finalmente a colori.
Le prove con Atletico e Sampdoria hanno lasciato negli occhi di tifosi e critica un Milan finalmente tornato ad incanalarsi verso livelli consoni al suo blasone. La strada è ancora lunga, ma qualcosa si muove.
I frutti del lavoro iniziato un mese e mezzo fa da Clarence Seedorf iniziano, piano piano a mostrarsi.
Cautamente il Milan tira fuori la testa e dice : ci sono anch'io.
La classifica, con i 13 punti portati in dote da Seedorf, inizia ad avere un'altra faccia. La zona Europa League si è avvicinata di molto, cosi' come Inter e Fiorentina, messe nel mirino dal tecnico olandese.
Ma ridurre tutto ad un mero conto della serva è poco. L'aria è cambiata. La sensazione è che ci sia una nuova e ritrovata autostima, un gruppo tornato solido, una squadra conscia dei propri mezzi e vogliosa di farlo vedere.
Qualcosa che a livello di spirito avevamo visto nel girone di ritorno dello scorso anno, o nella seconda metà dell'annata del recente scudetto, ma che avevamo perso con l'inizio di questa stagione, per diverse motivazioni.
Questo, ancor prima del gioco, è stato ritrovato e rimesso al suo posto.
Ma il ritrovato Milan a colori ora è atteso dalla prova del nove. Il mostro in bianco e nero.
Questo è la squadra di Conte. Una squadra che in Italia al momento non ha eguali, per rendimento, intensità, risultati.
Quello che trasmette il tecnico juventino, la cura dei dettagli, la preparazione tattica. Tutto fa la differenza.
La stagione della Juventus, sul solo suolo italiano, è fin qui strepitosa.
66 punti, 13 vinte su 13 in casa, miglior attacco con 60 gol realizzati, seconda miglior difesa con solo 19 subiti. Tutte le big schiacciate in casa con 3 gol. Una schiacciasassi che sta riuscendo ad oscurare non solo l'ottimo campionato che sta facendo la Roma, ma anche e soprattutto le versioni precedenti di questa Juventus.
Ma anche le macchine strepitose, hanno dei difetti.
E la Juve di Conte, solitamente proprio da metà febbraio a fine marzo, inizia a farli vedere, per poi riprendere la corsa.
Quest'anno, si sono visti solo a tratti, soprattutto perché non sono costati risultati negativi.
Ma la Juve nell'ultimo mese sta attraversando una flessione che, seppur leggera, può far sperare avversari e inseguitori.
Piu' difficoltà a battere gli avversari, qualche gol subito di troppo, qualche infortunio qua e la, qualche aiutino arbitrale che ha fatto rumore.
Piccole cose, lievi dettagli. A questo bisogna appigliarsi.
Perché per il resto il 3-5-2 di Conte funziona benissimo. Tevez e Llorente formano una coppia completa e prolifica, forse oltre le aspettative. Pogba ha fatto il salto di qualità definitivo. Il trio difensivo resta solidissimo. Vidal, Pirlo e Marchisio tre grandi centrocampisti.
Ma nessuno è imbattibile. E il Milan, domani, prova a dimostrarlo.
La Juventus fa visita a San Siro, in campionato, per la 79esima volta nella sua storia.
Il bilancio è favorevole ai rossoneri, che hanno sconfitto la Juventus 27 volte, contro le 18 dei rivali bianconeri.
Il risultato più ricorrente è però il pareggio, occorso in ben 33 sfide.
La vittoria interna piu' recente è quella dello scorso anno, con l'1-0 su rigore targato Robinho.
Tralasciando per evidenti motivi l'1-1 della stagione 2011-12, falsato chiaramente dall'errore arbitrale sul celebre gol di Muntari, la precedente sfida vide i bianconeri passare per 2-1 al Meazza, con i gol di Qualgliarella e dell'allora capitano, Del Piero, a portare la gara sul 2-0 ed Ibrahimovic a ridurre le distanze per la squadra di Allegri.
Questa resta l'ultima vittoria in campionato della Juventus, mentre per trovare un ulteriore successo del Milan risale alla stagione 2009/10 quando all' ultima giornata di campionato, con il primo gol ufficiale di Luca Antonini a cui seguì una doppietta di Ronaldinho, il Milan di Leonardo si impose per 3-0 sulla Juve di Zaccheroni.
