Ritorno ai tabellini delle partite
< Partita precedente



10 novembre 2013, Chievo vs Milan 0-0




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE CHIEVO-MILAN
Il peggio è passato in casa Milan ? Presto per dirlo.
Udinese e Barcellona rappresentano due indizi importanti. La squadra di Allegri ha convinto. Ha fronteggiato bene l'avversario, ha portato a casa buoni risultati e soprattutto ha dato quell'idea di squadra e di compattezza che fino alla sosta di ottobre era totalmente mancata. Ma come i libri gialli insegnano, due indizi solamente non fanno mai una prova. Ne serve un terzo. E il terzo indizio può chiamarsi Parma.
Al Tardini, infatti, il Milan ha bisogno come il pane di una vittoria, possibilmente convincete. C'è una rimonta in classifica da far partire a tutti gli effetti, c'è un ambiente da tenere di alto morale, soprattutto in vista di un trittico difficilissimo che vedrà gli uomini di Allegri affrontare Lazio, Fiorentina e Barcellona in meno di una settimana.
Allegri affronta però la sfida con ritrovato ottimismo. L'infermeria piano piano si svuota. Restano ancora fuori Abbiati, Bonera, Pazzini ed El Shaarawy, oltre a Mexes squalificato, ma ora c'è abbondanza in quasi tutte le parti del campo. Anche dietro, dove Silvestre ha dato garanzie e DeSciglio è finalmente tornato tra i convocati.
La squadra tornando al 4-3-3 ha ritrovato sicurezze ed equilibrio, e la sensazione è che si andrà in questa direzione, almeno per le prossime gare.
A partire da domani pomeriggio contro il Parma dell'ex Donadoni. Buona squadra, quella del presidente Ghirardi. Squadra tecnica, di tocco, che Donadoni fa giocare bene, ma che fin ora ha faticato a trovare continuità.
Nove punti, sono fin'ora un discreto bottino. Ma dato il mercato estivo e dato che è l'anno del centenario, forse era lecito attendersi qualcosa in più. Non da Cassano, che è partito anche in questa avventura col piede giusto. Il problema è sempre, poi, proseguire i rapporti. Comunque, il bottino fin qui parla di 2 vittorie, entrambe interne con Sassuolo e Atalanta, 3 pareggi, di cui uno ottenuto al Tardini con il Chievo, e 3 sconfitte, una delle quali in casa, contro la Roma.
I gol subiti sono parecchi, ben 15, che ne fanno la terza peggiore difesa del campionato dopo Sassuolo e Bologna.
Ma c'è sempre un rovescio della medaglia. In zona offensiva le cose sono girate abbastanza bene. Con 13 gol all'attivo, infatti, i gialloblu sono nella media delle squadre tra le prime 10. Il 3-5-2 del tecnico ex Milan è forse uno degli unici autentici di questo campionato. In molti mascherano il tutto, schierando di fatto un 5-4-1 molto coperto. Donadoni invece lo vede nell'accezione offensiva. Due esterni puri, due punte ed un centrocampo propositivo.
Domani, tuttavia, per affrontare il Milan, il Parma potrebbe tenere un atteggiamento piu' abbottonato. Non cambierà granchè a livello tattico o di uomini, quanto più di atteggiamento. Sa che se concede spazi, il Milan può punirlo. E soprattutto sa che, all'inverso, le occasioni migliori può crearle in ripartenza, grazie alla tecnica di Cassano, la tecnica di Cassano e gli inserimenti di Parolo.
Il Milan torna a Parma dove ha già disputato 23 gare in serie A contro i ducali.
