dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-GENOA
Una nuova ripartenza. Il Milan ci prova.
Dopo due settimane di sosta si torna in campo. Il Milan ed il suo allenatore si apprestano a giocarsi le loro ultime carte.
Sembrano frasi fatte, ma la tendenza va invertita per forza.
Inutile rivangare sui numeri pessimi che hanno contraddistinto l'avvio in campionato di questa annata.
Questa sosta deve essere vista come la ripartenza.
La squadra di Allegri, ed il mister stesso, necessitano di un filotto per recuperare punti e se stessi.
Ma se ripartenza deve essere, deve esserlo per tutti. Anche per tanti giocatori che fin qui hanno deluso le aspettative.
In primis Balotelli, in astinenza da gol da quasi due mesi ormai. Nel mezzo, squalifiche, infortuni, polemiche e brutte prestazioni. Il Mario della Nazionale rincuora il Milan. C'è bisogno anche e soprattutto di lui in questo momento difficile.
Chi non deve ripartire, ma continuare è Kaka. Sempre piu' leader, uomo simbolo e faro nella notte di questa squadra. Se faro lo sarà anche dal punto di vista tecnico, lo chiarirà il campo e soprattutto la posizione che adotterà. Regista no, è stato appurato. Ma è lecito aspettarsi comunque un Ricardo piu' dentro al gioco, più centrocampista, che attaccante. Questo si. Il Milan ne ha bisogno.
Soprattutto domani, quando mancherà Capitan Montolivo, e la fascia al braccio sarà proprio del 22. Assente Montolivo, cosi' come El Shaarawy, De Sciglio e Pazzini. Tre pezzi da 90 che questa squadra non è riuscita ancora ad avere.
E forse anche e soprattutto qui si spiegano molte cose sull'andamento di questo avvio.
Per tutti e tre ci siamo quasi, ma bisogna ancora aspettare.
E proprio il Faraone in settimana è stato in mezzo alle voci di mercato relative al prossimo avversario del Milan.
Il Genoa di Preziosi e del tornato alla base Gasperini. Voci spente. Ma altrettanto spento non è e non sarà il Grifone domani.
Tre vittorie nelle ultime tre gare. Zero gol subiti e cinque fatti, con Verona, Lazio e Parma, tre squadre non certo materasso, rispedite a casa.
Gapserini ha cambiato questo Genoa. Gli ha dato solidità, un gioco, una sicurezza che non ha mai avuto da quando proprio lui era stato esonerato 4 anni fa.
Da quando è arrivato, 4 vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta e Genoa passato dal quart'ultimo al settimo posto, a +4 proprio sul Milan.
L'ex allenatore dell'Inter, ha riportato in auge il suo marchio di fabbrica, il 3-4-3. Sicuramente meno arrembante di quello spettacolare con Milito, Motta, Jankovic, Scurri e Marco Rossi, ma certamente un 3-4-3 incisivo, piu' quadrato e compatto, ma comunque efficace.
Ha saputo rivitalizzare tre giocatori fondamentali come Antonini, Kucka e Gilardino. Ha dato fiducia, ben ripagata, a Perin. Insomma : per ora le ha azzeccate tutte.
Ha steccato a Torino con la Juventus, perdendo 2-0 senza quasi giocare. La speranza in quel di Milanello è che possa steccare anche in questa gita a Milano.
