dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE SASSUOLO-MILAN
(H)onda lunga. Il Milan dopo la vittoria per 3-0 contro l'Atalanta della scorsa settimana, vuole proseguire nella possibile rimonta, e inanellare per la prima volta in stagione due successi consecutivi in Campionato, andando a vincere a Sassuolo, nel posticipo di domani sera, centrando cosi' la seconda vittoria stagionale fuori casa dopo l'1-3 di Catania.
Il peggio apparentemente sembra passato. Gli infortuni stanno diminuendo, il mercato è in fermento, Honda ha portato una ventata di novità ed entusiasmo e qualcosa sembra stia iniziando ad allinearsi per il verso giusto.
Ma usiamo il termine 'apparentemente' non a caso. Troppe volte questa stagione sembrava che il Milan avesse svoltato, salvo poi ricadere nell'oblio.
Urge quindi una conferma, la prova del nove. Sassuolo, Verona e la Coppa Italia possono esserlo. Le prossime 4 partite possono essere decisive per la stagione. Ed il Milan di Allegri deve provare, anzi riuscire, a vincerle tutte.
Il clima che si respira ora a Milanello sembra un filo più sereno. Sarà l'arrivo di Honda e Rami, sarà la vittoria sull'Atalanta, sarà che l'attenzione ora è molto sul mercato e meno su Allegri e i suoi, sarà la pace dirigenziale. Ma forse si vedono i presupposti per una rimonta. Da sempre, Gennaio, è il mese in cui le squadre di Allegri ingranano per davvero.
Di ingranare avrebbe bisogno certamente anche Di Francesco, alla disperata di ricerca di punti per salvare il Sassuolo in primis e di conseguenza il suo posto di lavoro, in perenne bilico da quel celebre 0-7 interno subito dall'Inter.
La classifica dice però che ad oggi la salvezza dista solamente 1 punto. Ma è altrettanto vero che l'ultimo posto ne dista appena 2. Classifica corta nei bassifondi, dove Livorno, Sassuolo, Bologna, Catania e Chievo lottano e lotteranno per rimanere in serie A.
I numeri del Sassuolo parlano chiaro: è per distacco la squadra che in A subisce più gol di tutti. Sono infatti 38 le reti subite, divise quasi equamente tra casa(18) e trasferta(20).
La situazione potrebbe essere meno negativa se i gol in attivo fossero considerevoli. Invece il Sassuolo, pur giocando un buon calcio offensivo, si piazza tra le ultime per reti segnate in campionato. Con 17 reti segnate è infatti la quart'ultima squadra alle spalle di Chievo, Catania e Livorno.
Tuttavia, come dicevamo, il Sassuolo gioca sempre un calcio piacevole, anche nelle sconfitte. Di Francesco ha cominciato il campionato in modo spregiudicato, con la difesa a 4 e 3 uomini offensivi. Le cose sono cambiate dopo qualche imbarcata preoccupante, ma lo stile di gioco propositivo non è cambiato.
Marrone da discreta qualità alla manovra. Berardi è un campioncino in erba ed ha numeri importanti. Missiroli, Zaza e Floro Flores rappresentano risorse offensive che poco si addicono agli ultimi posti della graduatoria. Anche Ziegler e Schelotto sono diventate opzioni offensive importanti per il tridente da quando l'allenatore ex Lecce ha deciso di passare al 3-4-3. Kurtic, poi, a centrocampo potrebbe essere una buonissima opzione, ma ultimamente trova maggiore spazio Magnanelli, titolare nella grande risalita in A di un anno fa.
La difesa, sembra essere davvero il reparto debole. Pegolo è un ottimo portiere, ma Antei, Marzorati e Bianco non sembrano difensori all'altezza del campionato. Forse ora con Ariaudo arrivato dal Cagliari si potranno vedere dei progressi significativi.
Nessun precedente ufficiale tra le due squadre. Le due squadre non si sono mai affrontate, ad eccezione del Trofeo Tim di questa estate, in cui nella mini-sfida classica del torneo estivo i neroverdi si imposero 2-1. Nessun precedente, ma tanti ex.
Acerbi, che ora sta vivendo un momento complicato, e Marzorati nel Sassuolo e la coppia Allegri-Poli nel Milan, entrambi lanciati nel calcio che conta proprio dalla squadra emiliana.
L'attuale tecnico rossonero nella sua unica stagione sulla panchina del Sassuolo, prima conquista la storica promozione in serie B vincendo il campionato di serie C1. Poi i neroverdi si prendono anche la Supercoppa Italiana di serie C, vincendo ai rigori contro la Salernitana. Per questo Allegri è ancora ricordato e amato in quel di Sassuolo.