Il primo precedente è parecchio recente e risale al gennaio del 1991, quando sulla panchina rossonera Arrigo Sacchi che proprio dal Parma fu lanciato nella sua strepitosa carriera da allenatore. Il bilancio delle sfide al Tardini è leggermente favorevole ai rossoneri: 9 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte. L'ultimo incontro risale alla stagione scorsa, quando la gara terminò 1-1, con gol rossonero di Stephan El Shaarawy. Nel 2012 i rossoneri si imposero con un netto 2-0 grazie alle reti di Ibrahimovic su rigore nel primo tempo e di Emanuelson in contropiede nella ripresa.
La stagione precedente, nell' ottobre 2010 fu ancora vittoria per gli uomini di Max Allegri grazie alla rete dalla lunga distanza di Andrea Pirlo, all'ultimo gol nella sua carriera rossonera. Pochi mesi prima, il risultato fu invece invertito: il Milan di Leonardo, in rincorsa scudetto, perse nel finale per mano di Bojinov.
La stagione 2008/09 registrò un pareggio per 0-0 con Carlo Ancelotti in panchina, mentre nelle tre annate antecedenti a questa data il Milan ha sempre vinto : 2-0 nel 2006/07 (gol di Seedorf e Kakà), 3-2 nel 2005/06 (marcatori Kakà, Cafu e Seedorf), 2-1 nel dicembre 2004 (Kakà e Pirlo in un successo a rimonta quasi allo scadere).
Precedenti abbastanza positivi anche nei confronti con Mister Donadoni. Contro la gloria rossonera, dal Gennaio 2005 ad oggi, il Milan si è già dovuto scontrare sette volte in Campionato.
Il bilancio parla di 1 vittoria per Donadoni, 2 pareggio e 4 vittorie per il Milan. Nello specifico : Livorno-Milan 1-0 , Livorno-Milan 0-3, Napoli-Milan 0-0, Cagliari-Milan 0-1, Milan-Cagliari 4-0, Parma-Milan 0-2 e appunto l'1-1 dell'ultimo Parma-Milan.
Vediamo le possibili formazioni. Come detto, Donadoni non ha grandi sorprese in serbo. Gli assenti sono Pavarini, Okaka e soprattutto Paletta, mentre Galloppa e Obi recuperano, e vanno in panchina. In porta ci sarà Mirante. Davanti a lui, Cassani-Felipe-Lucarelli.
A destra a centrocampo, Biabyany dovrebbe avere la meglio su Rosi. Nessun dubbio, invece, sulla presenza di Gobbi a sinistra. Trio centrale, invece, che prevede Marchionni perno centrale, con Gargano-Parolo mezze ali. In avanti, accanto a Cassano, Amauri dovrebbe avere la meglio su Palladino e Sansone.
Allegri ha invece dubbi soprattutto in avanti. La difesa a 4 vedrà Abate a destra con Constant a sinistra. La coppia centrale sarà formata da Silvestre e Zapata, data la squalifica di Mexes.
Piccolo dubbio a centrocampo, dove Poli sembra favorito su Muntari per affiancare DeJong e Montolivo.
Davanti, tornerà Balotelli dal primo minuto. Ma chi affianco a lui ? l'impressione è che la giochino in 3, ovvero Birsa, Kaka e Robinho. Tuttavia nelle ultime ore, anche Niang sembra poter avere delle possibilità.
Kaka e Birsa, sembrano i favoriti. Ma tutto è ancora in via di definizione.
l match di domenica pomeriggio sarà arbitrato da Paolo Valeri: l'arbitro di Roma ha già diretto i rossoneri in 9 occasioni, con un bilancio di 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Tendenza positiva, quindi. Tuttavia in molti ricordano ancora il derby dello scorso anno, vinto tra le mille polemiche, e con almeno 3 errori gravi e decisivi in favore dei nerazzurri.
I predenti con la squadra gialloblu invece sono otto, con 2 successi, 4 pareggi e 2 sconfitte.
Il Tardini sarà gremito. Pare esserci molta attesa in città per l'arrivo del Milan di Balotelli e Kaka. E l'attesa la possiamo estendere anche ai tifosi nel Milan. Attesa per vedere se di questa squadra ci si può davvero fidare. Se il peggio è ormai alle spalle, e se questo gruppo può davvero aspirare ad un'altra rimonta.
Parma-Milan: è la prova del nove, serve una conferma.





