dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE JUVENTUS-MILAN
Rush finale. Si entra nelle sei gare conclusive della stagione, dove non si può più sbagliare nulla.
Tantomeno la gara forse più sentita per la squadra di Allegri dopo gli avvenimenti della scorsa stagione.
Juve-Milan, la vera classica del campionato di Serie A.
Senza dubbio il meglio che il calcio italiano possa proporre. Ci perdoneranno la Fiorentina e il suo buon gioco e il Napoli con la sua grande concretezza.
Ma senza dubbio la sfida tra rossoneri e bianconeri è quella che meglio fa da spot al calcio italiano.
In casa Milan la voglia è quella di chiudere al meglio la stagione, con un piazzamento champions, qualunque esso sia, insperato fino a qualche tempo fa, tenendo a bada il tentativo di rimonta della Viola di Montella, che si trova ora a -4 e con un calendario, forse leggermente più agevole.
Senza dubbio i 4 punti lasciati proprio a Firenze e contro il Napoli, dove in entrambe le gare il Milan conduceva in modo convincente, hanno lasciato qualche strascico.
Cosi' come qualche polemica di troppo, come quella legata a Balotelli ed El Shaarawy, uno alle prese con la sua squalifica, e l'altro con un momento no culminato con la panchina di domenica scorsa.
Nulla che in casa Milan non sappiano tenere a bada. Ma certamente il peso a livello fisico e mentale di una tale rimonta (da quart'ultimi ad un punto dal secondo posto) non può che farsi sentire. Ma Allegri ne ha passate di peggio. È abile e sa gestire tutti i momenti di calo, e le voci sul suo futuro non lo condizionano.
Avrà, squalifiche a parte, tutta la rosa a sua disposizione, e con una settimana piena per pensare alla gara, avrà certamente preparato bene tutti gli aspetti del match di domani.
Nelle ultime due gare di campionato tra i due team, infatti, Allegri ha sempre saputo mettere in difficoltà Conte. Entrambe le partite si sono svolte a San Siro, è vero, ma in entrambi i casi la Juve, arrivata da favorita, si è vista limitata nei fondamentali che di solito mette in mostra con tutti.
E anche nelle due gare di Coppa Italia allo Juventus Stadium, entrambe chiuse per 2-1 ai supplementari, il Milan è la squadra che a livello di gioco ne è sempre uscita meglio.
In casa Juve sentono odore di match point. A +11 sulla seconda in classifica e con l'ultimo scontro diretto da giocare, Juventus-Milan diventa l'unico vero ostacolo, se davvero ce n'è uno, verso il tricolore.
Il campionato della squadra di Conte, iniziato tra le polemiche della SuperCoppa e della squalifica di Conte, è andato via tutto sommato liscio. In testa dalla prima all'ultima giornata, senza mai un vero rivale.
Ed ecco, forse, che il Milan può, almeno platonicamente, essere il rivale. Perché la Juve sa che il vero rivale che avrà in questi anni sarà il Milan. Le due squadre, come detto in apertura, sono le due, che più si stanno uniformando con le big europee, in tutti gli ambiti. Ci vorrà ancora tempo, idee, investimenti, ma sono le due società che possono farcela.
Una sfida, questa, che da quando la Juventus è tornata in serie A nel 2008, ha visto risultati altalenanti per il Milan.
Dalla doppia vittoria 3-2 e 4-2 bianconera nelle stagioni 2007-2008 e 2008-2009 quando Ranieri era l'allenatore della Juve ed Ancelotti quello del Milan, passando poi per le vittorie dei Milan di Leonardo (3-0 gol di Nesta e doppietta Ronaldinho) e Allegri (1-0 gol di Gattuso) nelle due stagioni successive.
Prima di queste gare, e della retrocessione juventina, due "strani" pareggi per 0-0 in piena lotta scudetto e, si saprà in seguito, in piena Moggiopoli.