Alla guida del Milan, è già stato tre volte a Cagliari. Quindi sa cosa vuol dire. Ma domenica sera sarà diverso. Perchè il Sassuolo e l'Emilia sono stati i primi veri momenti di crescita da allenatore, nella carriera di Massimiliano Allegri.
Nel novembre del 2008, Allegri era stato insignito del premio "Panchina d'oro" come miglior tecnico della Lega Pro Prima Divisione proprio in virtù del lavoro svolto alla guida del Sassuolo.
Non sarà un ex, ma il presidente nero verde Squinzi è da sempre un grande rossonero. Amico del presidente Berlusconi, non perde mai occasione per parlare del suo amato Milan.
Più volte si è parlato di una sua possibile entrata in società, ma non s'è n'è, per ora, mai fatto nulla. Ma certamente per lui sarà una partita speciale.
Per quanto riguarda la formazione, Di Francesco, continua sul solco della difesa a 3 scelto qualche settimana fa dopo le imbarcate subite. Anche domani dovrebbe essere 3-4-3, in versione parecchio accorta.
Usiamo il condizionale perché il tecnico del Sasssuolo in settimana ha celato molto le carte e la società ha previsto il silenzio stampa. Quindi filtra poco dal ritiro nero verde.
In porta ci sarà l'ottimo Pegolo, autore spesso di partite super, dove sembra quasi insuperabile.
Difesa a 3 con il neo arrivato Ariaudo al centro, assieme ad Antei e all'ex rossonero Marzorati.
Qualche dubbio a centrocampo, dove comunque Longhi e Gazzola sulle corsie esterne, sono favoriti rispetto a Ziegler e Schelotto.
Al centro, spazio quasi assicurato per Magnanelli e Marrone, in vantaggio entrambi su Kurtic.
Un'altra possibilità ventilata è l'inserimento di Marrone nei tre di difesa, come spesso faceva Conte, e l'inserimento di uno tra Kurtic e Cisbah in mezzo al campo.
Berardi è invece il punto fermo in avanti. Con lui, ad oggi, il favorito sembra essere Zaza, assieme ad uno tra Missiroli e Ziegler, spostato in avanti. Anche Floro Flores tuttavia è in corsa per una maglia da titolare.
Assenti per la gara saranno Bianco, Terranova, Alexe, Acerbi e Masucci.
Allegri invece vede ridursi la lista degli assenti. Per domani il tecnico rossonero dovrà rinunciare "solo" ad Abate, Constant, El Shaarawy, Birsa e Muntari, ancora squalificato. Recupera invece Montolivo, che assieme ad Honda sarà a disposizione per la partita. Degli infortunati, solo l'attaccante classe '92 e Kevin Constant sono e saranno dei lungodegenti. Per Abate, Birsa e, a maggior ragione, Muntari i tempi dovrebbero essere molto piu' snelli, già forse a disposizione per la gara con il Verona.
In porta, domani, ci sarà come sempre Abbiati, decisivo anche contro l'Atalanta.
Dubbi in difesa, soprattutto al centro, dove Rami, Mexes, Bonera e Zapata si giocano due maglie. I favoriti sembrano essere ancora Zapata e Mexes. Sulle corsie, spazio sicuro invece a De Sciglio ed Emanuelson.
A centrocampo, accanto a De Jong, possibile titolarità per Poli e Montolivo, ma va valutata la condizione del Capitano e soprattutto il buon rendimento di Cristante. Sia lui che Nocerino sperano in una possibilità al Mapei Stadium.
In avanti, posto assicurato a Balotelli e al "centenario" Kaka. In dubbio poi, il compagno d'attacco. Possibilità per Saponara, Robinho e anche Honda, che comunque sarà eventualmente pronto per l'esordio dalla panchina. Per Matri invece possibile panchina, anche e soprattutto per le continue voci su un suo possibile addio ai rossoneri.
L'arbitro della gara sarà Andrea De Marco, coadiuvato dagli assistenti Barbirati e Marzaloni. Il quarto uomo sarà Dobosz, i giudici di linea Bergonzi e Pinzani.
De Marco vanta 3 precedenti con il Sassuolo. Con il Milan sono invece 18: 12 vittorie, 5 pareggi ed una sola sconfitta.
Il Mapei Stadium di Reggio Emilia, si annuncia quasi esaurito. Mancheranno i tifosi rossoneri, che sono in protesta per il costo elevato dei biglietti.
Questo non dovrà distrarre o mettere in difficoltà il Milan. La squadra di Allegri deve solo pensare a portare a casa i 3 punti e iniziare una rimonta che ormai è attesa da diversi mesi.
La partita sembra quella giusta per dare continuità, dopo le false promesse dopo le gare con Sampdoria, Udinese e Catania che sembravano aver dato il là.
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