Maglia Rossonera al Bentegodi per Chievo vs Milan 0-0
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire






Montolivo in azione
(dal sito www.gazzetta.it)





Kakà deluso
(dal sito www.gazzetta.it)






La "Gazzetta dello Sport" dell'11 novembre 2013


Il "Corriere dello Sport" dell'11 novembre 2013




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" dell'11 novembre 2013
Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire




dal sito www.gazzetta.it

CHIEVO-MILAN 0-0, CRISI CONTINUA. ALLEGRI SEMPRE PIÙ A RISCHIO
I rossoneri fermati anche a Verona. Partita mediocre: traversa di Estigarribia, palo di Robinho. Espulsi Montolivo e Pellissier
VERONA, 10 novembre 2013 - Prima azione pericolosa: 42' del primo tempo. Primo tiro in porta: 14' della ripresa. Sono sufficienti questi due flash per raccontare il nuovo disastro rossonero. Il Milan che non va oltre il pari sul campo di un Chievo a pezzi, aumenta ulteriormente il bagaglio di incertezze e problemi e deve fare i conti con una classifica che lascia senza fiato. A parte la parentesi di Barcellona, dove la squadra aveva concluso comunque fra gli applausi della propria gente, questa volta finisce come con la Fiorentina: contestazione viva e dura, iniziata in sordina al 12' del secondo tempo ("onorate la maglia") e conclusa con i soliti ("tirate fuori i c." e "ci avete rotto il c."). Un pareggio che in realtà non serve granché nemmeno al Chievo, con Sannino che continua a essere sul punto di non ritorno.
DESOLANTE - Senza Balotelli, squalificato, e sotto gli occhi di Galliani (Barbara non si è presentata al Bentegodi), il primo tempo è di una pochezza tecnica desolante. Allegri conferma il sistema di gioco visto al Camp Nou, con Kakà dietro all'unica punta (in questo caso di nuovo l'evanescente Matri), ma i meccanismi non girano. Quarantacinque minuti di sbadigli in cui il Milan ha mantenuto un inutile supremazia territoriale che ha prodotto la miseria di un'unica azione (tiro di Poli di poco a lato) capace di scrollare il Bentegodi dal torpore. Per il resto si è trattato di tanto palleggio infarcito di molti errori in cui quasi nessuno, a parte Kakà, si è mai preso la responsabilità di provare a saltare l'uomo. Tutti a fare il compitino, tutti al minimo sindacale (alcuni anche sotto): tanti, tantissimi retropassaggi e pochissime idee al momento di scaricare palla sulla trequarti. Va detto che ha deluso anche il Chievo: da una squadra alla disperata ricerca di punti salvezza, ci si sarebbe aspettato un atteggiamento più coraggioso, specialmente contro un avversario così dimesso.
AH ROBINHO! - La ripresa ha registrato nuovamente un tasso di errori sopra la norma, ma se non altro entrambe hanno provato a vincere, scoprendo quindi il fianco alle ripartenze. Dopo sette minuti Rigoni ha graziato i rossoneri a porta praticamente vuota, poi ci hanno provato senza esito Kakà, Emanueson e Mexes. Dopo un quarto d'ora Allegri ha cambiato passando al 4-3-3: fuori Muntari e dentro Robinho, che al 35' ha preso il palo tutto solo davanti a Puggioni. La partita è finita dieci contro dieci: Orsato prima ha cacciato Montolivo per doppia ammonizione, e poi Pellissier per proteste. Il rosso al capitano rossonero è emblematico di una situazione che ormai rischia di sfuggire di mano.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

KAKÀ STANCO, ABBIATI PUNTUALE. ROBINHO: CAMBIA IL RITMO MA LA MIRA? IL CUORE C'È SEMPRE: MENO LE IDEE E IL GIOCO
LE PAGELLE di Antonio Vitiello
Abbiati 6.5 - Ottimo quando vola nel primo tempo a togliere la palla sotto la traversa sul tiro di Estigarribia, e ad inizio ripresa sul diagonale di Thereau.
Abate 5,5 - Riceve un’infinità di palloni ma il 70% delle volte calcia contro avversari o sbaglia la misura del cross.
Mexes 6 - Non va in affanno contro l’attacco veneto, nella ripresa prova un gran tiro da fuori area: Puggioni gli dice no
Zapata 6 - Anche lui non deve fare gli straordinari contro il peggior attacco della serie A.
Emanuelson 6 - Si accende solo nella ripresa quando sferra un bel sinistro dalla distanza, migliora nel finale quando mette al centro un buon pallone per Matri.  
Poli 6 - E’ l’unico che cerca di creare qualcosa di diverso nel monotono gioco del Milan, va spesso alla conclusione rispetto a tutti gli altri centrocampisti. Dal 33’ sv Constant sv
Montolivo 5 - Doppio giallo che pesa, salterà la prossima sfida contro il Genoa. Al di là dell’uscita anticipata dal campo, non fa altro che svolgere il semplice compito di servire il compagno più vicino. Nessuna invenzione.
De Jong 6 - E’ lui il fulcro del gioco, tocca e smista più palloni di tutti. Si esibisce anche in qualche lancio e cambio di campo importante.
Muntari 5 - Posizionato sulla fascia sinistra riesce ad incidere davvero poco. Perde molti palloni e sbaglia lanci semplici per gli attaccanti. Dal 21’ st Robinho 6 - L’ingresso vivacizza senza dubbio la gara. Colpisce un palo clamoroso, poteva essere la sua gioranta.
Kakà 5.5 - Solo una buona conclusione nella ripresa, pochi guizzi alla Kakà. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Dal 41’ st Cristante sv -
Matri 5,5 - Due sponde interessanti nel primo tempo, nella ripresa ha la chance di sbloccarla su assist di Emanuelson, apre troppo il compasso e manda fuori.