Lo scorso anno, invece, nella prima partita giocata nel nuovo Juventus Stadium, fu la Juve a prevalere, con gol nel finale di Marchisio, autore di una doppietta.
Juve-Milan ad aprile non porta molta fortuna al Milan. Tre precedenti e altrettante sconfitte. Due con Ancelotti in panchina, 3-2 nel 2008 e 1-0 nel 2002, e una nella lontana stagione '86, con il risultato di 1-0.
Conte, per quanto riguarda lo schieramento iniziale ha sostanzialmente due dubbi : il modulo e la condizione di Chiellini.
Per quanto riguarda il primo quesito, il tecnico bianconero sembra indirizzato a confermare il 3-5-1-1 con una sola punta di ruolo, messo in mostra a Roma con la Lazio.
Per quanto riguarda il difensore, c'è un cauto ottimismo, ma si saprà domani.
In porta ci sarà Buffon. Davanti a lui, linea a 3 con Barzagli e Bonucci sicuri, e con Marrone in ballottaggio con Chiellini.
Lichsteiner agirà da esterno destro, con cerniera centrale formata da Vidal, Pirlo e Pogba. A sinistra, ballottaggio Peluso-Asamoah, con l'ex atalantino favorito.
Davanti, poi, Marchisio appoggerà l'unica punta, che sarà probabilmente Vucinic.
Qualora Conte preferisca schierare il 3-5-2 a farne le spese sarà Pogba, con probabile inserimento di Matri o Quagliarella.
Allegri deve invece fare i conti con le squalifiche di Flamini e Balotelli, ma può certamente contare su tutto il resto della rosa.
E questo, oltre all'ovvio aspetto positivo, crea numerosi dubbi.
Innanzitutto in difesa. Zapata con il Napoli non ha brillato. Resta il favorito per giocare con Mexes, ma Bonera rimane in corsa. Dubbi anche sulle fasce, dove il mezzo infortunio di Abate e la non felice gara di De Sciglio a Firenze, rimescolano le carte. Rimangono in tre per due maglie, ma al momento Constant sembra il favorito per partire da titolare all'inizio.
A centrocampo, dato per certo il rientro di Ambrosini davanti alla difesa e la conferma di Montolivo, resta da stabilire chi sostituirà Flamini. Muntari sembra l'ovvio favorito, su Nocerino e soprattutto Traorè. Ma nelle ultime ore sta tornando in auge l'opzione Boateng, che ha smaltito il suo problemino fisico, usato come mezz'ala, come avvenuto nella gara di Coppa Italia un paio di mesi fa. Quella sera Boateng fu una spina nel fianco per la Juventus.
In avanti, Pazzini ed El Shaarawy partiranno dall'inizio. Il terzo posto se lo giocano Boateng, favorito qualora non giochi in mezzo, Robinho e Niang. Per la panchina, rientra Bojan.
L'arbitro della sfida sarà Luca Banti, della sezione arbitrale CAN di Livorno.
I suoi assistenti saranno Vuoto e Giallatini. Quarto uomo, Cariolato. Gli assistenti addizionali saranno Romeo e Russo.
I precedenti di Banti con i bianconeri in 17 partite: 11 vittorie , 2 pareggi, 4 sconfitte.
Con i rossoneri, in 12 gare : 6 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte.
Lo Juventus Stadium è tutto esaurito da giorni.
I giocatori della Juve, intanto, parlano di vendetta e motivazioni a mille.
Troveranno un Milan prontissimo a battagliare.
Nel frattempo un'altra squadra di Torino, quella granata, sarà l'avversaria dell'unica contendente rimasta per il terzo posto, la Fiorentina. Un Toro che cerca gli ultimi punti utili per la salvezza e che farà di tutto per ottenerli già a Firenze, dato che il calendario li metterà di fronte consecutivamente poi a Juventus e Milan. Proprio Juventus e Milan. Destini incrociati, dunque.
Arrivano i punti che contano, inizia il rush finale.
Forza Ragazzi! |