Il Genoa arriva a San Siro per la 47esima volta nella storia. Le precedenti 46 sfide (45 disputate in Serie A ed una in vedono 30 successi dei rossoneri a fronte di 4 sconfitte e 12 i pareggi L'ultimo pareggio risale al 28 gennaio 2009: Milan e Genoa chiusero sull'1-1 un incontro valido per la 21.a giornata del campionato di Serie A 2008/09 andando rispettivamente a segno con Beckham al 33' e con Milito a due minuti dal termine. Per ritrovare un successo esterno del Genoa bisogna risalire al 25 maggio 1958: i rossoblu s'imposero con un perentorio 5-1 in una sfida valevole per il 34° turno del campionato di Serie A 1957/58. Alle reti di Abbadie (17' e 22') e Barison (36', 78' e 81') i padroni di casa contrapposero la rete dal dischetto di Fontana (51') per il provvisorio 1-3. Il successo interno più vicino nel tempo ottenuto dal Milan è dello scorso anno con il risultato di 1-0 imposto grazie alla rete decisiva di El Shaarawy. E la situazione era pressappoco quella attuale. Ancora il Genoa per rialzarsi. 1-0 anche nella stagione precedente, con rete decisiva di Boateng. La gara era stata purtroppo rinviata a seguito della tragica morte di Pier Mario Morosini. Era un Milan che cercava disperatamente di riprendere una Juventus ormai lanciata verso il titolo. L'anno precedente, fu ancora 1-0. Il gol fu di Zlatan Ibrahimovic, con un lancio super di Pirlo. Altri tempi. Ancora vittoria nella stagione 2009-2010, con un netto risultato di 5-2, con gol di Sculli(in apertura) e Suazo (in chiusura) per il Genoa, mentre per il Milan, allenato allora da Leonardo, a segno Ronaldinho, Thiago Silva, Borriello (doppietta) e Huntelaar(su rigore, il terzo della gara).
Per quanto riguarda le formazioni, Gasperini dovrebbe, come detto, confermare il 3-4-3 delle ultime uscite. In porta ci sarà Perin. Davanti a lui, spazio ad Antonini, desideroso di far vedere che forse meritava qualche possibilità in piu', assieme a Manfredini e Portanova. I due esterni di centrocampo saranno Vrsalijko a destra, vera rivelazione di questo Genoa, e Marchese a sinistra, favorito su Antonelli che dovrebbe invece giocare nel reparto avanzato. I due centrocampisti saranno Biondini e Matuzalem, rientrato dall'infortunio e preferito a Lodi, che pare invece essere nel mirino del Milan per il mercato invernale. In avanti, tanti dubbi. Non sul Gila, altro ex che sicuramente vorrà fare bene. Affianco a lui, se la giocano Santana, Fetfatzsidis, Antonelli e Kucka, che però è reduce da problemi muscolari. I favoriti sembrano essere Santana e Antonelli.
Meno dubbi per Allegri. Diciamo uno in difesa ed uno in attacco. Ma andiamo con ordine. In porta dovrebbe esserci Abbiati, anche se l'infortunio di Amelia potrebbe portare alla cautela in vista della Champions, con Gabriel titolare domani. In difesa, spazio ad Abate ed Emanuelson sulle corsie, con Mexes centrale. Ballottaggio per il suo compagno di reparto. Zapata le ha giocate tutte da inizio stagione, e Bonera sembra essere tornato in forma. Possibile una sua presenza dall'inizio. Centrocampo a tre senza sorprese, con Poli, DeJong e Muntari, data la squalifica di Montolivo. Kaka agirà da collante tra attacco e centrocampo, con compiti anche di impostazione. Davanti, sicuro del posto c'è Balotelli. Mentre si giocano l'altra maglia Matri e Robinho, con il carioca leggermente favorito sull'ex Juve.
L'arbitro della gara sarà Andrea Gervasoni. I precedenti del direttore di gara di Mantova con le due squadre recitano cosi' : 16 precedenti con il Milan, con un bilancio di 9 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, mentre sono 13 i precedenti con i rossoblù, con un bilancio di 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Sarà importante la ripartenza arbitrale. Perché anche a Verona col Chievo, nonostante in pochi lo abbiano sottolineato, il Milan ha subito l'ennesimo torto arbitrale, con il rigore non dato a Robinho. Errori che ormai quest'anno non si contano nemmeno più.
Il Milan riparte dunque dal secondo tempo dell'amichevole con lo Young Boys, dove si sono visti impegno, buon gioco, novità positive e finalmente un risultato, cosa che mancava da parecchio, anche in gare amichevoli. Rispetto a Caen e all'ultima sosta, è un passo in avanti per Allegri e i suoi.
Genoa come ennesimo, e forse ultimo, bivio di questa stagione. Poi ci sarà il Celtic.
Due gare per dire se il Milan potrà tornare ad essere competitivo.
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