Le partite con più scarto sono invece quelle della 26' giornata della stagione 96/97 e quella della 12' giornata della stagione 47/48. Il primo confronto, che corrisponde anche alla partita con più reti, terminò 6-1 a per la Juventus, mentre la seconda sfida, terminò 5-0 a favore del Milan.
Antonio Conte arriva alla gara con due soli dubbi, legati entrambi alle condizioni fisiche di Asamoah e Chellini. La sensazione è che il tecnico pugliese decida alla fine di rischiarne solo uno, nello specifico, Chiellini.
In porta ci sarà Buffon.
Difesa a 3 con Barzagli, Bonucci e, appunto, Cheillini, in vantaggio su Caceres.
I due esterni saranno Lichtsteiner e Peluso, pronto a sostituire Asamoah.
Nessun dubbio sui 3 centrocampisti. Con Vidal squalificato, spazio a Marchisio e Pogba a supporto di Pirlo.
In avanti, dopo la buona prestazione in Europa di Giovinco e Osvaldo, tornano titolari Tevez e Llorente.
Per Seedorf, settimana ricca di recuperi. Rispetto a Genova, il tecnico olandese recupera Abbiati, Bonera, De Sciglio, Birsa e Robinho. Anche Zapata e Silvestre stanno decisamente meglio, cosi' come Pazzini che non ha subito danni gravi dopo il colpo al naso subito nel finale di gara con la Sampdoria.
Il grande dubbio della settimana è stato Mario Balotelli. Difficile, al momento in cui questo pezzo viene scritto, che possa essere della partita. Tuttavia resta una speranza per la panchina.
Per quanto riguarda la formazione, in porta ci sarà Abbiati.
Difesa a 4 formata da De Sciglio a destra, dalla coppia centrale Rami-Bonera e da Emanuelson a sinistra.
A metà campo, De Jong favorito su Essien per affiancare Montolivo.
Qualche dubbio in piu' a trequarti, dove comunque Poli pare favorito su Honda. Assieme a lui, Kaka e Taarabt.
In avanti, spazio a Gianpaolo Pazzini.
Il big match di domani sera sarà arbitrato da Marco Guida della sezione di Torre Annunziata.
Lo staff arbitrale sarà composto inoltre da Di Liberatore e Cariolato, in qualità di assistenti, Gervasoni, nell'occhio del ciclone dopo Parma-Fiorentina, e Russo saranno invece gli assistenti addizionali mentre Marzaloni vestirà il ruolo di quarto uomo.
Dai precedenti delle due squadre con il fischietto di Torre Annunziata sembra la Juventus quella favorita. Negli 8 match disputati dai bianconeri e arbitrati da Guida, non si registra alcuna sconfitta, mentre sono 6 le vittorie e 2 i pareggi. Il Milan, invece, è stato diretto in 6 partite dall'arbitro campano e di queste si contano 3 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.
Discorso arbitro decisamente importante dopo l'ultima settimana di bufera in cui è stata coinvolta la Juventus. Nel Derby la squadra di Conte ha infatti potuto beneficiare, suo malgrado, di due errori vistosi dell'arbitro Rizzoli. Roma e Torino non le hanno certo mandate a dire. La Juve, ancora una volta, in mezzo alle questioni arbitrali.
Ecco che forse la scelta di un arbitro giovane ed alla prima grande partita, potrebbe essere un boomerang. Sarà in grado di gestire al meglio la gara senza farsi condizionare dalle voci, dalla partita e soprattutto dallo stadio ?
Proprio Guida che un anno fa, dopo un Juventus - Genoa terminato 1-1, fu al centro delle invettive di Marotta e Conte, i quali lo definirono come un "senza personalità" e "fazioso" data la sua origine campana e la contemporanea lotta scudetto tra Napoli e Juventus.
Insomma, anche questo sarà uno dei fattori di questa partita.
Come lo potrà essere il pubblico. Finalmente un tutto esaurito in campionato per San Siro. Poco importa se quasi un terzo dello stadio sarà bianconero, ma ciò che importa sarà l'atmosfera, l'adrenalina, il calore che solo San Siro stracolmo sa trasmettere. Per una volta, come accade allo Juventus Stadium o al San Paolo ogni domenica, il fattore campo deve farsi sentire.
Seedorf sa come battere la Juventus. Da sempre e storicamente è la sua vittima preferita. Ci ha vinto due finali di Champions League, ha segnato gol memorabili, in tutte le squadre in cui ha giocato.
Ora c'è bisogno che lo trasmetta a tutto il gruppo: Battere la Juve. Si può. |